Un blog creato da acquadolcebg il 28/12/2008

SAGGEZZA INDIANA

Indiani D'America

 
 
 
 
 
 

FRASE 1

Lungo il cammino delle vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma, al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete!
( Sioux )

 
 
 
 
 
 
 

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YEHA NOHA

ASCOLTATELO...GUARDATELO...

 
 
 
 
 
 
 

O GRANDE SPIRITO...

O GRANDE SPIRITO....ASCOLTAMI,  HO BISOGNO DI TE' ! ... PER L'ANNO NUOVO NON VOGLIO NULLA. NON VOGLIO ESSERE NULLA DI PIU' DI QUELLO CHE SONO,  E NON VOGLIO AVERE NULLA DI PIU' DI QUELLO CHE HO.    ... CHIEDO SOLO FORZA... LA TUA FORZA, PER POTER DONARE UN SORRISO HA CHI E' PIU' IN DIFFICOLTA' E PIU'  "SFORTUNATO" DI ME' COSI CHE CON IL SORRISO POSSA PORTARE PACE CONFORTO E GIOIA A TUTTI COLORO CHE NE HANNO BISOGNO.  Gio.
 
 
 
 
 
 
 

 

 

MITI E LEGGENDE

Post n°40 pubblicato il 06 Aprile 2009 da acquadolcebg

MITI E LEGGENDE

La donna Buffalo BiancoE’la figura dominante delle leggende degli indiani Sioux.

Questo mito Lakota narra di due uomini che stavano facendo una battuta di caccia, quando notarono una bella giovane che si avvicinava a loro. Era vestita con una pelle di bufalo bianca e portava un fagotto sulle spalle.
Uno dei due uomini concepì cattive intenzioni nei suoi confronti, ma nel momento in cui si avvicinò a lei, fu avvolto improvvisamente da una nebbia bianca. Quando la nebbia si diradò, dell’uomo non rimaneva che lo scheletro. La donna si girò verso l’altro uomo e gli disse di andare a casa e preparargli una grande abitazione. L’uomo ritornò a casa e fece esattamente quello che la donna gli aveva detto.

Quando questa arrivò al villaggio, aveva già portato a termine il suo incarico. Ella allora disse alla gente del villaggio che era venuta dal Cielo e che si trovava sulla Terra per insegnare loro come vivere e quale sarebbe stato il loro futuro. Diede alla gente il mais, insegnò loro l’uso della pipa e le sette sacre cerimonie. Inoltre, diede loro i colori del quattro venti, ossia le direzioni.

Quando ebbe terminato, si trasformò in un bisontino bianco, poi cambiò il suo colore in nero, poi in rosso e infine in giallo, il colore delle quattro direzioni. Dopo di che scomparve.

Il buffalo albino era sacro tra le tribù delle praterie, una pelle di questo animale era un talismano, un bene personale che non aveva prezzo.

Fonte: R.Erdoes & A. Ortiz. American Indian mythis and legends.

 
 
 

ANIMALE DI POTERE

Post n°39 pubblicato il 04 Aprile 2009 da acquadolcebg

Come trovare il proprio animale di potere

Una tappa fondamentale nella vita di molti bambini indiani era l'individuazione del proprio animale di potere. In alcune tribù, questo avveniva attraverso la ricerca di una visione. L'animale di potere poteva rivelarsi anche durante un sogno o un rituale; esso appariva perché qualcuno l'aveva richiesto, a differenza degli altri spiriti protettori, che si presentano in modo spontaneo. A parte gli sciamani, qualsiasi altra persona doveva chiedere all'animale di potere di rivelarsi. Spesso questi animali si avvicinavano agli sciamani per svelare le capacità nascoste che possedevano e che in futuro avrebbero usato. L'animale di potere serviva a dare protezione e potere, ma anche per scopi concreti come individuare la selvaggina o fornire aiuto. Non avere un proprio animale di potere diminuiva la stima in se stessi e il proprio status.
Attraverso il suo spirito guardiano o animale di potere, lo sciamano si mette in contatto con il potere del mondo animale... Spesso gli Indiani d'America fanno riferimento allo spirito protettore come all'animale di potere... sottolineando in questo modo sia la caratteristica dello spirito guardiano di fornire il potere, sia la frequenza con la quale esso viene percepito come animale.
Oggi l'animale di potere è considerato una specie di angelo custode. Non si sa se si tratti di un angelo sotto forma di spirito animale o se sia un maestro umano con l'aspetto di un animale; gli indiani non dividevano in categorie i propri animali di potere. Il calibro di un guardiano era garantito dall'avere sempre intenzioni e scopi elevati nell'impiego del proprio animale.
Gli animali di potere sono quelli che stanno per attraversare il Ponte dell'Arcobaleno o che l'hanno già attraversato. Il Ponte dell'Arcobaleno è il punto di passaggio fra la vita fisica e il mondo spirituale; è per gli animali ciò che il piano astrale è per gli umani. Gli animali di potere che desiderano passare verso l'evoluzione umana cercano esperienze che li portino ad aiutare gli umani, dando in questo modo un impulso alla loro evoluzione.
Gli angeli custodi che hanno già attraversato il Ponte dell'Arcobaleno possono scegliere la forma in cui apparire, che può essere di animale, di uccello o di essere umano. Di rado i maestri di livello più elevato che appaiono con l'aspetto di un animale si possono ritrovare nell'animale le cui sembianze hanno assunto. Essi appaiono nella forma più adatta per la persona e il suo ambiente.
Vi sono diversi livelli di apprendimento negli animali, proprio come negli esseri umani. Essi imparano dalla propria esperienza e dalle loro evoluzioni precedenti, e sono alla continua ricerca di livelli più alti da raggiungere. Gli angeli custodi cercano di esservi utili in ogni modo possibile. L'azione degli animali protettori tuttavia è limitata al piano fisico e a questioni pratiche, mentre in maestri protettori sono interessati a questioni più esoteriche. Idelamente, bisognerebbe avere un assortimento di angeli custodi per ogni tipo di necessità.
Gli spiriti guardiani animali amano prendersi cura di animali domestici e famiglie. Forniscono totem e oggetti che simboleggiano potenza e protezione. Amano ritrovare oggetti persi, guarire ferite fisiche e collaborare nella cura di animali domestici e piante. Proteggeranno la vostra casa e la vostra auto tenendo lontani problemi ed energie negative. A volte mandano un "segnale d'allarme" o aumentano la vostra consapevolezza di ciò che vi accade intorno.
Così come avete bisogno di diversi angeli custodi, vi servono anche diversi animali di potere. Il vostro primo animale è il più importante, e dovrebbe integrare la vostra personalità. Gli animali che verranno in seguito rappresenteranno qualità e caratteristiche diverse e vi aiuteranno in situazioni specifiche. Potete sempre controllare i vostri animali di potere ed essi vi saranno sempre utili. Se deciderete di non usarne i servizi, essi si allontaneranno poco a poco e andranno a cercare altre persone da aiutare.

Se un animale vi appare in sogno è significativo, e potrebbe trattarsi del vostro animale di potere. Se era arrabbiato e vi ha mostrato i denti o le zanne, significa che non è la vostra guida. Neppure gli insetti possono essere animali di potere. Se il sogno era particolarmente vivido e vi ha dato la sensazione di "essere quello giusto", allora avrete trovato il vostro animale o uccello di potere. Ricordate, il vostro primo animale guida è il più importante perché vi indica la carenza più significativa nella vostra personalità; il tipo di animale che sognate infatti vi completa, mostrandovi la qualità che avete maggiormente bisogno di coltivare.
La seguente tabella vi suggerirà alcune idee sul motivo per cui il vostro uccello o animale è comparso.


