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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 01/05/2015

 

COMUNICAZIONE COBAS

Post n°3406 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

COMUNICAZIONE COBAS SARDEGNA


Care/i,

dopo alcune "giravolte" degli ultimi giorni ieri sera si è tenuta una riunione a Cagliari, presso la sede della CGIL Confederale Sarda, con tutte le Organizzazioni Sindacali che hanno indetto lo Sciopero Generale della Scuola del 5 maggio 2015 per l'organizzazione della Manifestazione Unitaria.

CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA hanno accolto la nostra proposta e, quindi, martedì 5 maggio a Cagliari si terrà un (l'unico in Italia) CORTEO unitario a cui parteciperanno i tutte le Organizzazioni Sindacali, COBAS inclusi.

Il concentramento è previsto in p.zza Giovanni XXIII alle ore 09.30 ed il corteo percorrerà via Dante, via Paoli, via Sonnino, via XX Settembre, via Roma e si concluderà in p.zza del Carmine dove si terranno gli interventi finali (COBAS inclusi).

Vi ricordo che il nostro SCIOPERO del 5 maggio 2015 (indetto il 12 gennaio 2015) è stato esteso a docenti, ATA e Dirigenti di tutti gli ordini di scuola dalla scuola dell'infanzia alle superiori.

Inoltre, sono confermati gli Scioperi COBAS anti-INVALSI del 6 maggio (docenti e ATA delle scuole elementari esteso a scuola dell'infanzia e ATA) e del 12 maggio (docenti e ATA delle scuole superiori, esteso alle scuole medie inferiori).

In relazione allo "spostamento" antisindacale dei Quiz INVALSI del 5 e 6 maggio al 6 e 7 maggio abbiamo provveduto, come COBAS, a DIFFIDARE il MIUR e l'INVALSI, ieri abbiamo occupato per alcune ore la sede dell'Invalsi a Frascati e tra domani e sabato vi invieremo un modello di comunicazione di indisponibilità all'effettuazione dei Quiz e manderemo una diffida a tutti i DS della Sardegna che , comunque, saranno responsabili dello spostamento delle date perché l'Invalsi non può certo dare "ordini" ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche.
Vi invitiamo anche a cercare la collaborazione dei genitori per "bloccare" gli indovinelli Invalsi il 7 maggio e cercare di fare delle casse di resistenza nelle singole scuole per reintegrare del salario perso nel secondo giorno di sciopero coloro che bloccheranno i Quiz il 6 maggio.
In particolare in molte scuole stiamo ottenendo la collaborazione dei colleghi e colleghe collaboratori scolastici perché anche con piccoli numeri di scioperanti (e quindi di esborso economico) si riescono a CHIUDERE le SCUOLE anche il 6 maggio.

Inoltre, vi chiediamo di fare un ultimo "sforzo" per la campagna elettorale CSPI poiché sabato 2 maggio e soprattutto lunedì 4 maggio vi sono ancora tante scuole sarde dove si voterà.
Cercate di far andare a votare tutte/i coloro che presumibilmente ci voteranno.
VOTA COBAS

Infine, vi chiediamo di fare il possibile per partecipare al corteo regionale di Cagliari e animare lo spezzone COBAS per fare vedere e sentire la nostra voce sia all'interno del corteo che all'esterno.

Allego il volantino "unitario" che non indica alcun "contenuto" ma comunica esclusivamente lo Sciopero Generale della Scuola ed il corteo di CAGLIARI del 5 maggio 2015.

Un saluto a tutt* - Nicola Giua

 
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SCIOPERO

Post n°3405 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Sciopero 5 maggio: la trattenuta sarà per l’intera giornata di servizio. No obbligo comunicazione adesione allo sciopero


di Giulia Boffa

 

Riportiamo le ultime risposte dei nostri consulenti nella rubrica "Chiedilo a Lalla". Ricordiamo che per le istituzioni scolastiche abbiamo approntato un canale di consulenza gratuita e con risposta garantita.

