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La fantascienza, parte 4

Post n°2298 pubblicato il 31 Luglio 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Wikipedia.

La fantascienza cinematografica italiana

Il film di Paolo Heusch La morte viene

dallo spazio, del 1958, è spesso indicato

come la prima pellicola fantascientifica

(non farsesca) del cinema italiano;

narra della minaccia al pianeta Terra 

portata da una pioggia di asteroidi, con

precisi riferimenti al cinema americano

ed effetti speciali di Mario Bava

Totò nella luna, dello stesso anno, è

stato visto come la risposta comica a

questo film. In precedenza c'erano stati

altri film farseschi: la commedia Mille

chilometri al minuto (1939) di Mario Mattoli 

(uno dei primi voli verso il pianeta Marte,

anche se s'interrompe quasi sul nascere)

Baracca e burattini, una commedia

musicale del 1954, con la regia di Sergio

Corbucci.

Di una certa rilevanza per il genere, la

tetralogia della stazione spaziale Gamma

1, del 1965, diretta da Antonio Margheriti.

Generi e filoni

Malgrado la fantascienza sia stata un tempo

incentrata anzitutto "sulla scienza", all'interno

e ai confini di questo tipo di narrativa si

è evoluta una grande varietà di generi e

sottogeneri, con la commistione sempre

più frequente della fantascienza con il fantasy 

e l'horror, tanto che alcuni autori e critici

utilizzano di preferenza l'espressione

 speculative fiction (narrativa speculativa)

per descrivere complessivamente il fenomeno

e altri utilizzano il termine slipstream 

intendendo ilfantastico, cioè quella forma

letteraria estremamente ampia che utilizza

l'immaginario, il surreale e tutto ciò che non

è mimetico della realtà, per dare maggior

impatto ad un messaggio radicato nella

visione politica, ideologica del reale.

Vi possono essere molti modi diversi

per tentare di classificare un'opera di

fantascienza; non di rado un'opera o

un autore utilizzano vari temi contemporanea-

mente e si possono collocare all'interno

di più categorie.

Una prima classificazione, puramente convenzio-

nale, viene spesso effettuata tra fantascienza

hard o tecnologica (hard science fiction) e 

fantascienza soft (soft science fiction), dove

la prima si occupa con verosimiglianza degli

aspetti tecnologici, la seconda rivolge il suo

interesse ai temi umanistici e sociologici.

Un genere avventuroso molto popolare è

la space opera (in particolare quella militare),

a base di astronavi e battaglie spaziali, che

ha avuto un notevole influsso anche nella

tv e nel cinema, da Star Trek a Guerre stellari.

Altre storie di forte presa sul pubblico sono

quelle apocalittiche o post apocalittiche, che

descrivono in termini drammatici la fine del

mondo o della civiltà.

Movimenti che hanno introdotto nuovi fermenti

nel panorama fantascientifico sono stati

prima la New Wave negli anni sessanta,

poi il cyberpunk negli anni ottanta; quest'ultimo

ha generato tutta una serie di sotto-filoni fino

ai giorni nostri, e ad esso si affianca lo 

steampunk.

Le opere contemporanee di fantapolitica, le 

utopie e le distopie vengono a loro volta fatte

rientrare nel genere fantascientifico, come pure

le ucronìe, dove le vicende sono ambientate in

una immaginaria linea temporale del passato,

una "storia alternativa".

Temi tipici

Vi sono alcuni temi particolarmente sfruttati

nelle storie di fantascienza.

Anzitutto lospazio: la sua conquista,

l'esplorazione e la sua colonizzazione,

il viaggio interstellare (in genere con 

astronavi più veloci della luce) è stato per

lungo tempo uno dei temi più popolari, ed in

buona parte rimane tale.

Lo spazio tuttavia può essere visto anche

come un pericolo per l'umanità, un luogo ignoto

e misterioso da cui possono prevenire terribili

minacce, come un corpo celeste che minaccia

la Terra o una invasione aliena.

L'esistenza di forme di vita e di intelligenze

extraterrestri (maligne o benigne), assieme

alla possibilità di stabilire con esse unprimo

contatto, sono soggetti ritenuti particolarmente

affascinanti dagli autori e dai loro lettori, vista

la mole di opere che vi sono state dedicate.

Dalla fine degli anni cinquanta, con la nascita

dell'ufologia, anche gli UFO sono un elemento

molto presente nelle opere popolari.

Dagli anni sessanta lo sono anche le facoltà

paranormali e la parapsicologia.

Il viaggio nel tempo è un tema classico già a

partire dalla fine dell'Ottocento, con 

La macchina del tempo di H. G. Wells.

A propria volta, la teoria sull'esistenza di

 dimensioni parallele offre innumerevoli

spunti narrativi per le più diverse trame.

La possibilità ipotetica di creare vita artificiale,

presente in miti e leggende e nel Frankenstein,

mantiene intatto ed accresce il suo fascino

grazie all'interesse sviluppato per l'intelligenza

artificiale e con la creazione di robotcyborg

 e androidi ad imitazione dell'essere umano.

Questo tema è spesso legato a quello della 

ribellione della macchina.

Verso la fine delNovecento, dopo la rivoluzione

informatica, tra gli ambienti da esplorare si è

aggiunta la realtà virtuale e in particolare

ilcyberspazio.

La trascendenza dalla condizione umana, così

spesso trattata a livello filosofico e religioso,

è divenuta a sua volta un tema fantascientifico,

soprattutto in relazione alle modificazioni della 

genetica, come le mutazioni o la clonazione, e

alle biotecnologie in generale.

Cinema di fantascienza

Benché il cinema di fantascienza venga spesso

riconosciuto come genere autonomo solo a partire

dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico 

era ben presente fin dagli esordi della settima arte.

Il neonato cinema viene scoperto infatti come

un mezzo che permette di portare sullo schermo

non solo la realtà quotidiana, ma anche per

visualizzare i sogni, le fantasie dell'essere umano,

in modo da suscitare stupore e meraviglia nello

spettatore.

Tra i primissimi esempi Viaggio nella Luna[16]del

 1902 di Georges Méliès, seguito a breve distanza

da Viaggio attraverso l'impossibile; lo stesso

Méliès è anche l'inventore dei primi effetti speciali.

Per circa mezzo secolo sarebbero quindi uscite

una serie di opere che verranno definite solo

a posteriori come fantascienza, ma sono più

che altro appartenenti al genere avventuroso 

di ambientazione esotica, venato di fantastico e

condito di dettagli pseudoscientifici.

Fanno eccezione poche pellicole, a cominciare

dal celeberrimo Metropolis (1927), diFritz Lang 

La vita futura di William Cameron Menzies del 

1936. Queste opere forniranno ispirazione

per le produzioni successive, quali Aelita 

(primo kolossal sovietico), King KongFrankenstein,

 La donna e il mostroLa maschera di Fu Manchu,

 L'isola delle anime perdute, per citarne alcuni

tra i più noti e suggestivi.

Il cinema di fantascienza ha esplorato una grande

varietà di soggetti e temi, molti dei quali non

potrebbero essere facilmente rappresentati

in alcun altro genere.

Questi film sono stati utilizzati, oltre che per

intrattenere lo spettatore, per esplorare delicati

temi sociali e politici.

Attualmente le produzioni fantascientifiche

puntano molto sull'azione e sono in prima linea

riguardo all'uso degli effetti speciali.

La platea si è abituata alla rappresentazione di

realistiche forme di vita aliene, spettacolari

battaglie spaziali, armi ad energia, viaggi più

veloci della luce e paesaggi di lontani mondi.

 
 
 
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