Creato da angelobianco1920 il 01/11/2009

pernoidaarcangelo2

amore

 

 

e per i miei amiche che sono sempre qui con me

Post n°78 pubblicato il 01 Giugno 2010 da angelobianco1920

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,/e questa siepe, che da tanta parte/dell'ultimo orizzonte il guardo esclude./Ma sedendo e mirando, interminati/spazi di là da quella, e sovrumani/silenzi, e profondissima quiete/io nel pensier mi fingo; ove per poco/il cor non si spaura. E come il vento/odo stormir tra queste piante, io quello/infinito silenzio a questa voce/vo comparando: e mi sovvien l'eterno,/ e le morte stagioni, e la presente/e viva, e il suon di lei.Così tra questa/immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.

 
 
 

auguro a tt una buona domenica

Post n°77 pubblicato il 30 Maggio 2010 da angelobianco1920

 
 
 

SOTTO IL DIVANO

Post n°76 pubblicato il 13 Maggio 2010 da angelobianco1920

SOTTO IL DIVANO

Non ci avevo mai fatto caso, ma, viste così da vicino, le mattonelle non sono fatte di un materiale così compatto come sembra. Sono porose, quasi spugnose, come se il pavimento potesse assorbire tutto quello che gli striscia sopra, (o forse lo stare sdraiato qua sotto per così tanto tempo sta comiciando a crearmi qualche problema alla vista), e negli spazi tra l’una e l’altra si sono accumulate tante striscioline scure, d’altra parte non è facile arrivare con lo straccio fino a qui, e per farlo ci vuole anche una voglia ed una costanza che Michela ormai non può più avere, la cosa quindi non mi stupisce. È ridicolo……. cosa ci faccio in questa posizione assurda, sotto il divano? Eppure è così, qualcosa potrebbe anche esserci………forse dentro la valigia, (mai usata, chi cavolo ce l’ha data)?, o magari nell’angolino…….. potrebbe essermene caduta di tasca qualcuna chissà quando ed essere finita qui….. potrei anche essermene accorto sul momento, ma forse per pigrizia non ho allungato subito la mano per cercarla e poi essermene dimenticato……si, potrebbe…….è più probabile la seconda ipotesi, la tengo di riserva, così se invece dovessi trovare qualcosa nella valigia avrei la prima ancora a disposizione per la prossima volta. L’asma comincia a farsi sentire, ma non ci bado, (polvere anche nella maniglia, nelle serrature, nelle cuciture, ma dove l’abbiamo preso ‘stò valigione? E perché? Tanto non siamo mai andati e mai andremo da nessuna parte), apro. Cos…? Chi è quello? Perché mi fissa con quell’aria felice? Ma che cazzo avrai da ridere? Sono io….. e mi sto guardando da una polaroid di almeno diciassette/diciotto anni fa, mio figlio piccolissimo in braccio ed un pacchetto in mano, è un compleanno. Molti capelli in più, molti chili in meno, e, soprattutto, negli occhi ancora intatta la riserva di speranze nei miglioramenti in serbo per il futuro. Mi fa male….. Come posso spiegarti quello che sto facendo? Potrei dirti che sono semplicemente le pulizie di primavera, oppure qualcosa tipo: “Oh…. Salve, come stai? Sono io, sono te stesso, ma guarda……e allora? Come va? Aspetta…. già che ci siamo….. ascolta, ho qualcosa da dirti: sta attento! Non dura, quegli anni che stai aspettando con quel sorriso idiota non saranno migliori come ti aspetti, non ci sarà stabilità, non ci saranno soddisfazioni, non ci saranno riconoscimenti. Quelle rinunce affrontate così allegramente non porteranno niente…quelle persone che ti stanno accanto non valgono un cazzo, e proprio per questo sono migliori di te, più resistenti, più adatti alla vita, e spariranno dal tuo orizzonte mentre percorrono la loro strada, voltandosi di tanto in tanto no per aiutarti, ma per deriderti. Allora cambia certe scelte, certi atteggiamenti, certe amicizie (?); elimina certe apatie, la rassegnazione, la fiducia nel fatto che alla fine i conti devono tornare perché è nell’ordine naturale delle cose, svegliati!!!! Non è così!!! Io lo so….. io lo so………lo sapevo,…. ma non ho fatto niente lo stesso”. Continuo a guardarmi da quella foto, (dov’ero? È il mio vecchio appartamento, certo), e mi sembra che da quel lato della realtà io mi stia davvero interrogando sul motivo che mi/lo ha spinto qui sotto. Non riesco più a guardarlo, devo concentrarmi altrove. Ci sono altri oggetti nella valigia, alcuni vestiti, (ecco dov’erano quei maledetti boxer), una maglietta degli Accept stinta e bucata in più punti, uno dei bracciali che costruivo da solo, giocattoli vecchi, documenti inutili, bollette ancora in lire, ma non trovo niente, nessuna moneta, neanche un soldo. Cristo, non c’è altro da fare…….. lo odio…lo odio….. LO ODIO! ma non c’è altro da fare, devo di nuovo scendere alla bottega e farmi segnare sul conto il mangiare per oggi. Come sempre incontrerò i vicini di casa, e come sempre la vecchia dietro il banco non mancherà di scrivere con movimenti teatrali e scandendo bene le cifre quanto si va ad accumulare alla lista dei miei debiti, indubbiamente deve trarre gran piacere dal sembrare generosa, i prezzi della merce urlano il contrario, ma non posso dire niente. Rovistare negli angoli sotto questo fottuto divano è la speranza che comunque conservo per domani, l’altra per oggi e che mentre lo penso magari mi prenda un malore che mi chiuda gli occhi, così da rimanere in questa posizione per sempre, con l’immagine di un giocattolo di mio figlio cristallizzata nella retina, senza dover voltare la testa verso quella luce così malsana, così aggressiva, così impregnata di quella normalità che a me è negata, ma non accade, mi alzo….. sospiro…. mi vesto….. per uscire devo passare dall’ingresso e quindi davanti allo specchio, nel farlo mi volto dall’altro lato.

