Creato da: comitatonofanghi il 17/08/2007
No al trasferimento dei rifiuti speciali industriali da Bagnoli a Piombino

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« Riflessioni sui fanghiMessaggio #20 »

Bagnoli chiama Piombino

Post n°19 pubblicato il 23 Agosto 2007 da mapple2006
 

Bagnoli chiama Piombino e intanto accelera i lavori

 

Scritto da Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli   

domenica 12 agosto 2007

Venerdì 24 agosto Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, chiederà al Consiglio comunale il mandato per firmare l´accordo di programma per riempire le nuove banchine del porto toscano con due milioni di metri cubi di materiale proveniente da Bagnoli: 1.3 milioni di fanghi della colmata a mare di Coroglio e altri 700 mila di sedimenti. A quel punto, se otterrà il via libera potrà firmare al ministero dell´Ambiente, assieme a Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli, Autorità portuali campana e toscana un accordo di programma che prevede il completamento della bonifica di Bagnoli con l´eliminazione della "colmata" ex Italsider e il recupero di spiaggia e mare. 

Sul piatto dell´accordo ci sono cospicui finanziamenti per Piombino: 274 milioni, complessivamente, per completare 64 ettari di nuove banchine, costruire una strada diretta di collegamento tra il porto e la statale tirrenica, realizzare un impianto per il trattamento dei rifiuti industriali e bonificare un´area di 35 ettari, una discarica del gruppo Lucchini.
Secondo Anselmi, che in questi giorni sta incontrando i cittadini, compreso un comitato promotore di un referendum consultivo previsto dallo Statuto comunale, «a Piombino non arriveranno sedimenti pericolosi da Bagnoli». «Non arriverà nulla - spiega il sindaco - che il ministero certifica come pericoloso. Noi tratteremo solo i 230 mila metri cubi pericolosi che verranno dall´escavo del nostro stesso porto e, comunque, in una seconda fase. Da Bagnoli attendiamo 760 mila metri cubi di sedimenti non pericolosi che andranno subito in vasca, sedimenti che saranno accompagnati in partenza da certificazioni dell´Arpa Campania e in arrivo da altrettanti documenti dell´Arpa Toscana. A seguire arriveranno 1.3 milioni di metri cubi della colmata di Bagnoli. Duecentomila andranno subito in vasca, altri duecentomila sotto la bretella della statale "398" e i restanti novecentomila saranno trattati da un impianto nuovo che sarà allestito sul porto».
Un accordo di programma, benedetto dal ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che divide Piombino. Favorevole la Cgil toscana, che punta sui piani di sviluppo ma anche sugli aspetti delle bonifiche dei due siti. Più preoccupata la cittadinanza per l´arrivo del materiale ex Italsider al punto che è stato costituito un comitato per il referendum sostenuto da Legambiente. Un´interrogazione la annunciano i consiglieri regionali di Rifondazione e un´altra è in arrivo dal parlamentare emiliano Lanfranco Turci, della Rosa nel pugno, legato politicamente all´ex sindaco di Piombino Paolo Benesperi.
A Bagnoli, intanto, il nuovo Consiglio di amministrazione, guidato dal professore Rocco Papa ma asciugato da undici a cinque componenti con la "promozione" di Mario Hubler a direttore generale, sta intensificando il ritmo nei cantieri già aperti nei mesi scorsi: la "porta" della nuova cittadella, il parco dello sport disegnato sotto il costone di Coroglio, il centro benessere nei pressi di via Diocleziano, l´acquario per le tartarughe e il centro per gli studi televisivi. Mentre nell´area ex Eternit prosegue la "confezione" dei sacchi bianchi da portare in una discarica specializzata nel basso Lazio.
Nei giorni scorsi, inoltre, è stato presentato a Palazzo San Giacomo il progetto preliminare per il parco urbano (160 ettari, investimento di 150 milioni) con la previsione di apertura al pubblico del primo lotto entro il 2009. Bagnoli chiama Piombino e accelera i lavori. Nell´attesa che si definiscano le procedure per i lotti da edificare (case, alberghi) e per la realizzazione del porto turistico.

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/08/07 alle 20:34 via WEB
mi rifaccio all'intervento del signor pallini,nononstante non ti conosca mi permetto di darti del tu..vedi quello che sopra hai appena detto e' la cruda e reale realta' di un paese che per troppi anni ha lasciato fare alle varie amministrazioni tutto quello che avevano in testa di realizzare(di positivo poco),ora che loro stesse si trovano inpreparate a questa ribellione del gregge di pecore di cui tutti facciamo parte(perche fino a pochi giorni fa ci siamo comportati cosi)cercano di fare quadrato richiamando alla fedelta' tutte quelle piccole caste che in tutti questi anni hanno cresciuto intorno a se,ogni giorno vediamo interventi a favore e sostegno del sindaco da parte di esse..non ultimo in data odierna a spese di TUTTI i cittadini ci siamo visti recapitare nelle cassette della posta un giornalino specale fanghi bagnoli AMBIENTE SVILUPPO TRASPARENZA che la giunta ha deciso di farci avere per sventolare tutti i buoni propositi che questo infangamento porterebbe..La figura del sindaco credo debba essere intesa come strumento di realizzazione delle volonta' della citta' che lo ha eletto..la scelta che i cittadini piombinesi riguardo a questa situzione fanghi hanno fatto e' ormai chiara a tutti,quindi credo che sia non solo dovere morale ascoltare chi le ha permesso di essere in quel ruolo ma anche obbligo attenersi alle decisioni della maggioranza.Sottolinio per finire una stuzione da non sottovalutare,le vasche di riempimento, in particolar modo una, distano circa 20 metri da un posto di lavoro dove ogni giorno ruotano nell attivita lavorativa circa 100 operai della lucchini,lei e' in grado di garantire a queste persone la non pericolosita' di questi fanghi sulla loro salute??Spero vivamente in un intervento da parte dei sindacati perche per alcuni questi fanghi comporterebbero un duplice pericolo come cittadini e come operai!!!!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/09/07 alle 15:50 via WEB
Non solo per la salute dei cittadini, ma anche per l'acqua potabile le cui falde distano pochi kilometri da dove verranno messe le palancature (lamieroni interrati per impedire che il percolamento di sostanze venefiche o nocive derivanti dal riempimento delle vasche di colmata) possano raggiungere le falde...e chi ci crede che funzioneranno! Solo pochi anni fà anche il mare è riuscito ad infiltrarsi rendendo la nostra acqua salata ai rubinetti. Per risolvere il problema è stata fatta una bretella (con acqua dolce) di allacciamento, per ridurre la salinità a livelli accettabili. Cosa faranno dopo, apriranno e rovesceranno gli ombrelli aspettando che piova?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/10/07 alle 17:48 via WEB
Vi leggo dall'Elba e mi complimento con Voi. Siete stati bravi e fate bene a non permettere che altro "schifo" arrivi sulla Vostra città. E' tutto un giro di soldi e - come qualcuno mi faceva notare - se non ci fossero dietro tutti questi soldi i Vostri amministratori avrebbero accettato mai un'operazione del genere? ...o a quel punto avrebbero tirato fuori discorsi tipo sostanze pericolose per la salute e bla bla bla??? Non arrendetevi!
(Rispondi)
 
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