Creato da maria.allia il 22/03/2009
 

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Ricrescita dei capelli

Post n°40 pubblicato il 06 Giugno 2010 da maria.allia
 
Foto di maria.allia

Caduta e ricrescita dei capelli

 Un misurino di aloe gel,uno di olio di ricino,uno di miele d'acacia

Fare impacchi sul cuoio capelluto per eliminare piodermiti ed eczemi della pelle che sono causa della caduta dei capelli

Aloe vera gel grezzo: è il prodotto così come esiste in natura, non trattato, non diluito, costituito dal tessuto parenchimale ricavato dalle foglie decorticate dell'Aloe vera.

 I principi attivi dell'Aloe
Il succo d'aloe contiene più di 200 sostanze diverse, per esempio:
 antrachinoni, tra cui aloina e emodina;
 aminoacidi, molti dei quali sono essenziali per l'uomo. Il nostro corpo non li può fabbricare da solo e deve trovarli nell'alimentazione
 saccaridi come il prezioso acido uronico;
 enzimi come amilase e la lipase che aiutano la digestione ed enzimi più rari come la bradichinase;
vitamine come la vit.E sottoforma naturale, che il corpo assorbe con facilità;
 minerali ed oligoelementi come il calcio e il ferro;
 polisaccaridi, come l'acemannano composto da una moltitudine di molecole;
 altre sostanze come l'acido acetilsalicilico o il betasitosterolo.
Proprietà farmacologiche
Attività lassativa è dovuta in gran parte alla presenza di idrossiantraceni (derivati antrachinonici). Queste sostanze una volta raggiunto il colon diventano attive per merito di particolari sistemi enzimatici. La loro azione è dovuta ad un richiamo d’acqua nell’intestino e ad un aumento dei movimenti peristaltici.
Attività antibatterica e cicatrizzante, dovuta sia alla presenza d’aloina (inibisce la secrezione d’istamina) e di sostanze non ben identificate che interagiscono con la secrezione delle prostaglandine.
I preparati con aloe sono generalmente controindicati in gravidanza, allattamento, stati emorroidali, emorragie uterine e lesioni renali.

Ricino (Ricinus communis)

 Droga utilizzata: semi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio di ricino al 50%. Ricina (albumina tossica contenuta nel guscio del seme), ricinoleina (trigliceride dell'acido ricinoleico).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: purgante.emolliente, emulsionante, tensioattivo, additivo reologico
Meccanismo d'azione: la ricinoleina, contenuta nell'olio di ricino è idrolizzata dall'enzima pancreatico lipasi. Si libera acido ricinoleico, che agisce come lubrificante il bolo fecale ed i cui sali agiscono come irritanti la mucosa intestinale, aumentando la peristalsi.
Preparazioni e dosi:
Olio: 30 g negli adulti, a digiuno, tre ore dopo i pasti. 10 g nei bambini al di sopra dei cinque anni.
Raccomandazioni: la spremitura dei semi di ricino deve essere fatta a freddo, per non estrarre la ricina, che è un tossico.
L'olio di ricino è un purgante di rapido effetto. Per non disgustare il gusto di chi deve assumere l'olio di ricino si consigli di berlo con una bevanda acquosa ghiacciata, in modo che l'olio scivolando al di sopra dell'acqua non tocchi le papille gustative.
 Il freddo anestetizza il gusto.
L'acido ricinoleico si è dimostrato essere efficace nel prevenire la crescita di numerose specie di virus, batteri, lieviti e muffe. Ciò dovrebbe spiegare l'alto grado di successo nell'uso topico dell'olio nel trattare malattie quali la tinea (causata da larve, vermi o funghi), cheratosi (malattie della pelle), infiammazioni cutanee, abrasioni, infezioni da funghi alle unghie, acne e prurito cronico.
Di solito per queste malattie sulla zona coinvolta viene semplicemente fatto un impacco con un panno imbevuto di olio di ricino oppure, se la zona è molto piccola, può essere usato un cerotto imbevuto. Si può rendere più veloce la guarigione delle infezioni resistenti e quelle alle unghie dei piedi e delle mani che sono scolorite e indurite, facendo precedere l'impacco con l'olio di ricino da un immersione delle parti interessate in una soluzione con sali Epsom.
In medicina l'olio è aggiunto a prodotti per risanare i capelli (una parte di olio e 10 parti di alcool etilico), per trattare costipazioni, ulcere cutanee, alcune infezioni ginecologiche e irritazioni agli occhi.
La pianta è nativa dell'India dove è chiamata "Erand" e dove è usata ampiamente per tutti i problemi gastrointestinali come costipazione, dissenteria e infiammazioni intestinali. E' anche usata per trattare infezioni della vescica e vaginali e l'asma. Si dice che il baccello può essere bollito nel latte e acqua e poi preso internamente per alleviare l'artrite e i dolori alla parte bassa della schiena accompagnati da sciatica.
Sono state trovate anche testimonianze di madri che allattavano (nelle isole Canarie) che utilizzavano un cataplasma ricavato dalle foglie della pianta. Esse lo applicavano sul seno per aumentare la secrezione di latte e per alleviare l'infiammazione e il ristagno di latte nelle ghiandole mammarie. Applicando il cataplasma nella zona addominale venivano anche normalizzate le mestruazioni.
I modi più comuni di usare l'olio di ricino :Assunto per bocca.

