Creato da StefySelvatica il 29/01/2007
 

BULIMIA DI VIVERE

uscire dalla bulimia per tornare a vivere

 

 

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AIUTARSI AD USCIRE DALLA BULIMIA

Post n°160 pubblicato il 30 Maggio 2009 da StefySelvatica
 

All’interno delle lettere che ricevo, la domanda fondamentale che mi viene posta è sempre la stessa: "come hai fatto a guarire dalla bulimia?".

Chi mi segue ormai ha capito come la penso: la bulimia costituisce la malattia/sfogo/dipendenza che viene utilizzata come mezzo per affrontare quei problemi, disagi, difficoltà che la persona non riesce a risolvere diversamente e, soprattutto, con serenità.

Credo che sia decisamente inutile interrompere il circolo vizioso senza tentare, allo stesso tempo, di compiere un lavoro su se stessi per provare a vivere secondo quello che suggerisce il proprio cuore.

Solamente in seguito ad una forte motivazione personale nel voler riprendere in mano la propria vita si può arrivare ad intraprendere un percorso di guarigione: questo cambiamento positivo inoltre non può avvenire dall’oggi al domani e può essere originato da miriadi di tasselli che, pian piano, incastrandosi correttamente, permettono alla persona di trovare un proprio equilibrio senza l’uso ed abuso di una malattia così autodistruttiva.

Fatta questa premessa, ammetto dunque che alla domanda "come si esce dalla bulimia?" non so dare una risposta.

Quello che so è che, dopo anni ed anni di abbuffate e vomito, ciò che mi è servito per interrompere il circolo vizioso è stato cambiare prospettiva, ovvero: smettere di incaponirmi su come non avere più crisi e concentrarmi su tutto ciò che dentro di me faceva scattare la voglia di vivere!

Mi permetto dunque di elencare (senza un ordine particolare) quelle azioni, quei ragionamenti , quelle riflessioni che possono sembrare a prima vista semplici e inutili ma che, in definitiva, mi hanno dato l’opportunità di allontanarmi sempre di più dalla malattia fino a farla perdere di significato, tanto da non essere più necessaria all’interno della mia esistenza.

Nei prossimi post cercherò di approfondire questi punti ulteriormente, uno alla volta e se me ne verranno in mente altri li aggiungerò;))

Invito chiunque abbia ulteriori idee da condividere, a scrivere direttamente sul blog o a contattarmi (bulimiadivivere@yahoo.it) per suggerirle: sarò lieta di pubblicarle!

Cercare qualcuno con il quale confidarsi. Anche se può sembrare difficile aprirsi con un famigliare o un amico, superato l’imbarazzo iniziale ed individuata la persona giusta, può davvero risultare determinante avere un appoggio.

Non chiudersi. Al di là del confidare intimamente a qualcuno il proprio problema: uscire, svagarsi, divertirsi, parlare con persone nuove, contattare vecchie amicizie, aiuta a vedere le cose sotto prospettive differenti dalla propria.

Informarsi. Esistono libri, articoli, interviste molto interessanti per quanto riguarda la bulimia. Approfondire l’argomento per crearsi un’opinione personale può far emergere degli aspetti del problema che si sottovalutavano e offrire nuovi spunti di riflessione.

Provare a rivolgersi a diversi psicologi o centri specializzati. Ci vogliono: tempo, fortuna e pazienza per trovare la soluzione adatta a se stessi. Non mollate dopo un primo tentativo, rivolgetevi a più persone e cercate di prendere la vostra decisione ascoltandovi.

Sfogarsi in modo sano. Seguire un hobby, fare sport, leggere, creare, dar libero sfogo a passioni accantonate da tempo, rispolverare i propri sogni nel cassetto, rappresentano tutte azioni che donano gioia e voglia di vivere. Suggerisco dunque di sceglierne almeno una e di provare a seguirla, fino in fondo però! Senza mollarla a metà^____^

Non credere allo specchio. Durante il decorso della bulimia si instaura il cosiddetto dismorfismo corporeo, ovvero: ciò che la persona vede allo specchio (estremizzando i propri difetti fisici) non corrisponde alla realtà. Per me è stato d’aiuto cercare di credere a chi mi diceva com’era realmente il mio corpo, come è stato utilissimo vedere la mia immagine in alcune foto scattatemi per caso: non corrispondeva per niente alla Stefania riflessa, anzi…mi sembrava emaciata talmente era pelle e ossa! Credo che per la prima volta provai compassione per me stessa.

Mangiare lentamente. Provare a gustare di nuovo il cibo senza ingozzarsi è un’esperienza particolare. Ogni alimento ha un suo sapore: è bello permettersi di riscoprirlo per il semplice piacere personale.

Preparare "la tavola". Rispettatevi! Mangiate, appena potete, in un luogo che vi piace, create un ambiente solare, magari colorato, che non sembri un campo di battaglia ma che vi invogli a consumare un pasto in modo sano.

Provare a focalizzare prima di una crisi. Quando sentite la classica tensione pre-abbuffata crescere dentro di voi tentate di riportare su carta, a parole, con i movimenti corporei, insomma: come meglio vi viene, le sensazioni che sentite dentro di voi.

Premiarsi. Qualunque passo microscopico o macroscopico si compia a favore di se stessi,  è degno di essere sottolineato con un gesto di affetto nei propri confronti. Concedetevi una coccola, un premio, un momento di gratitudine che vi faccia sorridere.

Eliminare i sensi di colpa. I sensi di colpa non servono ad altro se non a generare altri circoli viziosi. Molto spesso costituiscono la base della malattia e la sostengono nel tempo. Ciò che è successo è successo, le persone ed i contesti non sono perfetti. Non serve ostinarsi a guardare indietro o aspettare in eterno un cambiamento in chi ci sta vicino. Provare a lasciare andare nel rispetto di se stessi aiuta tantissimo.

Ricordarsi che si è vivi! Avete un problema ma non siete morti. Dietro alla malattia ci siete sempre voi. Dietro ai comportamenti distorti, agli schemi mentali rigidi ed estremizzati esiste una persona sana, unica, splendida, che non vede l’ora di emergere. Non usate la bulimia per giustificare i blocchi esistenziali, avete tutte le carte per farcela e dentro di voi lo sapete!

Ascoltarsi. Qualcosa dentro di voi è in conflitto. Soltanto voi potete riuscire a capire le radici della malattia ma continuare ad arrovellarsi su concetti come questo non porta ad altro che a perpetuare l’avvitamento verso il basso. E’ utile invece provare a distrarre il cervello ed a ricongiungersi con ciò che davvero sente la propria anima. Cercate il più possibile di agire spontaneamente, evitando di analizzare, programmare, seguire schemi mentali precostituiti. Buttatevi! Vi alzate alla mattina con la voglia di correre? Se potete fatelo! Avete una voglia irrefrenabile di urlare? Urlate! Vi sentite creativi e volete dipingere per un giorno intero? Dipingete! Insomma: tirate fuori in ogni modo quel lato di voi che reprimete e che con la malattia sfogate in modo negativo!

Perdonarsi. Si diventa davvero bravissimi a darsi contro. Come si riesce ad essere indulgenti e comprensivi nei confronti delle altre persone perché non possiamo esserlo verso noi stessi? Allenarsi a non darsi addosso costituisce un trampolino di lancio per tornare ad avere fiducia nelle proprie capacità. Non esiste nulla in noi che non va, anche noi possiamo sbagliare, cadere e far del male, l’importante è riuscire ad ammetterlo e continuare a tentare.

FORZAAAAAAAAAAAA!!!!