5 maggio: come programmare organizzazione per chi non sciopera
DSGA
- Il primo quesito riguarda la possibilità di cambiare la manifestazione di volontà di aderire o di non aderire allo sciopero una volta espressa (quindi non la facoltà di avvalersi di non rispondere o la sola firma per presa visione). Quanti giorni prima si può modificare la volontà espressa. Se l’ufficio ha dato un giorno e un ora per rispondere si può cambiare successivamente? leggi tutto

Sciopero scuola del 5 maggio e impegni di servizio del pomeriggio
Nicoletta
- Carissima Lalla, vorrei sapere aderendo allo sciopero del giorno 5 sono obbligata ad andare il pomeriggio all’incontro scuola famiglia? L’adesione allo sciopero è relativo a tutte le attività scolastiche della giornata o solo per la didattica della mattina? Grazie leggi tutto

Sciopero 5 maggio: la trattenuta sarà per l’intera giornata di servizio
Francesca
- Sono un’insegnante di ruolo di scuola primaria. In vista dello sciopero del 5 maggio, a cui intendo aderire, vorrei sapere: se quel giorno il mio orario di lavoro è di sole due ore mi verrà decurtato dallo stipendio una giornata o solo le due ore effettive di lavoro? C’è una normativa in riguardo? Non riesco a risolvere questo dubbio. Grazie anticipatamente per la vostra risposta.leggi tutto

E’ possibile spostare il consiglio di classe programmato per il 5 maggio, giorno dello sciopero?
Renata
– Nel Piano Annuale delle attività avevamo in programma i consigli di classe dal 5 al 8 maggio. Ieri è uscita la circolare in cui si comunica che i consigli saranno dal 6 al 12 maggio. A parte il fatto che la DS ha voluto evitare la giornata del 5 maggio dello sciopero generale, può un dirigente cambiare le date delle convocazioni di incontri deliberati nel Piano delle attività? Grazie leggi tutto

No obbligo comunicazione adesione allo sciopero
Antonietta
– Ho letto che il docente non è tenuto a comunicare la propria adesione allo sciopero ed il dirigente non può chiederlo. Prima di sottoporre al mio dirigente questa obiezione, mettendomi in posizione di contrasto, ho bisogno di sapere se questo vale anche per chi come me lavora nella scuola dell’infanzia e ha a che fare con bambini piccoli. Grazie leggi tutto

la sezione dedicata allo sciopero

 
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MSS

Post n°3404 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: MSS

Da “Corriere della sera”



Ddl scuola, M5s abbandona lavori in Commissione: troppe forzature


Le ragioni: «Ghigliottina sugli emendamenti e dibattito troppo compresso». Ritmi serrati per portare il testo in Aula alla Camera il 14 maggio

Le troppe forzature»; «la ghigliottina sugli emendamenti che dai 700 presentati saranno ridotti a 48»; «il dibattito sottoposto a tempi eccessivamente compressi», hanno convinto il Movimento 5 stelle che la discussione in corso sul ddl «Buona scuola» non procede in maniera costruttiva. Così, i pentastellati hanno abbandonato giovedì i lavori in Commissione Cultura alla Camera, come già avevano fatto in occasione della discussione sulla nuova legge elettorale. In una conferenza stampa, hanno poi spiegato: «Oggi il Pd in ufficio di presidenza ha imposto una vera e propria ghigliottina rispetto alla quale rispondiamo con l’unica azione dignitosa possibile: l’abbandono dei lavori». E ancora: «Il giorno dopo le dichiarazioni di Renzi e Faraone, che millantavano di aperture e disponibilità rispetto al Ddl istruzione, abbiamo avuto subito la conferma che si trattava di parole vuote», hanno sottolineato.

