da "la Repubblica.it"
La vita di Shawn Bridges, costretto a letto in ospedale dalla droga.
Il video girato per sensibilizzare i ragazzi sugli effetti delle metanfetamine. Gli ultimi mesi di un tossicodipendente
documentario shock scuote gli Usa SAINT LOUIS - Un documentario shock, che ritrae la progressiva devastazione del corpo di un tossicodipendente, schiavo delle metanfetamine, che lo hanno portato fino alla morte. La storia per immagini è quella degli ultimi mesi di Shawn Bridges: una testimonianza cruda, diretta ai più giovani per metterli di fronte concretamente a quello che rischiano scegliendo queste droghe.
Shawn è morto ieri all'ospedale di Cape Girardeau, ma il documentario sulla sua vita, "No more sunsets", girato su sua richiesta, ha fatto il giro del mondo. Ventinove minuti che testimoniano la caduta ad un inferno fatto di interminabili giornate passate a letto, con un catetere e un tubo per l'alimentazione. Quando sono state girate quelle immagini, lo scorso anno, Shawn aveva 34 anni: eppure il suo corpo ne dimostrava 70, come disse all'epoca il padre, che ha sempre affiancato il figlio nella sua ultima battaglia per educare i ragazzi sui rischi del meth, un cocktail micidiale che contiene anche sostanze chimiche tossiche come fertilizzanti, solventi e acidi.
La vita di Shawn è stata segnata sin da piccolo dalla morte del fratello minore, di solo un anno, quando lui ne aveva quattro. A 16 anni lascia la scuola ed inizia un'esistenza in fuga. A 26 anni un attacco di cuore, che la sua famiglia attribuisce all'uso cronico di droga. Due tentativi di suicidio, prima di un altro arresto cardiaco.
Gli ultimi tempi li ha passati in ospedale. Non riusciva neanche più a parlare, perdeva costantemente peso per l'incapacità di trattenere alcun cibo, vomitava sangue, ma ha voluto ugualmente che la sua esperienza fosse d'aiuto a qualcuno: da qui l'idea del documentario, distribuito in diversi paesi. Era in programma anche un seguito, sugli effetti della sua testimonianza e del suo messaggio, ma non ce n'è stato il tempo.
(27 marzo 2007)
Il consumo della droga - soprattutto della cocaina - è in crescita allarmante anche in Italia. Lo apprendiamo dagli organi di informazione e dalle "grida" di allarme lanciate dal nostro Ministro degli Interni Giuliano Amato nei giorni scorsi.
Mi auguro che il suddetto "reportage" sia letto da molti giovani e meno giovani e serva da deterrente per convincere i più recalcitranti di smettere di assumere veleni (cannabis, cocaina, eroina, etc..etc..) che ottundono il cervello impedendo di ragionare e di scegliere , e che conducono inevitabilmente a morte certa.
Il Video
scritto da: Aldus_r su: Riforme e Progresso
Certamente in molti casi il ricorso alla droga è espressione di problemi latenti e preesistenti, ma quanti sono gli sballi del sabato sera? Quanti sono i giovani ed i non giovani che assumono droghe su influenza di un ambiente, o, peggio ancora di uno stereotipo del flippato, del più figo, del sempre in gamba. Quanti casi di uso degli stupefacenti sono l'adesione a dei modelli distorti? Ho girato un pò nei blog dopo pranzo. Sono passata da ventodamare: c'era l'invito a spegnere la tv ed accendere internet...già...la rivolta verso una tv spazzatura. Però in home page su libero c'era l'ennesimo caso di video scolastico: questa volta la simulazione di uno stupro...(per non parlare di ciò che si legge su alcuni blog di digiland).
E mi sorge il dubbio che non sia giusto evidenziare certe notizie, poichè stanno generando una diffusa emulazione. Che modelli sono offerti ai giovani? Sembra quasi che se non si usa un linguaggio sboccato, se non si ha la lattina perennemente in mano, la pasticca colorata in tasca e se non si fa sesso facile concepito come pura fisicità non si è "moderni" non si è fighi, non si è al top. Forse abbiamo ecceduto nell'interpretare il concetto di libertà ed oramai tutto è diventato possibile, lecito, giusto ed incensurabile. Vent'anni fa esisteva la droga dei ricchi e quella dei poveracci con seri problemi alle spalle. Oggi esiste anche la droga degli annoiati, la droga del così fan tutti. Nel pubblicare questo post avrei voluto inserire un'immagine..l'avrete forse già vista sui muri delle vostre città. E' il manifesto della campagna anti-droga promossa da un'organizzazione a sfondo politico. Per questo ho desistito dal pubblicarla. Però ribadisco lo slogan di quel manifesto.
NON TOCCATE QUELLA MERDA!!