Citazioni nei Blog Amici: 12
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca gli argomenti

a

Cerca gli argomenti scorrendo la tendina "tutti i tags" 

 

 

Scrivici:

copdus@gmail.com

 

 

a

 

 

 

 

Buona notte

d

 

Canzone della sera:

▶ Mango - La rondine (videoclip) - YouTube

Il sogno, la poesia,

l'ottimismo aiutano la realtà

più di ogni altro mezzo a

disposizione.

S. Agostino

 

 

 

Aforismi e frasi celebri


as


le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle

(R. Tagore)
 

L'angolo della scrittura

libro

 

 

 

 

 

Giuseppe Nieddu

(Fumetto: Vegis Auree)

Ant02

Il sito di Giuseppe Nieddu

Paolo Lubinu

(Libro: Jesu Cristu Etzu)

Visualizzazione di flyerJCEmini2.jpg

JESÙ CRISTU 'ETZU - ROMANZO D'ESORDIO DI PAOLO LUBINU - crowdfunding

 

Sunny_Poems

a

 

E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

 

 
« Autonomia economicaAssunzioni »

Merito

Post n°3180 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: MERITO

Da “Il Manifesto”


I vicoli ciechi del merito


Molte voci sul Cdm di venerdì che approverà un Ddl e una legge delega sulla scuola. I docenti neoassunti potrebbero non essere 148 mila