«Una pratica da liquidare in fretta»

«La decisione in Ufficio di presidenza di andare in Aula con il Ddl Istruzione l’11 maggio, per chiudere il provvedimento il 19 maggio - hanno aggiunto - sostanzialmente uccide un dibattito che già era sottoposto a tempi eccessivamente compressi. A seguito della decisione adottata, infatti, ciascun Gruppo in commissione potrà presentare solo 2 emendamenti per ogni articolo. Per essere ancora più chiari: si passerà dai circa 2 mila emendamenti presentati a 48». Pertanto «non ci stiamo a farci ridicolizzare e non accettiamo che il mondo della scuola continui a essere trattato come una pratica da liquidare in tutta fretta. Da qui la decisione dell’abbandono».

Il 5 maggio

I cinque stelle hanno poi fatto sapere che parteciperanno alla manifestazione del mondo della scuola che si terrà a Roma il 5 maggio. «Una decisione che, alla luce di questo atto d’imperio del Pd, diventa ancora più convinto».

I lavori

I ritmi per la discussione del ddl sono serrati: il testo è atteso in aula alla Camera per il 14 maggio e la Commissione «lavorerà sul provvedimento ogni giorno - mattina, pomeriggio e anche in notturna - a partire da domenica alle 10». Lo afferma la vicepresidente della Commissione, Flavia Nardelli. La decisione è stata presa nel corso dell’ufficio di presidenza. Contrarie al calendario le opposizioni. A quanto si apprende hanno votato contro Lega Nord, Forza Italia, Sel, Movimento 5 stelle e Gruppo misto.

 
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Riforma

Post n°3403 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: Riforma

Da “La Tecnica della Scuola”

 

Riformabuonascuola arriverà in Aula alla Camera il 14 maggio: da domenica 3 sarà tour de force


Lo ha detto Flavia Nardelli, vicepresidente della VII Commissione: lavoreremo sul provvedimento ogni giorno - mattina, pomeriggio e anche in notturna - a partire dal 3 maggio alle 10.

Alessandro Giuliani


La decisione presa nel corso dell'ufficio di presidenza. Contrarie Lega Nord, Forza Italia, Movimento 5 stelle, Gruppo Misto e Sel. Il voto finale a Montecitorio privisto a partire dal 18 maggio. Lo sciopero del 5, quindi, cadrà nel bel mezzo della discussione degli emendamenti. E se l’adesione sarà massiccia…

La Commissione Cultura di Montecitorio conferma l’iter accelerato per la valutazione degli oltre 2mila emendamenti ritenuti ammissibili e per la successiva approvazione della #riformabuonascuola: il testo – scrive l’Ansa - è atteso in aula alla Camera per il 14 maggio e la Commissione "lavorerà sul provvedimento ogni giorno - mattina, pomeriggio e anche in notturna - a partire da domenica alle 10". A dichiararlo, spiega ancora l’agenzia di stampa, è stata la vicepresidente della Commissione, Flavia Nardelli.

La tempistica è stata accordata nel corso dell'ufficio di presidenza. Contrarie al calendario le opposizioni. A quanto si apprende hanno votato contro Lega Nord, Forza Italia, Movimento 5 stelle, Gruppo Misto e Sel. L'obiettivo di Pd e maggioranza, sembra già concordato con i vertici di Montecitorio, rimane quello di arrivare al voto dell'Aula nella settimana che prenderà il via lunedì 18 maggio.

Pertanto, lo sciopero unitario - proclamato dai Cobas, a cui hanno successivamente aderito Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda sulla spinta delle richieste provenienti dalla ‘base’ dei rispettivi sindacali -  cadrà proprio nei giorni della discussione: a quel punto, se l’adesione dovesse essere massiccia, i parlamentari potranno rimanere indifferenti?

