Creato da: procino995 il 04/05/2010
L'ALTRA ME

Messaggi di Marzo 2015

 

2.000 schiave sessuali in Italia

Post n°2385 pubblicato il 20 Marzo 2015 da procino995
 

Se in tutta la Svezia le prostitute sono 500, in Italia andiamo malissimo. Secondo l'ultima indagine specifica operata della Commissione Affari sociali della Camera, le prostitute sarebbero in Italia

dalle 50.000 alle 70.000. Almeno 25.000 sarebbero immigrate, 2.000 minorenni e più di 2.000 le donne e le ragazze ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi. Il 65% delle prostitute lavora in strada,

il 29,1% in albergo, il resto in case private. Il 94,2% delle prostitute sarebbero donne, il 5% transessuali e lo 0,8% travestiti. L'indagine non calcola il numero di prostituti maschi o escort.

I sondaggi dimostrano anche che la maggiore concentrazione di prostitute è a Milano e hinterland con il 40% e di seguito Torino con il 21%; ciò può essere causato dal maggiore potere economico delle due città e,

dal maggiore giro d'affari che ne può scaturire. Per quanto riguarda i clienti, uno studio commissionato nel 2007 dal Dipartimento Pari Opportunità ha rilevato che sono circa 9 milioni gli italiani che,

con motivazioni e cadenze diverse, frequentano prostitute.

 
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Crystal Meth, la droga (quasi) perfetta flagella la Germania

Post n°2383 pubblicato il 19 Marzo 2015 da procino995

Si chiama Crystal Meth e promette miracoli. Toglie la stanchezza, non fa sentire fame né sete, aumenta l'autostima e toglie le inibizioni sessuali. Tanto basta per far girar la testa a chi ha una vita frenetica, a chi vuol sempre sentirsi "al top", insomma una droga che, pur essendo nata molti anni fa , sembrerebbe tagliata su misura per le richieste della società moderna. Ma è una droga e gli effetti collaterali sono devastanti: crea dipendenza subito dopo le prime assunzioni, tanto da non poterne più fare a meno, nonostante si presenti sotto forma di apparenti innocue pillole. Non solo. Dopo l'euforia iniziale, arrivano depressione, insonnia, allucinazioni e psicosi.
Un incubo, che molti ragazzi e adulti stanno vivendo in Germania, dove la diffusione del Crystal Meth sta diventando una piaga. Chi ne fa uso perde peso e spesso inizia ad avere problemi cardiovascolari. "Credere che sia innocua è l'aspetto più pericoloso" si legge su Die Welt, che ha lanciato l'allarme. Il giornale tedesco ha voluto dedicato uno speciale alla nuova frontiera della tossicodipendenza, mostrando in prima pagina le foto di chi assume Crystal Meth: persone che vedono cambiare la propria fisionomia, in modo definitivo. La pelle cambia colore, si impallidisce, il viso appare più vecchio, gli occhi si velano, sulla pelle compaiono sfoghi e ferite.

 
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C'č chi...

Post n°2382 pubblicato il 18 Marzo 2015 da procino995

C'è chi fugge spaventato dall'amore per paura di soffrire, C'è chi invece gioca tutte le sue carte e si fa del male pur di raggiungerlo... Chi guarda la vita in modi ristretti, chi invece riesce ad aprire le porte a tutte le sue bellezze e complessità...
C'è chi cerca un destino facile e tranquillo, chi invece decide che la strada più difficile deve far parte della sua vita...
Chi ascolta solo le sue parole e il suo cuore, chi invece riesce a capire e scaldare tutti i cuori che gli stanno intorno...
Chi vuole raggiungere i suoi obbiettivi a tutti i costi, c'è invece che al primo fallimento rinuncia ad andare avanti....
Esistono quelli che non ci amano e non ci vogliono vedere, chi invece desidera passare più tempo con noi e ci ama alla follia...
C'è chi piange la notte ed il giorno, facendo colare centinaia di lacrime, chi invece le lacrime le distrugge con un sorriso...
Esiste chi a paura del mondo e si sente triste, chi invece della paura ne fa carburante per correre, e fa della tristezza acqua per vivere...