Tasso:
Qualcuno vi provoca e voi non state reagendo.

Orso:
Siete una persona di indole disponibile e avete potere, ma non usate queste qualità

Castoro:
Scrollatevi la pigrizia di dosso e completate quell'importante progetto

Bisonte:
La vostra qualità nascosta è la capacità di leadership, ma avete bisogno di svilupparla

Coyote:
Avete bisogno di più divertimento nella vostra vita

Corvo:
Avete bisogno di aiuto per scoprire un tradimento

Cervo:
La vostra vita ha bisogno di bellezza e dolcezza. Lasciate che gli altri assumano il controllo per un pò

Delfino/balena:
Estendete il vostro impegno al di là di voi stessi e della vostra famiglia. I problemi della comunità necessitano della vostra attenzione

Aquila/falco:
Siete guidati da alte forze spirituali. Imparerete cose importanti, che vi faranno crescere

Elefante:
Le vostre facoltà mentali sono acute, ma trascurate. Mettete da parte il lato fisico per un pò e dedicatevi a sviluppare la vostra mente

Volpe:
Dovete diventare più furbi ed essere meno ingenui

Rana/lucertola:
Le vostre esperienze sono troppo mondane. Apritevi al lato occulto e spirituale della vita

Cavallo:
State reprimendo la vostra libertà personale. Lasciarsi andare e correre dei rischi è importante

Grandi felini:
Per ottenere dei risultati sono necessari forza e perseveranza

Alce:
Avete bisogno di maggior contatto con il sesso opposto per acquisire un migliore equilibrio delle vostre energie maschili e femminili

Topo:
Il silenzio e la non invadenza del topo vi comunicano che in questo momento non riuscite a vedere con chiarezza a causa di una tendenza a parlare piuttosto che a riflettere

Civetta:
Avete un enorme potenziale paranormale che non avete sviluppato

Procione:
Dovete essere maggiormente organizzati e anche divertirvi di più

Ariete:
Cercate i piaceri spirituali anzichè quelli materiali

Gabbiano:
Vi rinchiudete in vecchi cliché e routine. Rischiate e cercate di liberarvene

Moffetta:
Avete bisogno di maggiore protezione e più difese

Serpente:
Possedete un'antica saggezza: la conoscenza inutilizzata è peccato. Potrebbe anche simboleggiare una sessualità frustrata

Uccello canoro:
Nella vostra vita mancano bellezza ed estetica

Tartaruga:
In questo momento è assolutamente necessario avere pazienza. Rallentate

Lepre selvatica:
Prendetevi del tempo per la dolcezza e per odorare rose

Lupo:
Le esigenze della famiglia vengono trascurate per questioni non altrettanto importanti


Potrete incontrare altri animali di potere in un secondo momento. E' poco probabile che completino la vostra personalità come il primo, tuttavia vi daranno l'aiuto e le capacità di cui avete bisogno in quel momento. Gli animali di potere vanno e vengono a seconda di quanto se ne usa la collaborazione. Successivi spiriti animali vengono trovati nello stesso modo del primo: dovete richiederli.


Fonte:Tratto dal libro: SPIRIT HEALING

 
 
 

PROVERBI / PROVERBS

Post n°38 pubblicato il 08 Marzo 2009 da acquadolcebg

Proverbi dei nativi americani

  • Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te. (Navajo)
  • Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili, ma al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete. (Sioux)
  • La lingua può impiccare l'uomo più veloce di una corda.
  • Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità.
  • Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.
  • Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
  • Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)
  • Un arco non dorme mai.
  • Meglio avere meno tuoni nella bocca e più luce nella mano. (Navajo)

         

Attentive while talking. By your words you create a world around you. (Navajo)
Avoid giving your sorrows like, but on the contrary, you see the joy they bring every time you can. (Sioux)
The language can hang man quicker than a rope.
Along the path of your life so do not deprive others of happiness.
Not inherit the world from our fathers, but we borrow from our children.
Do not judge your neighbor until you've walked two moons in his shoes.
What you've seen ricordalo not because what you saw back in the wind to fly. (Navajo)
An arch never sleeps.
Better to have less thunder in the mouth and more light in the hand. (Navajo)

 
 
 

ACCHIAPPASOGNI / DREAMCATCHER

Post n°37 pubblicato il 07 Marzo 2009 da acquadolcebg

Acchiappasogni

Un esemplare di acchiappasogni

L'acchiappasogni (in inglese Dreamcatcher) è uno strumento spesso associato agli indigeni del Nord America, particolarmente alle tribù Cheyenne e Lakota che vivevano in luoghi molto vicini tra loro (gli attuali stati del Wyoming e Dakota).

L'acchiappasogni serviva ad allontanare sogni dannosi o che comunque non aiutavano la crescita spirituale del possessore. Veniva donato alla nascita ad ogni bambino, che lo conservava per tutta la vita, decorandolo come meglio credeva.

L'acchiappasogni è composto da un cerchio esterno in legno flessibile (ad esempio in salice) che rappresenta il ciclo della vita e l'universo, una rete per "acchiappare" i sogni e dirigerli, se buoni, verso un filo di perline simboleggianti la natura oppure, se dannosi, verso delle piume di uccelli per allontanarli.

 

The Dreamcatcher is an instrument often associated with indigenous peoples of North America, particularly the Cheyenne and Lakota tribes who lived in a place very close to each other (the present states of Wyoming and Dakota).

The Dreamcatcher was used to remove harmful or dreams which are not helping the spiritual growth of the holder. Was given at birth to every child, who kept all her life, as they believed decorating.

The Dreamcatcher consists of an outer circle in flexible wood (eg willow), which represents the cycle of life and the universe, a network to "catch" the dreams and directing, if good, to a string of beads symbolizing the nature or, if damage to the feathers of birds to remove them.

 
 
 

CLUMET

Post n°36 pubblicato il 05 Marzo 2009 da acquadolcebg

Il calumet (pronunciato calumé) è una pipa da cerimonia degli Indiani dell’America Settentrionale.

Il calumet veniva utilizzato durante importanti cerimonie, specialmente per celebrare un trattato di pace o di alleanza.

 
Il capo indiano Massasoit e il governatore della prima colonia inglese in America, John Carver, fumano la pipa della pace

Secondo la leggenda dei Lakota, che lo chiamano Chanunpa Wakan, il calumet fu donato agli uomini dalla femmina bianca di bisonte insieme alle sette cerimonie.

La tradizione vuole che il cannello - fatto comunemente con legno di frassino bianco - simboleggi gli uomini, mentre il fornello - fatto comunemente di pietra - rappresenterebbe la madre Terra.

I Lakota usavano per il fornello del calumet la catlinite (dal nome di George Catlin, avvocato bianco che visse a lungo fra gli indiani e a cui veniva concesso di visitare le aree dove si trovava tale materiale), uno scisto quarzifero colorato di rosso per l'alto contenuto di ferro e facilmente lavorabile. Altre tribù usavano rocce bluastre, nere o verdi. I Cherokee e i Chickasaw costruivano fornelli con una sorta di terracotta. Gli Ute del Colorado usavano alabastro color salmone.