 

 
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Buona scuola

Post n°3402 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “ScuolaOggi”


La Buona scuola: l’ottimismo della ragione non è di casa


di Maurizio Tiriticco

Caro Aldo! Io da questo governo, “nostro”, eletto da noi, di sinistra, oltre il 40% dei voti alle europee, non mi sarei mai aspettato una bufala grossa così! Sono anni che conduciamo una battaglia o, se vuoi, un discorso” sulla scuola, che va in una certa direzione, quella avviata da Berlinguer e da De Mauro – con tutti i suoi limiti – centrata su un riordino complessivo dell'intero sistema educativo di ISTRUZIONE e FORMAZIONE: discorso che, del resto, ha anche caratterizzato le iniziative di ministri di centro destra, Moratti e Gelmini, piene di limiti, e che con il “nostro” governo avremmo dovuto correggere, ma… Invece è uscita quella preoccupante Buona scuola, scritta da chi e perché... MA CHI GLIELO HA CHIESTO!!!

Il DISCORSO "nostro" era avviato da tempo e, dopo anni di berlusconismo e di centrodestra, occorreva riprendere quelle fila, su tre percorsi, se vuoi, AUTONOMIA, CURRICOLI, COMPETENZE, sempre nell'ottica della Scuola della Costituzione, fondata sulla cittadinanza, sull'offerta formativa inclusiva, sul rafforzamento dell'esistente e sulla ripresa di un percorso interrotto.

NULLA DI TUTTO QUESTO ho visto, abbiamo visto!!! Hanno tirato fuori dal cappello un coniglio inatteso, come al circo... da quel cappello è uscito di tutto, ma nulla di quanto atteso e sollecitato e sostenuto da anni. Ho letto la Buona scuola e ho letto il ddl. E mi sono detto: ma questa è la scuola di un altro Paese, di non so dove, ma noi “che ci azzecchiamo” con questi discorsi? Non è roba nostra, non ci riguarda, non è sulla scia e sull'onda della scuola per cui abbiamo lottato e lavorato io e te e tanti altri. E' un calzino rovesciato! Siamo al Circo Togni! Come contenuti e come linguaggio!

Dentro quelle proposte non c’è l’eco della 517, dei programmi del ’79, dei programmi dell’85, non c'è il respiro dei Programmi Brocca, o del Progetto 92, non ci sono i progetti assistiti dei tecnici, non c'è l'obbligo di Don Milani, non c'è la nostra storia, non c'è l'Europa! C'è una Scuola Altra, disegnata con tratti aziendalistici, scuole da premiare e sostenere e scuole da punire e da chiudere; dirigenti a cui è data carta bianca, insegnanti che dovranno "piacere" e i cui titoli varranno solo il due di briscola! Che faranno un concorso senza poter scegliere la sede. Che traghetteranno da una scuola all'altra, se traghetteranno, sempre in attesa di una chiamata! Avanzata chissà con quali criteri, diversi da scuola a scuola, da dirigente a dirigente.

E poi la mannaia della valutazione di sistema! Già vedo l'Invalsi che si frega le mani! Tra il gracidare di migliaia di RAV, RAV, RAV. Carte su carte impazzite e inutili, buone solo ad aprire e chiudere il bordone dei finanziamenti. E in un Paese di raccomandazioni e bustarelle ci sarà da ridere, o meglio da soffrire! Perché questo istituto frascatano, tra una foglietta e l’altra, sarà il vero nuovo Ministero dell'Educazione Nazionale! Io e te abbiamo buona memoria! E sai cosa voglio dire. E il Miur possiamo anche chiuderlo! Avremo la scuola a punti, a seconda del gradimento dei clienti genitori e dei padroncini dirigenti!

E questa sarebbe l'autonomia? No, caro Aldo! Io non ho "lavorato" per la scuola di Giannini, Faraone e Puglisi e degli altri anonimi estensori di Buone scuole e ddl.

