Creato da amnerisdgl1 il 11/09/2011

DIVERSA-MENTE

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Intermezzo

Post n°9 pubblicato il 01 Ottobre 2011 da amnerisdgl1

 

Non ricordo...non ricordo in quale preciso periodo ho ripreso a stare bene e  quando tutto è tornato come prima...ricordo solo quando tutto è finito...era la fine di gennaio del 1996. Questa ripresa di vita normale è durata più o meno un anno e mezzo, periodo in cui son tornata a lavorare. Mi sembra ieri...il mio reparto con le porte tinteggiate a vernice, la cucina col grande tavolo dal ripiano di marmo, la guardiola, gli studi medici...tutto così come era dagli anni '40. Adoravo il mio lavoro...Posso dirlo? stavo da dio...Non mi stancavano i turni, le urgenze...tutto era facilmente risolvibile e io scivolavo tranquilla come su un nastro di seta...La vita fuori andava ugualmente bene...amici, parenti, feste, le recite all'asilo di Lilla, le giornate in spiaggia...ricordo che sorridevo sempre sempre sempre. Quando a dicembre del '95 incominciai ad organizzare per il Natale ero particolarmente euforica ma nessuno si rese conto che esageravo. Incominciai a spendere e ad avere 1000 idee...nuovi addobbi per l'albero e la casa...regali e regalini per tutti anche per i miei colleghi. Ecco adesso ho un vuoto su come trascorsi le feste...poche cose...che l'albero non venne granchè bene e che i regalini per i colleghi non li preparai ma che non me ne importava niente. Questo periodo mi sembra additrittura precedere il periodo di lavoro che invece ancora oggi sembra sia appena passato. Ricordo però la sera del 31 dicembre...evidentemente avevo lavorato a Natale e facevo festa a Capodanno. Festa...volli rientrare a casa da...non so da dove...prima della mezzanotte...pensavo che fosse una sciocchezza festeggiare e non mi curai della tristezza di Marito e Lilla, così mi misi tranquillamente a letto a leggere un giallo di Agatha Christie e non mi curai di niente. Il 2 gennaio rientrai a lavoro, ricordo che ritirai i referti per il test obbligatorio sull'epatite, poi il crollo, erano le 6 di mattina, ero in turno ma da quel giorno non rientrai più a lavorare in ospedale.Tutto quello che so da quel momento in avanti è per la maggior parte raccontato o sottolineato da diverse foto. Non c'ero più...ho solo qualche flash su alcuni avvenimenti...So che ero particolarmente insopportabile, ricordo l'acquisto di una larga sciarpa rossa per la quale feci diventare matto Marito, e poi volevo sempre cambiare medico e polemizzavo su tutto. Iniziai con 3 ricoveri nella stessa clinica privata, dovevo essere in fase maniacale con punte di depressione rapide sia nell'arrivare che nell'andare via, pare che diverse volte avessi telefonato a casa dicendo che uscivo per andare al bastione a buttarmi di sotto. Fu la prima volta che mi diagnosticarono il disturbo bipolare e mi diedero il litio. Alla fine Marito mi portò via visto che i medici non garantivano di trattenermi se volevo uscire. Così finii in Clinica psichiatrica dove incominciai esami e terapia in day hospital. Ecco di questo periodo ricordo il dottorino con gli occhiali a montatuta nera, mi faceva sempre compilare lunghi questionari dove mi si chiedevano un sacco di stupidaggini, e scriveva lunghi papiri in maniera incomprensibile. Lo trovavo particolarmente antipatico e ci litigavo, gli dicevo che non capiva niente e lui, con molta professionalità, mi diceva che ero isterica. Un giorno dovetti arrabbiarmi particolarmente perchè rientrando a casa aprii la portiera e tentai di buttarmi giù dalla macchina in corsa. Così finì anche questa esperienza per iniziarne un'altra alla Farmacologia Clinica del Dipartimento di Neuroscienze, sempre in day hospital, ma pare che me ne volli andare anche da lì per farmi seguire da un medico privato. Con questo pasticcio di vita arrivai all'aprile del 1998.

 
 
 
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