Con affetto,

Selvatica

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Commenti al Post:
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 01/06/09 alle 13:07 via WEB
Tutto vero, tutto autentico quello che dici. Oltre a tutte le cose che scrivi tu, a me quello che aiuta molto è "concedermi del tempo". Il che significa non dover essere sempre sul pezzo, non dover avere sempre la battuta pronta, o la risposta giusta al momento giusto. Significa non aver fretta, non scegliere d'istinto, d'impulso. C'è bisogno di riprendere contatto con se stessi, con la parte sana di se stessi, e per farlo c'è bisogno di tempo, molto tempo, altrimenti la tendenza è quella di raccontarsi cazzate, di negare l'innegabile, di nascondersi, di evitare, di scappare. Ma da se stessi non si scappa mai, allora se si vuole guarire davvero credo sia importante imparare a parlare con se stessi, ascoltarsi, porsi delle domande, capirsi, non raccontarsi bugie, essere tolleranti. Per fare tutto questo c'è bisogno di tempo ed in una società che corre sempre e che ti chiede di essere sempre un passo avanti, a volte fermarsi è difficile. Bé, da quando ho imparato a farlo, devo dire che le cose sono migliorate. A volte ho proprio bisogno di fermarmi, di capire, di ascoltarmi. Il che non significa chiudersi o star da soli, o evitare la compagnia, ma significa crearsi un proprio spazio, un proprio momento, che va rispettato da noi e dagli altri. Da quando mi concedo del tempo, mi sento più tranquilla, mi sento più sicura quando scelgo, mi sento più forte quando decido di affrontare una paura, mi sento più calma, meno ansiosa, sempre spaventata -ovviamente- però più sicura di me.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 01/06/09 alle 15:27 via WEB
Concordo in pieno. Concedersi del tempo per se stessi è molto importante: alla faccia di questa assurda società che corre sempre (senza sapere, forse, neanche dove). Spesso ci sentiamo obbligati a fare,a rendere conto, a dire sempre di sì quando vorremmo non fare, non dire nulla o dire di no. Allenarsi a rinconquistare i propri spazi intendendo questi sia come luoghi che come minuti, ore, giorni per sè è un gesto prezioso che aiuta a trovare il proprio equilibrio. Grazie per aver riportato il tuo punto di vista e per aver condiviso questo profondo e significativo spunto di riflessione! Un abbraccio grande, Stefy
 
   
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Elisa il 16/08/17 alle 23:51 via WEB
Ciao.... ho 35 anni e soffro di bulimia da quando ne avevo 14.... sono stanca, molto stanca ma non riesco a smettere.... ci sono giorni in cui mangio poco ma mi sale la paura di ingrassare... dopo tutti questi anni..... il motivo scatenante è stato il non rapporto con mio padre che odio e amo a fasi alterne. Sono normo peso e so di essere malata e che questo malessere mi rimarrà per sempre. Voglio guarire per me è per i miei bambini ma ho la paura di non riuscire a controllare il peso come del resto non sono mai riuscita a controllare questa malattia.... il rapporto con mio padre mi distrugge, ogni volta che guardo i miei bambini mi chiedo come possa non avere un rapporto nemmeno con loro..... sono confusa
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Annalisa il 07/09/17 alle 23:39 via WEB
Ciao Elisa mi ha colpito la tua età, adulta, la più vicina alla mia. Io di anni ne ho 47. Io non sono guarita del tutto ma la bulimia è rimasta come un colpo di coda nella mia vita. Si presenta saltuariamente e non è più nei miei pensieri. A volte capita e basta. Se senti il bisogno di parlare con qualcuno sappi solo che c'è chi ti capisce perfettamente e sopratutto che né ti giudica né si aspetta che tu dica la cosa "giusta".
 
     
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Anaibaf il 09/09/17 alle 22:08 via WEB
Ciao ragazze...36 anni. Presente
 
mareadentro
mareadentro il 06/06/09 alle 10:05 via WEB
Un grande abbraccio.. Stefy. ti voglio bene, fede
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 06/06/09 alle 12:05 via WEB
A te Fede***Ste
 
titty7titty
titty7titty il 09/06/09 alle 22:06 via WEB
stefy mi piace tantissimo come scrivi... descrivi benissimo tutti i tuoi sentimenti e quello che ti succede sei bravissima i tuoi post mi trasmettono sempre energie positive... grazie!!!!
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 10/06/09 alle 11:27 via WEB
UAO!^_____^ mi hai fatto un complimento bellissimo: sapere che i miei post possono trasmettere un raggio di sole mi dona una carica incredibile!un GRAZIE enorme dal profondo del mio cuore***dolce giornata,Ste
 
fedecarloc
fedecarloc il 15/06/09 alle 19:07 via WEB
E' molto bello quello che dici e che fai......BRAVA sei in gamba....
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 16/06/09 alle 16:10 via WEB
ce la metto tutta^_____^grazie di cuore per le tue parole, un abbraccio Stefy
 
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Alice il 06/07/09 alle 02:31 via WEB
ciao complimenti, per quello, che scrivi, sei l'esempio, che dalla bulimia si può guarire,è vero tutto quello che scrivi, su come si può riuscire a camminare verso la "libertà", però purtroppo, per alcune persone , molti dei tuoi punti che hai elencato , non funzionano. . . . Nella mia "famiglia", mio padre è bulimico, da una vita , almeno da qnd esisto io sicuramente , e mia mamma non fa altro che criticarlo, ma da adesso critica pure me , perchè da sciocca o forse da disperata decisi diraccontarle tutto tra le lacrime , della mia ossesione , delle mie preoccupazioni , della mia bulimia , che mi stava e che mi sta trascinando sempre di più in un giro di nervosismo , rabbia repressa verso me stessa e verso mia madre , che anzichè aiutarmi mi ignora . . . cm si è capito io non sono ancora guarita, ma il mio sogno più grande è quello di poter riuscire ad ascoltarmie a perdonarmi , proprio come dici tu negli ultimi due punti . . grz per tutto quello che scrivi, scusa se ti ho rubato spazio cn qst noioso commento . . . . baci
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 07/07/09 alle 13:32 via WEB
Figurati Alice! Anzi, grazie per aver condiviso il tuo punto di vista pubblicamente. I consigli che sono elencati nel post rappresentano l’insieme di molte delle azioni che mi hanno accompagnata durante la lotta contro la malattia: non è detto che gli stessi spunti che sono stati buoni per me lo siano per tutti ma possono stimolare al dialogo ed alla riflessione; ci tengo a sottolineare sempre infatti che parallelamente al cercare di interrompere il circolo vizioso è importantissimo concentrarsi su come riappropriarsi della gioia di vivere, del proprio punto di vista, della propria volontà. Grazie a tanti piccoli gesti ci si può allenare a prendersi di nuovo cura di se stessi, ad avere fiducia nelle proprie opinioni, a crearsi quell’autonomia morale che permette di fare a meno di uno sfogo così autolesionista come la bulimia. Non demordere. E’ normale fallire nel tentativo di trovare una strada propria per stare meglio e anche grazie al superamento degli ostacoli ci si aiuta a diventare più forti e consapevoli delle proprie capacità. La situazione nella quale stai vivendo non è facile, è vero, ma nel tuo commento hai descritto quello che vede tua madre. Dentro il tuo cuore sei sicura di sentirti così sbagliata? Hai agito in maniera corretta, forse i tuoi genitori non sono pronti per accettare un confronto con te. Capisco che questo possa farti star male, è successo anche a me: covare rabbia però non ti aiuta! cerca di focalizzarti sulla grande capacità di esporti che hai avuto e di concentrati su di te mettendo in secondo piano per un attimo tutto ciò che è stato fino ad ora. Forse rivolgerti ad un amico o ad un centro specializzato ti aiuterebbe a vedere il tutto da "fuori" e ti potrebbe dare una base dalla quale costruire il tuo presente. Spero di avere presto tue notizie, scrivi quando vuoi, questo spazio è per voi ^_____^ un abbraccio forte, Stefy
 
   
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Mia82 il 12/03/15 alle 01:14 via WEB
Ciao io sono bulimia da quando avevo13 anni adesso ne ho 32, ho provato andare diverse volte in centri specializati, psicologi, psichiatri ma niente......ho cambiato paesi, amici insomma ho provato di tutto ma ogni giorno mi sveglio col buon proposito di non abbuffarmi per poi andare a vomitare ma niente, sono sempre alò stesso punto o peggio, i miei bei denti sono ormai cometa mente rovinati.......mi sento debole, inutile, non amata sopratutto mi sento molto sola, aiuto......
 