I Padri Costituenti hanno scritto nel lontano 1947 articoli chiarissimi sul nostro sistema di istruzione generalista e di formazione professionale e te li voglio ricordare: 2, 3, 4, 9, 33, 34, e il novellato 117. Che indicano e sanzionano principi che nel ddl non esistono! No, Aldo! Il polpettone che ci stanno proponendo e imponendo è indigeribile! L'ho detto e l'ho scritto! Piuttosto, si dessero da fare per sanare quello sconcio dei 150.000 precari, che è una vergogna a fronte della quale gli amici stranieri rimangono solo stupefatti e increduli! Il precariato! Un'arma di ricatto che si protrae da decenni! Ma, se non si sbrigano, conoscendo la nostra amministrazione, i precari rimarranno tali a vita! QUESTA E' L'UNICA COSA CHE DEVONO FARE! Per il resto, devono solo tacere!

Purtroppo, non solo parlano, ma hanno anche scritto! Ebbene, sappi che il testo, sotto il profilo giuridico-formale, è impreciso, lacunoso, oscuro e offrirà il fianco a mille scritturazioni, a mille imprecisioni. Purtroppo, pensano anche di giocare con un linguaggio che non è il loro! Ma me lo aspettavo perché quella Buona scuola non eccelle affatto sotto il profilo formale. Sembra più un testo pubblicitario per brave massaie che un testo propositivo di un riordino rigoroso e SERIO! Perché il ddl divenga operante, occorreranno decine e decine di decreti delegati, e la RIFORMA RENZIANA procederà a pezzi e a bocconi! Passeranno anni e anni! Tra mille incertezze, mille imprecisioni, mille ricorsi!

Una valanga sta per abbattersi sul nostro SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE! Speriamo che non sia così, ma, purtroppo, è stagione di terremoti.

Caramente, Maurizio

 
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Buco pension

Post n°3401 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “la Tecnica della Scuola”

 

Indovinate come saneranno il buco sulle pensioni?

 

Lucio Ficara

L'incostituzionalità delle norme sul blocco dell'adeguamento delle pensioni superiori a 1.500 euro mensili provocherà un buco di 5miliardi almeno nei conti dello Stato. C'è il timore che a fare le spese possa essere la scuola.

Ogni lacrima ipocrita, versata in un momento ad alta tensione, dall’ex ministro Fornero, ci costerà molta cara anche in termini economici immediati oltre che in termini di raggiungimento della pensione. Una legge sciagurata, che ha creato esodati, tagliato le gambe ai quota 96 della scuola e sconvolto i progetti di vita di chi era ormai arrivato a godersi la meritata pensione.
La scuola con la questione quota 96 ha pagato un prezzo molto salato, più delle altre amministrazioni pubbliche, a causa di questa pessima legge, Bisogna ricordare che la riforma delle pensioni attuata dal governo Monti, è stata voluta in primis dal partito a cui apparteneva l’attuale ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Adesso si scopre che questa legge non era del tutto legittima, e c’è sentore che la scuola, sempre a causa di questo pessimo provvedimento sia destinata a continuare a pagare. Infatti la Corte Costituzionale ha definito illegittima la legge Fornero del 2011, nella parte in cui andava a bloccare l'adeguamento delle pensioni al costo della vita per gli assegni superiori a tre volte il minimo Inps. Questo minimo che è definito “minimo vitale”, corrisponde a 501,38 euro, quindi il suo triplo è  1504,14 euro. Quindi moltissimi pensionati nel biennio 2012-2013, a causa del blocco suddetto, non hanno ricevuto l’adeguamento delle pensioni al costo della vita.
Adesso la Consulta stabilisce che queste somme debbano essere restituite agli aventi diritto. L’impatto economico di questa vicenda è forte, si tratta di circa 2  miliardi per il 2012 e altri 3 miliardi per il 2013.
Indovinate come saneranno questo buco da 5 miliardi sulle pensioni? A pagare come il solito potrebbe essere ancora una volta la scuola e in particolare gli insegnanti. A Palazzo Ghigi, Renzi e Padoan, stanno ragionando sull’impatto economico della vicenda e sulle eventuali toppe da mettere. Si dicono certi sul trovare una soluzione.
Una delle soluzioni al vaglio del governo è anche quella di un ulteriore blocco biennale degli scatti di anzianità, il prolungamento del blocco del contratto scuola e del contemporaneo azzeramento del fondo d’Istituto per le scuole. C’è anche chi teme in un contraccolpo sulle 100 mila assunzioni in ruolo dei precari della scuola a partire dal primo settembre 2015 richiestici dalla Corte di Giustizia europea. In buona sostanza il timore è che anche la scuola potrebbe pagare il suo prezzo per sanare i 5 miliardi di euro di buco sulle pensioni.
Attendiamo rassicurazioni dal Governo, mentre la fiducia in esso è sempre meno forte e le motivazioni per aderire allo sciopero del 5 maggio sempre maggiori

