Corso di chitarra

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Vi prego di pazientare ancora un pò per vedere tutti i link completi e non work in progress

 

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Tonalità

Post n°6 pubblicato il 30 Settembre 2006 da corso_chitarra
 

La tonalità è il modo di essere di un brano musicale. E' l'atteggiarsi dei suoni rispetto ad un suono fondamentale che prende il nome di tonica e che da il nome alla tonalità.
A noi interessa soprattutto che nella musica abbiamo due modi: MAGGIORE e MINORE; il maggiore ha un carattere vivace, brillante, maestoso, sostenuto e celebre, il minore al contaraio è buio e misterioso.

Le tonalità in totale sono 30, 15 minori + 15 maggiori. Una cosa molto importante è ciò che lega una tonalità maggiore alla sua relativa minore, ovvero la distanza di tre semitoni.
Facciamo un esempio che possa chiarire: consideriamo la tonalità di SOL e cerchiamo quindi la relativa minore. Scendiamo dal SOL di tre semitoni e avremo
SOL   SOLb   FA   MI che riscritto diversamente è SOL   FA#   FA   MI.
Abbiamo Quindi ottenuto un MI partendo dal SOL, e questo significa che la tonalità relativa minore di SOL è MI, ovvero MI- siccome è minore.
E' possibile anche il passaggio inverso da MI- a sol, cioè la sua relativa maggiore.

Altri esempi sono:
DO...LA-
RE...SI-
MI...DO#-
RE-...FA#
ecc...

 
 
 

Nozioni teoriche

Post n°5 pubblicato il 30 Settembre 2006 da corso_chitarra
 

Ricordiamo prima di tutto che la scala delle note va assolutamente saputa senza la minima esitazione:

DO    RE    MI    FA    SOL      LA SI

ricordiamo che dopo il SI ritorniamo al DO e via dicendo, e allo stesso modo prima del DO avremo un altro SI ecc…

Introduciamo ora i concetti di toni e semitoni. A noi occorre semplicemente sapere che un tono è esattamente il doppio di un semitono, cioè   semitono + semitono = tono

e naturalmente anche che un semitono, ovvia conseguenza, è la metà esatta di un tono.

Ora, ogni tasto della nostra chitarra corrisponde ad un semitono, perciò se ci muoviamo di due tasti otteniamo un tono.

Ma  che distanza c’è tra le note della nostra scala?

Tra tutte le note c’è la distanza di un tono fatta eccezione tra MI e FA, e tra SI e DO, dove abbiamo solo un semitono. ( T T S T T T S).

Tra le note in cui ci sono due semitoni, ovvero un tono, l’intervallo di mezzo lo chiamiamo “diesis” e lo indichiamo con #, oppure “bemolle” e lo indichiamo con b. Diciamo diesis se stiamo leggendo la scala in ordine crescente, bemolle se in ordine decrescente, è perciò indifferente l’utilizzo delle due notazioni.

Riportiamo ora le scale con gli intervalli dei semitoni:

…SI   DO   DO#   RE   RE#   MI   FA   FA#   SOL   SOL#   LA    LA#   SI   DO…

…SI   DO   REb   RE   MIb   MI   FA  SOLb  SOL    LAb    LA   SIb   SI   DO…

 

A questo punto abbiamo tutte le informazioni necessarie e sufficienti per trovare qualsiasi NOTA (non accordo) che vogliamo sulla nostra chitarra. Se per esempio vogliamo cercare la nota SIb possiamo partire dalla prima corda, che è la nota MI e poi spostarci di tanti tastini quanti sono i semitoni che separano il MI dalla nota desiderata (SIb). Se proviamo e contiamo ci sposteremo di 6 tasti. A questo punto ci viene spontanea la curiosità di scoprire se partendo da altre corde possiamo lo stesso trovare la nota che in questo caso è il SIb, e se per esempio partiamo dalla seconda troveremo che sull’undicesimo tasto c’è proprio a nota SIb, possiamo farlo sulla terza corda (ottavo tasto) e via dicendo su tutte le corde. Anzi, su alcune corde possiamo trovare la stessa nota due volte, per esempio sulla quinta corda (LA) troviamo il SIb sia sul primo che sul tredicesimo tasto; queste due note sono separate da tutta la scala, e per questo diciamo che sono di un “ottava” di differenza, cioè la distanza tra le due. L’estensione di questa logica fondamentale ci porta al concetto chiave del barrè.

