Citazioni nei Blog Amici: 12
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca gli argomenti

a

Cerca gli argomenti scorrendo la tendina "tutti i tags" 

 

 

Scrivici:

copdus@gmail.com

 

 

a

 

 

 

 

Buona notte

d

 

Canzone della sera:

▶ Mango - La rondine (videoclip) - YouTube

Il sogno, la poesia,

l'ottimismo aiutano la realtà

più di ogni altro mezzo a

disposizione.

S. Agostino

 

 

 

Aforismi e frasi celebri


as


le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle

(R. Tagore)
 

L'angolo della scrittura

libro

 

 

 

 

 

Giuseppe Nieddu

(Fumetto: Vegis Auree)

Ant02

Il sito di Giuseppe Nieddu

Paolo Lubinu

(Libro: Jesu Cristu Etzu)

Visualizzazione di flyerJCEmini2.jpg

JESÙ CRISTU 'ETZU - ROMANZO D'ESORDIO DI PAOLO LUBINU - crowdfunding

 

Sunny_Poems

a

 

E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 07/11/2014

 

Manifestazione

Post n°3049 pubblicato il 07 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

 

Da “Orizzonte Scuola”

Manifestazione 8 novembre: in piazza i sindacati della scuola.Banco di prova per le elezioni Rsu

una manifestazione che per la prima volta vedrà uniti tutti i sindacati dei servizi pubblici            

Patrizia Del Pidio

L’8 novembre si terrà a Roma ; per i sindacati della scuola, potrebbe essere un’importante banco di prova prima delle elezioni Rsu.

La manifestazione, che partirà da Piazza della Repubblica a Roma alle 13,30, sfilerà in corteo per le strade della capitale per giungere verso le ore 17,00 a Piazza del Popolo, dove si terrà il comizio conclusivo cui interverranno i segretari generali Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Annamaria Furlan, e il segretario aggiunto della Uil Carmelo Barbagallo. Successivi dettagli saranno resi noti durante la conferenza stampa che sarà tenuta per presentare l’iniziativa il 7 novembre.

La manifestazione di protesta coinvolgerà una platea di 4 milioni di persone essendo rivolta ai lavoratori di tutti i settori del pubblico impiego, dalla scuola alla sanità, dalla Pa centrale ai servizi locali.

Una manifestazione unica in difesa di servizi pubblici e dei settori della conoscenza, della sicurezza e del soccorso per “sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni; per chiedere una vera riforma delle Pa, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati”.

“Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema è al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non è in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell’intero Paese. Come pensa il Governo Renzi di garantire salute, sicurezza e soccorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualità, senza aver messo in campo un progetto?” rilevano i sindacati concludendo che saranno in piazza l’8 novembre ma saranno presenti anche in tutti i posti di lavoro per spiegare ai lavoratori “una per una le bugie del Governo. “.

Manifestazione in piazza: tutti i sindacati della scuola

Hanno aderito alla manifestazione Fp-Cgil, Fp-Cgil Medici, FLC CGIL, Cisl-Fp, Cisl-Scuola, Cisl-Medici, Fns-Cisl, Fir-Cisl, Cisl-Università-Afam, Uil-Fpl, Uil-Fpl Medici, Uil-Pa, Uil-Scuola, Uil-Rua.

La manifestazione punta a chiedere un miglioramento della qualità del sistema dell’istruzione e della ricerca. I settori della conoscenza per migliorare hanno bisogno innanzitutto di adeguati finanziamenti ma anche di una adeguata formazione del personale sostenuta anche da un salario adeguato per i lavoratori che offrono tale servizio.

I sindacati con questa grande manifestazione chiedono una riapertura della contrattazione oltra ad una stabilità e certezza per il lavoro del personale precario. Inoltre, a tutela dell’Università, costi e servizi standard. Come leva di crescita, si chiede ancora, una valorizzazione dell’istruzione e della formazione.

I sindacati della scuola sono sul piede di guerra per quel che riguarda non solo il rinnovo del contratto di lavoro, ma il contenuto del documento governativo “La Buona Scuola”, argomento che sarà trattato largamente nell’incontro nel quale sono stati convocati per il 12 novembre.

