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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 15/11/2014

 

Quota 96

Post n°3054 pubblicato il 15 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola”

“Quota 96” diffida Renzi e Giannini: applicate la sentenza del giudice

Pasquale Almirante

Una diffida nei confronti del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e della ministra dell’istruzione, Stefania Giannini, è partita dallo studio legale, dove si appoggia la gran parte del personale della scuola del Comitato civico “Quota 96”, per l’applicazione immediata della sentenza del giudice del lavoro che ha riconosciuto il diritto alla quiescenza 

Così scrive l'avv. Naso: "Sono stato incaricato di diffidare la Presidenza del Consiglio dei Ministri in persona del Suo Presidente del Consiglio e il Ministero dell'Istruzione ell'Università e della Ricerca affinché, ognuno per quanto di competenza, provvedano ad emanare i necessari e conseguenti atti normativi e/o amministrativi finalizzati all’applicazione del contenuto dispositivo della sentenza n. 31595 del 3 novembre 2014, pronunciata dal Giudice del lavoro del Tribunale di Salerno".

 
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La buona scuola

Post n°3053 pubblicato il 15 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


labuonascuola. Il documento in uscita sarà diverso da quello in entrata. Giannini: questa è democrazia


di redazione

 

La Buona Scuola non è un referedum, non è un sondaggio per rispondere alla domanda " quanto ci piace la buona scuola che il governo renzi propone?".

Lo ha affermato il Ministro Giannini all'incontro conclusivo del tour La Buona Scuola in svolgimento a Matera, a conclusione dei due mesi di consultazione sul documento presentato dal Governo Renzi, con 1650 dibattiti organizzati in tutta Italia e 40 città italiane interessate dagli incontri organizzati direttamente dal Ministero.

Cos'è allora la consultazione La Buona Scuola? Un grande nastro che ascolta tutte le voci (studenti, insegnanti, personale ATA che fa funzionare le scuole, genitori, Dirigenti) le analizza, sente anche quelle non proprio in sintonia con il documento, o con tutti i punti di essa.

"E poi - anticipa il Ministro - la buona scuola non sarà esattamente quella che è entrata, questa è la democrazia" E promette di portare alcuni esempi, il primo dei quali è l'annuncio del 13° capitolo dedicato alle tematiche connesse all'integrazione.

Al momento il Ministro non ha ancora affrontato le tematiche maggiormente contestate, nè anticipato se e in che modo potranno essere oggetto di rivalutazione negli interventi normativi che saranno proposti nel mese di gennaio 2015.

La Buona Scuola. Ministro Giannini: ci sarà un 13° capitolo su Diversità e integrazione

 
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Riflessioni

Post n°3052 pubblicato il 15 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Renzi oltre Monti: per i docenti 36 ore settimanali a stipendio ridotto. Riflessioni


di redazione


F
rancesco Greco, Presidente Associazione Nazionale Docenti - Nel brogliaccio “la buona scuola” è appena accennata la creazione di una non ben definita “banca ore” volta a realizzare, è scritto, un potenziamento dell’attività didattica.

In essa verrebbero “depositate” ‹‹le ore che ciascun docente “guadagna” (e che così “restituirà” alla scuola) nelle giornate di sospensione didattica deliberate ad inizio anno dal Consiglio d'istituto nell'ambito della propria autonomia. Tralasciando la discutibile terminologia e l'incongruenza di significato, il riferimento alla banca ore è collocato all’inizio della parte che accenna alla funzione docente, prima di un’altra novità che si vorrebbe introdurre nella scuola, anch'essa tratteggiata, con lo stesso lessico bancario finanziario, "crediti didattici, formativi e professionali".

Ma sono proprio la collocazione e la lacunosa definizione a sollevare più di una ragionevole preoccupazione. Alla luce di non lontani precedenti, in quale altro modo può essere considerata la banca ore se non come il cavallo
di Troia per far rientrare dalla porta la famigerata pretesa di imporre ai docenti, senza alcun incremento di retribuzione, un orario di servizio oltre le attuali ore di insegnamento? A principio introdotto, basterà poi spiegare
che le ore "depositate" sono quelle di tutti i giorni non fruiti per ferie, permessi spettanti, festività e il gioco è fatto.

E così, a circa un anno di distanza, ritorna, questa volta in modo capzioso, e pertanto più insidioso, l’insana proposta di aumentare, con lo stesso stipendio, le ore di insegnamento già esplicitamente avanzata con il Governo Monti. Allora, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ben pensò che in Italia essendo ormai gli insegnanti ridotti a mera categoria impiegatizia, a questa categoria doveva essere conformato anche il loro orario di servizio. Ma il tentativo di inserire la proposta nella legge di stabilità 2013 naufragò miseramente e, qualche mese dopo, con le elezioni politiche del 2013 si chiuse per il Paese l'esperienza horribilis di un'azione di governo tanto inutile quanto dolorosa per le classi sociali medie e meno abbienti. Di quel Governo ancora sanguinano le ferite di coloro che dopo aver lasciato il lavoro si sono visti negare il diritto alla pensione e dei lavoratori del settore pubblico che, oltre alla reiterazione del blocco dei contratti, si sono visti bloccare ogni forma di adeguamento stipendiale.

