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« Crimini ecologici e imperialismoEcologia, energia, econo... »

Ecologia ed economia

Foto di maxbianco1

Ecologia ed economia

Dr.PhD Max Bianco, Dr.PhD Carlo Jacomini

Per centinaia di migliaia gli uomini hanno ottenuto ciò che gli necessitava per vivere attraverso quello che l’economia moderna chiama settore primario in cui vengono incluse tutte le attività che utilizzano le risorse naturali senza apportare ad esse trasformazioni rilevanti. Rientrano in questo settore la coltivazione tradizionale della terra, l’allevamento, la silvicoltura, la pesca, la caccia, l’estrazione di materiali dal suolo (miniere, cave, torbiere, giacimenti). Dopo decine di migliaia di anni di relativa libertà le società umane sono diventate complesse e la gestione del settore primario a livello strategico è stata concentrata in poche mani appartenenti solitamente a clero e nobiltà.

In Europa a partire dalla metà del 1700 con la “rivoluzione industriale” si è sviluppato in modo abnorme il settore secondario formato dalle imprese che si occupano della trasformazione materiale delle risorse naturali o di altri fattori produttivi in beni destinati al consumo oppure all’impiego in ulteriori processi produttivi. Comprende tutte le attività a carattere industriale: meccanica, tessile, elettrica, edile, aerospaziale, chimica, alimentare, siderurgica.

La trasformazione dei prodotti crea valore aggiunto inversamente legato al rapporto tra prezzo di vendita, costo della trasformazione chimico-fisica del prodotto iniziale e stipendi dei lavoratori del settore primario di produzione e secondario di trasformazione. Questo valore aggiunto viene reinvestito in tecnologie produttive, ma anche in corruzione dei ceti politici e propaganda di livelli di vita non ecocompatibili (cioè consumistici). Questi modelli consumistici vengono esaltati nella psiche delle popolazioni umane attraverso falsi bisogni utilizzando sistemi di propaganda che hanno bisogno di ingenti risorse.

Nelle società complesse moderne è diventato poi signficativo il settore terziario comprende tutte le attività di produzione di servizi. Rientrano quindi in questa categoria le attività commerciali, di trasporto, bancarie, assicurative, di consulenza, di pubblicità, le attività turistiche e alberghiere, ecc. In particolare le attività bancarie, già presenti nell’antichità, hanno raggiunto il proprio massimo sviluppo con l’evolversi del settore secondario e delle attività speculative ad esso legato.

Fino al Medioevo veniva utilizzato solo il primario da cui nacque il maso-massoneria. Nacque anche il contrasto ideale tra umanesimo naturalista e tecnocrazia economica. La prima cercava la civiltà liberista tecnocratica, apparentemente trionfante ai giorni nostri e non prevede una modulazione ecologica delle attività nei tre settori. La produzione e la speculazione sono favorite da catastrofi, carestie e scarsità e la Natura è vista solo come valore produttivo. Questo tipo di sistema è necrofilo, distrofico e finisce per peggiorare lo stato dell’intera biosfera. La competizione sostituisce la collaborazione e il Denaro diventa l’unico Dio. L’antroposfera gestita dalle Dominazioni finanziarie oligopoliste sostituisce la biosfera in nome del Dio Profitto.

Engels ha predetto più di un secolo fa che il capitalismo, se lasciato libero di agire, avrebbe trascinato la società umana nella barbarie. Lo sviluppo della necrofilia capitalista e imperialista durante gli ultimi cento anni ha dimostrato che questa previsione si sta realizzando tramite la schiavitù mentale ed economica il collasso ecologico. I cambiamenti climatici globali, ampiamente previsti dai calcoli astronomici e dalle leggi ecologiche, sono uno strumento per facilitare i progetti di controllo globale.

Nel 1972 il Club di Roma accusa l’uomo di essere il cancro della Terra; ma quale uomo? L’indigeno nativo in armonia con la natura che non ha rappresentanza politica in parlamento o l’amministratore della grande multinazionale che determina la politica globale e l’inquinamento su vasta scala?