La parte che riguarda le assunzioni non può che piacere ai sindacati anche se nel documento molti sono i punti che non soddisfano i rappresentanti dei lavoratori.

Uno dei punti che meno piace è quello che riguarda il sistema meritocratico che andrebbe a penalizzare i neoassunti portando, di fatto ad un taglio degli stipendi, che premierebbe solo il 66% dei docenti penalizzando il restante 34%.

C’è molto da discutere anche su quello che riguarda il nuovo sistema per le supplenze che dovrebbe sostituire le graduatorie di istituto, attualmente in fermento.

Ma ciò che maggiormente pesa ai sindacati è l’istituzione dello scardinamento degli scatti stipendiali per anzianità degli insegnanti. La parte della riforma legata agli stipendi è, quindi, pesantemente bocciata dai sindacati.

Manifestazione: banco di prova Rsu

La manifestazione dell’8 novembre potrebbe essere un banco di prova per le  prossime elezioni sindacali per la rappresentatività delle sigle.

Le elezioni per il rinnovo delle Rsu sono dal 3 al 5 marzo 2015 e sono chiamate al voto 3.343.999 persone di cui 1.005.840 che lavorano nella scuola.

La legge 165/2001 prevede che per ottenere rappresentatività sindacale i sindacati devono raggiungere la soglia del 5% calcolando la media tra iscritti e voti riportati alle elezioni delle Rsu. Il mancato raggiungimento di tale soglia comporterà l’esclusione dai tavoli di negoziazione sindacale. Lo scorso anno ha partecipato alle elezioni l’80% del personale del pubblico impiego. Questa manifestazione potrebbe rappresentare, quindi, un importante banco di prova prima delle elezioni per il rinnovo delle Rsu.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Israel

Post n°3048 pubblicato il 07 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 
Tag: Israel

Da “Tuttoscuola”


Israel sulla maturità: sfatare il mito dell’oggettività


Si aspira a un esame il cui esito sia il più omogeneo possibile, dalle Alpi al Lilibeo, improntato agli stessi criteri. Ma cosa vuol dire questo e come può essere realizzato?

Nel dibattito sull’esame di Stato conclusivo degli studi secondari stimolato da Tuttoscuola, che ha già registrato nei giorni scorsi l’intervento di Giorgio Allulli, pubblichiamo un contributo di Giorgio Israel, docente di storia della matematica alla Sapienza di Roma.

Rallegriamoci che il governo abbia desistito (speriamo definitivamente…) dall’intenzione di ridurre le commissioni dell’esame di maturità a soli membri interni. La motivazione della protesta – giova ricordarlo – era che in tal modo si rendeva tale esame un’inutile pantomima – tanto valeva attenersi all’esito dello scrutinio finale – e si disattendeva l’esigenza di rigore, di un giudizio esterno che desse maggiore “oggettività” al giudizio finale. Ora, nella discussione su come riformare l’esame di maturità dobbiamo ripartire proprio dall’unico senso ragionevole che può darsi a queste parole: rigore e oggettività. Si aspira a un esame il cui esito sia il più omogeneo possibile, dalle Alpi al Lilibeo, improntato agli stessi criteri. Ma cosa vuol dire questo e come può essere realizzato? Qui abbiamo sentito parlare di “standardizzazione”, di correzione automatica alla maniera dei test Invalsi, che si auspica siano introdotti anche all’esame di maturità, persino di correzione automatica mediante i calcolatori e software avveniristici: il tutto per escludere l’arbitrarietà della soggettività umana, le idiosincrasie dei commissari. In tal modo, non si vede che, richiedendo a gran voce la persistenza di commissioni a composizione mista si è richiesta la presenza di altre soggettività oltre a quelle degli insegnanti interni. Ma se l’unico obbiettivo sensato è il raggiungimento dell’oggettività assoluta nel giudizio, totalmente indipendente dalla soggettività dei singoli, la soppressione pura e semplice delle commissioni e la loro sostituzione con delle tecniche di giudizio standardizzate addirittura per via informatica era perfettamente ragionevole e la battaglia è stata contraddittoria. Perché mai affannarsi a trasportare da una parte all’altra del paese delle “soggettività” se non è questo il modo di garantire l’oggettività e il rigore?