Nel calumet venivano comunemente bruciate graminacee e salvia.   

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The pipe of peace (pronounced Calum) is a pipe ceremony by the Indians of North America.

The pipe of peace was used during important ceremonies, especially to celebrate a peace treaty or covenant. 

 The Indian chief Massasoit and Governor of the first English colony in America, John Carver, smoke the pipe of peace
According to the legend of the Lakota, who call him Chanunpa Wakan, the pipe of peace was given to men by female white bison along with seven ceremonies.

Tradition has it that the torch - commonly made with wood ash white - symbolizing the men, while the cooker - commonly made of stone - represents the Mother Earth.

The Lakota used it to the cooker of the pipe of peace Catlin (named after George Catlin, white lawyer who lived long among the Indians and he was allowed to visit areas where there was such material), a shale quarzifero colored red for ' high iron content and easily workable. Other tribes used rocks, blue, black or green. The Cherokee and Chickasaw stove built with a kind of clay. The Ute of Colorado used alabaster-colored salmon.

In the pipe of peace were commonly burned grass and sage.

 
 
 

PREGHIERA DEGLI IROCHESI

Post n°35 pubblicato il 02 Marzo 2009 da acquadolcebg

PREGHIERA DEGLI IROCHESI:

O grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento, il cui respiro dà la vita al mondo, ascoltami. 
Fa' che io possa vivere bene e che i miei occhi possano scorgere i rossi tramonti.

Rendi le mie mani rispettose delle cose che hai creato ed il mio orecchio attento alla tua voce.
Rendimi acuto affinchè io possa comprendere le cose che hai insegnato al mio popolo. Aiutami ad affrontare ogni cosa mostrando sempre forza e serenità in volto.

Fa' che io impari le lezioni che tu hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia.
Aiutami a mantenere puri i pensieri e ad agire per aiutare gli altri. 
Aiutami a provare compassione senza che la pietà mi travolga.

Cerco la forza non per essere più grande di mio fratello ma per combattere il mio più grande nemico: me stesso.
Fa' che io sia sempre pronto a venire a te con mani pulite e sguardo onesto.

Così, quando la vita declina come il sole al tramonto, possa il mio spirito giungere a te senza vergogna.

O great Spirit, whose voice is heard in the wind, whose breath gives life to the world, listen to me.
Fa 'that I can live well and that my eyes can see the red sunsets.

Make my hands respect the things you've created and my ears attentive to your voice.
Give acute for me to understand things you have taught my people. Help me to face everything always showing strength and serenity in the face.

Fa 'that I may learn the lessons you have hidden in every leaf and every rock.
Help me to maintain pure thoughts and act to help others.
Help me to prove that compassion without pity overwhelm me.

I try the force not to be bigger than my brother but to fight my greatest enemy: myself.
Fa 'that I am always ready to come to you with clean hands and honest eyes.

So, when life declines as the sun at sunset, my spirit may come to you without shame.

 
 
 

PREGHIERA LAKOTA

Post n°34 pubblicato il 02 Marzo 2009 da acquadolcebg

PREGHIERA LAKOTA:

Grande Padre, Grande Spirito che governi l’Universo, 
Le facce delle cose viventi sono tutte uguali:
Con espressione tenera esse  si alzano dai campi.

Guarda verso i tuoi figli e fa’ in modo che essi possano affrontare il vento
E camminare una buona strada  fino al giorno del loro compimento.

Grande Padre, Grande Spirito riempici con la tua luce.
Dacci la conoscenza per capire e la vista per vedere.
Insegnaci a camminare la Dolce Terra che e’ la Madre di tutto cio’ che vive.

(traduzione dall'inglese di Kitala Wanagi Wachipi)

LAKOTA PRAYER:

Great Father, Great Spirit, who govern the universe,
The faces of living things are all equal:
With tender words they rose from the fields.

: Look to your children, and 'so that they can face the wind
And a good way to walk until the day they were done.

Great Father, Great Spirit riempici with your light.
Give us the knowledge to understand and the sight to see.
Teach us to walk the Earth that Dolce and 'Mother of all this' living.

 
 
 

CANTO NAVAJO

Post n°33 pubblicato il 01 Marzo 2009 da acquadolcebg


Canto Notturno dei Navajo

A Tsegihi,
nella casa fatta d'alba,
nella casa fatta della luce della sera,
nella casa fatta della nube più scura,
nella casa fatta di pioggia,
nella casa fatta di fitta nebbia,
nella casa fatta del polline che porta frutti,
nella casa fatta di cavallette,
dove l'oscurità delle nubi vela la porta,
dove sull'arcobaleno la via conduce a Te,
dove la traccia a zigzag del fulmine sta in alto,
O Divinità!
Nei tuoi mocassini di scura nube, vieni a noi,
accompagnato dal tuono sopra di Te, vieni a noi,
nubi di pioggia sotto i piedi
l'arcobaleno sopra di Te, vieni a noi,
Circondato dai guizzi dei fulmini.
Io ho preparato una offerta per Te,
io Ti offro il fumo del mio fuoco.
Dona nuova forza ai miei piedi,
Dona nuova forza al mio corpo.
Rinnova il mio spirito.
Prendi la malattia da me.
Tu l'hai presa da me,
molto lontano da me Tu l'hai portata.
Colmo di gioia io sento
come la mia forza ritorna,
i miei occhi non sono più cupi,
la mia mente è chiara,
posso di nuovo utilizzare le mie membra.
Tu hai preso da me la malattia
ed io posso di nuovo camminare.
Possa io camminare senza dolori.
Possa io camminare felice.
Com'era prima, possa io camminare.
Possa io camminare lieto sotto la nube di pioggia.
Possa io camminare gioioso nella pioggia rinfrescante.
Possa io camminare sul sentiero del polline che dona la vita.
Possa io camminare colmo di gioia.
Come prima io desidero camminare.
Bellezza sia davanti a me.
Bellezza sia dietro a me.
Bellezza sia sopra di me.
Bellezza sia sotto di me.
Bellezza sia intorno a me.
In bellezza è compiuto.


A Tsegihi,
in the house made of dawn,
in the house made of light of evening,
in the house made of dark cloud over,
in the house made of rain,
in the house made of dense fog,
in the house made of pollen bearing fruit,
in the house made of grasshoppers,
where the dark clouds sailing port,
sull'arcobaleno where the path leads you,
where the zigzag path of lightning is high,
O Gods!
In your moccasins of dark cloud, come to us,
accompanied by thunder above you, come to us,
rain clouds under your feet
the rainbow above you, come to us,
Surrounded by leaps lightning.
I have prepared a bid for you,
Did I offer the smoke of my fire.
Gives new strength to my feet,
Gives new strength to my body.
It renews my spirit.
Take me by the disease.
You have taken from me;
very far from me You have brought.
Full of joy I feel
as my strength returns,
my eyes are no longer dark,
my mind is clear,
I can again use my limbs.
You have taken me from the disease
and I can walk again.
I can walk without pain.
I can walk happy.
As it was before, I can walk.
I can walk under the happy cloud of rain.
I can walk in the rain joyful refreshing.
I can walk on the path of the pollen that gives life.
I can walk full of joy.
As before, I like to walk.
Beauty is before me.
Beauty is behind me.
Beauty is upon me.
Beauty is in me.
Beauty is all around me.
In beauty is made.