Il modo più comune e conosciuto (e più sgradevole) di usare l'olio è quello di prenderlo oralmente. Generalmente questo metodo si usa per affrontare la costipazione. La dose giornaliera raccomandata è di un cucchiaio per gli adulti e un cucchiaino per i bambini. Di solito ci si può apettare un effetto "depurativo" entro circa 4-6 ore.
Massaggiato direttamente sulla pelle.

Per diverse condizioni menzionate più avanti, l'olio può essere semplicemente strofinato sulla pelle. Può anche essere usato come olio per massaggi che sembra particolarmente efficace quando applicato lungo la colonna vertebrale. La direzione del massaggio dovrebbe sempre seguire lo stesso cammino del sottostante sistema linfatico drenante.

Indicazioni per l'applicazione topica (sulla superfice della pelle)

Molto spesso non è necessario applicare impacchi di olio di ricino, si possono ottenere incredibili risultati anche con una semplice applicazione direttamente sulla pelle. La seguente è una lista parziale dei più comuni disturbi cui può porre rimedio:

    * borsite,
    * cheratosi cutanea,
    * cisti sebacee,
    * distorsione dei legamenti,
    * ferite,
    * infezioni batteriche e da funghi,
    * lentigini senili (macchie "del fegato" o "dell'età"),
    * prurito,
    * smagliature addominali (prevenzione),
    * strappi muscolari,
    * tinea,

Impacchi con olio di ricino

Uno dei più utili e meno usati metodi di usare quest'olio è di adoperare impacchi. Questi sono un modo economico ed efficace per assorbire direttamente nei tessuti dell'organismo l'acido ricinoleico e altri componenti salutari dell'olio di ricino.

Per preparare un impacco saranno necessari i seguenti articoli: olio di ricino pressato a freddo, un termoforo standard, un sacco di plastica (tipo quelli delle immondizie o della spesa), due o tre pezzi di flanella di cotone o di lana e un asciugamano grande.

    * 1. Iniziare mettendo il termoforo sopra una superficie liscia e impostarlo sulla posizione: alto.
    * 2. Sopra il termoforo mettere il sacco di plastica. Poi inzuppare i pezzi di flanella con l'olio di ricino (circa mezza tazza) e distenderli sopra il sacco e il termoforo.
    * 3. Ora l'intero impacco può essere messo sul corpo con la parte imbevuta direttamente sulla pelle. Per condizioni generali l'impacco dovrebbe essere posto sull'addome. Per problemi alla schiena, lo si può mettere dove c'è dolore. Per aiutare a mantenerlo sul posto e per evitare che l'olio fuoriesca e macchi lenzuola o altro, il corpo può essere avvolto in un asciugamano grande.
    * 4. L'impacco dovrebbe essere mantenuto per almeno un'ora e la temperatura del termoforo dovrebbe essere la massima tollerabile dal paziente.
    * 5. Quando si toglie l'impacco, l'olio che rimane può essere frizionato sulla pelle oppure tolto utilizzando un pò di acqua e bicarbonato di sodio (due cucchiai in poco meno di un litro d'acqua).
    * 6. La flanella può essere riutilizzata se conservata opportunamente. Metterla in una busta di plastica o in un contenitore e conservarla nel frigorifero. Prima di usarla la prossima volta, farla riscaldare e aggiungere sempre 1 o 2 cucchiai di olio di ricino fresco. Dopo un mese di utilizzo è consigliabile usare una flanella nuova.

Indicazioni per gli impacchi con l'olio di ricino.