Qui, piaccia o no, si tocca una questione epistemologica e cioè in che senso si possa intendere l’oggettività in un ambito che non è quello delle scienze fisiche o del mondo inanimato, ma è contrassegnato dalla presenza attiva di soggetti autonomi, nella fattispecie insegnanti e studenti. Qui ci si divide tra chi – non soltanto di area umanistica, ma anche e talora soprattutto di area scientifica – ha ben chiari i limiti del trasporto meccanico in quell’ambito dell’idea di oggettività tipica delle scienze fisico-matematiche, e di chi ha scarsa attenzione per il contesto disciplinare e per le modalità del processo di insegnamento e apprendimento e si nutre esclusivamente di pane e statistica. E qui non vale dire «in America si fa così». Certo, come ha scritto lo storico della scienza statunitense Theodore Porter nel suo Trust in Numbers, la tradizione dell’uso del calcolo nel management è nata in Europa, in particolare in Francia, ma «l’uso sistematico dei test QI per classificare gli studenti, i sondaggi di opinione per quantificare gli umori del pubblico, metodologie statistiche sofisticare per valutare il rapporto costo-benefici e le analisi di rischio nelle opere pubbliche – tutto in nome di una oggettività impersonale – sono prodotti distintivi della scienza Americana e della cultura Americana». Tuttavia, due osservazioni vanno fatte: a) non siamo in colonia e non tutto quello che si pensa e si dice negli USA va preso come verità rivelata (strano modo di essere oggettivi); b) se c’è chi negli USA continua imperterrito in quell’andazzo, proprio là sta montando una reazione vivacissima, preoccupata dai disastri che ha prodotto in numerosi campi la mitologia dell’oggettività impersonale, mentre da noi sembra imporsi il più piatto conformismo.

Proviamo allora a mettere alcuni punti fermi.

È indiscutibile che l’attribuzione di un peso non esclusivo ma molto rilevante alle prove scritte sia un modo per affermare l’imparzialità del giudizio; quantomeno secondo il vecchio detto «carta canta e villan dorme»: quel che è stato scritto non si presta a contestazioni e a interpretazioni discutibili da entrambe le parti.

Ciò posto, la valutazione di quanto è stato scritto non è assolutamente riducibile a un giudizio standardizzato impersonale. Se un tema riguarda l’opera di Leopardi, è ridicolo pensare che si possa definire un giudizio standardizzato di tale opera che costituisca un crivello cui deve ciecamente attenersi chi giudica e chi scrive il compito. Il commissario ha inevitabilmente delle idee personali al riguardo, e così lo studente, cui dobbiamo lasciare la facoltà di esporre liberamente quanto ha “maturato” e che può risultare originale e interessante di per sé e anche per la commissione. Altrimenti, con che coraggio deprecare la scuola nozionistica? Il discorso vale per tutte le materie. Vale per una traduzione dal greco o dal (al) latino: non esiste la traduzione standardizzata ottimale e lo studente può esibire capacità differenziate e anche imprevedibili al riguardo. Sono queste le capacità da valutare (a meno che non si chiuda un occhio sulla prassi di scaricare le traduzioni via cellulare dalla rete…) e cui non può rispondere un correttore automatico. E – si badi bene – questo vale anche per un problema di matematica, in cui la determinazione della soluzione esatta – un numero, un’espressione finale – è , in fin dei conti, l’aspetto meno importante del compito: gli aspetti più rilevanti sono come si è giunti alla soluzione (talora la fantasia nel trovare una via originale), il modo con cui si sono descritti i vari passaggi, il rigore e la precisione esplicativa. Tutto questo non può darlo alcuna correzione standardizzata, a meno di non decidere di sottoporre lo studente a prove standardizzate di modesto livello culturale, che non consentono altro che una risposta univoca: questionari, quiz, e analoghi. A tale degrado dovremmo arrivare in nome di una mitologia dell’oggettività impersonale estranea alla sfera dell’umanità?