 
 
 

FRATELLO

Post n°32 pubblicato il 01 Marzo 2009 da acquadolcebg

FRATELLO


Quando le cose vanno male,
come a volte succede,

volgi lo sguardo a quell'intima visione
che arde di dentro
Lì troverai il senso delle cose

Odo un'aquila nel cielo
e ponies scalpitanti a Ovest

Vedo il rosso cielo del mattino
e il fulmine saettare abbagliante

Sento il profumo della fresca rugiada mattutina
e quello della pioggia in un pomeriggio della tarda primavera

Godo della freschezza dell'aria
e gioisco alla mezzanotte di una notte di luna

Sento cuori pulsare tutt'intorno
La terra è calda sotto i miei piedi

Quando le cose vanno male
Come a volte succede

BROTHER
(di Hehaka Ihanble)


Versione originale in inglese


When things go wrong
As they sometimes do

Look to that inner vision
That burns within
There you will find meaning

I hear an eagle in the sky
Thundering ponies in the West

I see a red morning sky
Lightning flashing bright

I smell fresh morning dew
Late spring afternoon rain

I taste freshness in the air
Midnight on a moonlight night

I feel heartbeats all around
The earth is warm around me

When things go wrong
As they sometimes do

 
 
 

NATIVI AMERICANI 10 COMANDAMENTI

Post n°31 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da acquadolcebg

  1-La Terra è la nostra Madre, abbi cura di Lei.
  2-Onora (rispetta) tutti i tuoi parenti.
  3-Apri il tuo cuore ed il tuo Spirito al Grande Spirito.
  4-Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.
  5-Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.
  6-Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.
  7-Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.
  8-Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.
  9-Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il sole.
10-Gioisci nel viaggio della vita senza lasciare orme.

 
 
 

- LE PIUME - E IL LORO SIGNIFICATO

Post n°30 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da acquadolcebg

 
 
 

OROSCOPO INDIANI D'AMERICA

Post n°29 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da acquadolcebg

 
 
 

SEGNI ZODIACALI

Post n°28 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da acquadolcebg

22 dicembre 19 gennaio Oca Polare
Splendido uccello bianco, con le ali dalle punte nere, chi e’ nato sotto il segno dell’ Oca Polare ha la capacita’ di superare i confini e i limiti imposti, pur essendo una persona metodica e precisa.E’ una persona dal carattere complesso: apparentemente sicura e propensa ai lavori importanti, aspira a dare senso e "casa" al suo bisogno di intimita’ e di tranquillita’. Difatti e’ nella famiglia che riesce sapientemente a dosare razionalita’ e tenerezza. Ha un carattere tutto d’un pezzo, molto deciso, capace di portare sempre a termine i suoi progetti. Ha una fiducia illimitata nelle proprie capacita’, che porta a realizzare l’impossibile. In amore l’Oca Polare e’ suscettibile nei confronti del patner.

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20 gennaio 18 febbraio
Lontra
Ha la capacita’ di emettere dei suoni e dei versi percettibili a diverse miglia di distanza. I nati sotto il segno della Lontra sono comunicativi, impulsivi, euforici, "esagerati" in tutto anche nella sincerità. Informatissimi, sono tipi piacevoli, vivaci, sempre attenti a cogliere la moda del momento. Dotati di buon carattere, ben disposti con gli sta vicino. In Amore la lontra deve badare a una certa incostanza dovuta al fatto che usando il suo fascino vuole cogliere ogni occasione d’amore. E’ per i rapporti sentimentali poco complicati. Giocherellona divertente e serena, la lontra usa allegramente il suo eros. Dotata di una bellezza duttile, di un magnetismo solare.

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19 febbraio 20 marzo
Puma
Come il Puma, felino d’alta montagna, i nativi del segno più che amare la solitudine per poterla riempire con molteplici interessi, prediligono tutto ciò che è indipendenza e versatilità. Il Puma è una persona fantastica a cui piace attirare su di sé l’attenzione degli altri. Ama ciò che è nuovo, l’arte l’affascina, ha una intelligenza rapida nel catturare le situazioni. Dotato di molta fantasia ha un temperamento concreto. Deve fare molta attenzione nella scelta della propria attività, perché si applica bene solo a quello che lo interessa e lo entusiasma veramente. In amore il Puma ha sempre molto da dire: fondamentalmente è un tipo fedele, anche se questo non vuol dire che eviti le avventure. Ha una bellezza "notturna" ma di una notte in cui tutte le nubi sono state spazzate via, una bellezza che brilla nel mistero degli occhi o che incanta per come penetra sensazioni, nel contempo, malinconia e avventura.

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21 marzo 19 aprile
Falco Rosso
Il Falco Rosso è il segno che simboleggia le grandi avventure del coraggio. I nati sotto il segno del Falco Rosso sono ostinati, testardi. Amano poco i compromessi e possono apparire come una persona scomoda, ma non se ne cura molto, prosegue il suo volo verso le vette sempre più alte. Nel lavoro si applica molto e vuole arrivare ad ogni costo: l’unico rischio è uno stress eccessivo. Non sono attratti dalle persone troppo romantiche e sognatrici. Mirano al sodo perciò il loro eros concreto ha sollecitazioni positive con patners che concedono poco ai sentimentalismi. Dotati di bellezza visibile, da diventare in alcuni casi, metafora dell’ovvio e, in altri casi, simbolo di sorpresa.

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20 aprile 20 maggio
Castoro
Il Castoro fa in modo che l’ambiente in cui vive sia adeguato alle sue esigenze.Il Castoro è sistematico e perseverante, buono per svolgere un lavoro un po’ metodico e uniforme, non lascia nulla al caso e non si lascia prendere la mano dalla fretta di arrivare. Chi lo conosce superficialmente, lo prende per un tipo flemmatico e molto riservato. Non è così: si tratta del suo modo intelligente di valutare le situazioni, senza lasciar trapelare la sensazioni più intime. La sua grande virtù è la tenacia, che rasenta spesso la cocciutaggine, ma con la quale riuscirà sempre ad arrivare alla meta prefissata.Grandi pregi sono la sua grazia innata, la tenerezza e la grande sensibilità. Romantico e sensibile e sincero in amore, è un partner che riesce a soddisfare in ogni senso chi le sta accanto. Possiede una bellezza florida, ma con tratti anche delicati, buona stagione in cui tutto è fresco e chiaro.

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21 maggio 20 giugno
Cervo
Il Cervo, simboleggia la curiosita’, l’intelligenza. Chi è nato sotto il segno del Cervo e’ una persona dinamica, sempre in movimento, non si ferma un attimo. E’ portata a vivere sempre nel presente, ha bisogno di spazio, di aria, di movimento. Ama la vita a contatto con gli altri, gli scambi con la gente. Dotati di una grande carica sessuale, qualita’ che unita alla sua esuberanza, fara’ di loro una persona molto attraente.Il suo eros impulsivo e vivace dona brio e senso ai suoi rapporti. Se chiedere ad un appartenente al segno del Cervo il suo schema di bellezza, vi descrivera’ il volo di un’aquila, che vola alto, verso la cima.

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21 giugno 22 luglio
Picchio
Il Picchio simboleggia il ritmo del cuore, lo scorrere della vita. La persona nata sotto il segno del Picchio e’ molto emotiva , vulnerabile, ama la contemplazione e il silenzio. Il Picchio ama i lavori in cui riesce ad emergere con le sue doti organizzative e intuitive. E’ a volte discontinua nelle sue energie. Nel rapporto di coppia alterna slanci di partecipazione a momenti di indifferenza. Dotata di grande fascino, il Picchio sara’ splendida in maturita’.