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Alice il 02/08/09 alle 01:36 via WEB
Ciao Stefy , dopo tanto tempo ricommento, su qst post . . . da allora sono peggiorata parecchio , ma ho preso coraggio e lunedì ho un controllo in ospedale . . . grazie ancora per tutto quello che fai . . .
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 03/08/09 alle 00:18 via WEB
Alice BRAVA, anzi BRAVISSIMA! Così si fa! non scoraggiarti, è possibile, soprattutto quando si prendono decisioni come quella di esporsi, che si abbiano dei picchi negativi, ma va avanti. La cosa importantissima in questo momento è rappresentata dal gesto che hai deciso di compiere verso te stessa. Io sono qui a fare il tifo per te. Per ora ti mando un enorme in bocca al lupo ed un abbraccio pieno di affetto. Fammi sapere com'è andata, ci tengo!^_____^ un bacio grandissimo, Stefy
 
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milena il 28/10/09 alle 19:23 via WEB
tutte queste parole sono verissime... io sn stata anoressica e poi bulimica...ne ero uscita e ora sn di nuovo bulimica!!!e queste parole sn la perfetta descrizioni di quelle cose che non faccio e che invece dovrei fare...e dovrebbe fare chiunque... bellisimo post...incoraggiante grazie
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 02/11/09 alle 08:59 via WEB
grazie a te! e...FORZAAAAA!! CHE CE LA PUOI FARE!!!:))) ti mando un abbraccio pieno di affetto, Stefy
 
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Beatrice il 06/11/09 alle 11:58 via WEB
Cara Stefy io vorrei arrivare ad avere la tua stessa fiducia. E'da ormai un anno che mi abbuffoe poi vomito....eppure nella mia vita si può dire che vada tutto bene: la scuola va bene, ho il ragazzo, ho le amiche...eppure c'è qualcosa dentro di me che non so spiegarmi oppure è troppo difficile parlarne consciamente. A casa le cose non vanno troppo bene tra i miei genitori e il problema principale è mia madre che giorno dopo giorno vedo morire (intendiamoci non letteralmente). Di questa cosa non ne posso parlare con nessuno e mia madre mi manca tanto, perchè ogni volta che vomito e poi mi guardo allo specchio vorrei prendere la cornetta del telefono e dirle tutto e dirle che mi manca. Ma so che non mi è possibile. Lei mi direbbe che è una cosa da stupidi, che ho tutto e che posso benissimo farcela da sola. Forse è vero, forse sono io che mi butto giù e che mi abbandono inerme al mio vortice di emozioni. Ma sento di non farcela: più dico oggi smetto e più è peggio; prima vomitavo solo due o tre volte la settimana, ora tutti i giorni e adesso mi capita di farlo anche quando ci sono i miei genitori. Io vorrei andare da qualcuno di specializzato, ma non credo che ci siano i soldi per affrontare una terapia e non vorrei gravare ulteriormente sul bilancio familiare. Soprattutto non voglio vedere lo sguardo di rimprovero e di disgusto di mia madre che odio e amo allo stesso tempo. Mio padre mi vuola bene ma preferisce non vedere e non sapere...non vuole soffrire e io mi sento sola, perchè nessuno può capire come mi sento. Tranne te e tutte le altre che si trovano o si sono trovate in questa situazione. Vedo le mie amiche che mangiano e non hanno paura di mangiare...io odio il cibo, odio mangiare e odio come sono fatta. Che devo fare? Io non lo so proprio! Dovrei parlare con i miei? Ma non voglio essere di peso!Che devo fare?
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 07/11/09 alle 16:31 via WEB
Ragionando sulla tua situazione hai descritto un ventaglio di eventualità che subito dopo hai scartato, anticipando col ragionamento le conseguenze negative che si potrebbero creare. E’ vero, potrebbe anche andare nel modo che immagini, ma potrebbe anche succedere qualcosa di sorprendente e diverso o, addirittura, potresti stupirti nello scoprire che uno scossone potrebbe essere determinante per arrivare a vivere in modo più tuo. Una delle cose più brutte che inchiodano durante la bulimia è proprio il fatto di percepire di essere chiusi dentro un circolo vizioso nel quale ci si sente di andare a 3000 giri per poi rendersi conto costantemente di non muoversi nemmeno di un centimetro. La realtà è che ci si auto mantiene fermi proprio perché non ci si permette più di lasciarsi andare. E’ un po’ come se ci si volesse cristallizzare per il terrore continuo di fare un passo falso e di sbagliare: per assurdo si arriva a preferire di vomitare piuttosto che affrontare le emozioni che affiorano. Ma la propria vita intanto passa senza essere vissuta e credo che questo non abbia senso per nessuno, non credi? Il mio suggerimento è di provare, comunque, ad esporti perché ho l’impressione che vorresti farlo ma che, appunto, alla fine non lo fai perché temi "quello che potrebbe succedere". Cara Beatrice, anche se ci sarà da discutere, da sbattere porte, da urlare, da piangere, andrà bene lo stesso. Partendo dal presupposto che non si guarisce chiudendosi nel limbo della malattia, ma che si guarisce provando a spaccare quel guscio malsano che ci si è auto costruiti: prova, sbaglia, vivi, cadi, rialzati, tenta e ritenta cercando di ascoltarti il più possibile. Come scrivo sempre: dentro te stessa possiedi tutte le risorse grazie alle quali puoi tornare a condurre una vita sana, permettiti di utilizzarle pienamente e di chiedere aiuto senza vergogna quando ne senti il bisogno. Lo fai per te stessa stella, e se non ci provi tu nessuno può sostituirsi alla tua forza di volontà. Non mollare, niente è perduto. Coraggio Beatrice!!! Ti mando un abbraccio fortissimo, Stefy P.S.: prova un giorno non a dirti “oggi smetto” ma a dirti “cosa voglio fare ora di bello per me?” e…BUTTATI!la fiducia non piove dal cielo, la si costruisce giorno dopo giorno e tu ce la puoi fare pienamente;))un bacio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Aleksandra il 12/03/10 alle 01:29 via WEB
Dico solo GRAZIE.
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 12/03/10 alle 10:36 via WEB
^_____^UN CALDO ABBRACCIO, Stefy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ile il 24/09/10 alle 18:50 via WEB
ciao..io da 6 mesi sn bulimica ne voglio uscire ma nn so cs fare..ci sn alcuni gg in cui riesco a nn rimette, rimetto in media 3 gg a settimana. nn voglio ke si sappia che io sn bulimica, xò a vlt penso "basta nn ce la faccio + mi sto rovinando la vita cn qsta malattia del cavolo" nei gg in cui nn rimetto mi sento forte penso k forse ce la posso fare ma ci sn qlli in cui mi sento gonfia e nn ce la faccio mi arrendo!!!anke se so k mi uccido k dopo andrò in camera a piangere xchè mi sono arresa...qndo rimetto sento quel vuoto dentro lo stomaco k mi fa sentire leggera e libera...io sono alta 1.60 e peso 49kili i miei parenti mi dicono di mangiare ma io nn voglio xk so k se mangio poi mi sento gonfia quel gonfiore che odio e k poi mi porta a rimettere...odio qndo mi dicono mangia tnt 6 magra xk io magra nn mi sento affatto a vlt mangio x far contenti gli altri altre volte xk ho voja di mangiare e basta..alla fine nn mangio tnt cioè nn mi abbuffo ma io gonfia mi ci sento lo stesso e l unica via di uscita è vomitare... e gg dopo l ultimo pianto ho deciso di togliere la bilancia sotto il mio letto spero k qsto sia il primo passo..per favore dammi un cosiglio!grazie in anticipo...
 
