Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« STORIA DELLA COLONNA INF...BLOGTECA PROPONE : »

BLOGTECA PROPONE- DALLA BIBLIOTECA MEDIEVALE.

Post n°199 pubblicato il 31 Maggio 2012 da blogtecaolivelli

CHRISTINE DE PIZAN "LA CITTA' DELLE DAME":

"La Città è il Libro ed il Libro è la Città, nuovo spazio intellettuale a cui fare riferimento per una rilettura della realtà e della storia.Una "città perfetta, fortificata, e chiusa da solide porte", autonoma, e non un convento- anche questa è una scelta precisa-lontana dalle città degli uomini ed eterna:"la tua città diventerà bella senza pari e durerà per sempre". Una città perfetta e un libro perfetto, che solo Christine avrebbe potuto scrivere, "la costruzione di questa opera era destinata a te", consapevole che avrebbe fatto discutere:" sono certa che quest'opera farà chiacchierare a lungo i maldicenti". Una città per sè, spazio della parola, la parola di Christine e quella di altre donne, e spazio del racconto, che trova la sua conferma nell'esperienza personale dell'autrice. Non è vano quindi ricordare i momenti fondamentali di questa esperienza.

Di origini italiane, era nata a Venezia intorno al 1365, Christine de Pizan visse tutta la vita a Parigi, dove la sua famiglia si trasferì quando lei era ancora bambina. Il padreThomas de Pizan, laureato all'università di Boligna, e per alcuni anni consigliere della Repubblica, era stato infatti invitato dal re CarloV come medico ed astrologo di corte. Il sovrano, accorto e prudente in politica-il suo regno aveva segnato una pausa di calma dopo le guerre ela peste che avevano dilaniato il paese-, amava circondarsi di intellettuali e di savants. Egli si mostrò molto generoso con Thomas, che sarebbe diventato presto il suo consigliere personale, offrendogli una ricca rendita e vari doni; tra questi la Tour Barbeau a Parigi, vicino alla residenza reale di Saint-Paul, sulla Riva Destra. Christine dunque crebbe a corte, in un ambiente agiato e vivace dove tra l'altro aveva accesso, insieme al padre, alla grande e bella Biblioteca Reale del Louvre, che si stava costituendo in quegli anni. L'amore per il libro era infatti la grande novità del XIV secolo e trovò il suo massimo artefice in carlo V, amante del sapere e protettore delle arti.....una biblioteca senza pari in Europa, costituita da centinaia di volumi impreziositi da ricchissime miniature, con un fervido e continuo lavoro di traduzione in francese dei testi, che li rendeva leggibili a tutti e si può intuire quale fosse la portata politica di tale opera. La possibilità di accedere e di usufruire di quello spazio, anche grazie alla sua amicizia con Gille Malet, che diresse la biblioteca fino al 1411, fu di grande importanza per la maturazione intellettuale di Christine, nonchè per la sua carriera letteraria... che in un certo senso iniziò dalle sue disgrazie.La morte di Carlo V (1380) segnò l'inizio del declino del favore di cui Thomas godeva a corte.....Thomas perdette gran parte delle sue rendite e morì poco tempo dopo; alla scomparsa del padre seguì in breve quella del marito di Christine, Etienne de castel, notaio e segretario del re. Etienne morì nel 1390 di un'epidemia a Beauvais, dove aveva accompagnato il re Carlo VI. Era stato un matrimonio felice, e Christine esprimerà più volte la sua desolata solitudine in liriche di rara bellezza....Degli anni successivi è la grande svolta nella vita di Christine: rimasta vedova a venticinque anni con tre bambini piccoli e la madre a cui pensare, e completamente all'oscuro degli affari degli uomini, dovette districarsi in questioni legali che non conosceva assolutamente e che le costarono alcuni anni in cause senza fine. Obbligata dalle circostanze ad assumersi la responsabilità e la guida di quella che definisce una nave rimasta senza capitano nel mare in tempesta, Christine si volse allo studio ed alla scrittura. Ritroviamo la stessa metafora nel Livre de la Mutacion de Fortune: l'autrice narra della sua trasformazione in uomo avuta in sogno, dopo la morte del marito che simboleggia il suo passaggio ad una vita autonoma e responsabilizzata, ritenuta maschile, così come la stessa attività letteraria della scrittrice è ritenuta maschile.(continua) 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2vurlaprefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigiano
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963