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23 luglio 22 agosto
Storione
Lo Storione re delle acque e’ l’animale che rappresenta, per i Pellerossa, la forza delle emozioni. La persona nata sotto lo Storione e’ apparentemente estroversa, ha bisogno di continui stimoli e si fa notare per la sua vivacissima curiosita’ e per la puntuale presenza in primo piano. Detesta la ruotine, ama le novita’ In amore tende all’immobilismo, rischiando così di non conoscere le altre sfaccettarure dei rapporti. La persona Storione e’ dotata di una bellezza straordinaria, e quindi di molto fascino.

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23 agosto 22 settembre
Orso
L’Orso Bruno e’ il terzo dei segni che rappresentano nella cultura dei Pellerossa l’equilibrio e la serenita’. La donna Orso Bruno e’ dotata di un forte senso pratico, che la rende capace di intuire cio’ che e’ meglio fare. Portata per i lavori dove l’impegno e la costanza siano fondamentali, ha grandi intuizioni anche verso le persone che incontra, scoprendo a volte, da un semplkice gesto, il loro percorso di vita. In amore ama le cose semplici, senza coinvolgimenti totali oeccessivi, per questo evita i rapporti troppo conflittuali, le persone problematiche, le situazioni poco chiare. Esprimera’ il meglio del suo fascino in maturita’.

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23 settembre 23 ottobre
Corvo
E’ il segno dell’ottimismo, dell’ebbrezza, il momento in cui si riflette sulle proprie potenzialita’. La squaw del Corvo cerca il difficile equilibrio tra i due temperamenti opposti, uno delicato e sensibile, l’altro esuberante,che la porta ad avere scambi continui con l’ambiente che la circonda. Tende quindi a fasi alterne verso un comportamento che a volta risulta schivo e scostante e a volte spontaneo ed aperto. L’ideale della donna Corvo e’ "che la soluzione accontenti tutti". In amore, specie nella prima parte della sua vita, tutto ha uno slancio , poi subentra una seconda fase, in cui tutto viene ben vagliato, le emozioni contenute, e vissute con molta profondita’.

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24 ottobre 21 novembre
Serpente
Il segno del Serpente e’ il segno di grande sensibilita’ senza dimenticqare che per gli Indiani, questo animale e’ il generatore della vita terrestre. La persona di questo segno ha una fervida immaginazione, perseveranza e mette in evidenza le proprie doti di persona capace di realizzare imprese complesse. Non lascia nulla al caso, medita prima di agire e, fedele all’ obiettivo, tende al risultato finale.In amore, la persona Serpente, e’ passionale e sensuale che, unita ad una affettuosita’ diffusa, la rendono affascinante ed irresistibile. Vive i suoi rapporti d’amore come una continua luna di miele.

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22 novembre 21 dicembre
Alce
Il re della famiglia dei cervi e’ l’animale simbolo del segno della Dodicesima Luna, quando il tempo delle Lunghe Nevi e del Clan dell’Uccello di Fuoco fanno si che la riflessione della Grande Notte possa coesistere con l’entusiasmo del Grande Coraggio. L' Alce e’ espansiva, dinamica. Le piace molto viaggiare, visitare luoghi poco frequentati dal turismo di massa, scoprire i costumi insoliti. Vive storie d’amore insente e a volte brevi. La sua bellezza è come il Tempo di Mudjekewis, la stagione del riposo, al culmine della propria ampiezza ha un che di immenso e distensivo.

 
 
 

PENSIEROROSSO

Post n°23 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da acquadolcebg

Concedimi, o Grande Spirito, di imparare la lezione che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni sasso.

Io voglio essere forte, non per dominare il mio fratello, bensì per combattere il mio più grande nemico: me stesso.

Fai in modo che io possa essere sempre pronto a venire da Te con le mani pulite e lo sguardo leale.

Così che, quando la mia vita finirà al calare del tramonto, il mio spirito si presenti a Te senza onta.

 
 
 

LUNGA VITA

Post n°22 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da acquadolcebg

LUNGA VITA - Navaho


Nella casa della lunga vita io cammino
nella casa della felicità io cammino
la bellezza è davanti a me io cammino con lei
la bellezza è sotto di me io cammino con lei
la bellezza è sopra di me io cammino con lei
la bellezza è tutt'intorno a me io cammino con lei
nel viaggio della vecchiaia io cammino con lei
e sulla pista meravigliosa io cammino con lei

 
 
 

UN GRADE DONO

Post n°21 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da acquadolcebg

Non Ti Auguro un Dono Qualsiasi

Non ti auguro un dono qualsiasi,
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perchè te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.


 
 
 

...PENSIEROROSSO

Post n°20 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da acquadolcebg

Gli anziani meritano il massimo rispetto, perché ci hanno tramandato le tradizioni, la cultura e la Lingua. Essi ancora oggi, con la loro saggezza, ci aiutano a rendere migliore la nostra vita.
(Sinta Glesha)


 
 
 

... PENSIEROROSSO

Post n°19 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da acquadolcebg

La sola cosa neccessaria per la tranquillità del mondo, è che ogni bambino possa crescere felice" 

Capo Indiano Dan George.

 
 
 

 GRANDI CAPI

Post n°18 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da acquadolcebg

Piccolo Lupo
Cheyenne del Nord

Nome originale: Oh' Kum hka' kit
Nato nel 1820 a Black Hill
Morto nel 1904 a Lame Deer

Piccolo Lupo, in quanto "sentinella delle case sacre" degli Cheyenne del Nord, era la più importante personalità della tribù. Come molti altri uomini famosi degli Cheyenne e dei Sioux, anche Piccolo Lupo si conquistò notorietà per il suo coraggio, combattendo le tribù vicine. Ancora a sessant'anni egli superava nella corsa tutti gli altri guerrieri della sua tribù, il che dimostra ampiamente la sua superiorità fisica. Aveva inoltre il dono di esporre il suo pensiero in modo chiaro e convincente. Il suo modo di esprimersi, tranquillo e mite, era in netta contrapposizione con la sua condotta in battaglia, dove combatteva come un ossesso. Non ebbe tuttavia molte occasioni per mettere in mostra le sue qualità di combattente con i bianchi. Solo nel 1865 prese parte ai combattimenti che si conclusero con il massacro di Chivington, a Sand Creek. Poco dopo andò a Washington, fece visita al presidente Grant e gli chiese che cosa ne fosse dell'agenzia che gli Stati Uniti avevano promesso agli Cheyenne nel 1851. Anziché un'esauriente risposta Piccolo Lupo ricevette una medaglia per la pace... Il capo visse gli anni seguenti con la sua gente nell'agenzia di Nuvola Rossa. Tutti gli anni si recavano alla caccia al bisonte e anche all'inizio dell'estate del 1876, per cui non seppero nulla di quanto avvenuto sul Rosebud e al Little Big Horn e non poterono prender parte ai combattimenti. Quando però il colonnello MacKenzie attaccò il villaggio di Dull Knife e lo distrusse. Piccolo Lupo intervenne con i suoi guerrieri e aiutò donne e bambini a sfuggire alla soldataglia, rimanendo gravemente ferito. Da quel momento i due capi e la loro gente rimasero uniti e insieme andarono nel territorio indiano che i falsi profeti dei visi pallidi avevano descritto come la terra promessa. Quando Piccolo Lupo si trovò di fronte all'agente indiano John D. Miles espose la desolante situazione che faceva soffrire gli Cheyenne del Nord:

Siamo venuti per ottenere dall'agente il permesso di tornare nelle montagne della nostra terra. Tutta la mia gente è cresciuta là, in un paese pieno di pini e di fiumi limpidi e freddi. Là eravamo sempre sani perché c'era carne per tutti noi. Là eravamo felici, finché i soldati del "Grande Padre" non ci cacciarono. Da un anno siamo qui al sud e già molti di noi sono morti. Questo non è un buon posto per noi, fa troppo caldo, c'è troppa polvere, qui non abbiamo cibo sufficiente. Vogliamo tornare a casa tra le montagne. Se darci il permesso per tornare non rientra nelle tue competenze, puoi lasciar andare alcuni di noi a Washington, per ottenere il permesso di tornare a nord?... Non possiamo rimanere qui ancora un anno, vogliamo andarcene subito. Se rimarremo ancora un anno, nessuno di noi potrà tornare a nord perché saremo tutti morti.

Miles era troppo debole perché ottenessero qualcosa. Quando apprese che tre guerrieri cheyenne scontenti avevano abbandonato la riserva pretese da Piccolo Lupo dieci ostaggi, finché i fuggitivi non fossero stati ripresi. Altrimenti minacciò che avrebbe ridotto gli Cheyenne alla fame. Piccolo Lupo rispose sprezzante:

Da quando siamo stati portati in questa riserva, il mio popolo ha patito la fame. Non puoi più minacciarmi con lo spettro della fame. Ieri ho visto dei bambini che per disperazione mangiavano l'erba, ora vuoi togliere loro anche l'erba?... Lasceremo la riserva e andremo a nord nella nostra patria. Non voglio che qui scorra il sangue. Inseguici solo se avremo un piccolo vantaggio. Se volete lo scontro, l'accetteremo e la terra si coprirà di sangue.

Il giorno dopo, il 9 settembre 1878, gli Cheyenne del Nord si misero in movimento, lungo un cammino che avrebbe dovuto portarli, dopo oltre mille miglia, nella loro vecchia patria sul fiume Powder. Questo viaggio fu un tragico evento che dimostrava quanto fosse nel complesso sbagliata la politica americana per gli indiani: dall'impotenza dell'agente Miles al divieto del ministro Schurz. Due giorni dopo la partenza, gli Cheyenne furono raggiunti dai soldati che mandarono un esploratore Arapaho come intermediario per invitarli a tornare indietro. Ma Piccolo Lupo respinse così l'invito:

Noi andiamo a nord. Quando ci dichiarammo disposti a venire in questo paese, ottenemmo la promessa che avremmo potuto tornare indietro. Strada facendo non toccheremo nessun bianco e non attaccheremo nessuno se ci lascerete viaggiare in pace. Se però i soldati ci attaccheranno noi ci difenderemo.

I soldati attaccarono subito, ma senza successo, perché gli Cheyenne si erano astutamente nascosti nei canyons lì vicini e il mattino seguente erano scomparsi. Cominciò così uno dei capitoli più vergognosi della storia dell'esercito americano. Da tutti i forti dei dintorni, anche lontani mille miglia, giunsero soldati per inseguire gli Cheyenne: i coloni bianchi, rancheri e altri degni cittadini, si misero insieme, per fronteggiare il "pericolo indiano". Alla fine più di tredicimila uomini armati (!) si misero in marcia per annientare un gruppo di circa trecento persone, di cui solo ottanta guerrieri. Quel gruppo di scalmanati riuscì a uccidere alcuni vecchi, ma il grosso del gruppo, sotto l'astuto comando di Piccolo Lupo, raggiunse, dopo sei settimane, il fiume Platte. Dull Knife, a questo punto, consigliava di dirigersi verso l'agenzia di Nuvola Rossa per chiedergli aiuto. Piccolo Lupo rifiutò, poiché la sua meta era la valle del fiume Tongue, patria del suo popolo. Gli Cheyenne si separarono e proseguirono in due direzioni diverse. Dull Knife e i suoi incapparono in una tempesta e furono accerchiati dai soldati. Durante le trattative, Dull Knife venne a sapere che in Nebraska non vi erano più riserve e che Nuvola Rossa e Coda Maculata ora si trovavano in Dakota. Dull Knife seguì rassegnato i soldati a Fort Robinson, dove il giorno dopo i suoi avrebbero dovuto deporre le armi. Durante la notte i guerrieri smontarono i fucili migliori e ne nascosero i pezzi sotto gli abiti. Quelle che consegnarono erano armi più o meno inutilizzabili. Gli Cheyenne furono alloggiati in una baracca che avrebbe potuto ospitare al massimo la metà di quelle persone. All'inizio furono trattati amichevolmente, ma quando in dicembre giunse a Fort Robinson, un nuovo comandante, il capitano Wesseis, la situazione peggiorò. Anche Nuvola Rossa, che era giunto dal Dakota, non poté far altro che offrirsi di ospitare gli Cheyenne nella sua agenzia, beninteso con il consenso del presidente. Dull Knife sottolineò il suo comportamento amichevole:

Ti siamo riconoscenti per l'offerta di voler dividere la tua terra con noi e speriamo che il Grande Padre ci permetta di venire da voi. Vogliamo solo vivere in pace. Non voglio combattere con nessuno. Sono troppo vecchio per combattere.

Quattro settimane dopo giunse da Washington la desolante notizia che se gli Cheyenne avessero ottenuto il permesso di restare, il sistema delle riserve sarebbe stato minacciato. Ancora una volta aveva vinto, quanto a umanità e buon senso, il punto di vista del generale Sheridan. Il Ministro per gli Interni Schurz era d'accordo con il generale e gli Cheyenne furono invitati a tornare nel territorio indiano. Dull Knife rifiutò e gli furono perciò dati cinque giorni di riflessione. Si cercava inoltre di facilitare le riflessioni degli Cheyenne facendoli digiunare. Al termine di questo periodo, il capitano Wesseis fece convocare i capi. Dull Knife rifiutò e tutti quelli che ne seguirono l'esempio furono incatenati. Quando Dull Knife lo venne a sapere, dovette riconoscere che non vi era via d'uscita:

È tempo di mettere gli abiti migliori e di intonare il canto della morte. Dobbiamo tutti prepararci a morire.

I guerrieri montarono i loro fucili e si dipinsero con i colori di guerra. Wesseis tentò ancora una volta di far cambiare opinione al capo, ma Dull Knife, nonostante fosse molto indebolito dalla fame e dal freddo, rimase fermo nella sua decisione:

Non andremo mai più a sud. C'è solo un modo di portarci là: uccideteci e portate là i nostri cadaveri. Siamo disarmati. Fatevi avanti, se volete colpiteci con un randello per i cani.