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 26/09/10 alle 11:48 via WEB
Cara Ile hai trovato una gran forza nel togliere la bilancia da sotto il letto. Il fatto stesso di non costringerti a controllarti sempre è un bel gesto che ti può aiutare. La percezione corporea durante la bulimia cambia e di solito, anche se si sta bene, ci si vede sempre "troppo grassi", di conseguenza ci si pesa spessissimo cercando di diminuire ancora, ancora e ancora. Il consiglio che mi sento di scriverti è questo: cerca il più possibile di imparare ad ascoltarti. Stai sfogando le tue ansie ed il tuo nervosismo sul cibo, ma il mangiare non è il tuo vero problema, è un mezzo che utilizzi per esternare i tuoi disagi. Un metodo sano che potrebbe aiutarti a non agire così negativamente è quello di interagire con altre persone. Se puoi quando ti senti particolarmente nervosa contatta un’amica, esci, cerca di fare assieme a qualcuno un’attività che ti può distrarre. Cerca, insomma, di crearti dei sostegni che ti possano servire a non implodere. Parallelamente ti consiglio di provare ad informarti se nella tua zona esistono dei consultori in grado di darti una prima assistenza. So che in tutta Italia sono gratuiti e che garantiscono il totale anonimato. Stai affrontando, e per questo ti faccio i miei complimenti, la malattia in un periodo precoce quindi non sottovalutare quanto potrebbe essere efficace la tua reazione attuale. Cara Ile non voglio spaventarti ma la bulimia è una malattia veramente subdola e che, se trascurata, può causare dei danni gravi dunque, visto che te la senti, reagisci! Io sono qui per qualunque cosa, anche per aiutarti a trovare un sostegno vicino a casa tua. Fammi sapere, un bacio Stefy
 
   
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ile il 03/10/10 alle 12:32 via WEB
ciao stefy..la situazione sembra megliorata..sn 5 gg che nn rimetto!!in una sett ho rimesso sl una volta..e da qlla vlt ho dtt seriamente basta!!ora ho iniziato ad andare in palestra e dal pesarmi tante volte al giorno sn passata a una, a volte mi peso 2 volte, matt e sera alcuni gg x nnt...spero di migliorare ancora...ciao grz di cuore x i tuoi consigli...
 
     
StefySelvatica
StefySelvatica il 04/10/10 alle 14:13 via WEB
Brava Ile^________^ti mando tutta la positività possibile ed uno sprono a continuare in questo senso. Non mollare stella e se e quando ti capiterà anche un pò di cedere saprai che possiedi tutte le risorse per farcela. In caso di bisogno sappi che io sono sempre qui, non esitare a chiedere come hai fatto fino ad ora. Ti mando un abbraccio forte, con affetto Stefy
 
     
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Federica il 04/04/16 alle 22:25 via WEB
Come posso avere un aiuto sono bulimia da oltre 6 anni con alti e bassi... Ovvero lo sono da quando sono stata violentemente maltrattata da mio marito abito in provincia di Mantova dove posso trovare aiuto? Grazie la lettura di tutte le vostre esperienze mi ha aiutata tantissimo Un bacio a tutte
 
     
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Francesca il 16/05/17 alle 21:20 via WEB
Ciao sono in provincia di Mantova anch'io come posso aiutarti ?
 
     
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Elisa il 16/08/17 alle 23:55 via WEB
Ciao..... io di Verona...... ci possiamo aiutare?
 
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Sara il 21/03/12 alle 23:15 via WEB
Era ciò di cui avevo bisogno....troppi anni tra bulimia e anoressia ora sono stanca, a pezzi, stremata...ho bisogno di aiuto e l'ho chiesto...ho paura di vivere forse, ma "lei" mi fà più paura voglio uscirne con tutta me stessa...
 
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isabella il 13/05/13 alle 20:46 via WEB
grazie.....
 
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francy il 20/05/13 alle 20:04 via WEB
purtroppo la bulimia è la mia piu grande debolezza...che bello quello che ho letto...mi sono commossa :')..vorrei tanto provarci e non mollare..e soprattutto farcela..
 
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simona il 12/02/14 alle 11:45 via WEB
Be...che dire...parole bellissime...sinceramente però se fosse davvero così semplice seguire questi consigli sarei uscita dalla bulimia da un bel pezzo....quando mi viene una crisi sinceraqmente l'unica cosa che penso è che non vedo l'ora di vedere il fondo del piatto o della scatola di ciò che sto mangiando.....seguito dopo dal senso di colpa....il mio momento della crisi non ha vie di fuga...è come se mi treovassi in un cubo chiuso ermeticamente....neanche la fluoxoren mi fa più niente ormai....beate voi che ci siete uscite...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
stella cadente il 18/03/14 alle 06:03 via WEB
Ciao Sono una ragazza di venti anni e ho iniziato ad avere problemi col cibo..da 14 credo.. Tutto è iniziato con una dieta poi..non sono più riuscita a fermarmi Ho iniziato a non mangiare o fare un pasto al giorno Mi inventavo di tutto per non mangiarea mi rendevo conto che certe situazioni non potevo evitarle e scoprii pertanto il vomito... Poi è diventeto sempre più una valvola di sfogo Non avevo amici Non uscivo mai C'era lei La bulimia Che mi faceva compagnia Che era mia amica.. quando mamma mi scoprii in bagno ero distrutta Ho provato a smettere tante volte..ma non ci riesco Ho iniziato anche a bere tanto e ciò è stato ed è deleterio Quando bevo potrei mamgiare di tutto Per poi ritrovarmi piegata sul cesso 16 minuti dopo Nuovamente i miei sospettano qualcosa ed io e vogliono farmi fare delle anilisi Ciò che mi spaventa di più è ingrassare Non voglio ingrassare Solo l'idea..mi fa stare male Vorrei morire così Vorrei morire mentre bevo e vomito Finirebbe tutto La sofferenza Lo shifo per me stessa I problemi con l'università(è da un anno che mi invento esami per far felici i miei) I problemi col mio ragazzo..che ha tutte amiche più magre di me Ho provato a suicidarmi prendendo una dose massiccia di tachipirina Ma non è servito a nulla Spero che col tempo le cose migliorino :)
 
 
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la je il 10/04/14 alle 00:58 via WEB
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Utente non iscritto alla Community di Libero
giftsegment.com il 19/02/15 alle 17:11 via WEB
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giuliq il 10/06/14 alle 22:16 via WEB
Ciao:) E' da quasi due metodi k continuo con il a vomitare ,e nn riesco piu' a smettere secondo te sn bulemica ? E se lo sono ti prego mi puoi aiutare ad uscirne ... Ci possiamo scrivere per e-mail per piacere :'( k nn ce la faccio piu' di qsto inferno :'(
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
MaEmpty il 11/07/14 alle 14:15 via WEB
In che occasioni vomiti? Dopo aver mangiato molto? Dopo pasti normali? Il vomito è spontaneo o ti sforzi di farlo? Prova a spiegarmi cosa succede e quali sono le tue paure e i tuoi stati d'animo, vediamo se riesco ad esserti d'aiuto. Se mi vuoi rispondere per mail: smartg8@hotmail.it
 
 
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watchessegment.com il 19/02/15 alle 17:13 via WEB
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jewelrysegment.com il 19/02/15 alle 17:14 via WEB
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MaEmpty il 10/07/14 alle 16:55 via WEB
io sono ormai 4 anni che convivo (o "con-muoio") con questo disturbo. ho molti hobby, cucino molto e bene (mannaggia a me), dipingo, canto, esco con gli amici... ma purtroppo niente è mai abbastanza. Niente chiude mai quel vuoto. Non che il cibo lo faccia. Le abbuffate servono solo a stare peggio, fanno più male del resistervi. Mi spaventa la mia resa. Ho provato diversi specialisti, sono stata ricoverata in una clinica, ho provato a cercare supporto negli amici. Ma alla fine i miglioramenti durano sempre così poco... il tempo di illudersi, e poi cado sempre. Adesso non ci provo nemmeno più, alla minima debolezza cedo. Sono arrivata alla resa, sbagliando, sapendo di sbagliare. Non trovo più il coraggio di provarci, so che fallirò ancora. La vita mi è diventata insopportabile. Ho sempre così tanta forza, mi dicono. Sono brava a creare illusioni...
 