 
 
 

Presentazione del corso

Post n°4 pubblicato il 30 Settembre 2006 da corso_chitarra
 

Ciao a tutti!!!
Cercherò in breve di raccontare un pò come e quando si tiene il corso. Generalmente il giorno scelto è il sabato pomeriggio verso le 15.30 e dura solitamente un ora o poco più. L'obbiettivo non è assolutamente quello di preparare gli allievi su un numero limitato di canzone da conoscere a memoria, ma è quello di trasmettere passione allo strumento imparando a suonare un buon numero di canzoni ma soprattutto di insegnare ad affrontare senza problemi un qualsiasi pezzo (sempre a livello di accordi e ritmica) per poterlo suonare autonomamente.
Tra le varie cose che si tratteranno generalmente ci saranno sempre abbellimenti originali presi un pò dal rock internazionale da imparare ad adattare ad ogni brano, per rendere così la nostra musica varia e originale.

Per informazioni di qualsiasi tipo, su come iniziare, su eventuali richieste e chiarimenti fate gentilmente riferimento agli indirizzi mail indicati in alto a destra...

Grazie e ciao e tutti!!!

 
 
 

Accordatura

Post n°3 pubblicato il 30 Settembre 2006 da corso_chitarra
 

Sapersi accordare la chitarra è senza dubbio fondamentale perché si possa suonare indipendentemente dalla presenza di persone capaci. Generalmente per accordare la chitarra si usano strumenti elettronici detti accordatori.

Con questi strumenti in maniera semplice e veloce si può ottenere un accordatura efficace e precisa.

Ovviamente però la chitarra si accordava molto prima dell’avvento di questi sistemi elettronici, a questo scopo era necessario in qualche modo riuscire a riprodurre con qualcosa la nota fondamentale, ovvero il LA. Le tecniche usate sono le più svariate, dal “Tu-tu” della cornetta del telefono a fischietti, ma senza dubbio la più nota, e da me preferita quando non ho l’accordatore è un piccolo oggetto metallico:il DIAPASON, una coppia di asticelle metalliche che fatte vibrare hanno la frequenza di 440 Hz, cioè un LA.

Sapendo a questo punto tutti i nomi delle corde e i vari intervalli di semitoni nella scala, accordare la chitarra sarà concettualmente semplice ed intuitivo.

Se appunto accordiamo ad orecchio e ci basiamo sul suono di LA che otteniamo in qualche modo, capiamo che possiamo da subito accordare la 5° corda che è appunto un LA. Ruotiamo il pirolo fino a che non otteniamo il suono simile. Attenzione bene: con la chitarra non riusciamo a ottenere lo stesso suono prodotto dal diapason, perché tra i due ci sono tante ottave di mezzo, dobbiamo riuscire a capire quando la nota che suoniamo “vibra” come l’altra, quando cioè sono simili. Accordato il la procediamo nell’accordare le altra corde. Passiamo alla quarta corda, il RE, e seguendo la già citata teoria degli intervalli che ci sono tra le note della scala, possiamo con qualche sforzo pensare che se noi, avendo la 5° corda già accordata, la dobbiamo sfruttare per accordare la 4°. Se noi quindi abbiamo un LA e ci serve un RE dobbiamo semplicemente schiacciare il quinto tasto sulla corda di LA ed otterremo un RE. Così facendo dovremo solo rendere simili i due suoni, ovviamente cambiando solo la quarta corda, per ottenere già due corde pronte. La logica si ripete poi allo stesso modo fino ad accordare la prima corda, ed a ottenere ben 5 corde sistemate. ATTENZIONE che non bisogna sempre schiacciare il quinto tasto, se contiamo bene seguendo la solita logica vediamo che per accordare la seconda corda sfruttando la terza dobbiamo schiacciare il quarto tasto. Questo è l’unico particolare da ricordare bene! Il problema a questo punto è accordare la corda più grossa, perché nessuna corda disponibile può essere abbassata di tonalità schiacciando qualche tasto, ma solo alzata, quindi è necessario utilizzare un MI di un ottava diversa. C’è chi preferisce sfruttare la corda di LA e quindi schiacciare il 7° tasto, altri usano più volentieri l’altro MI, già accordato in precedenza. Entrambe le tecniche sono efficaci e possono essere usate indipendentemente. Accordare la chitarra sembra a questo punto facile, ma posso assicurare che non lo è ed ai primi tentativi sembra quasi impossibile. È sufficiente però dell’esercizio per cavarsela quando siamo soli e senza accordatore…