Proviamo a rovesciare il discorso e a considerare l’esame di maturità – senza prove Invalsi, questionari, quiz e altre miserie – come uno strumento di valutazione del sistema dell’istruzione. In diverse università straniere si procede alla valutazione al seguente modo: l’intero dossier dell’esito di un esame (scritto) viene inviato ad altri docenti di un’altra università, i quali lo esaminano e inviano il loro giudizio che diventa materia di un confronto e di valutazione dell’operato dell’università (e della commissione o del docente) di partenza. Perché non fare qui la stessa cosa? Sottoporre il dossier dei giudizi di una commissione di maturità a un’altra commissione o a commissioni costituite allo scopo? Si aprirà così un processo di confronto che avrà come esito trasparenza e miglioramento della qualità del sistema. La valutazione non può essere altro che intesa come un processo di crescita culturale che mira a far sì che le attività di attività di giudizio – emesse da soggetti, e inevitabilmente soggettive – siano quanto più possibile imparziali ed equanimi: questi sono gli aggettivi da usare al posto di una “oggettività” mutuata in modo meccanico dalla prassi delle scienze fisico-matematiche. È un processo lungo e complesso, ma è l’unico che non svilisce la ricchezza intellettuale – diciamo pure la ricchezza delle conoscenze e delle competenze – del professore e dell’allievo, riducendoli a macchine per somministrare test di verifica e a macchine per ingurgitare nozioni atte a superarli.

Quindi: commissioni miste, compiti scritti quanto più sia possibile (senza per questo escludere una fase di colloquio verbale), valutazione incrociata (di tipo ispettivo) dei giudizi emessi, quantomeno per una quota percentuale significativa delle prove di esame.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Legge di stabilità

Post n°3047 pubblicato il 07 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da "La Tecnica della Scuola"


Legge di stabilità: OK della Commissione Cultura della Camera


Reginaldo Palermo

Pochissime ore di lavoro sono bastate alla Commissione Cultura della Camera per esaminare il disegno di legge di stabilità e per esprimere un parere favorevole.

Procede a grande velocità alla Camera l'esame del disegno di legge di stabiità.
La Commissione Cultura in poche ore di lavoro ha già concluso l'esame del complesso provvedimento e nel pomeriggio del 6 novembre ha espresso il proprio parere favorevole anche se con qualche perplessità.
La Commissione, per esempio ha sottolineato "la criticità della proroga del blocco degli incrementi stipendiali nel pubblico impiego, la quale, riferita al comparto scuola, determina oltre ad una generale questione di legittimità derivante dal perdurare di tale regime che dovrebbe, viceversa, essere temporaneo ed eccezionale, una specifica problematicità dovuta al livello medio stipendiale degli insegnanti della scuola italiana il quale è significativamente inferiore ai livelli medi europei".

 Nello specifico del provvedimento di legge i deputati della Commissione segnalano anche "la disciplina limitativa delle sostituzioni dei collaboratori scolastici e personale ATA, in caso di assenze brevi, sia comunque coordinata con la necessità imprescindibile di assicurare l'apertura delle scuole e, con specifico riferimento alle scuole dell'infanzia e del primo ciclo, la sorveglianza degli alunni".

Qualche osservazione anche sulla questione dell'organico funzonale che - si legge nel documento - dovrebbe consentire di "assegnare alle scuole risorse aggiuntive per far fronte anche ad altre funzioni, quali quelle dei docenti con funzioni vicarie dei dirigenti, e quelle dei docenti addetti alla vigilanza delle sezioni staccate o delle sedi coordinate delle scuole, nonché il coordinamento periferico delle attività scolastiche di educazione fisica". 
Il parere è stato trasmesso alla Commissione Bilancio che nelle prossime ore dovrà predisporre la relazione conclusiva che verrà portata in aula forse già la prossima settimana.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Quota 96

Post n°3046 pubblicato il 07 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola”


Quota 96: arriva la diffida a Renzi


Silvana La Porta

Adesso i Quota 96 hanno da ben sperare. E ormai quasi quasi ci credono. Dopo la sentenza di Salerno  sono in molti a pensare che sarebbe necessario, se non ovvio, estendere gli effetti della sentenza salernitana a tutti gli interessati. 