 
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Eugenia il 08/09/14 alle 11:13 via WEB
Ricordati che non è forte chi non cade mai, ma chi dopo essere caduto ha la forza di rialzarsi... Continua a combattere! Io sono malata da 8 anni, ma non mi sono ancora arresa... Coraggio , magari la prossima volta è quella buona...
 
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Eugenia il 08/09/14 alle 11:07 via WEB
Sarei grata a chiunque mi riuscisse a dare il titolo di un libro che sia stato utile in un percorso di guarigione... Ho 22 anni e la maggior parte dei libri che ho trovato si rivolgono ad un pubblico di adolescenti (12-15 anni)... Grazie
 
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Eugenia il 08/09/14 alle 11:10 via WEB
E grazie a tutti quelli che hanno condiviso una bruttissima esperienza... Siete tutte coraggiose, grazie a tutte ed in particolare all'ideatrice di questo blog... GRAZIE
 
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veronica il 03/12/14 alle 18:52 via WEB
Ciao, io soffro di bulimia da 3 anni, ho avuto un infanzia e un'adolescenza molto difficile, genitori separati, mia madre ke sta con un cretino che ha cresciuto me e lei fra legnate e non bastano mi diceva costantemente che facevo schifo che avevo le coscie grosse e che nel crescere sarei diventata un vagone!mi piaceva mangiare, non avevo nessun tipo di problema, avevo ragazzi, mi sentivo bella e apprezzata. Ma poi tutto mi è crollato addosso e ho incominciato ad avere queste fobie del peso..andando sempre peggiorando, poi ho trovato il mio attuale amore compagno/convivente che mi ha portato via da quell'incubo di casa. Col tempo mi sono calmata,e Nell'ultimo periodo stavo meglio,mi sentivo diversa, ma poi il lavoro mi ha abbandonato e adesso mi sento uno schifo, perdo capelli, ho i denti rovinati..sono sotto peso, sono alta 1,70cm e il mio peso tocca quasi sempre i 45-46. Quindi ho una gran voglia di uscirne, xk quando non lo faccio mi sento meglio e ho un'altro spirito..
 
jenny1970
jenny1970 il 11/12/14 alle 15:55 via WEB
Ricordo perfettamente il primo giorno che ho vomitato. Avevo 24 anni. Ero una ragazza sportivissima, robusta ma non grassa, piena di energia. Il problema è che agli occhi dei ragazzi mi sentivo trasparente, mi vedevo grassa e brutta…Come potevo essere apprezzata dagli altri con tutta quella ciccia??? Quel giorno è stato l’inizio della fine..persi 20 kg in pochissimo tempo arrivando a pesare 42 kg (per 1.70m) persi la voglia di vivere, persi la voglia di vedere le amiche, non avevo più né la voglia né la forza di muovermi. Volevo solo abbuffarmi e vomitare, era il mio pensiero fisso dalla mattina alla sera. Mi sentivo la persona peggiore del mondo e più mi denigravo e più vomitavo.. Mi pesavo mille volte al giorno. Dopo anni di tortura quotidianadecisi per prima cosa di eliminare la bilancia..non avevo risolto il problema ma almeno non avevo più l’ossessione di aver messo su peso anche solo dopo aver bevuto un bicchiere di latte… A un certo punto, e qui siamo già a 32 anni, stanca e col fisico debilitato, mi chiesi qual’era la cosa che più mi piaceva quando ero “viva”… era lo sport…era sempre stato al centro della mia esistenza ed era quello che mi aveva sempre fatto sentire bene e allora perché non ricominciare? Amante dell’acqua iniziai a nuotare, poi feci un corso di sub, uscii di casa, iniziai a conoscere gente nuova…cominciavo a sentirmi meglio… guardavo le altre e le vedevo come me ( e non più migliori di me), belle coi loro difetti… La malattia era sempre presente ma sempre meno intensa fino ad arrivare ad un punto avevo altre cose da fare che stare nascosta in casa. A 40 anni finalmente mangiavo quello che volevo, semplicemente non tutto in una volta come quando mi abbuffavo. Pensavo “chi mi vieta di mangiare un bel piatto di pasta, una fetta di torta al cioccolato, un gelato” ? Bene: oggi la pasta, domani la torta e dopodomani il gelato. Avevo rimesso su un po’ di peso (grazie a Dio) ma mi era tornato il sorriso e gli uomini hanno iniziato a ronzarmi intorno molto più di quando ero magrissima e tristissima. Meglio un chilo in più di simpatia!!!! Guardandomi indietro penso: ho buttato la mia giovinezza letteralmente nel cesso…ne è valsa la pena?? Per niente al mondo!!!! E’ dura, durissima ma si può fare. Si può vincere. Quest’anno è stato pesante..il mio compagno dopo 12 anni di convivenza mi ha lasciato (per una ragazza paffutella ma simpaticissima … appunto…) io ho iniziato la mia nuova vita da single. Mi sento frastornata perché devo riorganizzare la mia vita. Ho ancora momenti di sconforto e purtroppo in questi momenti sento che la maledetta voglia di farsi del male è in agguato… Però so che io sono più forte, l’ho dimostrato in passato e non ho intenzione di gettare via altri anni..ho troppe cose da fare.. E’ la prima volta che ne parlo e sento che mi fa bene. Vi ringrazio per avermi ascoltato. Ce la possiamo fare tutti ne sono convinta. Un bacio. Jenny
 
 
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lyan il 28/12/14 alle 00:25 via WEB
ciao a tutte. è strano per me parlare ma ho trovato questo sito interessante. la mia storia non è complicata. infanzia normale e famiglia fantastica. mi sono sempre sentita grassa ma dopo anni di diete e sport sono riuscita a trovare il mio peso.. un giorno però ero sola, avevo voglia di mangiare un panino cn la mortadella,, dopo mi sono sentita in colpa... ero sola in casa.... ho provato a vomitare e da 3 anni faccio solo questa vita... il mio problema vero... è che ho tante voglie, dopo anni di deprivazione mangiare e non ingrassare è una gratificazione. ma sono 3 anni che consumo tutto il mio stipendio... dico bugie per uscire e comprare schifezze, non pratico più sport non vedo le amiche ho dato indietro tutto per rinchiudermi nella stanza e mangiare.... abito in un piccolo paese e rivolgermi a qlk struttura sarebbe la fine. non ho più nulla sul mio conto perché gia in 15 giorni spendo tutto... e dopo chiedo prestiti ai miei che non si spiegano le mie spese.... vorrei sapere se qualcuno ha un'esperienza simile alla mia....
 
   
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cb91 il 08/01/15 alle 23:25 via WEB
Mi rivedo nelle tue parole..sono da poco vittima della bulimia ma sfortunatamente non ho seguito un decadimento crescente.. sono saltata a pie pari nel buio.. vomito ogNi giorno..ogni singolo giorno e se non vomito è perché digiuni totalmente.. le domande sono sempre più pressanti.. mia madre pensa che spenda soldi in droga perché non sa darsi una spiegazione... e forse ha ragione.. la mia droga è il cibo tanto quello sano quanto quello porcoso.. che soddisfazione mangiare tutto quello che in realtà è proibito per mantenere la linea senza ingrassare..so di firmare la mia condanna ogni giorno..Ma è così soddisfacente.. come se ne esce?
 
