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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi di Settembre 2016

 

Malattie professionali

 

Autoformazione

Post n°4444 pubblicato il 30 Settembre 2016 da fabiana.giallosole
 

Da OrizzonteScuola"


500 euro autoformazione, pronto lo stanziamento. 1,4 mld per per formazione docenti


di redazione

 

 

ipsef

Nel DEF (documento di economia e finanza, ex finanziaria) contenute alcune voci relative alla formazione dei docenti.

Confermato il cosiddetto bonus 500 euro per i docenti ai fini dell’autoformazione. Il costo totale sarà di 387 milioni all’anno.

Inoltre, stanziati per un triennio 1,4 miliardi di euro che serviranno per il “Piano nazionale per la formazione dei docenti”

Lo scopo è di avviare un piano di formazione per la crescita professionale degli insegnanti, allineando il sistema educativo italiano agli standard internazionali.

 
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Docenti titolari

Post n°4443 pubblicato il 30 Settembre 2016 da fabiana.giallosole
 

Da "La Tecnica della Scuola"


Docenti titolari spostati su potenziamento, M5S: possono perdere la titolarità. Facciamo chiarezza


Alessandro Giuliani

 

“È illecito sottrarre ad un docente titolare delle ore di cattedra alle quali ha diritto e spostarlo, imponendolo come diktat del dirigente scolastico sui posti del potenziamento”.

A sostenerlo sono i parlamentari del M5S delle Commissioni Cultura, che sul tema dell’organico dell’autonomia hanno presentato, il 29 settembre, un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a prima firma Enza Blundo.

Secondo i grillini, “con la nota del 5 settembre scorso, il Miur ha creato una situazione paradossale all’interno delle scuole: in nome di una ‘gestione flessibile’ tutta nelle mani del dirigente scolastico, i docenti di ruolo assunti prima dell’entrata in vigore della legge 107 rischiano di perdere la titolarità della sede qualora accettino di spostarsi, su richiesta del preside, sui posti del potenziamento”.

I parlamentari pentastellati ricordano che “il Miur ha esplicitamente affermato che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento - spiegano -, ma questo contrasta con la riforma della scuola approvata da questo stesso governo, laddove si prevede che ‘il personale docente già assunto in ruolo a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della presente legge conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza’. I docenti a tempo indeterminato conservano la titolarità e decadono solo per partecipazione alla mobilità volontaria o perché perdenti posto ed è illecito e pericoloso far dipendere dalle decisioni del dirigente lo slittamento nell'organico del potenziamento”.

Per il M5S, quindi, "emerge, dunque, una chiara contraddizione tra la netta distinzione dello stato giuridico dei docenti operata dalla legge 107, a seconda della fase in cui sono stati assunti, e quanto invece indicato dal Ministero nella nota del 5 settembre. Chiediamo al ministro Giannini - concludono - di fare chiarezza sulla questione e di intervenire per rimuovere queste illegittimità generate dalla nota del Miur”.

Per completezza d’informazione, vogliamo specificare che, in base normativa scolastica vigente, il pericolo che i docenti già di ruolo prima della data di entrata in vigore della Legge 107 possano perdere la titolarità, in realtà non deriva dalla loro collocazione sui posti del potenziamento (peraltro reversibile, visto che il prossimo anno il dirigente potrebbe far tornare il docente dietro la cattedra, tanto è vero che l’assegnazione del docente al posto da parte del ds termina con la chiusura delle lezione).

Quello che può verosimilmente essere accaduto è che i posti del potenziamento, ma anche una frazione, possano essere stati attribuiti a personale di ruolo da diverso tempo in quell’istituto. Ora, poiché i nuovi insegnanti giunti sul potenziamento in modo volontario verranno collocati a “pettine” nella graduatoria d’istituto, anche se solo nell’a.s. 2018/19 (sempre che non siano portatori di Legge 104/92), è possibile (soprattutto laddove non siano nuovi assunti ma docenti di vecchia data che nel 2016 hanno presentato domanda di trasferimento) che possano ritrovarsi in graduatoria sopra ai colleghi già presenti da tempo in quella scuola.

Però, tutto questo esula dal posto ricoperto (insegnamento o potenziamento che sia), bensì è legato all'anzianità di servizio, ai titoli posseduti e alle eventuali esigenze dei famiglia).

