COLTIVIAMO IL FUTURO

Rispondo pacatamente a Gbepi... Quando una persona decide di lavorare in un gruppo per la gestione della cosa pubblica la fiducia nel coordinatore del progetto (cioè nel candidato sindaco) è un requisito necessario. Quindi nella presentazione non ho trovato necessario specificarlo. Inoltre la presentazione del candidato sindaco è già stata pubblicata su questo blog, e già distribuita ai cittadini (la lettera è pubblicata al post numero 3). Vivo lì quasi da sempre, tranne un periodo universitario tra Mestre e Venezia e un periodo nella cittadina udinese. "Salvare il paese da mille catastrofi" è una frase iperbolica, ciò che voglio invece sono degli obbiettivi concreti, una gestione del comune coerente, condivisa e responsabile in tutti gli ambiti. Naturalmente tra i candidati sono presenti persone con curriculum di studio e con esperienze professionali e di vita molto diversi, come è auspicabile: in un comune si affrontano diverse problematiche appartenenti agli ambiti più disparati, avere un gruppo di persone con competenze eterogenee è una risorsa. Oltre a questo aggiungo che sono orgogliosa del titolo di studio conseguito e del mio percorso professionale, partendo dal fatto che è un modo di tenere vivo il ricordo di chi ha reso tutto questo possibile, con molti sacrifici, cioè mio padre. Per quanto riguarda i "muri" è naturale, dato il mio percorso, che rientrino tra i miei principali interessi. Oltre a questo i "muri" quando divengono barriere, nella mia presentazione ho costruito un parallelismo largo tra barriere fisiche e quelle sociali (cito Gatti), divengono un problema squisitamente sociale." Questa sarebbe la mia proposta. Buona giornata a tutti da giuseppina