ROMA. Alla kermesse Pd sulla scuola organizzata domenica scorsa nell'auditorium di via Palermo a Roma Renzi ha ribadito che «gli scatti di merito per gli insegnanti sono giusti». Proprio quelli che la consultazione online sulla «Buona Scuola», che ha impegnato per mesi il governo, ha bocciato. I160% dei partecipanti a quella che è stata definita, con un filo d'enfasi, «una grande consultazione», ha bocciato il piano di Renzi sugli scatti stipendiali maturati in base al «merito» individuale e norì sull'anzianità dei servizio. Il 46% è per un sistema misto su stipendio e merito, il 14% per l'anzianità. L'opposizione della «base» telematica auscultata dal governo è comprensibile. Secondo le intenzioni dei meritocrati al governo, la riforma prevederebbe aumenti stipendiali fino a 60 euro ogni tre anni, ma solo per i 2/3 degli insegnanti (il 66%). E non è detto che gli aumenti agli stipendi tra i più bassi dei paesi Ocse arriverebbero sempre alle stesse persone ogni triennio. Stando al progetto iniziale della riforma, la valutazione del «portfolio di crediti e titoli» dei docenti dovrebbe essere effettuata all'interno degli istituti da un nucleo specializzato. Al termine di questo esame, l'interessato potrebbe trovare una brutta sorpresa. Secondo una serie di proiezioni, pubblicate da tempo su riviste specializzate come «Orizzonte Scuola», al nono anno il docente pur meritevolissimo potrebbe essere scavalcato in classifica da un collega valutato diversamente. Sempre che questo non accada già al terzo o al sesto anno. Nel sistema competitivo concepito sotto il governo Renzi, lo stipendio sarà una questione di probabilità. Entrare nel 66% dei docenti premiati non è da tutti. E non può essere per sempre. Poi c'è l'aspetto oscuro della riforma, di cui pochi ancora parlano. In questo sistema saranno tutti a perdere a turno. Secondo le proiezioni, infatti, un docente con 42 anni di servizio potrebbe arrivare a perdere fino a 26 euro mensili, 312 all'anno. E lo Stato potrebbe risparmiare 200 milioni annui per 650 mila docenti. Queste sono le ragione della bocciatura alla quale il Partito Democratico, pur abbozzando, aveva promesso di rimediare all'indomani della sonora sconfitta. L'ipotesi sarebbe quello di adottare un sistema misto (merito+anzianità) di cui, ad oggi, non si conosce ancora il contenuto. L'uscita di Renzi di domenica, scorsa sembra avere cancellato questo difficile passaggio per la sua riforma, ma il problema resta. In attesa del consiglio dei ministri di venerdì 27 che approverà un decreto legge e disegno di legge delega, non hanno risolto uno dei nodi principali della «riforma», l'aritmetica politica che governerà la «meritocrazia» nella scuola «per i prossimi trent'anni». Questo è il respiro che Renzi intende dare al suo operato. Per ragioni comprensibili alla propaganda i chiaroscuri sono stati messi in secondo piano e ci si è soffermati più volentieri sulle cifre dei docenti neo-assunti dal 1 settembre. Per loro è stato stanziato circa 1 miliardo dí euro nel 2015, altri 3,7 quelli ancora attesi. Una° stabilizzazione mai vista in Italia, sulle cui cifre oggi non c'è certezza. Per mesi si è parlato di poco più di 148 mila assunzioni dalle graduatone in esaurimento (GaE). Oggi si oscilla tra le 120 mila e le 134 mila, comprensive dei vincitori del «concorsone» del 2012 e degli idonei. Di questi, tra i 100 e i 110 mila arriverebbero dalle GaE che però nón saranno svuotate del tutto, a differenza di quanto promesso. Lo saranno secondo necessità: il numero delle cattedre (tagliate dalla riforma Gelmini) e dall'effettiva disponibilità dei fondi stanziati. Se così fosse, questo significa che, al momento, il governo non ha i soldi per fare le assunzioni annunciate. La riduzione del numero dei neo-assunti dalle GaE è avvenuto in ragione della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre scorso che ha impo' sto all'Italia di assumere i circa 90 mila docenti precari che hanno maturato 36 mesi di servizio negli ultimi cinque anni nel rispetto della direttiva europea 70 del 1999 contro la reiterazione dei contratti a termine. Il governo sembra essere intenzionato ad assumeme dai 14 ai 28 mila. E solo una minima parte lo sarà dal primo settembre. Questo significa che è possibile un piano pluriennale di assunzioni e che le supplenze non spariranno. A tutto questo bisogna aggiungere gli altri precari, che pur avendo i titoli e le abilitazioni, non sono rientrati nelle GaE e restano nella seconda fascia. Su questa categoria ci sono altre voci. Il listino delle quotazioni parla di 2 mila supplenti su posto vacante nell'organico di diritto: 755 dalla seconda fascia, 163 dalla terza. Dalle GaE sarebbero 873 in possesso del requisito (avere lavorato più di 36 mesi). Cifre irrisorie ri.  spetto ai 90 mila esclusi. Dal Cdm dovrebbe arrivare anche un nuovo regolamento sulle classi di concorso, oltre alla conferma di un nuovo concorso nel 2016 per assumere altri 40 mila insegnanti. In attesa di venerdì, mentre al Miur si macinano bozze su bozze, restano alcune, forti, certezze. Per i docenti resta il `bloCco del contratto, fermo al 2009, gli stipendi più bassi d'Europa. Da questo tourbillon di anticipazioni, resta escluso il personale Ata. ro. ci.ROMA Alla kermesse Pd sulla scuola organizzata domenica scorsa nell'auditorium di via Palermo a Roma Renzi ha ribadito che «gli scatti di merito per gli insegnanti sono giusti». Proprio quelli che la consultazione online sulla «Buona Scuola», che ha impegnato per mesi il governo, ha bocciato. I160% dei partecipanti a quella che è stata definita, con un filo d'enfasi, «una grande consultazione», ha bocciato il piano di Renzi sugli scatti stipendiali maturati in base al «merito» individuale e norì sull'anzianità dei servizio. Il 46% è per un sistema misto su stipendio e merito, il 14% per l'anzianità. L'opposizione della «base» telematica auscultata dal governo è comprensibile. Secondo le intenzioni dei meritocrati al governo, la riforma prevederebbe aumenti stipendiali fino a 60 euro ogni tre anni, ma solo per i 2/3 degli insegnanti (il 66%). E non è detto che gli aumenti agli stipendi tra i più bassi dei paesi Ocse arriverebbero sempre alle stesse persone ogni triennio. Stando al progetto iniziale della riforma, la valutazione del «portfolio di crediti e titoli» dei docenti dovrebbe essere effettuata all'interno degli istituti da un nucleo specializzato. Al termine di questo esame, l'interessato potrebbe trovare una brutta sorpresa. Secondo una serie di proiezioni, pubblicate da tempo su riviste specializzate come «Orizzonte Scuola», al nono anno il docente pur meritevolissimo potrebbe essere scavalcato in classifica da un collega valutato diversamente. Sempre che questo non accada già al terzo o al sesto anno. Nel sistema competitivo concepito sotto il governo Renzi, lo stipendio sarà una questione di probabilità. Entrare nel 66% dei docenti premiati non è da tutti. E non può essere per sempre. Poi c'è l'aspetto oscuro della riforma, di cui pochi ancora parlano. In questo sistema saranno tutti a perdere a turno. Secondo le proiezioni, infatti, un docente con 42 anni di servizio potrebbe arrivare a perdere fino a 26 euro mensili, 312 all'anno. E lo Stato potrebbe risparmiare 200 milioni annui per 650 mila docenti. Queste sono le ragione della bocciatura alla quale il Partito Democratico, pur abbozzando, aveva promesso di rimediare all'indomani della sonora sconfitta. L'ipotesi sarebbe quello di adottare un sistema misto (merito+anzianità) di cui, ad oggi, non si conosce ancora il contenuto. L'uscita di Renzi di domenica, scorsa sembra avere cancellato questo difficile passaggio per la sua riforma, ma il problema resta. In attesa del consiglio dei ministri di venerdì 27 che approverà un decreto legge e disegno di legge delega, non hanno risolto uno dei nodi principali della «riforma», l'aritmetica politica che governerà la «meritocrazia» nella scuola «per i prossimi trent'anni». Questo è il respiro che Renzi intende dare al suo operato. Per ragioni comprensibili alla propaganda i chiaroscuri sono stati messi in secondo piano e ci si è soffermati più volentieri sulle cifre dei docenti neo-assunti dal 1 settembre. Per loro è stato stanziato circa 1 miliardo dí euro nel 2015, altri 3,7 quelli ancora attesi. Una° stabilizzazione mai vista in Italia, sulle cui cifre oggi non c'è certezza. Per mesi si è parlato di poco più di 148 mila assunzioni dalle graduatone in esaurimento (GaE). Oggi si oscilla tra le 120 mila e le 134 mila, comprensive dei vincitori del «concorsone» del 2012 e degli idonei. Di questi, tra i 100 e i 110 mila arriverebbero dalle GaE che però nón saranno svuotate del tutto, a differenza di quanto promesso. Lo saranno secondo necessità: il numero delle cattedre (tagliate dalla riforma Gelmini) e dall'effettiva disponibilità dei fondi stanziati. Se così fosse, questo significa che, al momento, il governo non ha i soldi per fare le assunzioni annunciate. La riduzione del numero dei neo-assunti dalle GaE è avvenuto in ragione della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre scorso che ha impo' sto all'Italia di assumere i circa 90 mila docenti precari che hanno maturato 36 mesi di servizio negli ultimi cinque anni nel rispetto della direttiva europea 70 del 1999 contro la reiterazione dei contratti a termine. Il governo sembra essere intenzionato ad assumeme dai 14 ai 28 mila. E solo una minima parte lo sarà dal primo settembre. Questo significa che è possibile un piano pluriennale di assunzioni e che le supplenze non spariranno. A tutto questo bisogna aggiungere gli altri precari, che pur avendo i titoli e le abilitazioni, non sono rientrati nelle GaE e restano nella seconda fascia. Su questa categoria ci sono altre voci. Il listino delle quotazioni parla di 2 mila supplenti su posto vacante nell'organico di diritto: 755 dalla seconda fascia, 163 dalla terza. Dalle GaE sarebbero 873 in possesso del requisito (avere lavorato più di 36 mesi). Cifre irrisorie ri.  spetto ai 90 mila esclusi. Dal Cdm dovrebbe arrivare anche un nuovo regolamento sulle classi di concorso, oltre alla conferma di un nuovo concorso nel 2016 per assumere altri 40 mila insegnanti. In attesa di venerdì, mentre al Miur si macinano bozze su bozze, restano alcune, forti, certezze. Per i docenti resta il `bloCco del contratto, fermo al 2009, gli stipendi più bassi d'Europa. Da questo tourbillon di anticipazioni, resta escluso il personale Ata.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

