Creato da MA.CHE.FREDDO.FA il 12/10/2006

ULTRASUONATA

Argentea chiave della fontana delle lacrime, dove lo spirito si disseta finche' il cervello e' folle;soffice tomba di mille timori,dove la loro madre,l'inquietudine,come una bimba assonnata,e' addormentata tra i fiori.MUSICA , no , tu non sei il cibo dell'Amore,a meno che l'Amore non si nutra del suo dolce essere finche' diviene tutto cio' che la musica sussurra...

 

 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 17 Settembre 2007 da MA.CHE.FREDDO.FA

L'estate che veniva con le nuvole rigonfie di speranza
nuovi amori da piazzare sotto il sole
il sole che bruciava lunghe spiagge di silicio
e tu crescevi, crescevi sempre più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi
come un sogno di follie venduto all'asta
la notte quella notte cominciava un po' perversa
e mi offriva tre occasioni per amarti e tu
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
il sole che bruciava bruciava bruciava bruciava
e tu crescevi crescevi
crescevi più bella più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo te mentre io oh ye aspettavo te
si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
mentre io oh ye aspettavo te
il marchese La Fayette ritorna dall'America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
mentre io oh ye aspettavo te
ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te
Otto von Bismarck-Shonhausen per l'unità germanica
si annette mezza Europa
mentre io aspettavo te
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga mentre io oh ye aspettavo

RINO GAETANO

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da MA.CHE.FREDDO.FA

GLI UOMINI NON CAMBIANO

Sono stata anch'io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un'altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell'età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.
Gli uomini non cambiano
Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te.
Piansi anch'io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po' più dura
Che se l'uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura.
Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono
La notte, gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noi
Amore gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c'è
Sono quelli innamorati come te

Mia Martini

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 18 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

Ti regalo un sorriso

Per te che stai lottando, per te che stai perdendo a te che rimani lì sempre più sola.
a te che sei prigioniero qui senza una vela che ti guidi in alto mare, oh no, non lasciarti andare, oh no. Dammi la mano e canto per te, tu dammi un sorriso e vivo per te, ti prego lasciami entrare e resto con te ci vuole sempre qualcuno vicino a te.
Per me che ho pianto tanto sì per me, che sto lottando, e non voglio restare qui non so stare da sola, e no non sarò prigioniera io alzerò la mia vela e andrò diritta in alto mare oh sì proverò a volare eh sì. Dammi la mano e canta per me tu dammi un sorriso
e canto per te, lo sai ci vuole qualcuno vicino a me, tu lasciami entrare e rimango con te. C'è qualcuno qui per te c'è qualcuno qui per te……

(testo di Mia Martini)

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 17 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

 Cime Tempestose (Wuthering Heights)



Nella brughiera, era dolce perdersi tra il verde
Fu la pazzia o la gelosia a infuocare il vento.
Non puoi lasciarmi, ma non vedi che ti voglio
Ti ho amato si, ti ho odiato si.

Di notte sognai, cime tempestose sopra me
Che sprofondavo sempre piu’
Sempre piu’ sempre…crudele heathcliff
Son io cathy sono ritornata lasciami entrare
Apri la finestra ho freddo.
Heathcliff son io cathy sono ritornata
Lasciami entrare apri la finestra ho freddo.

C’e’ solo buio, e solitudine la tua soglia e’ gelida
Su cime tempestose sto precipitando,
Torno a casa per te heathcliff
Crudele padrone mio.

Ti portero’ via con me da cime tempestose tu volerai
E si alzeranno sopra te, sempre piu’ sempre piu’ crudele heathcliff son io cathy sono ritornata lasciami entrare apri la finestra ho freddo.
Heathcliff son io cathy sono tornata
Lasciami entrare apri la finestra ho freddo.

E fammi entrare ho bisogno ancora di te
E fammi bere dal tuo cuore l’anima
Guardami son io heathcliff – cathi

Heathcliff –
Lasciami entrare apri la finestra ho freddo –
Heathcliff – cathy – lasciami entrare – ho freddo
Heathcliff

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 17 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

La Fatica

(P.A.Bertoli - M.Piccoli)

Amore mio, che cosa vuoi che dica
Sarà che mi è scoppiata la fatica
O forse ho scaricato tutto il sacco di esperienza
E sono fermo ai blocchi di partenza
A volte sono stanca di pensare
Mi sento come un pesce senza il mare
Ho scritto tante cose, tanti fatti e le ragioni, cercando di fermare le emozioni
Mi piace aprir la botte e raccontare di come a volte il cielo tocca il mare
Di come l'infinito sia nel viso della gente, che ha costruito tutto e non ha mai avuto niente
Amore mio, vorrei cominciare con tante cose ancora da inventare
E non sentirmi vuota come un fiasco già scolato
Con l'impressione d'essere arrivata
Mi piace scombinare l'acquisto e rivoltar la giacca ad un partito
E fare i conti in tasca alle morali e tradizioni
Col gusto di scoprire le finzioni
E allora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima
Amore mio, mi mancan le parole per costruire torri in faccia al sole
Sarà perché son stata troppo tempo a vegetare
Che l'ho chiamato spesso riposare
Ma non ho ancora perso la mia rabbia
Non mi hanno ancora nella gabbia
E pesco ancora in fondo alle mie tante ribellioni per scaricarle dentro alle canzoni
Mi piace respirare la chiarezza
Sentire dentro un po' di tenerezza
Rompendo i bugigattoli dei dogmi culturali stampate sulle tavole di pietra o sui giornali
E ancora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima
Amore mio, se a volte mi nascondo
Se chiudo le mie entrate a questo mondo
È solo per cercare di capire come sono
Mi sento naufragare e mi abbandono
Mi piace poi tornare come nuova
Sentire che mi scrollo e che mi muovo
Allora c'è nell'aria come un altro ritornello
Così che ripulisco il mio cervello
E allora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima.

