Creato da giovanni.locchi il 14/05/2012
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SE DIO CI FOSSE

Post n°2 pubblicato il 16 Maggio 2012 da giovanni.locchi

Se Dio ci fosse sarebbe immenso ed eterno, non sarebbe soggetto alla legge del tempo che passa, riempirebbe tutto l’infinito spazio-temporale, non ci sarebbe per Lui futuro né passato, quel che sarà per l’uomo Lui lo conoscerebbe di già, l’avrebbe voluto da sempre. Allora perché pregarLo ? Pregare Dio comporta l’illusione di poter a posteriori condizionare le Sue scelte. Che bestemmia!
Il buffo é che tutte le religioni esistenti insegnano ai loro fedeli la stessa grossolana contraddizione, di credere da una parte che tutto sia predeterminato e dall’altra di pregare i loro Del perché cambino il destino, cioé cambino quelle storie che gli stessi Dei avrebbero già deciso da sempre. Proprio volendo, i Preti (Imam, Bonzi etc) potrebbero ancora dire: ‘Sia fatta la Sua volontà’ e ‘Sperate che si tratti di Buona Volontà’, intesa a garantire la stessa felicità a tutta l’umanità. Altrimenti sarebbe assurdo parlare di Buon Pastore e di Dio della Provvidenza, se con la scusa del libero arbitrio Dio si divertisse a discriminare gli uomini: la Grande Bontà non può accettare di creare degli esseri destinati a soffrire e a far soffrire !
In conclusione: sottomissione forse, preghiera mai!

 
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LA TAXA CAMARAE

Post n°3 pubblicato il 10 Giugno 2012 da giovanni.locchi

SIMONIE

La Taxa Camarae di Papa Leone X

du 1517

 

 

1 libra =  20 soldi = 240 denari

1 soldo nel 1200 = 1 Euro nel 2005

"1. L'ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un'altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.

2. Se l'ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.

3. Il sacerdote che deflorasse una vergine, pagherà 2 libbre, 8 soldi.

4. La religiosa che ambisse la dignità di abbadessa dopo essersi data a uno o più uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, pagherà 131 libbre, 15 soldi.

5.I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, I soldo.

6. Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costerà 27 libbre, 1 soldo; per gli incesti si aggiungerà a coscienza 4 libbre.

7. La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti, pagherà al Papa 87 libbre, 3 soldi. In un caso analogo, il marito pagherà uguale somma; se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno a coscienza 6 libbre.

8. L'assoluzione e la sicurezza di non essere perseguiti per i crimini di rapina, furto o incendio, costerà ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.

9. L'assoluzione dell'assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.

10. Se l'assassino avesse dato la morte a due o più uomini in uno stesso giorno, pagherà come se ne avesse assassinato uno solo.

11. Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie, pagherà alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi; se fosse uccisa, pagherà 17 libbre, 15 soldi, e se le avesse dato morte per sposarsi con un'altra, pagherà, inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti mediante il pagamento di 2 libbre a testa.

12. Chi affogasse suo figlio, pagherà 17 libbre, 15 soldi (o sia 2 libbre in più che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, 1 soldo per l'assoluzione.

13. La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione del crimine, pagheranno 17 libbre, 15 soldi ognuno. Colui che facilitasse l'aborto di una creatura che non fosse suo figlio, pagherà 1 libbra di meno.

14. Per l'assassinio di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si pagherà 17 libbre, 5 soldi.

15. Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore, pagherà 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.

16. Se l'assassino avesse dato morte a più sacerdoti in varie occasioni, pagherà 137 libbre, 6 soldi, per la prima uccisione, e la metà per quelle successive.

17. Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata, incidente o per necessità, pagherà, per raggiungere l'assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.

18. Colui che in anticipo volesse comperare l'assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro, pagherà 168 libbre, 15 soldi.

19. L'eretico che si convertisse, pagherà per l'assoluzione 269 libbre. Il figlio dell'eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi altra forma potrà essere riabilitato solo mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.

20. L'ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall'essere processato dai creditori, consegnerà al Pontefice 17 libbre, 8 soldi, 6 denari, e gli sarà perdonato il debito.

21. Sarà concessa la licenza per installare posti di vendita di vari generi sotto i portici delle chiese, sarà concesso mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.

22. Il delitto di contrabbando e frode ai diritti del principe costerà 87 libbre, 3 denari.

23. La città che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui è proibito, pagherà 781 libbre, 10 soldi.

24. Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minore astinenza di quella prescritta, pagherà 146 libbre, 5 soldi.

25. Il frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna, consegnerà al tesoro pontificio 45 libbre, 19 soldi.

26. L'apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli, pagherà uguale quantità per l'assoluzione.

27. Uguale quantità pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.

28. Il figlio bastardo di un sacerdote che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, pagherà 27 libbre, 1 soldo.

29. Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici, pagherà 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.

30. Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini, pagherà al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.

31.I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre, 2 soldi.

32. Uguale somma pagherà il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro pagherà al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.

33. Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini, pagheranno la quantità di 310 libbre, 15 soldi.

34. Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, s'indirizzerà ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.

35. Colui che per avere mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo d'infamia, pagherà al Papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegnerà 3 libbre per ognuno di coloro che erano stati garantiti.