Congestione linfatica.
Si tratta, ovviamente, di condizioni di cui si conosce il collegamento con uno scarso drenaggio del sistema linfatico. Queste dovrebbero comprendere disturbi quali:

    * appendicite,
    * artrite,
    * ritenzione di liquidi con gonfiore alle articolazioni e dolore,
    * cirrosi epatica, epatiti, congestioni,
    * congestioni relative a mestruazioni,
    * costipazione, occlusione intestinale o aderenze,
    * foruncoli,
    * gonfiore ai linfonodi,
    * infezioni alle vie aeree superiori,
    * infezioni vaginali o alla vescica,
    * iperattività,
    * malattie della cistifellea,
    * problemi al colon, tipo morbo di Crohn o colite.

Problemi neurologici.
Diversi problemi neurologici hanno reagito bene all'olio di ricino.
# infiammazioni ai nervi quali sciatica, herpes zoster, ecc.
# morbo di Parkinson,
# sclerosi multipla,
# emicranie,
# paralisi cerebrale.
AIDS

Le condizioni che stressano o compromettono il sistema immunitario potranno spesso trarre benefici dagli impacchi di olio di ricino. Molti pazienti con l'AIDS che hanno aggiunto gli impacchi alle loro cure hanno ottenuto risultati positivi. Entro due settimane non è insolito che aumenti il numero dei globuli bianchi, rossi, piastrine ed ematocrito.

Fra questi molti hanno anche aggiunto agli impacchi una bevanda a base di olio di oliva e succo di limone per stimolare ulteriormente il flusso linfatico e l'attività del fegato. Può essere preparata in questo modo:

    * un limone intero pulito (polpa, scorza, semi),
    * 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva,
    * 1 tazza e mezza di acqua distillata,
    * 4 cucchiai di succo d'arancia concentrato.

La miscela ottenuta viene filtrata per togliere la polpa. Il liquido rimanente è suddiviso in quattro parti uguali di circa un quarto di tazza e si consuma ogni porzione con ognuno dei tre pasti giornalieri e prima di andare a letto.
Oltre a stimolare il flusso linfatico, la bevanda aumenta la secrezione della bile dal fegato e dalla cistifellea, che a sua volta aumenta le capacità di assimilare gli acidi grassi essenziali da parte delle placche di Peyer nell'intestino tenue. Non è raro che pazienti con AIDS riscontrino un aumento di peso e un'inversione della lunga lista dei disturbi spesso associati alla deficienza di acidi grassi.
Qualsiasi olio che entra nell'organismo sia attraverso la pelle che oralmente deve essere di alta qualità. Cercare olio pressato a freddo.
Nei suoi studi, il dott. Cayce ha attribuito diverse proprietà all'olio di ricino. Molte erano in un modo o nell'altro collegate al sistema linfatico. Comunque egli ha anche accennato l'idea che questo olio abbia una qualità vibrazionale che aiuta ad armonizzare e promuovere la guarigione all'interno delle cellule del corpo. In base a dichiarazioni come queste, molta gente ha bollato i suoi studi come ciarlataneria. Comunque, acquisendo sempre nuove conoscenze sul funzionamento dell'organismo umano, le sue teorie non sembrano così inverosimili.
La dott. Johanna Budwig ha connesso le prorietà curative dell'olio di lino al suo unico legame chimico che vibra alla stessa frequenza delle onde della luce solare. Lei ritiene che gli acidi grassi essenziali dell'olio di lino abbiano la capacità di assorbire e conservare l'energia della luce solare. E' possibile quindi che lo speciale legame dell'olio di ricino funzioni in maniera simile.
Indipendentemente da come funzioni, è probabile che saremo più che soddisfatti nel provare gli incredibili benefici che si potranno ottenere con il semplice uso dell'olio di ricino. Molti secoli fa, la pianta fu chiamata con il nome di "Palmo di Cristo". Fu così chiamata per la forma delle sue foglie che si riteneva rappresentassero il palmo della mano del Cristo. Conoscendo il potere curativo di questa pianta, questo nome potrebbe essere una delle più accurate descrizioni mai fatte.

Miele D'acacia

 L’Acacia, albero spinoso caratterizzato da bel fogliame, grappoli di fiori profumati e baccelli bruni e piatti. Il Latte di Fiore di Acacia si ottiene tramite macerazione dei fiori in olio, quindi in acqua.

Viene utilizzato per le proprietà emollienti e addolcenti dei suoi fiori e per il suo notevole contenuto di polisaccaridi che permette di mantenere un’ottima idratazione della superficie cutanea.
Proprietà terapeutiche: ricostituente, depurativo.
Miele di colore giallo oro con sapore leggero e delicato, indicato per poppanti, bambini e persone anziane. Funziona come antinffiammatorio delle mucose del sistema gastrointestinale e respiratorio. Ottimo per dolcificare in quanto non altera il sapore delle bevande. Dato l’alto contenuto di fruttosio si mantiene fluido a lungo

 
 
 
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