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meryred il 11/03/15 alle 11:16 via WEB
Buongiorno a tutti...non so forse è un po tardi per scrivere visto le date degli ultimi commenti...ma cercavo disperatamente un sito un blog qualcosa dove poter parlare del mio problema e questo era il piu recente.. Ho 18 anni..tra qualche mese 19 e da 3 anni ho disturbi alimentari..dapprima sono arrivata a pesare 49kg per 1.70cm di altezza non avevo il ciclo da 6 mesi e comin iavo a soffrire di crampi alle gambe di notte..avevo occhiaie tremende e mia madre decise di portarmi da una nutrizionista dopo aver fatto analisi del sangue di ogni tipo per verificare che non ci fosse nessun problema quando in realta era solo il cibo l unico problema..sono caduta in quel tunnel perche ero una ragazzina in sovrappeso avevo 85kg a 14 anni e spesso venivo presa in giro a scuola ma non ci facevocaso a questo...solo dai 16 anni in poi quando non ho potuto continuare il liceo e mi sono ritrovata a casa con nessun altro impegno ho deciso di pensare a me stessa,cosi da un giorno all altro...ho diviso il primo a pranzo e il secondo a cena ho evitato tutte quelle cose che leggi in internet (bevande gasate salumi formaggi dolci) tanto che mi preoccupavo anke della mela mangiata come spuntino di pomeriggio e facevo di tutto per smaltirla...ho eliminato pane e condimenti,formaggio sulla pasta e porzioni ridotte..la mia magrezza si faceva vedere agli occhi degli altri e non ai miei che non mi guardavo mai allo specchio...pensavo solo a mangiare di meno non badavo al mio fisico che cambiava non ci ho mai fatto caso e mai usato bilance...finche dopo quelle infinite analisi date dalla dott curante,abbiamo deciso di andare da una nutrizionista. Premetto che lei è una donna fantastica e che ha fatto di tutto per aiutarmi cambiando 4 diete in base alle mie esigenze...ma quando il mip organismo si è diciamo sbloccato all appetito,li è cominciato l inferno. La nutrizionista mi aveva avvisata che avrei potuto perdere il controllo vedendo il mip corpo riprendere peso..ma non sapeva che da quando ripresi l appetito delle sue diete non aprivo nemmeno la prima pagina. Mangiavo dolci a piu non posso,pane come se non ne avessi mai visto prima..all inizio ero contenta sapendo che avrei recuperato il ciclo e che raggiunto il peso ottimale che volevo la nutrizionista mi avrebbe aiutato a mantenerlo...ma ormai avevo sballato tutto..riprendere peso con le abbuffate mi aveva portato a dipendere solo dai dolci...finivo vaschette di gelato alla frutta da 1kg in 2 giorni e le mie sorelle e mia mamma ne erano diciamo contente perche finalmente mangiavo...ma poi un giorno dopo aver mangiato 2gelati confezionati sono andata in bagno e ho vomitato,dicendomi "solo per stavolta..." ma lo sanno tutte..comincia cosi e non finisce piu. Infatti eccomi qua ancora dopo 2 anni nella bulimia totale...la mia vita è periodi di magra(mangiando solo verdure zero condimenti e sale e zerp carbo) e periodi di fame assurda fatta di pane a livelli sconsiderati dolci mangiati di nascosto e poi logicamente quando lo stomaco tira,svuotamento in bagno..o in qualsiasi posto dove le mie sorelle o mia mamma nn possano sentire o immaginare...loro lo sanno che soffro di bulimia infatti ho frequentato una psichiatra per sole 3 sedute..dovevo farne 7 ma questa dottoressa aveva un suo modo di risolvere i problemi delle ragazze e l avevo capita sentendola parlare al tel con altre pazienti..x lei contava avere un ragazzo,un lavoro per distrarsi e sposarsi. Io invece no. Perche un ragazzo ce l ho gia,che poco o tanto sa gia dei miei problemi..un lavoro beh,abito in campagna e da mattina a sera faccio di tutto e sono in continuo movimento e sposarmi è l ultimo mio pensiero perche oltre la mancata possibilita economica la vedo una cosa troppo grande per me il matrimonio. Cosi con le mie idee non ci sono piu andata da questa dottoressa...k aveva cominciato ad ordinarmi gocce per non sentire la fame... Poi ce stato ilm strimonio di mio fratello lo scorso luglio e la bulimia ha continuato ad andare avanti con me...passo dai 57 ai 63 kg in meno di un mese...ora so che è lei che mi ossessiona la mattina appena sveglia il giorno a pranzo e la sera a cena quando ho quei periodi di fame incotrollata... E so che è la malattia quAndo evito i carbo e i dolci per intere settimane...non so piu che fare..ho un ragazzo k ha gia abbastanza difficolta per conto suo non vorrei dargli altre preoccupazioni...xo è cosi...ora sono nel periodo "grandi abbuffate" mi ero promessa dif are il fioretto dei 40giorni di quaresima dei latticini e dolci...mah chi ci riesce piu...è lei che comanda di me...è lei che decide e manipola le mie giornate..è questione di forza di volontà,né di dottori farmaci o altre cose... Io sono una persona abbastanza chiusa non papao con nessuno e non esprimo i miei pensieri o paure...penso ai miei fianchi gonfi alle cosce che non hanno lo spazio e ballano di cellulite..al mio seno piccolo e la pancia gonfia che andrebbe rassodata in palestra,cosa che non posso permettermi. Forse è da dimenticare questa malattia..perche se le do importanza lei mi sfinira. Questa è la mia storia.
 
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ale il 09/09/15 alle 07:57 via WEB
ciao sono bulimica da 25anni non ne posso piu ne ho 46 - cosa devo fare - alterno oeriodi in cui va bene a periodi di distruzione totale- vorrei parlare capire perche' ma non riesco mi prende l ansia quando mangio .. scusami voleva capire come hai fatto - le terapie gli psicologi non servono ... non sono serviti ... scusami
 
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sonia il 19/10/15 alle 14:22 via WEB
ciao a tutt, mi chiamo Sonia e ho 21 anni. Non mi ricordo il primo giorno in cui ho vomitato, ma mi ricordo bene il disagio che ho provato, mi sono detta" bene sonia sei uscita dall'anoressia e ora sei entrata in questa seconda fase, non durerà tanto, qualche mese e guarirai." da allora sono passati 8 anni, e ora che mi guardo indietro vedo un miglioramento solo inerente al fatto che non è la malattia il mio problema ma io. Ora sono addirittura arrivata a pensare di essere una anoressica mancata. In media vomito 3/4 volte al giorno, raramente succede che non vomito per massimo 2 giorni e ritengo di star bene quando lo faccio solo 1/2 volte. La malattia mi rende brutta. Non mi considero una brutta ragazza, ma la malattia, ribadisco,mi rende oscena, gonfia , con le occhiaie, mentalmente distratta dalla vita reale. Non sono io. Non ho problemi a parlare della bulimia. Nonostante questo non riesco a smettere. ne sento la necessità. Alle volte ci riesco a convivere, altre mi sembra di toccare il fondo. Non so cosa fare per rendere felice la mia vita, ho sempre il sorriso e sempre paura. Di cosa non lo so, della vita in generale, è difficile!!!ho paura, non sempre ma ho paura. Sento il mio fisico che cede, il mio cuore che sta andando a quel paese con episodi di tachicardia leggeri. Non chiedo aiuto perchè so che lo devo affrontare io ma un consiglio sul da farsi lo accetto molto volentieri. grazie a tutti
 
deboviedo92
deboviedo92 il 01/12/15 alle 01:05 via WEB
ciao a tutti, mi chiamo debora, ho 23 anni, da 2 anni vivo sola e sono felice della mia vita. Sono bulimica da .. ho perso quasi il conto.. 8 anni o giu di li. Ho iniziato per motivi che ora quasi non ricordo piu , facevo atletica, pressioni di mia madre per un fisico perfetto, pero inutile additare ad altri responsabilita che in realta sono mie. Ogni pasto, o ogni qualvolta il mio stomaco è pieno, ho il bisogno di svuotarmi. Accade cosi da sempre, solo applicando questo circolo vizioso riesco a star bene. sono una ragazza socievole, apprezzata, sportiva il giusto, ho una famiglia che mi ama e una dolce metà che farebbe di tutto per me. La verità è che questo è un circolo vizioso che non lascerei mai. Ti scrivo perché leggo che ne sei uscita.. Mangio quel che voglio, sto bene con me stessa o forse si fa per dire, ma ..dimmi.. perche dovrei uscirne? Debora.
 