Nelle società capitaliste l’intero pianeta terra e la sua popolazione umana, vegetale e animale vengono fagocitati da un sistema che produce rifiuti, calore e denaro, che non vengono reinvestiti per generare feedback positivi come fa la Natura.

Il denaro  si accumula ai livelli alti della piramide del potere umano mentre calore e rifiuti vengono dispersi nell’ambiente a danno di tutte le forme viventi. La produzione di rifiuti è diventata contaminazione diffusa dell’ambiente e, a causa dei sistemi energetici basati sugli idrocarburi, con la rivoluzione Industriale la produzione di calore è aumentata vertiginosamente.

Le società capitaliste aumentando la produzione di calore e rifiuti consumano l’ordine naturale spingendo i sistemi biologici verso il caos. I sistemi di biofeedback vengono distrutti aumentando esponenzialmente il degrado dell’energia. Le società più evolute dal punto di vista ecologico sono quelle in grado di creare equilibri sintropici, un armonia tra l’uomo e l’uomo, tra l’uomo e la vita del pianeta, ma i modelli propagandati come “moderni” dai sistemi liberal-capitalisti di diffusione dell’informazione va esattamente nel senso opposto.

Reprimendo, sempre in nome del profitto, le conoscenze scientifiche che dai tempi di Tesla rendono possibili fonti più ecologiche di energia si è giunti all’esaurimento delle riserve di idrocarburi fossili di cui in pochi secoli abbiamo consumato più della metà, trovandoci con mezzo serbatoio vuoto senza aver sviluppato efficienti reti di produzione e distribuzione delle fonti alternative nonostante la conoscenza scientifica lo permetta. Si destabilizzano così le società umane sia dal punto di vista antropico che economico.

Questo è avvenuto per precise scelte dei vertici e non per le conoscenze della scienza, che ha efficienti alternative agli idrocarburi da quasi cento anni; un intera porzione della scienza è stata repressa perchè contraria alla struttura gerarchica del sistema consumista ad alta entropia in cui vive il mezzo miliardo di esseri umani che consuma i 2/3 delle risorse.

Anche dall’aumento del disordine si produce denaro: la scarsità di risorse, l’avvelenamento di acque e terre con conseguente crisi economiche, carestie e malattie di massa, generano economia attraverso la privatizzazione delle risorse naturali e la loro progressiva scarsità. Questo perchè le società capitaliste sono basate sul profitto invece che sulla collaborazione tra gli elementi come avviene nei sistemi ecologici.

Nessuno dei cosiddetti capi del mondo sta cercando di modificare l'attuale paradigma energetico e il modello produttivo incentrato sulla combustione. Gli idrocarburi costano sempre di più e solo le nazioni che sono in grado di acquistarli o controllarne la produzione possono sviluppare nuove industrie energetiche ecocompatibili (sole, acqua, vento, terra, campo magnetico). Chi controlla la produzione di energia dall’atomo e dagli idrocarburi è di fatto padrone del mondo e ne controlla le merci, la distribuzione e la libertà d'espressione

Si provvede così  a mantenere quanto a più lungo possibile sistemi energetici a combustibili fossili e a propagandare lo sviluppo dell'energia nucleare o di altre forme energetiche centralizzate per rimpiazzare il petrolio e altre fonti inquinanti. Inoltre si contrastano le conoscenze relative alla free energy e alla possibilità di trascendere il controllo centralizzato attraverso la produzione individuale di energia economica ed ecocompatibile con sistemi a rete.

Lo sviluppo del progresso e l’aumento demografico determinato dall’utilizzo degli idrocarburi ha portato ad un culmine nella produzione di calore che oggi si è trasformata nel principale problema. Va ricordato che l’aumento della temperatura è determinato non solo dalle combustione di idrocarburi, ma anche dalla produzione ed utilizzo di acciaio, cemento ed esplosivi, dall’aumento dei campi di energia nella bassa atmosfera a causa dei campi elettromagnetici dei sistemi di trasmissione ed alle esplosioni atomiche. I mercati delle macchine elettriche e acciaio (Montini), dei componenti d'arma e dei sistemi di puntamento per l'industria bellica (Beretta, Otomelara, Fiocchi), del mattone e del cemento (Caltagirone, Mezzaroma, Monti, Pesenti, Impregilo, Italcementi) sono tra i principali responsabili del degrado termodinamico .

