C'era una volta...

Tutte le cose che amo come il cucito, ricamo, country painting...

 

Spesso cerco di proporre novità o fare sconti e promozioni... le trovate in questa colonna... perciò, ogni tanto scorrete fino in fondo

 

MULINé DMC 60CENT

b5200, ecru, 738, 666, 321, 353
352, 818, 800, 826, 798, 472, 471, 470,
727, 726, 725, 740, 437, 435, 433
938, 318, 310

La DMC ha deciso di fare una produzione
limitata di muliné
a 60centesimi per matassina.
In ogni matassina ci sono 4metri di filato,
quindi meno della solita,
è proprio l'ideale per chi usa molti
colori in uno stesso ricamo
ma non vuole avere spreco di filo e soldi
o per chi è alle prime armi e giustamente vuole
spendere il meno possibile.

 

SECRET PERFUME

Li adoro, assolutament fantasticosi!!!!!!!!!!!  E che prufumi gente!!!!!!!!!!!

Le fragranze sono:

- Tutti Frutti : mela verde, fragola, arancia, limone
- Bouquet di fiori: lavanda, mughetto, rosa, caprifoglio
- Dolcezze: cioccolato, vaniglia, caramello, mandorla

La DMC dice che resistono a 20 lavaggi a 40°. E' che a me sembra un delitto usarli per i soliti strofinacci o a sciugamani... io ci farò dei ricamini su pochette, o quadretti...

Il prezzo è di soli euro 1.95

Fili profumati dmc

 

SUPER OFFERTONA!!!!!!! PANNELLO A 8EURO!!!

Questo è uno dei due pannelli

che stò svendendo a 8euro l'uno.

Non perdete l'occasione.

Per maggiori info scrivete a

andreoliclaudia@hotmail.it

 

TECNICA PEYOTE.

http://www.youtube.com/watch?v=VqgfLFRxmCU

 

Nel video trovate la prima parte della lavorazione, nel link la seconda!!! Buon divertimento

 

IL MIO NEGOZIO!!!

Il 20 dicembre 2006 ho finalmente realizzato il mio sogno! Il mio piccolo negozio ha visto la luce... c'è di tutto dentro da tessuti americani, a idee per il ricamo, lana, cotone, progetti per il country e decorative painting, découpage, elementi per i bijoux.. e tanto altro. Più il tempo passa e più mi rendo conto che il negozio mi somiglia, è proprio il mio piccolo mondo. L'ho chiamato 'C'era una volta...' in ricordo delle fiabe, perché quelle più belle iniziano così. Se a qualcuno venisse voglia di passare a salutarmi l'indirizzo è via De Gasperi, 9 Albaré di Costermano -vr-


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Visto su Cose Belle di marzo e personalizzato..

Post n°279 pubblicato il 10 Marzo 2012 da Claudy

Eccomi quiiiiiii.... l'ho visto sulla rivista 'Cose Belle' e
scopiazzato e ovviamente personalizzato

Per evitare che qualcuno si arrabbi, anche se penso che
una volta pubblicato su un giornale diventi di dominio
pubblico, vi scrivo un pò di dati:
Cose Belle mese di marzo 2012
pagina 16-17, creazione di Fernanda e Patrizia di Filomania.
Sulla rivista non ci sono gli schemi quindi sono andata un
pò ad occhio!!
Vi metto anche la foto che c'è sulla rivista, così vedete
le differenze.