 
 
 

Accessori per chitarra

Post n°2 pubblicato il 30 Settembre 2006 da corso_chitarra
 

Che accessori servono per suonare la chitarra???
E quanto costano?

Due quesiti assolutamente non indifferenti e da chiarire il prima possibile. In generale bastano, oltre alla chitarra, pochissime cose e tutte molto utili: BORSA, TRACOLLA, CORDE, PLETRI e ACCORDATORE. In generale per chi acquista una chiatarra nuova esistono già pacchetti completi a cifra di circa 150 euro, comunque la borsa porta chitarra semplice ha un costo al max di 10 euro, ovviamente se uno non si accontenta può spendere anche più di 150... Corde e pletimmagineri hanno tutti un prezzo simile, mediamente di 1,5 euro a corda e al massimo un euro a pletro. Per dimostrarvi che le corde usate sono tutte simili e a prezzi minimi vi propongo di osservare il sito di Santana dove lui stesso dice che corde utilizza. (lo trovate aprendo il sito a dalla casella a lato e poi cliccando Players, MUsicians corner, Guitar, Acustic Guitar, e osservnado la parte dove si legge Strings: carlos uses...).
Altro "utensile" è la tracolla per suonare la chitarra stando in piedi; ne esistono di varie forme e modelli, il mio consiglio è di chiedere al rivenditore di mostrarvi tutti i tipi e di consigliarvi in base alla vostra chitarra, anche qui i prezzi partono dai 10 euron scarsi fino a 70, 80 o anche più.
Ultimo ma non meno importante l'accordatore. Sono tutti simili e il consiglio è di prenderlo più semplice possobile, che generalmente funzionano benissimo e sono immaginepiù economici. Costano circa 20 euro, ma anche in questo caso se si vuole spendere non esiste problema... Comprare un accordatore molto sofisticato è un vantaggio relativo, è necessario avere un pò di esperienza altrimenti si cambiano senza accorgersi tanti parametri che poi non ci permettono più di accordare correttamanimmaginete lo strumento. Se vogliamo proprio spendere soldi per la chitarra credo che l'accordatore costoso sia ilm modo peggiore di spenderli, è meglio cambiare più spesso corde e pletri.

 
 
 
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INFO


Un blog di: corso_chitarra
Data di creazione: 29/09/2006
 

ACCORDI A COLPI DI CLIK

Qui c'è un bellissimo sistema creato dalla Gibson che vi mostra interattivamente tutti gli accordi. Per accedere cliccare su "Clicca qui".

Clicca qui

 

TAVOLE DEGLI ACCORDI

Sono disponibili alcune tavole degli accordi (raggruppate per tonalità), che per capire bene è meglio prima dare un occhiata alla voce nei TAGS "Notazione internazionale"

DO   RE   MI   FA   SOL   LA   SI

 
 

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