Ma mutatis mutandis, il cambio di Governo non ha fatto venir meno l'insano proposito che anzi ricompare con una reformatio in peius. Mentre, infatti, con il Governo Monti l'aumento di ore interessava solo i docenti della
scuola secondaria, adesso con la cosiddetta banca ore interesserebbe tutti gli insegnanti, dall’infanzia alla secondaria, per di più con prospettive ridotte di miglioramento retributivo qualora, per come scritto, fossero
aboliti definitivamente gli scatti stipendiali.

Dell'intenzione di voler imporre un aumento di ore di insegnamento in modo subdolo e surrettizio ne sarebbe testimonianza la vicenda di chi osò parlarne pubblicamente, pagando il suo “errore” con il defenestramento dal Governo. Se questa è la democrazia per il Governo Renzi, se questi sono i propositi sulla scuola non si può certo stare sereni. Qualcuno, in un altro momento, pensò che fosse possibile, ma come finì è storia nota.

 
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Rivoluzione a scuola

Post n°3051 pubblicato il 15 Novembre 2014 da fabiana.giallosole
 

Da “Il Messaggero”


Rivoluzione a scuola, il prof diventa jolly


Fulcro della riforma scolastica, l'organico funzionale è la voce più discussa in queste settimane che precedono l'approvazione del Piano Scuola, prevista per il prossimo gennaio

L’ANTICIPAZIONE
ROMA Fulcro della riforma scolastica, l'organico funzionale è la voce più discussa in queste settimane che precedono l'approvazione del Piano Scuola, prevista per il prossimo gennaio. Perché con l'attuazione di quella "sacca" di docenti a disposizione degli istituti, il governo punta a eliminare, in primis, l'annoso problema del precariato e quello che riguarda soprattutto le supplenze. Una buona parte di quei 149mila docenti precari, tolti dalle graduatorie a esaurimento, a partire da settembre 2015 con un costo per lo Stato di tre miliardi di euro spalmati da qui al 2017, dovrebbe andar a comporre l'organico funzionale. Per la precisione saranno 80mila: 60mila nelle scuole d'infanzia e in quelle elementari, 20mila nelle secondarie, medie e superiori. Un progetto quest'ultimo di certo non innovativo. Già nel 1996 l'allora ministro dell'Istruzione, Luigi Berlinguer, tentò di portare a dama, con scarsissimi risultati, l'organico funzionale. Il disegno naufragò e nonostante lo sforzo di attuarlo, è rimasto lettera morta per quasi vent'anni.
Ma cosa andrebbero a fare realmente i docenti che comporranno questo gruppo? La versione più attendibile, stando alle linee guida della “Buona scuola”, è quella di creare la figura del docente jolly. Si rispolverano, ampliandoli, naturalmente i vecchi progetti: dalle attività didattiche in compresenza alla programmazione, dall'organizzazione alla realizzazione d'iniziative di raccordo con le realtà socio-economiche di ogni territorio fino all'ampliamento dell'offerta formativa. Primo in classifica sarà l'utilizzo di questi docenti per coprire le supplenze.
LE SOSTITUZIONI

Quantomeno quelle brevi e non superiori a un mese. Con un problema che il Miur e il governo dovrà risolvere sugli istituti superiori. Per le scuole di primo grado, infatti, le supplenze, (brevi o lunghe che siano), non vengono assegnate sulla base della classe di abilitazione dell'insegnante. Per cui, se in una scuola dovesse mancare il maestro d'italiano, quell'istituto potrebbe attingere al proprio organico, chiamando anche un insegnante di altre materie. Lo stesso, tuttavia, non può essere fatto nei licei dove alla mancanza di un professore di Fisica non potrà di certo sopperire il docente dell'organico funzionale abilitato all'insegnamento di Filosofia. Come analizza l'Associazione nazionale presidi e la stessa Flc-Cgil, «L'organico funzionale - spiega Mario Rusconi, vicepresidente del'l'Anp - servirà a poco nel caso di assenze prolungate da parte di un docente di ruolo, perché se nell'organico funzionale di quell'istituto mancasse un professore abilitato all'insegnamento della stessa materia, si dovrebbe dar seguito inevitabilmente a un altro contratto a termine».
GLI ALTRI RUOLI
Ciononostante, l'organico funzionale non servirà solo a tamponare le supplenze. I docenti potranno essere usati anche per altre mansioni. Dal contrasto alla dispersione scolastica al potenziamento del tempo pieno per le scuole d'infanzia ed elementari. Un altro capitolo riguarderà l'orientamento tenendo fede al principio dell'integrazione verticale. Ai docenti dell'organico, il compito presunto di creare quel ponte per gli studenti tra il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella secondaria di secondo grado. E ancora, docenti in grado di contrastare meglio l'analfabetismo informatico e sostenere l'ingresso dell'educazione finanziaria nei licei e negli istituti tecnici, senza dimenticare il ruolo di tutor che molti organici funzionali si troveranno a coprire nell'ambizioso progetto scuola-lavoro. I docenti dovranno essere formati come assistenti per i ragazzi in azienda. Ora resta solo da capire a chi, e secondo quali modalità, sarà affidato il compito di un progetto formativo per insegnanti precari da anni abilitati all'insegnamento delle tradizionali materie scolastiche.
Camilla Mozzetti

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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