 

Ecco a desso vi do la mia versione
Ovviamente in negozio vendo il materiale se a qualcuno
servisse

MATARIALE
-panno semirigido da 3mm nei colori
bianco/panna, giallo, arancione
-cordino tipo coda di topo giallo e arancio
-nastrino rosa
-2 bottoni piatti neri
-2 perline nere
-piume bianche e gialle
-punzonatrice
-fard, colla a caldo, penna per tessuto nera

ESECUZIONE:
Facciamo la gallina, il pulcino è uguale solo con misure
diverse
Con un compasso realizziamo mezzo cerchio, che abbia
per raggio cm 20.
Ritagliandolo dal panno ci troviamo ad avere una
mezza luna di panno bianco.
Poi tagliamo un cerchio con il raggio di cm 10.
Sempre sullo stesso colore di panno disegnamo
un fiore di 6 petali che stia dentro un quadrato
di cm 7.5x7.5, lo tagliamo a metà e ci troveremo
ad avere le 2 ali. Facile no?!
Per la cresta:
dal panno arancione disegnamo un mezzo fiore,
che abbia il petalo centrale più alto. Guardate il
disegno per capire meglio cosa intendo.
Sempre dall'arancio ritagliare 2 triancoli con il lato
di cm 2.5.
A questo punto prendiamo la mezza luna di
panno bianco e usando la punzonatrice foriamo
il lato tondo, ogni buco deve essere di circa 2 cm.
Fare lo stesso procedimento nel cerchio bianco
che sarà la base della gallina.
Incollare la parte dirtta della mezza luna realizzando
un cono.
A questo punto infilare la coda di topo nei buchi,
cucendo assieme il 'cono' e la 'base'.
Arrivati dietro basterà fare un fiocchetto.
Incollare la crestina sulla punta del cono
e anche un fiocchetto di nastro per dare
un tocco di femminilità sfiziosa alla nostra gallinella
A crica 6/7cm dalla punta fissare con un pò di colla
i 2 triangolini arancio per realizare il becco, mentre
sul lati del cono a cm  7 attacare le ali.
A questo punto basta solo il tocco finale.
Incollare 3piume sul retro dove abbiamo chiuso
la coda di topo. Sopra il becco fissare i 2 bottoncini
(per rendere più espressivo lo sguardo ammaliatore
della gallinella ho fatto dei puntini con l'acrilico bianco,
potete usare anched l'uniposca), con la penna
per tessuto ho disegnato sopracciglia e ciglia e
con il fard le guacette.
Ecco qua.. vi assicuro che è superveloce e divertente
anche per dei segnaposto per il giorno di pasqua,
basta farne di piccoline e fissare con un cartellino
il nome ad un aletta.

Per il pulcino è tutto uguale a parte le misure.
Che sono:
il raggio della mezzaluna cm 10
il raggio del cerchio della base cm 5
il quadrato in cui disegnare il fiore delle ali cm 4
il lato dei tringoli per il becco cm 1.5

Buon lavoro

 

 
 
 

Qua qua qua qua.... a tutta papera!!!

Post n°278 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Claudy

Chi ha detto che star male è poco produttivo?

Nelle mie ore di lunga ho noia cucito nella testa questa
paperella  e appena tornata in negozio mi ci sono messa..
Che ne dite?!
E' piena di fiocchi e pizzi come piace a me.. e ovviamente
dei stupendi boccoloni biondi che spuntano dalla cuffetta
bassa.

Ovviamente la papera è la solita che si vede
dappertutto.. d'altra parte la forma dell'animale quella è
però il resto l'ho cucito addosso con tanto amore
Nella foto sotto c'è un dettaglio del faccino!!

E buone giornate di pre-primavera a tutti!!

 
 
 

Buon viaggio Lucio!!!

Post n°277 pubblicato il 01 Marzo 2012 da Claudy

Qui dove il mare luccica e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto.

Te voglio bene assaje
ma tanto, tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai.

Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti là in America
ma erano solo le lampare e la bianca scia di un'elica

sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte

guardò negli occhi la ragazza, quegli occhi verdi come il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare.

Te voglio bene assaje
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai.

Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso
che con un po' di trucco e con la mimica puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano, così vicini e veri
ti fan scordare le parole, confondono i pensieri

così diventa tutto piccolo, anche le notti là in America
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un'elica

ma sì, è la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto.

Te voglio bene assaje
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai

 
 
 

Mini tutorial -vassoio goloso a découpage

Post n°276 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Claudy

Ecco qui delle schede per realizzare
un vassoio goloso a découpage.

