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IL GOVERNO MONTI E IL RITORNARE DI BERLUSCONI

IL GOVERNO MONTI E IL RITORNARE DI BERLUSCONI.
15/11/2012
Di F. Allegri
Non posso dire che sia una novità attesa ma io me l’aspettavo che da luglio 2012 Berlusconi cominciasse a tornare.
Aggiungo che pensavo che sapesse fare di meglio invece ha reso evidente il segreto del PDL che io spiegai tre anni fa: il PDL è un insieme di potentati divisi su quasi tutto e non controllati da nessuno, nemmeno da Berlusconi!
Il Berlusconi di luglio non può fermare l’emorragia di consensi del PDL e soprattutto pare che nessuno voglia davvero quello: in troppi vogliono e lavorano per un PDL più piccolo che non debba essere la forza centrale di un eventuale governo di coalizione.
Il Berlusconi di luglio è il leader di un piccolo partito del falchi del PDL!
Siamo ai limiti del culto pagano, fra personaggi eccentrici, divi televisivi, una disorganizzazione generalizzata e l’assoluta mancanza di un progetto politico.
Per me, questo Berlusconi intempestivo rappresenta la migliore garanzia per la durata del governo Monti nei mesi a venire e per tutto il 2012.
Va aggiunto che nessuno prepara il futuro politico del paese, nessuno sa dirvi cosa c’è oltre la crisi e quando verrà il domani della ripresa: c’è tanta ripetizione del passato.
Per il prossimo seggio al Quirinale ci sono due candidati: il favorito resta Gianni Letta (ma il PDL deve mantenere una consistenza tra il 15% e il 20%) mentre molta gente continua a consigliarmi il nome di Monti anche per la carica di Presidente della Repubblica come garante del rigore finanziario dello stato!
Speriamo di no perché ci sarebbe continuità con il governo dei tecnici e un grigiore decennale!
Devo ammettere però che l’idea Monti presidente è una previsione fondata.
Il Berlusconi di luglio è stato una facile preda delle burocrazie europee e ha permesso loro di tornare a parlare di Europa a 2 velocità nonostante che l’Italia abbia un peso economico importante nel continente e la sua crisi eventuale non sarebbe gestibile come quella greca.
Io sono molto attento verso l’idea di un Euro come moneta per stati virtuosi; non si può ignorare il fatto che gli investitori hanno comprato i titoli francesi vicini allo zero e anche i titoli belgi, olandesi e austriaci che sono andati a ruba.
Dopo il Berlusconi di luglio ci fu chi penso ad un Euro fatto di Francia, Germania, Olanda, Belgio, Finlandia, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Austria, Estonia e basta.
Una grande Svizzera! Il rifugio per ogni finanziere!
In quel contesto l’Italia rischierebbe il peggiore dei default esistenti, quello incontrollato.
In altre parole ciò provocherebbe una super miseria decennale, specie nelle aree urbane.
Oggi posso aggiungere che Monti e l’Italia sono riusciti a passare l’estate, ma a luglio abbiamo visto quanto scadente fosse l’alternativa di destra.
Io devo approfondire il fatto che Berlusconi proverà più volte a tornare:
1) i poteri forti non lo vogliono più;
2) lui e i suoi sostenitori non si accontentano della prospettiva di una carica da senatore a vita.
Il contrasto è interessante e non tutti gli sviluppi sono prevedibili, salvo il perdurare della crisi e la rigidità del debito intorno alla quota simbolo di 2000 miliardi.
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Franco Allegri è presidente dell'associazione Futuroieri, è laureato in scienze politiche, nel 2008 riuscì a prevedere e spiegare il fallimento di Lehman Brother prevedendo anche la data del 18 settembre, da agosto 2009 spiega il litigio tra Berlusconi e Fini come causa prima del governo Monti che serve soprattutto a nominare 2 nuovi senatori a vita.
ALL’ORIZZONTE CI SONO NUOVI FALLIMENTI BANCARI e blitz bellici in medio oriente.
Traduce scritti politici e si occupa di cittadinanza.
Si dedica alla libera informazione politica ed economica e traduce le lettere di Michael Moore, Ralph Nader e Lester R. Brown.
Su Facebook è Futuro Ieri.