Claudio amuleto

WHYTE PARTY E DINTORNI, ROVATO-ROMA-ROVATO 1-3 OTTOBRE 2010

Come in occasione delle vacanze uso il mio blog per pubblicare il racconto di un evento eccezionale, il Raduno annuale del Fans Club di Laura, quest'anno denominato Whyte Party per il tema scelto, con viaggio di andata e ritorno.

IL VIAGGIO DI ANDATA
Treno delle 21:37, arrivo previsto a Milano 22:35, treno da Milano alle 23:20, cavoli 45 minuti di stacco, non prendiamo quello prima, non serve. Alle 22 il treno non passa ed iniziamo a preoccuparci, nessuna informazione, chiediamo al capostazione: treno deragliato alla stazione prima. PANICO, pensiamo di non farcela, andare a Milano in tempo è impossibile. NO, troviamo una soluzione, si va con un altro treno, da Milano? No, da Brescia alle 7:05, no ce n'è uno da Verona che costa meno. Grazie al fratello di Ileana che ci porta nella città scaligera. Più di 2 ore ad aspettare in stazione a Verona, incontriamo anche un mio vecchio amico, alle 3:05 parte il treno, LA capotreno non ci fa pagare il biglietto, ma non c'è posto, seggiolini in corridoio, con una scolaresca di tedeschi che fan casino, siamo distrutti, li avrei uccisi. Troviamo posto dopo Bologna (io ho dormito 15 min anche in corridoio), riusciamo a dormire quasi 2 ore. Il treno è puntuale, anzi è in anticipo, alle 9:05 in hotel, grande Giò che ci aspetta, alle 10 usciamo, metro per Piazza del Popolo (Flaminio) poi linea 2 come da indicazioni fan club.