Buon divertimento!!!!!!!

 

 

 

 
 
 

Riviste in offerta!!!

Post n°275 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da Claudy

20euro per 10 riviste... che ne dite?!

L'offerta è questa, spedizione esclusa ovviamente.
10 riviste dei numeri passati di Cose Belle
oppure
10 riviste dei numeri passati di Cose per Creare
oppure
5+5, un mix delle due riviste.

Come sicuramente sapete le riviste costano molto di più
attualmente 4euro Cose per creare e 4.50 Cose Belle...
perciò
NON FATEVI SCAPPARE QUESTA MIA OFFERTA
vale fino al 15 di marzo

 
 
 

Neve sul lago....

Post n°274 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da Claudy
 

Che giornata domenica.. quante neve!!!
Se non ci credete guardate le foto nella galleria

L'Amoruccio mio ed io ci siamo alzati presto.. come si fa
a resistere. Così tanta neve sul Lago di Garda c'è ogni 20anni se
va bene
Siamo stati fuori tutta la mattina a giocare con la neve, camminare, far foto ecc..
quelle cose che si fanno no .......
nel pomeriggio siam crollati sul divano, esausti!!!!!!
Ovviamente non contenti verso sera abbiam fatto la replica.

Che meravigliosa giornata!!!!!!!!!!!!

 
 
 

Che giornate piene......

Post n°273 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da Claudy

In questi giorni sono stata così presa da tante tante cose.... ufff..


Sapete che abbiamo inziato il corso fidanzati , anzi come lo
chiamano adesso 'corso pre-matrimoniale' .
Devo dire che a volte mi piace a volte è super noioso.
Comunque bisogna farlo e si fà....
Mi sono però fatta prendere dall'entusiasmo e ho comprato
2 riviste di vestiti da sposa ..ehm... lo so.. lo so.. non
abbiamo ancora deciso la data ma come si fa  restistere
a tutte quelle cose da principessa

In negozio avevo un pò di lavoretti da finire, smantellare
le ultime cose di Natale e rappresentanti che passano
a far vedere le ultime novità.
Non vedo l'ora che arrivino quelle della DMC, sono davvero
belle . Non so se avete visto gli amigurumi, sono dei
cosini dolcissimi fatti all'uncinetto. Spero arrivino presto
così ve li faccio vedere . Comunque se morite dalla
curiosità potete dare un'occhiata al sito www.dmc-italia.com

Poi c'è la famiglia e dovevo aiutare a fare i vestiti di carnevale
per le nipotine.. arrivano qui con le stoffine e 'zizi tu che sei tanto
brava mi fai due cucitine que e là' e le due cuciture diventano
un vestito completo. Ma cosa ci si può fare, adoro le mie tatine.
E poi.. zizi mi fai un collo, zizi mi aiuti... e così passano i giorni.

Poi in negozio ho un pò di sconti e così le clienti arrivano...
anzi se vi serve qualcosa ho il 30% su tutto

Ho anche iniziato a visitare il blog di una tipa americana
che mi piace da matti http://rhgarza.blogspot.com/ e così mi
passano i giorni che neanche m'accorgo.

Non sono neanche più passata dai vostri blogghini.. superscusatemi!!!

A presto!!!!!!!!

 

 
 
 

Sono Tornataaaaaaaaaaaaa

Post n°272 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da Claudy

Eccomi quaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

Finalmente, quest'anno, l'Amoruccio mio ed io ci siamo fatti
una vacanza vera, con i fiocchi... in tutti i sensi

Siamo stati a Rothenburg, il paese degli addobbi di Natale più famosi
del mondo  Per me un paradiso ovviamente, una settimana da
sogno. Avevo sempre il naso appiccicato a tutte le vetrine
e un sorriso perenne stampato sulla faccia.
Non sarei più venuta via

Un pò di info per chi non conosce questo posto meraviglioso:

Rothenburg ob der Tauber

Sorta in una posizione idilliaca sulle sponde del fiume Tauber, Rothenburg è una delle rare località che avvolgono il visitatore in una romantica atmosfera storica assolutamente autentica. Passeggiare per l’incantevole centro storico equivale a fare un viaggio nel passato, perché qui la storia è ancora presente ogni dove. L’imponente municipio, le alte torri e le possenti mura di cinta, chiese e palazzi patrizi sono testimonianze attendibili del suo passato di potente città libera dell’Impero.
Molto particolare il museo medievale di criminologia, il più grande museo giuridico in Europa, che espone antichi codici, strumenti di tortura, grafici, documenti e sigilli di 700 anni. Il “Reichsstadtmuseum” nel monastero medievale domenicano è dedicato all’arte e alla cultura dell’antica città imperiale. Il museo tedesco del Natale narra la storia della festa di famiglia più tradizionale in Germania con addobbi, oltre 100 Babbi Natale e una curiosa esposizione straordinaria di antichi schiaccianoci. Il museo delle bambole e dei giocattoli ripercorre 200 anni di storia dei giochi e, a fianco delle oltre mille bambole antiche, espone esemplari “firmati” di epoca moderna. La mostra permanente della “Rothenburger Künstlerbund” è ospitata nell’ex “Tanz- und Fleischhaus”.

 
 
 

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!

Post n°271 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da Claudy
Foto di Claudy

A tutti quelli che passeranno nel mio blog auguro un
meraviglio Natale, che porti amore e pace nei vostri cuori
e un Anno Nuovo di sorprese meravigliose!!!

Claudia

Dedico a tutti voi questa bellissima favola!!