 All’effetto deleterio di queste attività si associano inoltre i normali cicli cosmici di riscaldamento del Sistema Solare normalmente contrastati dagli effetti tampone dei sistemi naturali, che però sono attualmente gravemente danneggiati.

Il cemento e il tondino d'acciaio sono inseparabili e distruttivi come poche altre produzioni umane. La rendita e il profitto fondiari  portano alla crescita indiscriminata delle aree urbane e antropizzate, dove il cemento uccide il suolo e impedisce alla terra di essere vitale, fertile e sostenibile.

Il sistema immobiliare delle banche e della lobby del cemento con gli interessi dei mutui  costruisce sempre più case creando numerosi passaggi di denaro che facilitano il riciclaggio del denaro sporco di mafia, ndrangheta, sacra corona unita, stidda, camorra in un cortocircuito di interessi locali e multinazionali a scapito dell’ambiente e degli stessi cittadini.

La città cresce in relazione alla capacità distributiva del mercato. Poi l'edificio, spesso costruito abusivamente o corrompendo i dipendenti locali, deve essere fornito di servizi, obbligando a costruire infrastrutture a spese pubbliche, che aumentano esponenzialmente il valore del terreno moltiplicando i redditi e i profitti dei palazzinari privati, che non hanno altre regole se non il profitto. 

La distruzione ambientale, la destabilizzazione degli ecosistemi e la globalizzazione economica, preludio di quella politica, sono strumenti per imporre una progressiva esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità sovranazionali. Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona, Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche, sono tutte tappe parziali in questaa direzione.

L’elitè economiche dominanti, causando catastrofi sociali, climatiche, economiche e sismiche puntano alla destabilizzazione degli stati-nazione e alla sostituzione degli stessi con super-governi autoritari. Secondo i progetti di questi criminali sarà il popolo stesso ad invocare e richiedere governi autoritari per fermare violenze, disordini e orrori sociali ed economici rinunciando a ogni forma di indipendenza, democrazia, autonomia e di libero pensiero.

I fenomeni metereologici si stanno estremizzando, con prolungati periodi di siccità e di piovosità, studiati a tavolino per causare massimi danni alle colture e spingere agricoltori e Ministeri dei vari paesi verso colture apparentemente più resistenti e produttive.

E’ appurata la realtà di operazioni di intervento sistematico a scala planetaria in grado di alterare l’ecosistema terrestre e la natura dell’essere umano e della fauna. Possiamo ricordare  tali azioni:

 -          Introduzione forzata di specie vegetali ed animali geneticamente modificate, con le motivazioni più varie, con finalità dubbie, a volte oscure ed addirittura talvolta anche risibili.

-          Immissione nell’atmosfera e nell’idrosfera di elevatissimi quantitativi di sostanze chimiche ed organiche di sintesi tramite aerei (le ben note scie chimiche) e tramite l’azione combinata di esplosioni nucleari a seguito di esperimenti, di emissioni dei termovalorizzatori, di disastri ambientali dalle cause quantomeno dubbie e da scelte scellerate nel settore energetico ed ambientale.

-          La contaminazione con messaggi e simbologie oscure di tutti i generi e di tutte le modalità legate alla comunicazione interpersonale ed al cosiddetto intrattenimento.

-          Il controllo sistematico e capillare di tutte le comunicazioni

-          La messa in pratica di operazioni sanitarie a livello mondiale controproducenti per la salute umana.

-          La sperimentazione genetica su virus e batteri da parte di case farmaceutiche private non sottoposte al controllo sociale.

-          La distruzione delle banche nazionali delle sementi, importantissime riserve di sementi non OGM. (A)

-          Il controllo del cibo, delle acque e delle fonti energetiche, effettuato con sempre maggior efficienza e rigore dalle autorità centrali.

