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Post n°37 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da lauravaccarino
L’aura delle fate
Avete mai visto una fata? No? Allora vi devo raccontare come sono fatte; altrimenti, se vi capiterà di incontrarle non le riconoscerete. Le fate hanno un corpo lieve come quello di una farfalla e, intorno a loro brilla una corona di luce che si chiama aura. L’aura è di diversi colori e si modifica ogni volta che cambia lo stato d’animo delle fate. Se sono felici sarà rosa oppure azzurra, se sono un po’ tristi: “le fate non sono mai troppo tristi “, avrà sfumature grigine ma quando giocano, intorno ad esse si può ammirare una girandola di colori stupendi che frulla e schizza in ogni direzione come una cascata di fuochi artificiali. Oggi vi racconterò la storia di Frillina, una giovane fata che si è arrabbiata veramente molto e va in giro con l’aura infiammata di un colore rosso. L’ira è di questo colore; le sorelle fate, quando la incontrano si tirano da parte, non vogliono avere niente a che fare con la sua collera e le chiedono: “ cosa ti è successo questa mattina Frillina?” lei risponde in modo veramente antipatico. Credetemi, ve lo dice una che conosce le fate, è molto raro vederne una così arrabbiata, succede soprattutto a quelle molto giovani. Le si avvicina una sorella e le suggerisce: “Perché non vai a trovare fata Saggia e ti fai consigliare da lei?” Fata Saggia è una fata vecchissima, così vecchia che nessuno ne ricorda più il nome. Essa è la consigliera della comunità che segue con rispetto i suoi suggerimenti. Abita nel cavo lasciato libero a suo tempo da una famiglia di scoiattoli, nella grande quercia del bosco; un albero vetusto e pieno di conoscenza.Nella sua abitazione si possono trovare libri molto antichi che essa è sempre intenta a leggere e meditare. Frillina bussò all’uscio, era molto intimidita all’idea di andare a parlare con questa: “ leggenda vivente del bosco “. Una voce molto dolce disse; “vieni piccola, entra: ” Entrò, si guardò intorno e rimase colpita dall’atmosfera serena che regnava nella stanza; fata Saggia la guardava sorridendo. Intorno a lei levitava una magica luce dorata e, all’altezza del cuore scaturiva un raggio di luce rosa. L’aura fiammeggiante della fatina si sbiadì persino un po’. Fata Saggia aspettò che Frillina si mettesse a suo agio, infine le chiese: “ cosa ti è successo?” La piccola iniziò a raccontare. “ Grande Fata, ho litigato con la mia amica Neve, abbiamo discusso animatamente sulla tonalità di verde dei pini e lei sostiene che è molto più scuro di quello dei cipressi. “ Secondo me non capisce assolutamente niente di colori, per giunta vuole sempre avere ragione e questo mi fa infuriare.” “ Cara “ disse la fata, “ vuoi davvero bene alla tua amica?” “ si, molto! “ “ Allora non è molto più facile perdonarla che portarti in giro questa rabbia fiammeggiante? E’ proprio così importante per te avere ragione? Lo sai che ognuno di noi ha una sua personale visione della realtà! Un giorno scoprirai che quello che per te è verde per altre fate può essere giallo e per loro è giusto così. Vai dalla tua amica e dille che le vuoi bene e che nessuna stupidaggine vi dividerà più. “ Frillina baciò fata Saggia e la ringraziò commossa. Uscendo la sua aura era diventata di un bell’azzurro. Volò veloce dalla sua amica Neve, impaziente di fare la pace. Bambini, è molto più bello, per essere felici perdonare qualche piccola mancanza dei nostri amici che fiammeggiare di rabbia.
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Inviato da: bauba64
il 31/12/2010 alle 00:58
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il 18/11/2010 alle 21:59
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