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sarah il 04/01/16 alle 23:18 via WEB
so che è solo un post.. e non so nemmeno se qualcuno lo leggerà mai ormai..ma mi sento così sola in questa battaglia che a volte mi sento affonadre..non ne vedo la via d'uscita e ogni mattina mi sveglio con i buoni propositi di un giorno migliore, una vita migliore..ma poi arriva la sera e tutto si perde..la mia mente fa da se io mi sento completamente in balia di questa malattia e non riesco a fermarla..ho 24 anni e sono 10 anni che altaleno tra anoressia e bulimia e mi sembra un tunnel senza via d'uscita ma non posso parlarne con nessuno perchè so che la mia vita cambierebbe drasticamente e non avrei più le libertà che mi sono guadagnata..ma sto affondando ..vivo nelle bugie che racconto a me stessa e agli altri per riuscire ad avere il controllo totale di ciò che faccio ma non ho il controllo di nulla in realtà..l'unica cosa che mi rimane sempre accanto è questa bruttissima bestia che sembra non volersi staccare e hai ragione a dire che mento a me stessa ma ho provato tante volte a non crollare.. ma sembra impossibile..vorrei gridare aiuto al mondo intero e vorrei sparire dall'altra ..mi faccio così schifo.. sono patetica.. scusatemi credo sia la prima volta che scrivo su di un forum..stupidamente mi sento capita almeno qui non devo fingere di essere diversa da quello che sono e non vorrei essere.. grazie cmq per esserci..
 
 
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clau il 21/01/16 alle 00:06 via WEB
ciao sarah la mia storia è molto simile alla tua,12 anni d inferno,se hai voglia di parlare mi farebbe piacere!
 
 
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simo il 26/01/16 alle 09:54 via WEB
Ciao,io non penso che sia strano non voler cambiare ma in realtà credo che sia solo la paura di vedersi grassi rispetto al sottopeso Te lo dico perchè x me è così : abbiamo le capacità di uscirne ma il problema è cosiderarci diverse nell'aspetto e nella vita La solitudine non ci aiuta di sicuro ,purtroppo,così è + facile poter mangiare cio' che vogliamo sapendo di poter svuotare lo stomaco.Io in ospedale ci sono finita sempre + spesso e alla mia età non è consentito essere così stupida e credimi,anch'io vorrei uscirne ed il bello è che neanche lo nascondo di mangiare,non abbuffarmi,e rimettere tutto per sentirmi vuota
 
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ariel il 29/01/16 alle 23:16 via WEB
Ciao a tutte, ho 29 anni e tra qualche mese ne farò 30.. Soffro di bulimia/anoressia nervosa da quando avevo 17 anni.. La bulimia mmi ha rovinato la vita.. Non ho quasi più denti.. Non ho un lavoro.. Ho tanti sensi di colpa.. Ho diversi vuoti dentro di me.. Tante mancanze.. Questa droga, io la chiamo così, perchè i sintomi sono si e no quelli di una dipendenza, mi hanno portato alla rovina dei rapporti con molte persone, mio fratello, mia madre, mio padre, per non parlare delle relazioni che ho avuto con alcuni ragazzi. Mi ha completamente cambiata.. Sono in cura, ma ho paura di non farcela. Quanto vorrei dimenticarmi di questa malattia e ricordarmi il piacere di mangiare senza sentirsi mae a disagio. Vorrei vedermi allo specchio e dirmi Brava ci sei riuscita e sei bellissima.. Sarebbe bello.... Grazie a tutte e scusate.
 
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Silvia il 27/02/16 alle 23:26 via WEB
Ho 39 anni. Bulimica da anni, sicurAmente mancanza di affetto da parte di una madre generale e un babbo che mi decideva e mi diceva 'seminiamo nell arido" nonostante fossi ottima a scuola.. certi momenti sono così distruttivi che vorrei letteralmente morire.
 
 
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Federica il 04/04/16 alle 22:21 via WEB
Non prendertela anch'io ho avuto una madre che mi ha sempre detto avrei voluto un prete e non mi ha mai amata. Una sorella carogna poi un marito violento e cattivo. Ho due splendidi figli e sopporto tutto per loro. Dopo due anni di alcolismo di mio marito sono diventata bulimia. Adesso sto cercando di uscirne. Il mio problema l'ho capito affetto ed autostima mi mancano. Sempre sola e triste mangio per sentirmi appagata per il mancato affetto. Che tristezza...
 
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Ora Urus il 28/02/16 alle 18:52 via WEB
 
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Fra il 11/05/16 alle 14:19 via WEB
Leggere di voi che ce la fate, che volete farcela, e´ bello. Grazie Stefy! Ho 23 anni e sono in Erasmus. Ho sempre avuto tendenze squilibrate con l`alimentazione, ma non ero mai arrivata a tanto. Adesso sono in un circolo vizioso in cui, ogni giorno, mi propongo mille propositi che non seguo mai. Mi guardo ingrassare e perdermi di giorno in giorno, mi sto isolando e vorrei reagire ma non so da che parte iniziare. Il cibo e`il mio peggior nemico e la mia piu`grande consolazione. Ma vivo con ansia le abbuffate e pure i digiuni, mi sembra di sentire gli sguardi degli altri che mi scannerizzano e vedono tutto cio`che ho nello stomaco e nella testa. So che il mio post e`sconclusionato ma per il momento non mi viene nulla di piu`sensato... Forse voi che ci siete passate e avete tirato fuori i denti mi potete aiutare? Grazie
 
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Ginevra il 22/06/16 alle 17:52 via WEB
Io sono bulimia da 4 anni. Ora vomito tutti i giorni almeno una o due volte. Mi sento male. Mi sento apatica, in confusione, inesistente. Ora sto scrivendo, ma è come se avessi la vista annebbiata e fissa.. come se non fossi presente. Ho appena vomitato 4 cheesburger, delle patatine ed un'intera confezione di Philadelphia. Come faccio? Come faccio a riprendere a vivere? Come faccio a smetterla di nascondermi? Mi odio, ho paura, sono fragile..
 