-          Il permanere di uno stato di allerta militare con conseguente stato di guerra continua senza motivazioni dirette oppure a seguito di motivazioni artefatte frutto del lavoro degli uffici di propaganda.

-          La realizzazione di una Mente Unica Mondiale adeguata al Sistema delle Banche e delle Multinazionali. Questo programma prevede la distruzione di tutte le culture indigene sostituite da una cultura artificiale programmata.

 Gli pseudoambientalisti che si sono impadroniti della politica ecologica hanno tradito tutti i loro mandati non divulgando la verità sul clima e non attaccando frontalmente le lobby affaristico-massoniche che favoriscono o causano i disastri climatici a loro vantaggio.

Argomenti diversi che vanno dalla politica, alle strategie militari, all’economia, alle bio-nano-tecnologie ed alla psicotronica, sembrano apparentemente slegati e sconnessi, mentre in realtà sono caratterizzati da un filo conduttore preciso ed univoco: operazioni segrete di controllo globale.

Il mezzo previsto consiste, in linea generale, nel dare a ciascun Paese una costituzione politica ed un’economia nazionale la cui particolare struttura renda possibile:

 -          mettere il potere politico nelle mani dei mandatari dei gruppi interessati (banchieri e capitalisti);

-          realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell’industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza;

-          avere l’assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto;

-          inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice

 L’accentramento del potere è uno dei problemi che stanno portando la Biosfera alla distruzione. La potenza, unita alla certezza assoluta delle proprie ragioni e all’ossessione della controllabilità dei fenomeni naturali e umani, porta alla crescita esponenziale delle distorsioni delle strutture su cui si basa la società umana,

Questo necrofilo accentramento del potere è il risultato delle seguenti idee e situazioni a  fondamento della nostra civiltà:

 -          frattura uomo/ambiente/consumismo

-          frattura tra uomini/individualismo egoico

-          possibilità di controllo unidirezionale/piramide del potere

-          fiducia nel progresso costante/risoluzione artificiale dei problemi

-          determinismo economico aleatorio in contrapposizione alle certezze ecologiche

-          economia, tecnica e ingeneria come motori del progresso costante

 Da cui si determinano le tre cause primarie alle quali sono riconducibili le minacce alla sopravvivenza della biosfera:

 progresso tecnico basato sulla fiducia nel primato della finalità cosciente

  • aumento della popolazione correlato ad un’aumento indotto artificialmente delle necessità materiali individuali;
  • valori sbagliati nel pensiero e negli atteggiamenti della cultura occidentale nei onfronti dei bassi consumi e della ridotta impronta ecologica

 Queste idee si sono dimostrate false alla luce delle grandi conquiste della  tecnica e si rivelano false alla luce della storia naturale nella sua interpretazione ecologica. La creatura che la spunta contro il proprio ambiente distrugge se stessa.

L’interconnessione tra questi fattori è e di tipo autocatalitico e porta inevatibilmente al disordine entropico: un aumento della popolazione stimola il progresso tecnico, che, nel sistema capitalista, produce inquinamento e aumento dello sfruttamento delle risorse naturali, producendo carestie e contaminazione diffusa. Lo sviluppo tecnico e la necessità di far fronte alla povertà fa aumentare l’arroganza dell’uomo capitalista e l’esaltazione del suo sistema valoriale disadattativo conducendo inevitabilmente alla carestia, alla scarsità di risorse, a conflitti e guerre.

E’ necessario che si comprenda che è l'armonia il principio motore della Vita sulla Terra e che comportamenti che vanno contro l’ordine entropico dei sistemi viventi sono semplicemente crimini contro l’umanità, oltre che contro la biosfera. Ma i popoli, perseverando a non reagire all’alto tasso di criminalità ecologico-entropica delle caste dominanti stanno subendo la verifica sperimentale della perniciosità di tali attività.

 

La concezione logica e superiore dell’universo è l’intuizione che esso sia composto da parti in continua relazione e che la funzionalità e l’evoluzione di questo universo siano rese possibili proprio da questa sua condizione costitutiva, le cui leggi dovrebbero essere seguite dalle sue componenti coscienti.

 
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