 
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La Vera Scuola

Post n°3400 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da "La Tecnica della Scuola"


"LaVeraScuolaGessettiRotti": oltre 100mila firme contro la riforma da portare a Mattarella

 

Alessandro Giuliani

 

Dal 5 maggio la petizione sarà al Quirinale. Tra i punti più osteggiati del ddl, l’eccesso di poteri che si vorrebbero dare al Ds, gli albi regionali, la violazione dell’art. 33 della Costituzione (‘L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento’). Gli stessi prof si chiedono "che senso abbia avuto, nei mesi scorsi, espletare una consultazione con cittadini, docenti e dirigenti". E sabato 9 maggio il “Coordinamento degli Insegnanti arrabbiati” scenderà in piazza. 

 Mentre i sindacati definiscono gli ultimi dettagli dello sciopero unitario del 5 maggio contro il la #riformabuonascuola, sulla Rete si agita, per le stesse motivazioni, un numero sempre più alto di docenti: sui social network, in particolare, si rivolgono al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono gli insegnanti che aderiscono alla campagna "Laverascuola-GessettiRotti" e che sino ad ora hanno raccolto contro la riforma del governo "La Buona Scuola" oltre 100mila firme: numero che, avvertono in una nota, "è destinato a salire anche in vista della mobilitazione degli insegnanti prevista il 5 maggio con lo sciopero nazionale".

Ricordano, poi, che da mercoledì 5 maggio il testo della petizione sarà portato al Quirinale: verrà "consegnato a mano da una piccola delegazione di insegnanti che hanno aderito alla campagna promossa su Facebook" e che ha visto il sostegno di undici organizzazioni di docenti provenienti da mezza Italia. Il progetto di legge del governo, messo a punto dal ministro Giannini, piace poco ai promotori dell'iniziativa che redigono anche una rubrica sul free press "Metro" in cui denunciano i problemi della scuola e ciò che non va della riforma. Quello che sostengono gli insegnanti è che "conferire al Dirigente Scolastico il potere di scelta dei docenti, istituendo albi regionali che di fatto li precarizzano, violerebbe non solo i diritti acquisiti di quei docenti, ma anche l'articolo 33 della Costituzione, secondo il quale ‘L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento’".

Gli stessi prof, si chiedono anche "che senso abbia avuto, nei mesi scorsi, espletare una consultazione con cittadini, docenti e dirigenti", "se poi di quelle risposte e di quelle proposte non è stato comunicato alcunché?".

"La libertà d'insegnamento implica un’autonomia didattica e metodologica che – continuano - non potrebbe essere più garantita nel momento in cui, come pretende la Riforma, si aumentasse la discrezionalità del Dirigente Scolastico fino al punto di consentirgli la selezione della sua "squadra", scegliendo un docente rispetto a un altro in base a criteri meramente soggettivi".