 
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Sesso senza amore

Post n°2381 pubblicato il 17 Marzo 2015 da procino995
 

Non solo adolescenti alle prime armi o uomini maturi dei bassifondi in cerca di avventure ma studenti, impiegati, professionisti e giovani manager.
Sono questi, infatti, secondo l'Istat, i nuovi clienti che la notte frequentano il mercato del sesso lungo i viali affollati di giovani e avvenenti ragazze con minigonne mozzafiato e tacchi vertiginosi provenienti da ogni angolo della terra.
Ma cosa spinge questi "insospettabili" a pagare, a comprare sesso da delle professioniste? Solamente pura e semplice trasgressione, voglia di provare qualcosa di diverso e di proibito o fascino irresistibile della bellezza esotica? A detta degli esperti, forse c'é anche dell'altro! Secondo Luisa Leonini, coordinatrice di un'indagine sulla prostituzione per la Provincia di Milano, la maggiore libertà sessuale di questi tempi e il fatto che noi donne oggi siamo più sicure di noi stesse e di quello che vogliamo, rispetto al passato, hanno finito paradossalmente per favorire questo fenomeno del "mordi e fuggi, usa e consuma".
Alla base, insomma, sembra esserci proprio la paura negli uomini di impostare una relazione vera, seria, fatta di progetti e di impegni reciproci, l'incapacità di confrontarsi con noi donne che, diciamola tutta, a volte siamo troppo complicate, aggressive ed esigenti. Ma come reagiamo se il nostro lui, proprio quello che ci copre di attenzioni e che troviamo al nostro fianco ogni mattina, durante una conversazione tra amici, ammette, più o meno pentito, di essere stato con "una di quelle"?
Per alcune é un vero colpo al cuore, peggio di un tradimento "normale", che non può che segnare la fine di una storia; in altre, invece, prevale lo spirito della "crocerossina" pronta a sacrificarsi e a perdonare il suo uomo nella speranza che col tempo questo cambi e si ravveda. C'é anche chi, addirittura, non solo accetta passivamente la situazione ma arriva a pensare di non poter trovare un compagno migliore con cui passare il resto dei suoi giorni!
Detto questo, allora, che fare? Di certo non si può generalizzare perché ogni storia é a sé; si potrebbe trattare di un incidente di percorso, di un episodio isolato (un classico momento di debolezza!) e forse varrebbe la pena chiudere un occhio e cercare di recuperare il rapporto; d'altro canto potrebbe essere il sintomo manifesto della crisi che attraversa la coppia; in questo caso, allora, bisogna parlarsi a viso aperto e capire cosa l'ha realmente spinto a tanto.

 
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La nuova generazione.

Post n°2380 pubblicato il 16 Marzo 2015 da procino995
 

Si teme per la salute dei giovani.
Si teme per la vita dei giovani!
È realtà di oggi, ragazzi sempre più piccoli, minorenni.
Finiscono nell'abisso dell'alcol, vogliono sentirsi.
Liberi e stordirsi, attratti da stili di vita dannosi:
dallo sballo, dalla voglia di sentirsi emancipati!...
le caratteristiche principali dei giovani a rischio
rispetto all'utilizzo di alcolici sn: l'iperattivismo,
la paura della quotidianità e della noia, il che
Orienta la loro vita verso l'avventura, l'imprevisto,
L'iperstimolazione e le condotte trasgressive a
Tutti i costi! è allarme rosso nei luoghi di
Ritrovo giovanile: scuole, pub, discoteche,
Concerti ma soprattutto nei locali, si esce per
Divertirsi e x farlo si deve x forza bere fino ad
Ubriacarsi senza rendesi conto che questa è la
strada verso la dipendenza da alcol!... fanno
uso di mix alcolici e cocktail, spesso insieme a
sostanze stupefacenti: droga o pasticche e poi,
Se non muoiono, finiscono in coma etilico! il
Quale comporta l'insorgenza di numerosi
Problemi celebrali! al di sotto dei 16 anni
Il sistema nervoso centrale nn è in grado di
Metabolizzare l'alcol poiché queste sostanze.
Sono tossiche e cancerogene... si teme ancora.
Di più x gli adolescenti quando si guardano i dati.
Che confermano al primo posto gli italiani.
Nella classifica mondiale di giovani alcolizzati...
Terribile!!!
Si, la situazione è tragica da noi: secondo i dati
Istat, si inizia a bere a 11 anni, contro la media
europea di 13... le bevande più diffuse nella fascia
11-17 anni sn birra aperitivi vino amari e
superalcolici... spaventoso!, l'alcol è la 1a causa
di morte, su 170 mila incidenti stradali che si
Verificano annualmente sulle Ns strade, 50 mila
Sono attribuibili all'elevato tasso di alcol presente.
Nell'organismo, avvelenamento, suicidio indotto
dal bisogno di liberarsi dall'alcolismo, omicidi
legati allo stesso fenomeno.
La televisione è complice se nn colpevole di questo.
fatto, l'alcol è presente sullo schermo ogni 13 minuti,
Viene sorseggiato da personaggi "miti", in un
contesto di piacere, che ispira benessere e persino
concentrazione, alla pubblicità diretta delle bevande
alcoliche, la televisione e i media, invece di
sensibilizzare, informare e prevenire i rischi
conseguenti all'abuso di bevande alcoliche tra
I giovani, propongono il consumo di alcol associandolo
frequentemente a situazioni di quotidiana convivialità
e a protagonisti con personalità positive contribuendo
a normalizzare la cultura del bere... vomitevole!
D'altronde, la tv vive di pubblicità! vita lunga alla tv
dunque! e morte, o comunque danni fisici gravissimi e futuro
oscuro ai Ns ragazzi che dovrebbero crescere con
intelligenza, divertirsi amando la propria salute,
rispettando

se stessi

ed essere rispettati

dagli altri!

 

 

 
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