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Attività del Centro di Documentazione sul Territorio e la Cultura locale di Alesso di Trasaghis (UD)
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Messaggi del 01/11/2017
Post n°226 pubblicato il 01 Novembre 2017 da centro_doc_alesso
Tag: Grande Guerra, Val del Lago
2 NOVEMBRE 1917
Sul forte
Durante la notte sulla riva sinistra del Tagliamento, all'altezza di Amaro, il nemico ha iniziato lavori ed accumulato materiali coll'intento di gettare un ponte. L'artiglieria del forte lo impedisce. L'invasore e i reparti di retroguardia italiani si sono incontrati presso Buia-Osoppo-Maiano. Il Comando della 63a divisione alle ore 9.30 comunica per eliogramma: Avverto che nemico pronuncia attacco ponte Braulins e sembra che artiglieria nemica sia appostata ad Osoppo. Procuri individuarla e batterla. Benché l'osservazione di tali obiettivi non sia possibile neppure pel tramite dell'osservatorio di S. Simeone il Festa dirige anche su di essi, a tiro indiretto, il proprio fuoco. Inviati dal comando d'Artiglieria della 63a divisione giungono al forte i tenenti Icilio Fanelli e Alfredo Ferrari, che vengono destinati il primo al Comando della batteria 149A., il secondo al Comando della batteria 149G. Dallo stesso Comando giunge un foglio riservatissimo nel quale si preannuncia probabile la ritirata della Divisione da Alesso attraverso la forcella Armentaria verso S.Francesco.
Ad Avasinis
Il due novembre – il dì dei morti – non si dice Messa, prima perché i vasi sono stati nascosti, secondo per la gran confusione che regna in paese e dintorni. (DM)
Ad Alesso
La concitazione di momenti e l’incertezza davanti all’immediato futuro spinsero molte persone a cercare rifugio in montagna. Ricorda Antonio Franzil: “La mattina del 2 Novembre io e mio padre abbiamo nascosto tra i pavimenti ed i soffitti la biancheria e gli utensili di casa ed infine abbiamo sepolto nel cortile due botti di legno piene di vino, tutto ciò è stato fatto in considerazione di dovere abbandonare il paese e difatti nel pomeriggio i miei genitori con i miei due fratelli si sono trasferiti negli stavoli del monte Forcja”.
Post n°225 pubblicato il 01 Novembre 2017 da centro_doc_alesso
Tag: Grande Guerra, Val del Lago
1° NOVEMBRE 1917
Sul forte di Monte Festa:
Continuano i tiri di interdizione sui bersagli più importanti. l'osservatorio di forcella Amariana è stato sequestrato dal nemico. Non rimane che l'osservatorio di S. Simeone. Una colonna nemica di circa trecento uomini e carriaggi, diretta verso Tolmezzo, viene presa d'infilata dal fuoco del forte, decimata, dispersa.
Gli spari di interdizione del Festa venivano uditi sino ad Artegna:
Raccontano che l’Armata della Carnia è stata fatta prigioniera, ma sentonsi forti cannonate nella direzione di Cavazzo e di Verzegnis. (Diario Roja)
La preoccupazione saliva anche a Tolmezzo, dove il sacerdote Giovanni Jaconissi scriveva:
Oggi I di novembre, specie nel pomeriggio, il cannoneggiamento specie da Monte Festa e da Tolmezzo faceva pensare. Si era tra due fuochi. Si è all’inizio di una battaglia tra il forte e gli austriaci che occupano Tolmezzo e dintorni.
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Inviato da: centro_doc_alesso
il 20/02/2021 alle 08:41
Inviato da: Paride
il 14/12/2020 alle 11:19
Inviato da: centro_doc_alesso
il 13/07/2018 alle 14:47
Inviato da: BRESSA RITA
il 12/07/2018 alle 21:11
Inviato da: debora
il 28/02/2018 alle 17:24