IL NATALE DI MARTIN. di L. Tolstoj

In una certa città viveva un ciabattino, di nome Martin Avdeic. Lavorava in una stanzetta in un seminterrato, con una finestra che guardava sulla strada. Da questa poteva vedere soltanto i piedi delle persone che passavano, ma ne riconosceva molte dalle scarpe, che aveva riparato lui stesso. Aveva sempre molto da fare, perché lavorava bene, usava materiali di buona qualità e per di più non si faceva pagare troppo.
Anni prima, gli erano morti la moglie e i figli e Martin si era disperato al punto di rimproverare Dio. Poi un giorno, un vecchio del suo villaggio natale, che era diventato un pellegrino e aveva fama di santo, andò a trovarlo. E Martin gli aprì il suo cuore.
- Non ho più desiderio di vivere - gli confessò. - Non ho più speranza.
Il vegliardo rispose: « La tua disperazione è dovuta al fatto che vuoi vivere solo per la tua felicità. Leggi il Vangelo e saprai come il Signore vorrebbe che tu vivessi.»
Martin si comprò una Bibbia. In un primo tempo aveva deciso di leggerla soltanto nei giorni di festa ma, una volta cominciata la lettura, se ne sentì talmente rincuorato che la lesse ogni giorno.
E cosi accadde che una sera, nel Vangelo di Luca, Martin arrivò al brano in cui un ricco fariseo invitò il Signore in casa sua. Una donna, che pure era una peccatrice, venne a ungere i piedi del Signore e a lavarli con le sue lacrime. Il Signore disse al fariseo: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e non mi hai dato acqua per i piedi. Questa invece con le lacrime ha lavato i miei piedi e con i suoi capelli li ha asciugati... Non hai unto con olio il mio capo, questa invece, con unguento profumato ha unto i miei piedi.»
Martin rifletté. Doveva essere come me quel fariseo. Se il Signore venisse da me, dovrei comportarmi cosi? Poi posò il capo sulle braccia e si addormentò.
All'improvviso udì una voce e si svegliò di soprassalto. Non c'era nessuno. Ma senti distintamente queste parole:
- Martin! Guarda fuori in strada domani, perché io verrò.
L'indomani mattina Martin si alzò prima dell'alba, accese il fuoco e preparò la zuppa di cavoli e la farinata di avena. Poi si mise il grembiule e si sedette a lavorare accanto alla finestra. Ma ripensava alla voce udita la notte precedente e così, più che lavorare, continuava a guardare in strada. Ogni volta che vedeva passare qualcuno con scarpe che non conosceva, sollevava lo sguardo per vedergli il viso.
Passò un facchino, poi un acquaiolo. E poi un vecchio di nome Stepanic, che lavorava per un commerciante del quartiere, cominciò a spalare la neve davanti alla finestra di Martin che lo vide e continuò il suo lavoro.
Dopo aver dato una dozzina di punti, guardò fuori di nuovo. Stepanic aveva appoggiato la pala al muro e stava o riposando o tentando di riscaldarsi. Martin usci sulla soglia e gli fece un cenno.
- Entra - disse - vieni a scaldarti. Devi avere un gran freddo.
- Che Dio ti benedica!- rispose Stepanic. Entrò, scuotendosi di dosso la neve e si strofinò ben bene le scarpe al punto che barcollò e per poco non cadde.
- Non è niente - gli disse Martin. - Siediti e prendi un po' di tè.
Riempi due boccali e ne porse uno all'ospite. Stepanic bevve d'un fiato. Era chiaro che ne avrebbe gradito un altro po'. Martin gli riempi di nuovo il bicchiere. Mentre bevevano, Martin continuava a guardar fuori della finestra.
- Stai aspettando qualcuno? - gli chiese il visitatore.
- Ieri sera- rispose Martin - stavo leggendo di quando Cristo andò in casa di un fariseo che non lo accolse coi dovuti onori. Supponi che mi succeda qualcosa di simile. Cosa non farei per accoglierlo! Poi, mentre sonnecchiavo, ho udito qualcuno mormorare: "Guarda in strada domani, perché io verrò".
Mentre Stepanic ascoltava, le lacrime gli rigavano le guance. - Grazie, Martin Avdeic. Mi hai dato conforto per l'anima e per il corpo.
Stepanic se ne andò e Martin si sedette a cucire uno stivale. Mentre guardava fuori della finestra, una donna con scarpe da contadina passò di lì e si fermò accanto al muro. Martin vide che era vestita miseramente e aveva un bambino fra le braccia. Volgendo la schiena al vento, tentava di riparare il piccolo coi propri indumenti, pur avendo indosso solo una logora veste estiva. Martin uscì e la invitò a entrare. Una volta in casa, le offrì un po' di pane e della zuppa.
- Mangia, mia cara, e riscaldati - le disse.
 Mangiando, la donna gli disse chi era: - Sono la moglie di un soldato. Hanno mandato mio marito lontano otto mesi fa e non ne ho saputo più nulla. Non sono riuscita a trovare lavoro e ho dovuto vendere tutto quel che avevo per mangiare. Ieri ho portato al monte dei pegni il mio ultimo scialle.
Martin andò a prendere un vecchio mantello. - Ecco - disse. - È un po' liso ma basterà per avvolgere il piccolo.
La donna, prendendolo, scoppiò in lacrime. - Che il Signore ti benedica.
- Prendi - disse Martin porgendole del denaro per disimpegnare lo scialle. Poi l’accompagnò alla porta.
Martin tornò a sedersi e a lavorare. Ogni volta che un'ombra cadeva sulla finestra, sollevava lo sguardo per vedere chi passava.
Dopo un po', vide una donna che vendeva mele da un paniere. Sulla schiena portava un sacco pesante che voleva spostare da una spalla all'altra. Mentre posava il paniere su un paracarro, un ragazzo con un berretto sdrucito passò di corsa, prese una mela e cercò di svignarsela. Ma la vecchia lo afferrò per i capelli. Il ragazzo si mise a strillare e la donna a sgridarlo aspramente.
Martin corse fuori. La donna minacciava di portare il ragazzo alla polizia. - Lascialo andare, nonnina - disse Martin. - Perdonalo, per amor di Cristo.
La vecchia lasciò il ragazzo. - Chiedi perdono alla nonnina - gli ingiunse allora Martin.
Il ragazzo si mise a piangere e a scusarsi. Martin prese una mela dal paniere e la diede al ragazzo dicendo: - Te la pagherò io, nonnina.
- Questo mascalzoncello meriterebbe di essere frustato - disse la vecchia.
- Oh, nonnina - fece Martin - se lui dovesse essere frustato per aver rubato una mela, cosa si dovrebbe fare a noi per tutti i nostri peccati? Dio ci comanda di perdonare, altrimenti non saremo perdonati. E dobbiamo perdonare soprattutto a un giovane sconsiderato.
- Sarà anche vero - disse la vecchia - ma stanno diventando terribilmente viziati.
Mentre stava per rimettersi il sacco sulla schiena, il ragazzo sì fece avanti. - Lascia che te lo porti io, nonna. Faccio la tua stessa strada.
La donna allora mise il sacco sulle spalle del ragazzo e si allontanarono insieme.
Martin tornò a lavorare. Ma si era fatto buio e non riusciva più a infilare l'ago nei buchi del cuoio. Raccolse i suoi arnesi, spazzò via i ritagli di pelle dal pavimento e posò una lampada sul tavolo. Poi prese la Bibbia dallo scaffale.
Voleva aprire il libro alla pagina che aveva segnato, ma si apri invece in un altro punto. Poi, udendo dei passi, Martin si voltò. Una voce gli sussurrò all'orecchio:
- Martin, non mi riconosci?
- Chi sei? - chiese Martin.
- Sono io - disse la voce. E da un angolo buio della stanza uscì Stepanic, che sorrise e poi svanì come una nuvola.
- Sono io - disse di nuovo la voce. E apparve la donna col bambino in braccio. Sorrise. Anche il piccolo rise. Poi scomparvero.
- Sono io - ancora una volta la voce. La vecchia e il ragazzo con la mela apparvero a loro volta, sorrisero e poi svanirono.
Martin si sentiva leggero e felice. Prese a leggere il Vangelo là dove si era aperto il libro. In cima alla pagina lesse: « Ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi dissetaste, fui forestiero e mi accoglieste. In fondo alla pagina lesse: Quanto avete fatto a uno dei più piccoli dei miei fratelli, l’avete fatto a me.»
Così Martin comprese che il Salvatore era davvero venuto da lui quel giorno e che lui aveva saputo accoglierlo.