Con qualche riflessione a margine. Certamente i ricorrenti di Salerno non erano i primi a tentare una lotta senza quartiere contro una legge ingiusta e anticostituzionale. Eppure i 42 salernitani hanno vinto ,mentre nutriti gruppi di docenti, che privatamente, si erano fatti tutelare da vari avvocati nei vari ordini di giudizio contro la legge Fornero o, iscritti alla UIL e alla Cisl, avevano seguito una strada simile tramite i loro sindacati, hanno perso nel massimo grado di giudizio.

Altri docenti, invece, che si sono mossi da soli o in piccoli gruppi (i 42 di Salerno) hanno vinto, riuscendo ad andare in pensione. Sui social network qualcuno si è chiesto il perché di tale diversità. Forse lo Stato rinuncia a difendersi quando i ricorrenti sono in numero esiguo perché l'aggravio economico è marginale, mentre si difende aspramente quando i ricorrenti sono molti perché in questo caso la posta economica in gioco è elevata?

Se il dubbio dovesse essere fondato, risulta chiaro che ha vinto la parte ricorrente perché è mancato il contraddittorio dello Stato. Insomma è possibile che convenga maggiormente ricorrere da soli piuttosto che in nutriti gruppi? Per vincere la causa bisogna essere in pochi o addirittura singoli ricorrenti?

Da più parti, comunque, a seguito della suddetta sentenza emessa a favore di 42 ricorrenti, dal Tribunale di Lavoro di Salerno n. 4216 del 3/11/14, col quale è stato riconosciuto il diritto del personale della scuola appartenente alla c.d. "Quota 96" ad essere collocato in quiescenza alla data del 01/09/2012, si sta pensando di inviare una specifica diffida al Ministro della Istruzione ed al Presidente del Consiglio dei Ministri, affinché gli effetti della sentenza vengano estesi a tutto il personale della scuola in possesso dei requisiti e vengano scongiurati ulteriori procedimenti giudiziari che si andrebbero inevitabilmente ad adire.

Alcuni studi legali, come quelli dell’avv. Domenico Naso, che ha già assistito tanti Quota 96, sono pronti a preparare e inviare la diffida gratuitamente.

Tentar non nuoce e sperar nemmeno. D’altronde Spes ultima Dea era un famoso motto degli antichi…

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

Biblio-Blogs e Forum utili:

Docente Bibliotecario

http://www.libreriamo.it/


I lettori possono riprodurre liberamente le immagini presenti in questo blog.

In questo blog sono presenti immagini tratte da Internet. 

Se qualcuna di esse, a nostra insaputa, è  protetta da copyright

Vi preghiamo di informarci e provvederemo subito a rimuoverla.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Net Parade

Sostieni il blog Docenti Inidonei e + su Net Parade!

Con un click aiuterai il blog a crescere! 

a

 

 

Psss...puoi votare + volte! Grazie. FabianaGiallosole

 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

pillole musicali

 

s

 

Loredana Errore - Innamorata (Audio) - YouTube

Loredana Errore Ti sposerò - YouTube

 Naya Rivera - Songbird (Traduzione italiano) - YouTube

Preghiera della sera 

O Maria dacci la tua forza

 e la tua volontà per affrontare

 e superare gli ostacoli della vita...

 

Divagazioni artistiche sarde

 

http://web.tiscali.it/spazio_alguer/articoli/2001/immagini/0533_2001%20.jpeg

Il sito di Giuseppe Nieddu

(Grafico pubblicitario, disegnatore fumetti, illustratore tradizionale e digitale etc)

Carlo Nieddu videomaker, fotografo, noto sul web come Carloportone 

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963