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Clara il 20/11/16 alle 00:03 via WEB
Ciao io sono clara non so se sono bulemica ma da molti mesi non faccio altro che mangiare e poi mettermi le mani in gola x vomitare vorrei smettere ma la testa mi porta sempre a vomitare
 
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Francesca il 22/11/16 alle 16:53 via WEB
Salve a tutti...tra qualche mese compieró 20 anni... Sono una ragazza che ne ha passate tante ma piano piano sono sempre riuscita a ritirarmi su... All'età di 16 anni ho sofferto di anoressia nervosa molto grave...dopo un anno di ricovero sono riuscita ad uscirne...fantastico no? Affatto. Da quel momento non ho più avuto una vita normale...non riesco più ad avere un rapporto normale con il cibo, è come se usassi il cibo per punirmi si non so cosa.... Dopo essere stata anoressica sono diventata bulimica...ormai sono diversi anni che convivo con questo disagio...ho avuto alti e bassi ma non riesco ad uscirne veramente. L'anno scorso ero riuscita finalmente a non abbuffarmi più, dopo l'estate il mio peso è aumentato di qualche chilo e si riè innescato quell'atroce meccanismo che mi "obbliga" a mangiare compulsiva mente di tutto. Sento dentro di me come una specie di forza magnetica che mi attirare irresistibilmente verso cibi che so che mi fanno avere sensi di colpa,arrivò a mangiare così tanto da vomitare spontaneamente. Non c'è la faccio più questa cosa mi sta distruggendo la vita e i rapporti sociali con le altre persone. Non riesco a parlarne con nessuno nemmeno con mia madre perché mi vergogno tantissimo...l'unica persona a cui racconto una icona parte di ciò che mi accade è il mio ragazzo ma non posso dirvi tutto...ho pensato che scrivere qua mi avrebbe aiutato a guarire ed avere sostegno da alcune di voi...vorrei guarire per sempre
 
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Chiara il 11/04/17 alle 00:25 via WEB
Spero che sia tutto vero perche credo che stia rientrando in questo circolo vizioso dove pensavo di aver finito da novembre ma credo che se non seguirò qualche consiglio ricadró e ho sempre questa paura di non riuscire ad alzarmi...
 
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Chiara il 11/04/17 alle 00:39 via WEB
Ho 13 anni mi chiamo chiara e non riesco più a farcela ogni volta che mi guardo allo specchio e una lotta nessuno mi capisce l'ho già detto a molte mie amiche ma non hanno mai vissuto una esperienza del genere e non credo che vogliano giudicare una cosa che non conoscono. La cosa più strana che mi viene in mente quando penso alla mia bulimia mi chiedo cosa sia stato a spingermi a farlo, all'inizio era per via del bullismo ma fini dopo qualche mese insieme alla bulimia ,che dopo 1-2 mesi ricominciò e li mi chiedo il perche, avevo una vita felice una vita da bad girl chiamiamola cosi ma non so il motivo per cui lo feci quella seconda volta,mi ricordo che una volta ho vomitato di nascosto perche ero in piena dieta ero dimagrita tanto ero debole e ora che credevo di essermi rialzata mi ritrovo su un filo sottilissimo sul quale non riesco a scendere senza cadere,senza farmi male
 
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luce il 05/05/17 alle 23:44 via WEB
in realta' npn esiste guarigione ... non se ne puo' uscire dalla bulimia dal volito ...lo gestisci ma ce lo hai sempre sempre nella testa ...sempre putroppo ...ci distrugge dentro
 
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jacira il 19/09/17 alle 11:45 via WEB
Io sono jacira voglio ringraziarmi e ringrazierò sempre a drujiagbe che ha riportato il mio marito divorzioso che mi ha lasciato per 6 anni entro 48hours, ho detto di questo mese scorso, ma ho promesso di raccontare sempre questa gente ogni mese, così che quelli che non lo hanno letto la settimana scorsa lo leggeranno adesso, sono stato alla ricerca di come rimanere incinta e come ottenere il mio marito divorzioso nella mia vita perché l'amo con tutto il mio cuore, potrei non lo sostituisco con nessun corpo, un giorno stavo guardando la mia televisione quando ho visto una signora ringraziare drujiagbe e raccontare al mondo come lo ha aiutato Sono stato così sconvolto che non potrei credere perché non ho mai insegnato che ci sono poteri che possono ritornare il matrimonio perduto, allora è così che ho deciso di contattarlo anche perché ho davvero bisogno del mio marito divorzioso, quando ho contattato gli ho detto tutto e mi ha detto di non preoccupare che il mio marito divorzioso sarà sicuramente tornato a me , entro 48 ore prima i non potevo credere perché pensavo come potrebbe qualcuno che è andato per 6 anni tornare entro 48 ore, quindi ho deciso di guardare e vedere, incredibile entro i prossimi 48hours ho ricevuto una chiamata da numero sconosciuto quindi ho scelto la chiamata la prossima cosa ho sentito che era la voce dei miei mariti che mi aveva supplicato e mi ha accusato di telefonare al telefono che dovrei perdonargli che avrei dovuto dimenticare tutto ciò che è accaduto che non sapeva cosa è venuto su di lui, ha promesso di non lasciare per nessuna ragione, era veramente dispiaciuto per quello che faceva, ero così sorpreso perché non credevo mai che questo potesse accadere, così è stato come ho accettato la sua scusa e la mattina successiva tornò a casa per incontrarmi e ancora pregando di perdonarlo gli ho detto lui che tutto è buono che ho perdonato lui, è così che abbiamo iniziato nuovamente e ha cambiamento, ho promesso di dire questa testimonianza in stazione radio, commentando questa testimonianza che ora sono incinta, ma ancora male prima che questo mese scada mi prometto per dirlo in r stazione di adio e lo farò, grazie. Mondo ti prego di chiedere a me di aiutarmi a ringraziare questo uomo per me o se hai bisogno del suo aiuto qui è il suo indirizzo email drujiagbeblacktemple@gmail.com
 
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lucia il 05/01/18 alle 14:26 via WEB
Salve sono la mamma di una ragazza bulimica da 20 anni circa, ho letto con attenzione le vostre lettere e ne ho il massimo rispetto, purtroppo mi riconosco in quelle madri che giudicano, ma cercate di essere indulgenti anche per loro è un dramma ed il più delle volte incomprensibile. Quando ho scoperto che mia figlia vomitava ho capito subito la gravità e sono stata malissimo ma, non conoscendo la natura della malattia, l'ho rimproverata e giudicata. Oggi so bene di aver affrontato male il disturbo anche se sono subito ricorsa all'aiuto di uno specialista. Quello che voglio dirvi è che anche per la mamma è un duro colpo. Se potessi tornare indietro con la consapevolezza di oggi cercherei il dialogo e di essere comprensiva, perchè la mia bambina ha avuto una vita d'inferno ma è difficile anche stare a guardare ed essere amate ed odiate a fasi alterne. Se pensate possa esservi utile un confronto con l'altra faccia della medaglia, chiedete pure. Vi voglio bene ragazze, forza!
 
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Inviato da: jacira
il 19/09/2017 alle 11:45
 
Ciao ragazze...36 anni. Presente
Inviato da: Anaibaf
il 09/09/2017 alle 22:08
 
Ciao Elisa mi ha colpito la tua età, adulta, la più vicina...
Inviato da: Annalisa
il 07/09/2017 alle 23:39
 
 
 
 

LE PAROLE DELLA BULIMIA

controllo… perfezione… precisione… rabbia… aggressività… cinismo… falsità… presa in giro… bugie… solitudine… incredulità… buio… paura… terrore… apatia… disperazione… godimento… crudeltà… smania… depressione… compulsione… isterismo… nervosismo… spegnimento… stacco… esclusione… repulsione… isolamento… espulsione… masochismo… autolesionismo… attenzione… sofferenza… chiusura… perdizione… bisogno incondizionato di affetto… incapacità di parlare… incapacità di lasciarsi andare… incapacità di ascoltare le proprie emozioni… morte… vuoto… troppo pieno… nausea… gonfiore… trattenere… esplodere… odiare… amare… recitare… vergognarsi… coprire… nascondere… soffocare… annullarsi… rimuginare… soffrire… patire… sdoppiarsi… sperare… svuotarsi… tremare… eccitarsi… bloccarsi… sognare di correre stando fermi… fermarsi... bruttezza… rigidità… giudizio… collasso… astenia… aritmia… amenorrea… resistenza… ansia… perplessità… preoccupazione… richiesta silenziosa di aiuto… aiuto… AIUTO!

 
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IO ME E IL MIO MICIONE

 
 
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