Camera Obscura
Questo è il mio studio, qui lavoro, vivo, leggo, ascolto musica e soprattutto... Penso...
giovedì, 15 giugno 2006
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martedì, 13 giugno 2006
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mercoledì, 07 giugno 2006
Quando nei suoni del mio vivere sento l'eco di ogni cosa,
allora è bene che mi fermi a riflettere, così da vedere l'Oceano nel Cielo, insieme a Fiamme d'angoscia... Infofile Camera :: Canon Eos-1D Mark II Lens :: Canon 70-200 f/2,8 Shot :: 1/3200 :: f/9 Iso :: 250 L. Focale :: 200 mm Flash: OFF Photoshop CS: ON |
Post n°59 pubblicato il 27 Marzo 2007 da Camera_Obscura
sabato, 03 giugno 2006
Nascoste dalla vegetazione, in questi boschi abruzzesi, ci sono pietre...
Mani sapienti le hanno modellate e impilate a formare ricoveri. E’ palpabile l’atmosfera povera del passato, quando candele o lampade ad olio illuminavano le stanze dei nostri antenati. Adoro sedermi su queste rocce a cercare la giusta luce, attendere questo raggio di sole tra la vegetazione o quella foglia mossa dal vento. A volte, vorrei che la vista mi significasse il passato, spesso invece non capisco e la malinconia mi assale come un male incurabile, come un bene ricercato, come una passione irrinunciabile... Rumore di foglie mosse dal vento Odore di terra bagnata Pioggia nebulizzata sul viso scesa tra timidi raggi di sole Gocce di pioggia, unite sul viso, a formar lacrime Freddo sulla pelle e caldo nell’anima Una bacca di Belladonna a stuzzicare appetiti fatiscenti In questi boschi abruzzesi ci sono pietre, nascoste dalla vegetazione, ovunque... |
sabato, 27 maggio 2006
Anche stanotte non si dorme, già ANCHE
Potrei diventare un insonne seriale o forse lo sono già CHISSA' Perchè non dormo? Non sono agitato, anzi, piuttosto relaxed. Oggi ho fatto i soliti 40 km di mtb, scoprendo peraltro nuovi sentieri nella zona che i cartelli visti chiamavano "alto lambro". Qui non è un fiume enorme, ma un torrente piuttosto fermo e il sentiero lo attraversa per una decina di volte con conseguenti guadi. Non mi divertivo così da tempo. Ora ripensavo al pomeriggio passato in bici e ad altro anche. Questa mattina Canon ed Apple hanno organizzato un workshop sui colori e nuove attrezzature per la stampa. Sarebbe stato interessantissimo, ne sono certo. Stasera mi sarei dovuto dividere in due per andare a un concerto con amici che ritengo importanti e contemporaneamente all'inaugurazione della mostra BEAR IN MIND. Lì avrei conosciuto finalmente Acid e forse anche qualche altro blogger. Alla fine non ho fatto nulla. Ho preso la bici alle sette e ho pedalato per quasi due ore.
42.3 km 22.1 km/h di media che per un bodrillo come me alle prime armi e fuoristrada non è male da solo! Forse è qui che sta il punto. DA SOLO! La verità dei bidoni che ho tirato oggi sta in LEI, che ciclicamente si ripresenta. Mi sento male in mezzo alla gente, soffro al punto che mi si strozza il respiro in gola e mi sembra di soffocare; è da diversi anni che la conosco e non posso far nulla per allontanarla. Se ne va da sola quando è soddisfatta della confusione creata in me. Per conto mio non ho grossi problemi, aspetto tranquillamente. aspetto
aspetto aspetto... Tanto poi passa! In parte le colpe sono mie per questo. E' la prima volta che ne parlo qui e forse lo faccio per l'insonnia o forse perchè mi sento in colpa verso quegli amici che sicuramente capiranno comunque, anche senza passare da qui.