 

 
 
 

Buona S.Lucia a tutti!!!!

Post n°270 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da Claudy

Storia e leggenda.... Buona S.Lucia a tutti!!!!!!!!!!!!

La storia!!!

Ricca, probabilmente bella e promessa sposa ad un giovane della sua città, Siracusa, Lucia sembrava destinata alla vita normale delle ragazze del III-IV secolo dopo Cristo: moglie e madre di famiglia. 

Il padre si chiamava forse Lucio poiché era allora vigente una norma romana che imponeva il nome del padre alle figlie.
La madre si chiamava Eutychie o Eutichia.

A causa di una malattia che aveva colpito la madre Eutychie, una grave emorragia, çucia decise d'andare a Catania per pregare sulla tomba della martire Agata.

Qui Dio la scelse per un grande progetto: la martire infatti le apparve chiedendole di dedicare la propria vita ai più poveri, ai piccoli emarginati e sofferenti.

Tornata a Siracusa mise in atto questo progetto; ruppe il fidanzamento e, con una lampada fissata al capo, iniziò a percorrere i lunghi e angusti cunicoli delle catacombe per distribuire i beni della sua cospicua dote ai più poveri.

Il fidanzato abbandonato non accettò questa decisione, forse più attirato dalle ricchezze di famiglia che da un amore sincero. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione del ragazzo di accusare Lucia, davanti al terribile prefetto Pascasio, di essere cristiana.

Erano questi gli anni di Diocleziano, anni bui per la storia dei cristianesimo, anni di persecuzioni, ma anche di grandi esempi di fede. Come quello che diede la stessa Lucia.

Arrestata, minacciata e torturata, si proclamò comunque seguace di Cristo e non accettò di abiurare la propria fede.