 

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 09 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

SENTIMENTO

Sul mare luccica
la luna in transito
biancheggia il corpo
di una bestia acquamarina
ed e' un incrocio
tra il cielo e il fondo
cosa mai vista
s'inabissa quando s'alza
uh maronna mia
questo cos'e'
Castellammare pesce non ce n'e'
sul mare luccica
la nostra barca
tesa nel vento
il suo nome e' sentimento
stella d'argento
sono contento
tu m'hai portato
nella mano in cima al mondo
stiamo a vedere
quando uscira'
con gli occhi cosa ci domandera'
sopra il mare
non passa mai il tempo
tempo che non passa mai
ci cerco'
ci trovo'
ma noi chi siamo
che ci facciamo
cosa vendiamo
delle cose che piu' amiamo
e stare soli
in mezzo al mare
con la paura ogni tanto di affogare
diceva Ulisse
chi m'offafa'
la strana idea che c'ho di liberta'
sopra il mare
non passa mai il tempo
tempo che non passa mai
ci cerco'
ci trovo'

AVION TRAVEL

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 04 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

OBLIVION

Vai grande uomo, vai
Non mi mancherai
Senza Te finalmente io penserò un po’ a me.
Vai grande uomo, vai
Tu sai sempre tutto
Tu non sbagli mai
Stavolta no, non mi umilierò
Io rinuncio a te, a noi.


Io per quel niente che tu mi hai dato
Troppo ho sopportato
E non voglio farlo più.
Tu questo amore che hai disprezzato
Sottovalutato, l’hai perso ormai.


Vai dove e con chi vuoi
Sono fatti tuoi che ormai
Non riguardano più a me.
Tu gli occhi dentro i miei
Ma non vedo più quello che non c’è
Se piangerò, non sarà per te
Dimenticherò, ti cancellerò.



di Astor Piazzolla

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 02 Novembre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

 Donne



In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai
Donne
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia
Negli occhi hanno dei consigli
E tanta voglia di avventure
E se hanno fatto molti sbagli
Sono piene di paure
Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia né dolore

Donne
Pianeti dispersi
Per tutti gli uomini così diversi
Donne
Amiche di sempre
Donne alla moda, donne contro corrente...

Negli occhi hanno gli aeroplani
Per volare ad alta quota
Dove si respira l'aria
E la vita non è vuota

Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia ne dolore

Donne
In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai

Donne
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia

Donne
Du du
Du du
Du du

Zucchero

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 27 Ottobre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

Il Faut Savoir

Il faut savoir,

Encore sourire,

Quand le meilleur s'est retiré,

Et qu'il ne reste que le pire,

Dans une vie bête à pleurer,

Il faut savoir,

Coûte que coûte,

Garder toute sa dignité,

Et malgré, ce qu'il en coûte,

S'en aller sans se retourner,

Face au destin,

Qui nous désarme,

Elevant, le bonheur perdu,

Il faut savoir,

Cacher ses larmes,

Mais moi mon coeur,

Je n'ai pas su.



Il faut savoir,

Quitter la table,

Lorsque l'amour est désservit,

Sans s'accrocher l'air pitoyable,

Et paritr sans faire de bruits,

Il faut savoir,

Cacher sa peine,

Sous le masque de tous les jours,

Et retenir les cris de haine,

Qui sont,

Les derniers mots d'amour,

Il faut savoir,

Rester de glace,

Et taire un coeur,

Qui meurt déjà,

Il faut savoir,

Garder la face,

Même moi je t'aime trop,

Même moi je ne peux pas,

Il faut savoir,

Mais moi,

Je ne sais pas.

Charles Aznavour

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 22 Ottobre 2006 da MA.CHE.FREDDO.FA

Aver paura d'innamorarsi troppo
non disarmarsi per non sciupare tutto
non dire niente per non tradir la mente
è un leggero dolore che però io non so più sopportare.
Non farsi vivo e non telefonare
parlar di tutto per non parlar d'amore
cercar di farsi un po' desiderare è proprio un vero dolore
Abbandonarsi senza più timori senza fede nei falliti amori
e non studiarsi ubriacarsi di fiducia
per uscirne finalmente fuori
Aver paura di confessare tutto
per il pudore d'innamorarsi troppo
finger che anch'io le altre donne vedo
è un leggero dolor temere di mostrarsi interamente nudo
e soffocare la sana gelosia
e controllarsi non dirti che sei mia
voler restare e invece andare via è proprio un vero dolore
Abbandonarsi senza più timori senza fede nei falliti amori
e non studiarsi ubriacarsi di fiducia
per uscirne finalmente fuori

Lucio Battisti




 
 
 
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IL CANTO DELLE PELLICOLE

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