La pochezza di certi umani mi ha turbato in passato. Allora avevo invertito le giornate. La sera lavoravo, il pomeriggio studiavo, la mattina dormivo e la notte uscivo. C'era un curioso rito prima di uscire di casa. Preparavo l'attrezzatura e testavo gli accumulatori, mettevo la tromba esponenziale in un fodero imbottito perchè, se fredda, non funzionava e stop; niente cibo ne acqua per me. Non ci pensavo. E il rito macabro iniziava ad essere sempre più causa e sempre meno motivazione. Iniziavo a provare stima per quegli animali, più conoscevo del loro comportamento e più li ammiravo... Più avanzavo nella ricerca e più mi vedevo a desiderare l'allontanamento dai miei cari e dagli amici, per annegare in quello che è stato il periodo creativo più intenso della mia vita. Per sentirmi in sintonia con quei lupi, scelsi di impormi l'abbandono. Si esatto, mi abbandonavo agli eventi, nel senso che lasciavo regolarmente le chiavi del land rover sulla ruota, con il permesso per l'accesso in riserva integrale sul cruscotto, bene in vista. Anche se ormai le guardie conoscevano tanto me, quanto il fuoristrada e anche se di notte nessuno sano di mente si aggirava per quei boschi pieni di lupi ed orsi, mi sembrava cortese mostrare il permesso a chiunque fosse passato di li, giusto per non dare cattivo esempio, nè deterrenti. L'abbandono era mentale più che fisico, in senso pratico potrei tradurlo come un "ecco, adesso mi libero di tutti i legami che ho con questi umani ed entro in un altro mondo, sperando che mi tengano con loro" e così facendo, vagavo per intere notti assillato dai pensieri. Mandavo avanti regolarmente la ricerca, che consisteva nel lanciare richiami con un'attrezzatura apposita e registrare le risposte con un microfono direzionale. A casa, poi, analizzavo gli spettri di frequenza per cercare di stabilire il numero dei membri del branco. E non mi preoccupavo del fatto che avrei voluto, ogni notte di più, mollare la vita da umano per vivere nel rispettoso silenzio di quei boschi. In teoria, l'identificazione del numero di lupi nel branco, era realizzabile e forse adesso (coi nuovi software a disposizione) lo è ancor di più, considerato che ululano tutti su frequenze diverse. Senza strumenti si riesce, con un orecchio ben allenato, a distinguere fino a 3 esemplari, ma quando il branco è più numeroso c'è caos. L'ululato vero e proprio inizia dopo che il lupo ha "uggiolato" fino a trovare la frequenza libera e poi, quel suono sublime, intenso, che allora tanto mi rassicurava nei boschi, di notte, da solo, o forse no... Se fossi riuscito in quell'impresa avremmo risolto tutti i problemi di censimento, ma poi... ma poi... ma poi... La mia vita è piena di ma poi.
Morale della favoletta è che, probabilmente non sono mai riuscito a farmi accettare in un branco di lupi, ma non sono mai nemmeno tornato del tutto tra voi umani. A volte davvero mi disturba la presenza altrui, altre invece, difenderei il prossimo fino allo stremo delle forze, "perchè tra i lupi non esistono orfani". Ho imparato molto dal loro comportamento e ancor oggi li amo come null'altro al mondo. La ricerca si è conclusa col mio abbandono dell'università e dell'intero ambiente accademico... Ho risposto alla domanda che mi ponevo in silenzio da troppo tempo ormai: "Chi sei tu per disturbare questi animali che vivono solo di quello che la natura gli offre?" "Nessuno..." E ho smesso di vagar per boschi la notte... Poi, amici che non vedo da una decina d'anni, mi hanno riportato lentamente coi piedi per terra... Ma di loro è un altro raccontare. |
mercoledì, 24 maggio 2006
Sto vivendo un periodo bizzarro della mia vita. Non è che mi lamenti, alla fine adoro il mio lavoro, nonostante le varie crisi economiche che incontro ormai regolarmente, è solo che avrei bisogno di più tempo da dedicare alla MIA fotografia. Ultimamente scatto solo per lavoro e dimentico che la mia mente ha BISOGNO di lasciarsi trasportare dagli eventi; ha bisogno di lasciare che una nuvola in movimento rapisca tutta la sua attenzione. Devo prendere delle decisioni, non posso continuare a tenere il piede in due scarpe. Negli ultimi giorni ho giocato a fare il bambino tonto, lasciavo che la bocca si aprisse da sola osservando gli eventi. Ho spento l'interruttore di me; il me bello, quello che amo alla follia, quello che si commuove per un alba o un tramonto, quello che gioca coi bambini e si offende se non viene trattato alla pari, quello che mette in ogni suo scatto tutta l'esperienza e passione accumulata in vent'anni di fotografia... Ho spento l'interruttore per poter guardare nuovamente le cose da un'ottica diversa e tornare così a gioire delle cose semplici, perchè è lì che c'è il bello. E' nei dettagli che c'è la differenza. La mia vita è piena di dettagli. Continuo ad allenarmi in bici, ma non guardo più i leprotti che mi vedono passare di corsa, un giorno si e uno no. Li vedo ma non li guardo, vado via dritto perchè ho spento l'interruttore. Ora sto pensando che vorrei aprire un photoblog, con le mie foto più belle, ma io non ho foto belle. Qualcuna carina è su diapositiva (ho consumato chilometri di Velvia 50 ed ora non la fanno più).
Vorrei avere delle foto belle
Vorrei essere bello Vorrei amarvi tutti ma non ci riesco... |
sabato, 20 maggio 2006
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Post n°49 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da Camera_Obscura
mercoledì, 03 maggio 2006
Non sapere chi sei non sapere chi sono Lampi Tuoni Colori Luci Ricordi Confusi Svegliarmi nella notte Solo Stanco Ho freddo Smalto nero Tagli nei vetri Angelo... Non chiamarmi per nome Angelo... Non farlo Angelo! Non sono un Angelo Flashback Altri ricordi Il tuo odore sul cuscino Odore sul MIO cuscino TUO stupendo Craackkkk Quell'onda Sudore freddo Gabbiani Nuvole Queste nuvole rosse si muovono con frenesia Vanno troppo veloci perché i gabbiani le possano raggiungere Esplicita sofferenza con grumi di sangue nel cuore che interrompono i flussi d'amore Altro non è che un insignificante grumo di sangue nel cuore Con questa lingua ruvida come quella dei gatti continuerò a leccarti cuore e anima per rimuovere i grumi di sangue |
Post n°47 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da Camera_Obscura
lunedì, 01 maggio 2006
Non sono ancora pronto per inserire umani nelle mie fotografie, per ora sono troppo affascinato dai luoghi per consentire a persone di rovinarmi la scena...