Quando si fece buio, Little Shield, capo dei Dog Soldiers diede il via all'evasione. Fu uccisa la sentinella ma lo sparo mise in allarme i soldati che inseguirono e uccisero uomini, donne e bambini indifferentemente. Dull Knife riuscì a fuggire con il figlio, la moglie, la nuora e il nipote. Con indicibili fatiche raggiunsero l'agenzia di Pine-Ridge, dove trovarono accoglienza e poterono restare. Più tardi Dull Knife ottenne persino il permesso di stabilirsi nella patria degli Cheyenne. Nella valle del Rosebud, che apparteneva alla riserva Tongue River, l'infelice capo Cheyenne trascorse i suoi ultimi anni. Amareggiato, morì nel 1883. Durante la fuga trentun guerrieri erano riusciti a superare le montagne. Per sei giorni si difesero con autentico disprezzo per la morte contro forze militari dieci volte superiori. Alla fine non rimasero che tre Dog Soldiers superstiti che furono accerchiati dagli inseguitori. Quando si videro persi attaccarono i soldati con i fucili scarichi e caddero sotto il fuoco dei soldati americani. Mai la definizione "morte da eroe" è stata più giustificata che per la fine di questi tre guerrieri cheyenne, il cui destino rappresenta quello di tutto il loro popolo. Piccolo Lupo, dopo essersi separato da Dull Knife, aveva trascorso l'inverno con la sua gente nelle caverne e solo quando la temperatura divenne più calda si mise in cammino verso il fiume Tongue. Qui incontrarono alcuni esploratori cheyenne al servizio dell'esercito e per loro tramite entrarono in contatto con il luogotenente Clark, un uomo di cui avevano un buon ricordo dai tempi di Fort Robinson. Anche questa volta si dimostrò amico degli Cheyenne e si offrì di accompagnarli a Fort Keogh. Piccolo Lupo si fidò di Clark.

Consegnerò fucili e pony quando sarò a Fort Keogh, non ora. Tu sei l'unico che non ci ha aggredito ma hai parlato con noi. Forse ora si quieterà la tempesta che ha agitato i nostri cuori tanto a lungo.

Passarono ancora parecchi mesi prima che l'apparato burocratico di Washington desse il permesso agli Cheyenne di avere una loro riserva sul fiume Tongue. Per molti era ormai troppo tardi, l'ozio li rese preda dell'alcool, e lo stesso Piccolo Lupo rimase vittima dell'acquavite. Dopo aver commesso un omicidio da ubriaco, gli fu tolta l'autorità di capo e da allora visse solo e appartato. Le fatiche disumane e il peso delle responsabilità per il suo popolo ci fanno provare compassione e indulgenza per la sua debolezza, sopraggiunta all'improvviso. L'immagine del grande capo che, dopo indicibili sforzi, era riuscito a ottenere una riserva per ciò che rimaneva del suo popolo nella terra natia, non ne rimane offuscata. Morì nel 1904 e le sue spoglie furono sepolte in una tomba di pietra, lo sguardo dei suoi occhi spenti rivolto alla terra del suo popolo orgoglioso, nella sua patria sul Rosebud

 
 
 

I GRANDI CAPI

Post n°17 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da acquadolcebg


Nuvola Rossa
Oglala

Nome originale: Makhpiya-Luta
Nato 22.09.1822 a Blue Water Creek
Morto 10.12.1909 a Pine Ridge

L'inimicizia di Nuvola Rossa nei confronti dei bianchi era iniziata con la perdita prematura di suo padre, morto a causa di acquavite di cattiva qualità che gli avevano dato i bianchi. Il ragazzo crebbe con suo zio Old Smoke e cominciò presto a prendere parte a spedizioni militari contro i Pawnee, i Corvi e gli Shoshoni. Nel corso di una di queste si dice che riportasse un bottino di due scalpi e che avesse ucciso un guerriero Pawnee a soli quindici anni. Il suo coraggio gli portò grande rispetto nella sua tribù, tanto da superare altri capi che avevano ereditato la loro posizione. Come riconoscimento per il suo valore ricevette il nome del suo defunto padre, mentre in precedenza era conosciuto come Two Arrows. Nel 1851 era stato già stipulato un trattato tra gli Stati Uniti e le tribù delle praterie. Gli indiani avevano concesso la costruzioni di forti e di strade senza tuttavia rinunciare a nessuno dei loro diritti. Tre anni dopo si verificarono i primi scontri tra Sioux e Americani al "Grattan-Massaker" a cui prese parte anche Nuvola Rossa. Anche gli anni seguenti furono contrassegnati da scontri che raggiunsero l'apice nel 1865, quando delle spie comunicarono che un gran numero di soldati si stava dirigendo sul fiume Powder. Nuvola Rossa, il capo degli Cheyenne, Dull Knife e Roman Nose, decisero che era giunto il momento di agire. Stabilirono il quartiere generale a Piatte Bridge per dare una lezione agli invasori: si combatté a Piatte Bridge e gli indiani uscirono vittoriosi e, fiduciosi di essersi procurati un periodo di tranquillità, tornarono indietro. Invece, già nell'agosto 1865, tre colonne militari invasero la regione del fiume Powder guidate dal generale Patrick E. Connor che, nel 1863, era divenuto famoso per l'attacco a un villaggio Paiute in cui erano stati uccisi duecentosettantotto abitanti. In gran fretta Sioux e Cheyenne misero insieme un esercito di cinquecento guerrieri che, al comando di Nuvola Rossa e di Dull Knife, accerchiò una colonna di carri che non apparteneva carovana di Connor. Durante le trattative che seguirono. Nuvola Rossa chiese spiegazione per la presenza di bianchi nella sua terra: fu così che i due capi appresero, con grande sorpresa, che nel nord della regione del fiume Powder, Connor era intenzionato a costruire un forte. La colonna poté proseguire dopo aver consegnato il carico di un carro di viveri, ma i mesi successivi non furono certo tranquilli. Gli indiani chiusero il valico di Bozeman, per vedere fino a che punto sarebbero arrivati gli invasori.Questa situazione risultò nel tempo insostenibile, specie per gli americani. Dopo parecchi tentativi riuscirono a far sedere, innanzitutto Nuvola Rossa, ritenuto il più importante, e molti altri capi, al tavolo delle trattative di Fort Laramie. In quest'occasione Nuvola Rossa rappresentò degnamente quella tradizione indiana di uomini di stato di valore: era alto e la sua figura incuteva rispetto, inoltre non v'era differenza, quanto a modo di esprimersi e di confrontarsi, da un uomo di stato bianco. Si era presentato con molta diffidenza, poiché capiva perfettamente che la costruzione di forti sul valico di Bozeman avrebbe significato l'inizio di una massiccia limitazione dei diritti di caccia e di libertà di movimento degli indiani. Intuitivamente aveva il presentimento che gli americani avrebbero costruito i forti con o senza il consenso degli indiani. Questo brutto presentimento fu in ogni caso superato dalla realtà: all'inizio delle trattative il colonnello Carrington trasferì duemila soldati da Fort Keamey al territorio del fiume Powder, e ne fece poi passare settecento da Fort Laramie, il che rappresentava una rozza trasgressione al regolare svolgimento delle trattative. La maggior parte dei capi, Nuvola Rossa in testa, reagì alla provocazione rompendo immediatamente i negoziati. Vedendo Carrington, Nuvola Rossa era balzato in piedi e, indicando l'aquila d'argento sulla giacca dell'ufficiale, esclamò:

Guardate qui: c'è l'aquila bianca che è venuta a rubare una strada nel territorio indiano.

