Creato da allegra_gioia il 07/12/2012

Lettere dai Silenzi

Un vero amore è come un fuoco a fiamma perenne: una fiamma che si eleva al cielo e non si spegne mai, qualunque sia il vento che le passa accanto.

 

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allegra gioia..G.

Post n°176 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da allegra_gioia
 

 

 

 

 

 

 

"E' colpa della luna,

 

quando più si avvicina

 

alla terra,

 

rende gli uomini folli"

 

(Shakespeare, Otello)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Commenti al Post:
LurlodelSilenzio
LurlodelSilenzio il 30/10/14 alle 16:51 via WEB
Oscar Wilde considerava Salomè una santa che venerava la luna; quella luna che con la sua luce riflessa irradiava e condizionava gli uomini. In effetti Erodiade usava sua figlia (appunto Salomè) per raggiungere i suoi scopi o eliminare personaggi scomodi. Lo stesso Otello uccise la sua Desdemona non perché lei lo avesse tradito, ma perché qualcuno, facendo leva sulla sua gelosia, gli aveva fatto credere che lei lo avesse tradito, finendo per uccidere proprio l’oggetto del suo amore. Forse per questo i romani coniarono il termine “cui prodest?”. Felice sera.
 
allegra_gioia
allegra_gioia il 31/10/14 alle 09:43 via WEB
benvenuto...nel racconto e nell'atto unico teatrale..mentre..io..riporto queste frasi.. ispirate alla figura di Salomè, figlia di Erodiade, ed alla sua storia, riportata, pur tacendone il nome, nei Vangeli di Marco e Matteo. Per compiacere la sua volontà, infatti, Erode ordinò la decapitazione di Iokanaan... « Bacerò la tua bocca, Iokanaan; bacerò la tua bocca »Iokanaan la evita e il siriaco, capitano della guardia ed innamorato di Salomè, si uccide nel sentirla proferire promesse di un bacio al profeta. Giungono sulla terrazza il tetrarca e la cognata, ed Erode fa offerte amorose a Salomè, che rifiuta sdegnata. Iokanaan non perde tempo nel maledire il comportamento libertino di Erodiade, la quale è profondamente offesa dalle accuse e dalla mancata difesa da parte del marito. Erode è troppo preso dalla bellezza di Salomè per darle retta, e le chiede di danzare per lui, offrendosi di esaudire qualsiasi suo desiderio. Salomè accetta ed esegue la danza dei sette veli, posando i piedi nudi nel sangue del cadavere del siriaco. Finita l'esecuzione, la danzatrice esprime il suo desiderio, ripetendolo di fronte all'orrore di Erode: « Dammi la testa di Iokanaan » (Salomè) L'apparizione, acquerello di Gustave Moreau Salomè vuole baciare le labbra di Iokanaan, che sfugge alle richieste di Salomè: ella desidera la sua testa in un bacile d'argento, ma Erode non vuole uccidere un uomo che ha visto Dio; tuttavia, il re non può venir meno alla sua promessa e fa uccidere dal carnefice il profeta. Salomè ne reclama la testa e bacia le labbra di Iokanaan « Ho baciato la tua bocca, Iokanaan » (Salomè) di fronte allo sgomento di Erode ed alla soddisfazione di Erodiade, che vede il suo accusatore morto. Erode, inorridito dalla ragazza, ne ordina l'uccisione da parte di suoi soldati. L'opera termina con gli scudi dei guerrieri che schiacciano, uccidendola, Salomè.(Da Wikipedia) ^_^ Sicuramente torno a poter vedere questo atto in teatro, magari in inglese, le sensazioni che se ne ricevono sono molto + accese..buona giornata..un sorriso..
 
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