IL RADUNO
Un fiume bianco, tante tante persone tutte vestite di bianco, mai visti cosi tanti fans ad un raduno, peccato che non si va avanti. Sono stanco, fa caldo, spesso vado in giro, salutiamo Cicciapausi (mitica), la Manu e Giuseppe, Giuse, Paola, Chiara W (grazie del cd). Verso le 14 finalmente si rendono conto che devono darsi una mossa, cosi però distribuiscono i biglietti dei posti a caso e noi finiamo in piccionaia e persone arrivate dopo son più avanti. Il regalo è un sacchetto personalizzato della festa ed il merchandising non è granché. Però non importa, sono le 15, arriva Laura, inizia il Whyte Party. Il suo vestito non bianco ("ho provato a farmene uno bianco da sola ma faceva cagare cosi poi ho scelto questo" è una delle sue prime battute). Laura è in gran forma, e lo scenario è fantastico, un teatro da musica classica, sul palco tutti oggetti bianchi, noi tutti vestiti di bianco. Subito il Photo Contest, premia 10 foto, inutile negare che ci speravo, ma le premiate sono quasi tutte bellissime. Dal decimo al sesto posto vincono l'amuleto, dal quinto al primo vanno a cena con Laura. Quella contro il razzismo, quella dall'alto stile Art Attack, le 2 ragazze che fotografano una terza che ascolto un grammoono, e la foto vincitrice, dedicata all'amore di una figlia x suo padre. Dopo questo i momenti ed i concorsi si susseguono, Laura estrae delle persone, attraverso il numero di posto, che possono parlare o cantare con lei scegliando una canzone in una lista, accompagnati da Bruno Zucchetti, anche lui in bianco. Durante uno di questi momenti, chiamati Laura Talk e Sing Whith Laura, la divina sale in galleria, pregando tutti di non alzarsi. I fans sono abbastanza bravi, non arriva vicinissima a noi ma comunque è sempre bello vederla abbastanza vicino. Oltre che con i fans ha cantato anche con 2 bambine piccolissime "Invece no", la sapevano benissimo tanto che alla domanda "volete partire dal ritornello o dall'inizio?" la maggiore ha risposto secca "dall'inizio".
Tanti i concorsi oltre al Photo Contest. Il lungo momento dedicato al Flash Mob di Milano con la premiazione degli organizzatori. Un premio alla creatrice di un topic sul forum sulla moda ed i vestiti usati da Laura nelle varie occasioni, il fan che veniva da più lontano (dal Cile), quello più fortunato fra gli stranieri che come da tradizione ha vinto viaggio e soggiorno (da Siviglia) e quello più fortunato @ home al quale verrà spedita una giacca usata da Laura. Il cartellone più bello, in realtà non l'abbiamo capito, un cartellone bianco con scritto "to be continued", ma Laura l'ha voluto fare per annunciarci che fra poco parteciperà ad un concerto di Phil Collins a Ginevra e nel 2011 lavorerà al nuovo disco. Ultimo concorso il costume più bello, una ragazza che ha realizzato l'abito da sposa con i bicchieri di plastica. Tutti d'accordo, meritava, Laura le ha regalato la canottiera metallica usata al concerto di San Siro e le ha augurato di sposarsi presto, non un matrimonio DI CARTA però perché quello lo deve fare lei.
Momento importantissimo la presentazione del nuovo staff, con il nuovo manager, ex manager di Eros Ramazzotti. La NOSTRA divina ci ha confidato che la prima cosa che gli ha detto è stata "I fans, non rompere i c ....". Chiaro e diretto, grazie Laura. Lui ha detto che sarà una bella responsabilità mantenere e soprattutto aumentare il successo di Laura. Per ingraziarsi la nostra simpatia ci ha detto che non ha mai visto un fans club cosi, lo sapevamo. Tanti regali di Laura ai fans ma anche alcune soprese per Laura, come il libro "Noi e Laura" di Oriana con i racconti del tour 2009 scritti dai fans, ed una ragazza vestita da sposa (con tanto di sposo e paggetti) che le ha lanciato il bouquet, anche se lei ha detto di averne presi una ventina ma finora non è servito, e due giarrettiere, una per Paolo. Fra le battute di Laura anche i complimenti alla stessa ragazza vestita da sposa, "brava, ti sei depilata prima".
Alle 19 meno qualche minuto Laura ci annuncia che il raduno sta per finire, ci ripete che presto tornerà a cantare e che a fare una vita normale si è annoiata, l'avevamo capito, ed infine, soprattutto, ci ripete quanto ci vuole bene. Lo fa con una canzone che come spesso accade ci emoziona, "I will always love you", VI AMERO' PER SEMPRE. Anche noi Laura.

LA SERATA ED IL VIAGGIO DI RITORNO
Siamo distrutti, si va a cena direttamente, porto i miei amici pausiniani a cena in piazza di Spagna, poi andiamo a dormire. Linea M (come Musica), Piazzale Flaminio, poi metro per una fermata, Piazza di Spagna. Vengono a cena con noi 5 (io, Barbara, Ileana, Giovanni e Cristina) anche Manu, Giuseppe, Mara e Fabio. Sempre bella la scalinata di Trinità dei monti, e la Barcaccia del Bernini. Nella mia pizzeria di ROMA preferita c'è posto, ha cambiato nome ma a giudicare dai piatti non il cuoco, 7 pizze e 2 primi, ci voleva. Dopo cena anche un giretto a Fontana di Trevi, con il lancio della monetina e tante foto. A mezzanotte siamo a letto, dopo pochi secondi crollo, sveglia alle 6:40.
Ci prepariamo, raccogliamo i soldi (nel mio mitico cappello bianco), ci fermiamo un attimo in stazione per un caffé e si parte. Viaggio piacevole, il nostro "vangelo" Tuttosport preso da Giò, qualcosa da mangiare, tante chiacchiere, Barbara che si mette a scrivere il suo racconto di questi giorni ed io che dopo un po' la imito scrivendo queste righe (fino al capoverso precedente). A Milano il treno è puntuale, salutiamo Giò e Cristina e prendiamo al volo la coincidenza, alle 16:15 siamo a Rovato, stazione maledetta di venerdi sera. Mio padre ci viene a prendere, prendo la mia auto ed accompagno a casa le mie compagne di viaggio, prima di fare un salto dalla mia Elisa.