Il governo aveva raggiunto il suo scopo: fu ancora guerra. I militari cominciarono a costruire Fort Phil Keamey. Nuvola Rossa e i suoi guerrieri si appostarono sulle colline del Wyoming, attendendo il momento più adatto per colpire. Il capitano Fetterman affermava in tono tronfio che avrebbe potuto attraversare il territorio dei Sioux con soli ottanta uomini. Riuscì a trovare un numero sufficiente di persone che la pensavano come lui e che volevano prendere lo scalpo di Nuvola Rossa e quindi partì nonostante tutti gli avvertimenti. Gli indiani, al comando di Nuvola Rossa e del giovane Cavallo Pazzo, non lasciarono scampo al capitano e ai suoi. Questa impresa dissennata passò alla storia con il nome di massacro di Fetterman. Il 30 luglio 1867, fu riunita una commissione per la pace, i cui membri più eminenti erano i generali Sherman e Sanborn. Parecchi capi Sioux accettarono l'invito a partecipare ai negoziati, ma non il più importante, Nuvola Rossa, che fece sapere di non avere tempo e che forse sarebbe venuto l'estate successiva. Seppure indispettita, alla commissione non rimase altro da fare che presentare una nuova proposta in cui si offriva ai Sioux un territorio protetto che si estendeva dal confine nord dello stato del Nebraska fino al 46° grado di latitudine, e fino al Missouri a est, e fino al 104° grado di longitudine. Questo territorio avrebbe dovuto appartenere ufficialmente agli Indiani e nessun bianco avrebbe potuto attraversarlo senza permesso degli Indiani. Inoltre gli USA si impegnavano, dopo la stipula del trattato, a cedere tutti i presidi militari in tutto il territorio. Mentre, fino al 1° giugno, cento capi indiani e importanti guerrieri avevano approvato e sottoscritto il trattato, Nuvola Rossa si rifiutava di farlo, finché non fossero stati evacuati tutti i forti nella zona del fiume Powder e chiuse le strade. A fine agosto le truppe americane uscirono dai forti e Nuvola Rossa diede alle fiamme le installazioni militari. Rimandò però la firma dell'accordo a dopo la chiusura della caccia autunnale. Il 6 novembre 1868, a Fort Laramie, il capo indiano firmò finalmente il contratto, che fu ratificato dal senato americano il 16 febbraio dell'anno seguente e promulgato otto giorni dopo dal presidente Johnson. Nuvola Rossa è quindi l'unico capo degli altopiani che fu capace di vincere una guerra contro gli USA. Il capo tuttavia era un politico troppo intelligente per non sapere che questa battaglia non sarebbe stata definitiva. Dopo aver sottoscritto il trattato, Nuvola Rossa si attenne scrupolosamente a quanto stabilito e, nonostante tutte le violazioni degli americani, mantenne la pace. Quando nel 1870 vi furono disordini, causati dalla notizia di una sanguinosa carneficina in Montana, dove l'esercito aveva massacrato gli abitanti di un villaggio dei Blackfeet, il Commissario per gli Affari indiani Ely Parker invitò Nuvola Rossa e il capo dei Brulé, Coda Maculata, a Washington. Entrambi i capi accettarono l'invito e, nel corso delle trattative, Nuvola Rossa rivolse queste parole a Ely Parker:

Da alla mia gente la polvere e le munizioni che ti abbiamo chiesto. Noi siamo pochi, voi un grande e potente popolo. Mi serve soltanto il necessario perché la mia gente possa andare a caccia. Tutto ciò che il Grande Spirito ha creato nel mio paese è selvaggio e deve essere cacciato. Non è come da voi, che potete andare a prendere ciò che vi serve. Ho occhi e vedo che i bianchi allevano bestiame: so che fra qualche anno potremmo anche noi fare altrettanto e lo ritengo giusto.

Quando Nuvola Rossa ricevette il trattato sottoscritto a Fort Laramie, interpretato dal Ministro per gli Interni, comprese che lui e il suo popolo erano stati imbrogliati. Furioso, dichiarò di non riconoscere quell'accordo e che di conseguenza non lo avrebbe rispettato:

Non ho detto che tutti i membri della commissione hanno mentito, sono stati gli interpreti che hanno tradotto male. Quando i soldati hanno lasciato il forte ho firmato un trattato, ma non si tratta di questo trattato. Questa faccenda va chiarita. Queste carte contengono solo bugie.

Usando tutte le sue capacità diplomatiche, Ely Parker riuscì a risolvere il problema. Il contratto fu riscritto e Nuvola Rossa ottenne ancora una vittoria. Negli anni successivi Nuvola Rossa rimase nell'ombra e, nonostante i suoi tentassero più volte di convincerlo, si rifiutò di prender parte agli scontri del 1876. Da tempo si era convinto che non vi fossero possibilità per il suo popolo di impedire l'espansione dei bianchi e la conquista da parte loro delle Black Hills, montagne sacre del popolo Sioux. Si adattò alle inevitabili cessioni di terreno, per evitare una nuova guerra alla sua gente. Anche per quanto riguarda l'insurrezione dei Sioux del 1890/91, il grande capo, che era nel frattempo divenuto quasi cieco, si mantenne neutrale, anzi minacciò di schierarsi contro gli insorti. Il suo comportamento coerente nel corso di tutti questi anni gli valse spesso l'odio e il disprezzo dei suoi compagni di lotta di un tempo. La malcelata gelosia di Nuvola Rossa per i capi più giovani e di successo, approfondì le divergenze. Dopo essersi conquistato la fiducia del professor Marsh, uno studioso che cercava fossili nelle praterie, intraprese con lui un viaggio nell'Est e visitò tra l'altro Washington, New Haven e il Connecticut. Durante questo viaggio riportò l'attenzione del pubblico ancora sui problemi dei Sioux, trovando comprensione e gente disponibile ad aiutare. Il vecchio capo, debole e cieco, trascorse i suoi ultimi anni nella casa che il governo gli aveva messo a disposizione nella riserva di Pine Ridge. Si convertì alla religione cattolica romana e quando scomparve, nel 1909, fu sepolto nel cimitero della missione di Holy Rosary. Dopo che Nuvola Rossa si era ritirato in una riserva e non si occupava più di politica, gli Americani si trovarono di fronte due nuovi temibili nemici, Toro Seduto e Cavallo Pazzo che, con la loro volontà di ferro e il loro genio strategico, sarebbero in seguito riusciti ad infliggere all'esercito americano - al Little Big Horn - la più amara sconfitta del XIX secolo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

PROFEZIA CREE

Solo dopo che l'ultimo albero sarà abbattuto, Solo dopo che l'ultimo lago sarà inquinato,Solo dopo che l'ultimo pesce sarà pescato,Voi vi accorgerete,che il denaro non può essere mangiato Profezia Cree

 
 
 
 
 
 
 

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UN PENSIERO DA AMICI VERAMENTE SPECIALI

                                   

 
 
 
 
 
 
 

FRASE 2

QUANDO AL MATTINO TI SVEGLI, RINGRAZIA IL TUO DIO PER LA LUCE DELL'AURORA, PER LA VITA CHE TI CHE HA DATO E PER LA FORZA CHE RITROVI NEL TUO CORPO. RINGRAZIA IL TUO DIO ANCHE PER IL CIBO CHE TI DA' E PER LA GIOIA DELLA VITA. SE NON TROVI UN MOTIVO PER ELEVARE UNA PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO, ALLORA VUOL DIRE CHE SEI IN ERRORE (Tecumseh)

 
 
 
 
 

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