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Post n°23 pubblicato il 21 Settembre 2011 da DeadStar
Ogni sasso che stride i denti infastidito dal passo del viandante che lo sposta dal suo millenario trono di umida pace Ogni foglia che si scaglia violenta a cercare di colpire la folata di vento che l'ha strappata dal.... inutile, continuava a lavorare ed a lavorare su quella stupida poesia che continuava a cancellare e riscrivere. Alzò gli occhi al cielo come a chiedere "ma perché insisto?" e, dopo qualche secondo passato a interrogarsi sulla natura di quell'alone sul soffitto, indeciso tra una macchia ed un'ombra, prese il foglio e lo appallottolò. L'immagine lo fece ridere e per un attimo gli fece dimenticare il perché continuava incessamente a cercare di finire quei pochi schifosi versi. Erano il suo strale emotivo, una freccia immersa nel veleno del suo cinismo peggiore, lanciata attraverso il suono debole e scricchiolante di una vecchia bic nera su un foglio di carta, Da Penelope a Cyrano. "Almeno stavolta è un uomo e la barba è giustificata" Tutto pur di non essere se stesso. Alzò di nuovo gli occhi al cielo. E stavolta fu sicuro che era un'ombra. Ma ciò che la proiettava non era all'esterno... |
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