In tal caso, è ovvio che se dovessero formarsi meno classi, a perdere il posto non sarebbe il docente entrato sul posto di potenziamento, ma il docente già titolare però con meno punti in graduatoria. Sempre se resteranno in vita le graduatorie d’istituto e se, invece, come previsto dalla Legge 107, non entreranno in scena quelle di ambito territoriale.

Un’ultima specifica: certamente, la Legge 107/15 ha creato, transitoriamente per il 2015/16, l’organico del potenziamento, distinguendolo da quello di diritto. Ma da quest’anno esiste solo l’organico dell’autonomia.

 

 
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Scuola sarda

Post n°4442 pubblicato il 30 Settembre 2016 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola”


La scuola sarda è ko


Grottesco: impreparati al concorso, preparatissimi come insegnanti precari; e la scuola sarda è nel caos, come scrive La Nuova Sardegna.

Dalle materne alla Primarie sino alle Superiori: cattedre vacanti e  un altissimo numero di docenti con la valigia

I numeri e le percentuali totali di promossi e bocciati ancora non si conoscono, scrive il quotidiano, benchè per l’Infanzia e Primaria i posti a disposizione nell’isola erano 700 e  3150 i candidati.

Dice la UilScuola: «Non abbiamo idea di quali siano i tempi, perché l’Ufficio scolastico regionale non comunica alcun dato riguardante l’attività delle commissioni, modificate più volte in seguito alle dimissioni di alcuni componenti».

In altri casi invece le prove, scritte e orali, sono state completate e il giudizio è arrivato. È stato impietoso per moltissimi candidati. Qualche esempio. Neppure un terzo dei docenti di italiano ha conquistato la cattedra: dei 245 posti disponibili per la scuola media e superiore risulta ne siano stati assegnati solo 73. Percentuali simili per la classe di concorso Matematica e Scienze alla scuola media: 99 posti, 39 vincitori. Ancora peggio è andata tra gli insegnanti di Arte, scuola media e superiore: a fronte di 80 cattedre libere sono soltanto 17 i docenti promossi.

Per la maggior parte dei precari il concorso doveva essere una formalità. Invece sono stati bocciati. «È molto strano che numerosissimi docenti abilitati in prevalenza dalle Università di Sassari e Cagliari non siano stati in grado di superare una prova di verifica sulle loro capacità di insegnamento», dice la Uil. Che tira in ballo altre possibili cause: «L’incongruenza dei quesiti, il poco tempo a disposizione, la formazione dei commissari (alcuni dei quali pensionati) profondamente diversa da quella dei candidati».

In ogni caso la scuola sarda si trova ad avere docenti non abbastanza bravi per fare i titolari, mentre molte cattedre restano vacanti e a metterci una pezza vengono chiamati i supplenti, cioè proprio coloro che non hanno superato il concorso.

 
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Permesso per motivi personali

Post n°4441 pubblicato il 30 Settembre 2016 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Può un Dirigente negare i giorni di permesso per motivi personali?


di Paolo Pizzo

 

Paolo Pizzo – L’art. 15, comma 2, del CCNL/2007 prevede che il dipendente (docente e ATA) ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione.

L’art. 15, comma 2, del CCNL/2007 prevede che il dipendente (docente e ATA) ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione.

Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, i docenti possono fruire di sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.

Si precisa quanto segue:

  1. Non è prevista dal Contratto la valutazione o la discrezionalità del dirigente sulle motivazioni addotte dal richiedente il permesso;
  2. Non vi è nel Contratto (né in nessuna altra norma di legge) un’elencazione precisa di quali siano i motivi personali e/o familiari per cui è possibile fruire dei permessi;
  3. Diverse sentenze dei tribunali e l’ARAN hanno chiaramente decretato che non vi è nessuna discrezionalità del dirigente nella concessione del permesso.

Pertanto, l’“apprezzabilità” o la “validità” dei motivi per cui il dipendente chiede di fruire del permesso non compete al dirigente.

Quest’ultimo, infatti, deve limitarsi a un mero controllo di tipo formale.

Come procedere

Bisogna produrre richiesta scritta (facendola protocollare) indicando il giorno in cui si intende fruirne e autocertificare i motivi a supporto della richiesta. Eventuali dinieghi dovranno essere forniti dal Dirigente per iscritto

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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