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è la prima volta che la vittima in Argentina denuncia i suoi genitori adottivi. La ragazza è figlia di Mirta Mabel Barragan e di Leonardo Ruben Sampallo, arrestati nel dicembre del 1977 nella loro casa di Buenos Aires. Mirta era incinta di sei mesi al momento della sua scomparsa. Da allora nessuno ha più avuto notizie della coppia. Nel 2001 Maria Eugenia ha scoperto la verità sulle sue origini dopo essersi sottoposta a un test del Dna.

Secondo l'inchiesta, Maria Eugenia è nata in cattività l'8 febbraio del 1978. Fino a marzo è rimasta nelle mani di Berthier, che l'ha poi consegnata alla coppia adottiva. Con la complicità del medico dell'esercito Julio Caceres Moniè, nel frattempo deceduto, la coppia ha falsificato un atto di nascita nel quale hanno dichiarato che la bambina, denunciata come figlia biologica, è nata il 7 maggio del 1978.