Poi, quando sarò pronto, inizierà il difficile compito di trovare un umano che soddisfi le mie esigenze, sempre più difficili... Poi, probabilmente, imparerò che in ognuno di noi c'è qualcosa di speciale e quel giorno, lontano, una persona qualsiasi in una scena qualsiasi, sarà il mio scatto perfetto... Tuttavia, potrei limitarmi a scattare a quel che passa e proporlo come la cosa più bella... La fotografia a volte è come la vita... |
venerdì, 28 aprile 2006
E' inevitabile, quando mi fisso nei blogs e passo le ore a leggere tutto quello che incontro, la mia mente si rifiuta di creare, ristagna... Si lascia cullare dalla creatività altrui e, appagata dalle meraviglie che realizzate nei vostri blog, si rilassa fin quasi ad oziare.
Sento il desiderio di raggiungere la natura che amo tanto... Ho rimandato la partenza a domani mattina, dovrò alzarmi presto, ma è meglio così... Questo pomeriggio e questa notte ancora vi leggerò, violerò i vs. blog con mente avida di emozioni. Perchè poi, via da qui, non ne avrò modo e mi mancherete, lo so. |
Post n°45 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da Camera_Obscura
Dal mio vecchio blog :: Ottobre 2005 :: Grazie ad Ali di Vetro per averlo conservato
Mi appello al mutuo soccorso...
Autunno umido e grigio... Anche se fuggo e cerco ostinato la solitudine A volte mi manca quel calore colorato delle coccole A volte il grigio della nebbia entra nelle ossa Dissennatori volano stasera nel cielo di Monza Mi appello al mutuo soccorso... Solo per un istante, lo giuro! Poi scappo di nuovo nel mio guscio di solitudine... Chiedo troppo vero? Desidero ardentemente la pelle che sfiora la pelle Gli sguardi che sorridono Il respiro dell'anima da un bocca all'altra Leggero tatto ad occhi chiusi Sottofondo musicale coperto dall'ansimare e da soffocate risatine Baci leggeri sull'inguine, tra coscia e addominali Bocche spalancate Mano aperta che percorre, premendo, la schiena Lenzuola soffici come divertenti intruse Luce soffusa di candele animate Senso di stordimento e abbandono Formicolio lungo tutto il corpo Baci Carezze Sigaretta sul balcone con una trapunta sulle spalle dei corpi nudi Ti osservo grigio umido... Stavolta ti ho fregato... Ora traspare il colore... |
Post n°44 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da Camera_Obscura
mercoledì, 12 aprile 2006
Bello...
questa ninna nanna è stupenda Desidero la mia nuvola per riposare questa notte Desidero i miei ricordi per cullarmici questa notte Desidero quel buon odore delle lenzuola pulite dopo la doccia rigeneratrice Ma è vero che esiste un luogo in fondo alla mente dove tutto ciò che è bello e dolce viene conservato per riproporsi quando ne avremo bisogno? On Air :: L. Cannavacciuolo e A. Kokko - Song till anita (Canzone per Anita) |
mercoledì, 12 aprile 2006
Volevo fare un post su quei ragazzini in divisa, che oggi, molto cordialmente, mi hanno bloccato mentre, per sbaglio, stavo infilando il cancello di una villa ad Arcore :-) con la bici... Non ne vale la pena, anche perchè il fatto che non avevo documenti, il fatto che ero mal ridotto al 20° chilometro su asfalto in mountain bike, il fatto che ero nervoso perchè non trovavo quel cazzo di sentiero per la Canonica, il fatto che gli ho fatto notare che il delinquente non ero io, ma che forse era di là dalla recinzione... Insomma dai, un po' me la sono cercata e daltronde quei poveri ragazzini dovranno pur farsi le ossa con qualcuno!!!
I HAVE A DREAM
Un giorno quello stesso uomo, potrebbe essere lui a condurre il nano unto in ferie forzate... Oh no?
Poi l'ho trovato il sentiero e mi sono sparato ben 50 km in due ore e mezzo... Mi alleno da solo una settimana e, culo rotto a parte, sono davvero fiero di me!!! |
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e odore di vaniglia
Pan goccioli... merde!
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Pisciare sotto la pioggia
Il rumore del mare
La marmellata ai fichi di Miti
Caos
Y
Riflesso di luna in occhi per me
Nettare di ventre sulle cosce
:: In progress ::