Per Pascasio non ci furono dubbi, quella ragazza troppo forte per essere "piegata", doveva morire: la espose nel pubblico postribolo; Lucia disse allora che "il corpo viene contaminato solo se l'anima acconsente" e così nessuno, nemmeno sei uomini e sei i buoi, riuscì a smuovere il corpo esile divenuto miracolosamente pesantissimo.

Prima dell'esecuzione capitale però Lucia riuscì a ricevere l'Eucaristia e preannunciò sia la morte di Diocleziano, avvenuta di lì a pochi anni, sia la fine delle persecuzioni, terminate nel 313 d.C. con l'editto di Costantino che sanciva la tolleranza religiosa e la libertà di culto.

Perché S.Lucia si festeggia da noi...

Le nonne raccontano che “tanto tempo fa” (forse nel Settecento, da altre notizie orali raccolte in questi anni) c’era stata un’epidemia di “male agli occhi” che colpiva soprattutto i bambini, così che i genitori li votarono alla Santa, che non solo compì il miracolo, ma aggiunse anche dolci e piccoli doni …nelle loro scarpette.

Santa Lucia a Verona viene aiutata dal Gastaldo, che conduce l'asinello. La sera del 12 dicembre si deve lasciar da mangiare sulla tavola; in famiglia ogni componente, adulti compresi, deve preparare un piatto con qualcosa da mangiare per il Gastaldo, l'asinello e ovviamente S. Lucia. Al mattino la Santa ci farà trovare il piatto pieno di dolci, tra cui le immancabili "pastefrolle di S. Lucia", introvabili ovunque, tranne a Verona, nonché l'altrettanto immancabile "ghiaia dell'Adige". In questa sera i bambini vanno a letto presto e chiudono forte forte gli occhi, nel timore che la Santa li accechi con la cenere, se li trova svegli. S. Lucia si annuncia con un suono di tromba.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 01/07/2008
 

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MMMHHH CHE BONTà!!

E' innegabile, adoro le ricette che presenta
di Benedetta Parodi.. quelle più veloci
ovviamente

Ultimamente la torta di cioccolato e ricotta
è diventato il mio cavallo di battaglia,
quella cosa che in mezzora fai quando
sta per arrivare un ospite inaspettato.

Sarà che adoro la ricotta e in casa non
mi manca quasi mai, e sarà che fatalità nel
mio frigo non c'è quasi mai burro ma insomma
per questa torta ho sempre tutti gli ingradienti.

Ve la passo così potete sprimentarla

ingredienti:
300g di ricotta
200g di zucchero (vien bene anche col fruttosio)
3 uova
200g di farina
1 bustina di lievito
2 cucchiai di cacao amaro (anche 3  )
150g di gocce di cioccolato (io ci butto dentro anche altra cioccolata)

Amalgamare la ricotta con lo zucchero, aggiungere
le uova. Aggiungere la farina con il lievito, mescolare
bene e aggiungere il cacao amaro e le gocce.
Rivestire una teglia con la carta forno, versare il composto
e cuocere per 30 min a 180°.

Se non la mangiate a colazione, potete
servirla con del cioccolato fuso o panna.. o tutte e 2!!!!

 

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SARAH KAY

Sarah Kay lives in Australia.

She lives there with her son Adam, her daughter Allison, her dog Plip and her three cats. Her career as an artist started very modestly and despite the unique and remarkable success of her drawings Sarah Kay has stayed modest. She doesn't want any publicity and never gives any interviews not even for commercial purposes.
 
Sarah started out as an artist for a small advertising agency. After her marriage and the birth of her first child, she began to draw the world as she saw it. A world she wished for her children. That's how the first 20 children drawings came about. The drawings told a story about children and their pets. Sarah offered her drawings to one of the most important publisher of greeting cards; the artistic manager immediately recognized the talent of this artist. The 20 drawings were printed on children's birthday cards and this also meant the triumph of Sarah Kay's drawings.
 
In several years time Sarah became widely known and loved.
 

 
 

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