Creato da: centro_doc_alesso il 02/01/2007
Attività del Centro di Documentazione sul Territorio e la Cultura locale di Alesso di Trasaghis (UD)

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultimi commenti

Ultime visite al Blog

braulinksilrolongolegalcentro_doc_alessodino.durigattoprimoridolfoViandantepugliesesbramy88antaaquila672hgsajhgiekhpleasepleasemevlepore47giotto.onezarmax17
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Alesso e Oncedis. Domeni...Alesso e Oncedis. "Il di... »

Proposta ad Alesso la sfilata delle vecchie bandiere dei coscritti

Post n°171 pubblicato il 25 Agosto 2013 da centro_doc_alesso
 
Foto di centro_doc_alesso

Ad Alesso si rinnova da oltre un secolo, ogni anno, la festa della coscrizione. La festa stessa  ha luogo a cavallo tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, con una partecipazione corale che richiama ogni anno in piazza moltissime persone. 

Per far conoscere, in debito anticipo sulla canonica scadenza di fine anno, le caratteristiche della festa, la Pro Loco di Alesso, col patrocinio del Comune di Trasaghis,  ha proposto  per sabato 24 agosto  la manifestazione "Sbandieraments", con la sfilata di tutte le bandiere dei coscritti. Il commento è stato curato da Pieri Stefanutti del Centro di Documentazione sul Territorio, autore della ricerca sulla coscrizione "Bella non piangere" pubblicata dalla Società Filologica Friulana. 

Si tratta di uno di quei “riti di iniziazione”, tesi a sancire il passaggio del giovane nell’età adulta, che da tempo sono oggetto di studio dell’antropologia. Nello specifico, la festa è probabilmente nata per i ragazzi che erano chiamati alla leva militare obbligatoria e costretti quindi a fare il servizio militare, anche se  col passar del tempo la festa si è trasformata in un momento di incontro al quale possono – anzi, debbono - partecipare anche le ragazze. A caratterizzare la festa sono i costumi  che si ispirano alla tradizione friulana e vedono nel caratteristico cappello floreale l'elemento di distinzione e, soprattutto, la bandiera che ogni anno viene fatta dipingere.

Ciò che viene dipinto sulla parte bianca della bandiera tricolore italiana varia da un anno all'altro, ma rappresenta sempre una precisa  testimonianza storico-sociale che riflette il clima politico-ideologico o il modo di sentire dei diversi momenti. Le bandiere più vecchie ad esempio rappresentano la figura di un soldato (quasi sempre un alpino), e sul rovescio  riportano una figura femminile, personificazione dell'Italia. Negli anni successivi, c'è sempre la figura del soldato che perde tuttavia l'espressione bellicosa e che viene solitamente raffigurato con la sua morosa, in un atteggiamento dove l'aspetto guerresco è assente. Gradualmente, il tema militare è stato abbandonato per far spazio a argomenti quali la pace, la fratellanza, il rispetto dell’ambiente e, dopo il 1976, il terremoto, la ricostruzione, il recupero delle proprie radici.

Dal tricolore si è passati, negli anni, alla bandiera blu del Friuli ed anche, recentemente, a un abbinamento tra bandiera italiana e friulana. Su un lato  di qualche  recente bandiera dei coscritti , infatti, c'è la bandiera tricolore italiana, e sull’ altro la bandiera friulana (cioè un'aquila gialla su sfondo azzurro).

Conclusa la sfilata, caratterizzata dalla corale partecipazione del paese,  la Pro Loco ha poi proposto  "una porchèta in compagnia e una bevuda in alegrìa", un momento di festa con porchetta, birra e musica nei locali dell'ex asilo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963