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Attività del Centro di Documentazione sul Territorio e la Cultura locale di Alesso di Trasaghis (UD)

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Messaggi di Giugno 2010

 

Si rinnova l'omaggio a Ottavio Bottecchia

Post n°118 pubblicato il 14 Giugno 2010 da centro_doc_alesso
 
Foto di centro_doc_alesso

Il Comune di Trasaghis, dal 1974, tutti gli anni ha sempre ricordato Ottavio Bottecchia, il  leggendario campione, davanti al monumento di Peonis che ne ricorda le gesta. Giova ricordare che il primo cippo fu realizzato dall’associazione sportiva di Osoppo già nel 1927, anno della morte, ristrutturato dal Comune di Trasaghis nel 1953. Proprio in occasione del 50º anniversario della prima vittoria italiana al Tour de France nel 1974 fu inserita la bici stilizzata e con una grande manifestazione sportiva organizzata dai Comuni di Trasaghis e Colle Umberto fu ricordato l’avvenimento. Grazie anche all’impulso del poeta carnico Giorgio Deotto, tutti gli anni il 15 giugno davanti al monumento è ricordato il grande campione. Numerose sono state le corse ciclistiche organizzate dai due Comuni per ricordare il leggendario ciclista, sia con partenza da Peonis sia da Colle Umberto. Nel 2004 il Comune di Trasaghis, con il Centro di Documentazione sul Territorio,  ha pubblicato un volume: "Ottavio Bottecchia, quel mattino a Peonis" curato da Pieri Stefanutti in cui, oltre alla biografia di Bottecchia, sono minuziosamente analizzate e confrontate con i documenti le diverse versioni sulle cause della morte. Il Comune di Trasaghis inoltre ha dedicato a Bottecchia la strada provinciale che il corridore abitualmente percorreva nei suoi allenamenti che va dal bivio di Avasinis, attraversa Peonis per giungere al confine con il comune di Forgaria nel Friuli in direzione di Cornino. Anche quest’anno martedì 15 giugno alle 18, davanti al monumento ci sarà la cerimonia per ricordare l’83º anniversario della morte di Ottavio Bottecchia. Sarà presente una delegazione del Comune di Colle Umberto (Treviso) dove Bottecchia era nato nel 1894 nella frazione di San Martino. Con essa ci saranno anche i rappresentanti del gruppo ciclistico Ottavio Bottecchia intitolato al campione, che ha come colore sociale la maglia gialla simbolo del Tour de France.

 
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Contributo del Centro alla ricerca sul rapporto tra cosacchi e Friuli

Post n°117 pubblicato il 01 Giugno 2010 da centro_doc_alesso
 
Foto di centro_doc_alesso

Alesso rivive i giorni della presenza  cosacca 
 
Una delegazione di discendenti dei cosacchi, all’interno di un viaggio tra il Friuli, la Carnia e l’Austria, ha fatto tappa  ad Alesso nel pomeriggio di giovedì scorso. Il paese di Alesso, infatti, durante l’occupazione cosacca del 1944 – 45 era diventata la capitale del Circondario dei cosacchi del Don ed era stata ribattezzata Novocerkassk. La delegazione era composta da Dimitri Kovalev e Nikolay  Anokhin (dell’etnia dei cosacchi del Terek)) e da Nikolay Sviridov ( dei cosacchi del Kuban).
Gli ospiti, arrivati grazie alla  segnalazione del dottor Antonio Dessy, sono stati ricevuti dal sindaco Augusto Picco, da diversi amministratori (tra i quali l’assessore Elena Rodaro e l’ex sindaco Ivo Del Negro), dal presidente dell’Afds Renato Stefanutti e da diverse persone, inizialmente stupite dai costumi tipici della cultura cosacca. Pieri Stefanutti, del Centro di Documentazione sul Territorio, ha illustrato sinteticamente le vicende dell’occupazione cosacca nel 1944-1945 e del triste fenomeno dello sfollamento imposto alla popolazione civile. Gli ospiti, attraverso la preziosa opera di traduzione di Franceschino Barazzutti, hanno ringraziato per l’accoglienza, ripromettendosi di far conoscere in Russia le caratteristiche del rapporto tra i cosacchi ed il Friuli, un episodio praticamente sconosciuto.

Dopo aver osservato, sulla piazza,  la targa che ricorda l'occupazione cosacca, i tre cosacchi hanno fatto  visita alla chiesa (dove sono conservate quattro pale, un dipinto ed un'icona risalenti al periodo cosacco).

Avendo ritenuto estremamente significativo il caso di Alesso, i tre cosacchi, di ritorno da un raduno tenutosi nella zona di Lienz, in Austria,  sono tornati nel Comune di Trasaghis , accompagnati dall' Atamano Nikolaj Eremitchev, la suprema autorità cosacca dei cosacchi del Kuban. L’appuntamento, sempre sulla piazza di Alesso, si è rinnovato  domenica 30, alla presenza degli amministratori locali e di numerose persone, tra le quali tanti diretti testimoni del periodo dell'occupazione cosacca.

(Dal Messaggero Veneto, 1° giugno 2010)

 
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