Biblio-Blogs e Forum utili:

Docente Bibliotecario

http://www.libreriamo.it/


I lettori possono riprodurre liberamente le immagini presenti in questo blog.

In questo blog sono presenti immagini tratte da Internet. 

Se qualcuna di esse, a nostra insaputa, è  protetta da copyright

Vi preghiamo di informarci e provvederemo subito a rimuoverla.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Net Parade

Sostieni il blog Docenti Inidonei e + su Net Parade!

Con un click aiuterai il blog a crescere! 

a

 

 

Psss...puoi votare + volte! Grazie. FabianaGiallosole

 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

pillole musicali

 

s

 

Loredana Errore - Innamorata (Audio) - YouTube

Loredana Errore Ti sposerò - YouTube

 Naya Rivera - Songbird (Traduzione italiano) - YouTube

Preghiera della sera 

O Maria dacci la tua forza

 e la tua volontà per affrontare

 e superare gli ostacoli della vita...

 

Divagazioni artistiche sarde

 

http://web.tiscali.it/spazio_alguer/articoli/2001/immagini/0533_2001%20.jpeg

Il sito di Giuseppe Nieddu

(Grafico pubblicitario, disegnatore fumetti, illustratore tradizionale e digitale etc)

Carlo Nieddu videomaker, fotografo, noto sul web come Carloportone 

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963