 
 
 

vi auguro una buona serata e vi lascio con questo pensiero

Post n°75 pubblicato il 12 Maggio 2010 da angelobianco1920

È assai frequente tra i primi scrittori cristiani e tra i Padri della Chiesa, l'immagine degli Angeli che assistono l'anima al momento della morte e l'accompagnano in Paradiso. La più antica e chiara indicazione di questo compito angelico, si trova negli Atti della Passione di Santa Perpetua e compagni martiri, scritta nel 203, quando Satiro narra di una visione avuta in carcere: "Noi avevamo lasciato la nostra carne, quando quattro Angeli, senza toccarci, ci portarono nella direzione dell’Orìente. Noi non eravamo coricati nella posizione abituale, ma ci sembrava dì salire un pendio molto dolce". Tertulliano nel "De Anima" così scrive: "Quando, grazie alla virtù della morte, l'anima viene estratta dal suo ammasso di carne e balza fuori dal velo del corpo verso la pura, semplice e serena luce, esulta e trasale nello scorgere il viso del suo Angelo, che si prepara ad accompagnarla alla sua dimora". San Giovanni Crisostomo, con la sua proverbiale arguzia, commentando la Parabola del povero Lazzaro, dice: "Se abbiamo bisogno ... 

 

 
 
 

vi auguro una buona giornata a tutti voi amici

Post n°74 pubblicato il 05 Maggio 2010 da angelobianco1920
 

E'  un po' triste il pensiero, ma trovo che sia molto profondo....
La dedico a tutte quelle persone che lottano per ricucire un rapporto, sia d'amore che in amicizia....
In qualsiasi tipo di rapporto ci possono essere delle incomprensioni, ma se si parla e se ne sviscerano i motivi la cosa si puo' riprendere tranquillamente: e' sempre la " chiusura " che rovina le cose della vita. Se non se ne parla ed ognuno dei due crede di avere ragione, allora la' si che la cosa non si riprende piu"
dal vostro amico
angelobianco

 
 
 

 

titolo
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

sognimagiciWhaite_Hazemaglio.giuliarossi.patrizia652009manu.rossanalauradina1955danila_1982bluesboy77Dominelladiegodiego0lospecchiodeisogni0facebookfacebookfaulese83fan.di.haidivenereblu.a
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

ELISA-SEMPRE QUESTO BRANO E PER TE AMORE

 
GLI OCCHI DI UN ANGELO
Ti guardo negli occhi,
mi guardi,
scruti il mio cuore
con occhi pungenti
ma colmi d'amore

il mio cuore s'infiamma:
gli occhi, quegli occhi,
sono della mia mamma.
 

 

 

QUANDO NASCE UN AMORE

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963