Commentando la prima Lettura con l'antica preghiera di benedizione che Dio aveva suggerito a Mosè perché la insegnasse ad Aronne e ai suoi figli - "Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace" -, papa Francesco ha sottolineato che "è quanto mai significativo riascoltare queste parole di benedizione all'inizio di un nuovo anno: accompagneranno il nostro cammino per il tempo che si apre davanti a noi". "Sono parole di forza, di coraggio, di speranza - ha sottolineato il Pontefice -. Non una speranza illusoria, basata su fragili promesse umane; neppure una speranza ingenua che immagina migliore il futuro semplicemente perché è futuro". "Questa speranza - ha aggiunto - ha la sua ragione proprio nella benedizione di Dio, una benedizione che contiene l'augurio più grande, l'augurio della Chiesa ad ognuno di noi, pieno di tutta la protezione amorevole del Signore, del suo provvidente aiuto".
A Maria, ha detto il Papa in conclusione dell'omelia, "affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia e di pace". Il Pontefice ha quindi invitato i fedeli a invocare con lui per tre volte la "Madre di Dio", così come - ha spiegato - gridavano gli abitanti di Efeso al momento del Concilio che definì la divina maternità della Vergine. "Madre di Dio! Questo è il titolo principale ed essenziale della Madonna - ha sottolineato il Papa -. Si tratta di una qualità, di un ruolo che la fede del popolo cristiano, nella sua tenera e genuina devozione per la mamma celeste, ha percepito da sempre". E nel rapporto con Maria, il Pontefice vede "il sensus fidei del popolo di Dio che - ha osservato parlando a braccio - nella sua unità mai sbaglia". "La Madre del Redentore ci precede e continuamente ci conferma nella fede, nella vocazione e nella missione - ha detto ancora il Papa -. Con il suo esempio di umiltà e di disponibilità alla volontà di Dio ci aiuta a tradurre la nostra fede in un annuncio del Vangelo gioioso e senza frontiere. Così la nostra missione sarà feconda, perché è modellata sulla maternità di Maria".
Inviato da: romanovincenzo123
il 12/07/2015 alle 07:46
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il 30/06/2015 alle 22:05
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il 28/02/2011 alle 18:41
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