 Intanto, sempre tramite Facebook, è stata individuata un’altra data di protesta: sabato 9 maggio, giornata nella quale il “Coordinamento degli Insegnanti arrabbiati” ha promosso una mobilitazione di piazza - la ‘Giornata dell’Orgoglio e della Dignità della Scuola Pubblica’ - chiedendo a prof e cittadini, a sindacati, coordinamenti e associazioni, di “scendere per le strade per chiedere il ritiro del ddl di riforma della scuola e per aprire un confronto su un altro disegno di legge già depositato: la Lip (Legge di iniziativa popolare per una buona scuola per la Repubblica)”.

Tra i tanti messaggi ‘postati’ su Facebook, abbiamo colto questo: “Insegnanti, personale ata, studenti e genitori uniti per affermare che la scuola pubblica è il cuore della democrazia, pertanto basta umiliarla e ucciderla con politiche di austerità!”.

 
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EXPO

Post n°3399 pubblicato il 01 Maggio 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: EXPO

Da “La Tecnica della Scuola”


 Inizia l'EXPO 2015 ed anche il lavoro volontario per molti studenti

 

Redazione

di Marco Barone

Non è la prima volta che l'EXPO inizia il 1° maggio, così è stato ad esempio a Torino nel 1961, a Knoxville nel 1982, in Cina nel 2010 ed oggi a Milano.

Primo maggio che sarebbe giorno, simbolo delle conquiste e rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Cosa mica da poco conto. Ma questo primo maggio 2015 sarà nel nome del volontariato. un volontariato particolare, quello che fa curriculum, quello che può costituire "un’importante opportunità di crescita per le nuove generazioni".

Sul sito dell'EXPO si legge che "il giovane “volontario" è orientato verso una cittadinanza attiva e responsabile, verso una cultura costruita sul principio della convivenza e della solidarietà, sul rispetto della persona umana, delle diversità, della libertà, dei diritti e della legalità ma anche sul rispetto del patrimonio culturale, dell’ambiente, del pianeta e delle generazioni future. Il volontariato nella scuola, frutto dell’educazione alla solidarietà, per la sua valenza formativa globale, promuove un protagonismo consapevole e partecipato, facilita il successo scolastico, è uno strumento efficace per combattere la dispersione scolastica, per “curare” il disagio dell’adolescente e per prevenire il dilagare di preoccupanti forme di prevaricazione.

L’esperienza sul campo - a maggior ragione in ambito EXPO - arricchisce le iniziative volte all’orientamento, in quanto consente ai giovani di cimentarsi in compiti concreti, attraverso i quali conoscersi meglio, mettersi alla prova, testare le proprie inclinazioni e le proprie aspirazioni, confrontarsi con adulti e coetanei in situazioni altamente coinvolgenti e stimolanti".

Certo, il tutto dopo aver dovuto svolgere un corso obbligatorio di ben 10 ore, con un lavoro vero e proprio mascherato da volontariato, con orario dalle ore 10.00 (ritrovo previsto alle ore 9.00) alle ore 17.00 circa compreso la pausa pranzo, e poi ovviamente verrà data anche la possibilità, dopo ben otto ore di lavoro e di caos all'interno di quella mega fiera, a studenti e docenti di visitare il sito o partecipare alle attività proposte per le rimanenti ore.

Insomma un pregevole volontariato, che farà curriculum, che darà opportunità indefinite, immense, che ti insegnerà il senso del rispetto dei diritti, della legalità.

Domanda, ma di quali diritti trattasi? Quali opportunità trattasi? Visto che io qui ci noto solo una forma di lavoro gratuito bello (forse brutto) e buono (forse cattivo) che con una retorica assurda vede il coinvolgimento di scuole pubbliche solo per legittimare dal punto di vista dell'immagine tutto ciò che ruota e naviga intorno a questo megaevento?

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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O Maria dacci la tua forza

 e la tua volontà per affrontare

 e superare gli ostacoli della vita...

 

Divagazioni artistiche sarde

 

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Il sito di Giuseppe Nieddu

(Grafico pubblicitario, disegnatore fumetti, illustratore tradizionale e digitale etc)

Carlo Nieddu videomaker, fotografo, noto sul web come Carloportone 

 

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