 
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LA TAXA CAMARAE

Post n°4 pubblicato il 10 Giugno 2012 da giovanni.locchi

SIMONIE

La Taxa Camarae di Papa Leone X, del 1517

La cosiddetta TAXA CAMARAE è un tariffario stabilito dal monaco domenicano JOHANN TETZEL incaricato dal Papa nel 1517 di procurarsi dei soldi in Germania per la ricostruzione della basilica di San Pietro, attraverso la vendita delle indulgenze. La Taxa doveva rappresentare una regola all'anarchia che vigeva fra gli ecclesiastici responsabili delle simonie nei diversi paesi cattolici. Nel 1519  Johan Tetzel difese pubblicamente la Taxa Camarae in contraddittorio con Martin Lutero.

Per rendersi conto dell'enorme importanza di questo atto, occorre tenere presente che nell'Europa del medioevo e fino a tutto al 16º secolo, la giustizia era resa da tribunali ecclesiastici. Solo da poco alcuni principi, avevano creato dei tribunali secolari in concorrenza con quelli gli ecclesiastici, con lo scopo più che altro di garantire l'ordine pubblico. La costituzione di parte civile è un'istituzione allora ignota. Perciò la gente ha continuato a lungo a preferire i tribunali ecclesiastici per il seguito assistenziale che la Chiesa garantiva a chi aveva subito il danno da un peccatore ho provato. Quindi un assassino che avesse pagato la somma prevista dal Papa era anche il libero da ogni imputazione penale ed era la Chiesa che avrebbe in seguito assistito i parenti della vittima.  

Le simonie andavano pagate in libre, la moneta di riferimento a Roma, il cui valore, attualizzato all'anno 2005, è il seguente. 

1 libra =  20 soldi = 240 denari

1 soldo nel 1200 = 1 Euro nel 2005

LA TAXA CAMARAE

"1. L'ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un'altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.

2. Se l'ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.

3. Il sacerdote che deflorasse una vergine, pagherà 2 libbre, 8 soldi.

4. La religiosa che ambisse la dignità di abbadessa dopo essersi data a uno o più uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, pagherà 131 libbre, 15 soldi.

5.I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, I soldo.

6. Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costerà 27 libbre, 1 soldo; per gli incesti si aggiungerà a coscienza 4 libbre.

7. La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti, pagherà al Papa 87 libbre, 3 soldi. In un caso analogo, il marito pagherà uguale somma; se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno a coscienza 6 libbre.

8. L'assoluzione e la sicurezza di non essere perseguiti per i crimini di rapina, furto o incendio, costerà ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.

9. L'assoluzione dell'assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.

10. Se l'assassino avesse dato la morte a due o più uomini in uno stesso giorno, pagherà come se ne avesse assassinato uno solo.

11. Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie, pagherà alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi; se fosse uccisa, pagherà 17 libbre, 15 soldi, e se le avesse dato morte per sposarsi con un'altra, pagherà, inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti mediante il pagamento di 2 libbre a testa.

12. Chi affogasse suo figlio, pagherà 17 libbre, 15 soldi (o sia 2 libbre in più che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, 1 soldo per l'assoluzione.

13. La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione del crimine, pagheranno 17 libbre, 15 soldi ognuno. Colui che facilitasse l'aborto di una creatura che non fosse suo figlio, pagherà 1 libbra di meno.

14. Per l'assassinio di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si pagherà 17 libbre, 5 soldi.

15. Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore, pagherà 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.

16. Se l'assassino avesse dato morte a più sacerdoti in varie occasioni, pagherà 137 libbre, 6 soldi, per la prima uccisione, e la metà per quelle successive.

17. Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata, incidente o per necessità, pagherà, per raggiungere l'assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.

18. Colui che in anticipo volesse comperare l'assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro, pagherà 168 libbre, 15 soldi.

19. L'eretico che si convertisse, pagherà per l'assoluzione 269 libbre. Il figlio dell'eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi altra forma potrà essere riabilitato solo mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.

20. L'ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall'essere processato dai creditori, consegnerà al Pontefice 17 libbre, 8 soldi, 6 denari, e gli sarà perdonato il debito.

21. Sarà concessa la licenza per installare posti di vendita di vari generi sotto i portici delle chiese, sarà concesso mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.

22. Il delitto di contrabbando e frode ai diritti del principe costerà 87 libbre, 3 denari.

23. La città che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui è proibito, pagherà 781 libbre, 10 soldi.

24. Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minore astinenza di quella prescritta, pagherà 146 libbre, 5 soldi.

25. Il frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna, consegnerà al tesoro pontificio 45 libbre, 19 soldi.

26. L'apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli, pagherà uguale quantità per l'assoluzione.

27. Uguale quantità pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.

28. Il figlio bastardo di un sacerdote che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, pagherà 27 libbre, 1 soldo.

29. Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici, pagherà 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.

30. Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini, pagherà al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.

31.I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre, 2 soldi.

32. Uguale somma pagherà il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro pagherà al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.

33. Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini, pagheranno la quantità di 310 libbre, 15 soldi.

34. Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, s'indirizzerà ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.

35. Colui che per avere mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo d'infamia, pagherà al Papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegnerà 3 libbre per ognuno di coloro che erano stati garantiti.

 

 
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IL DILUVIO UNIVERSALE.

Post n°5 pubblicato il 08 Luglio 2012 da giovanni.locchi

 

L'idea di un diluvio che abbia raggiunto la vetta dell'Himalaya è ovviamente una sciocchezza. C'è stato certamente un disastro naturale che ha colpito l'immaginazione dei nostri antenati. Infatti diversi miti indiani raccontano lo stesso evento. Il racconto biblico in sé ha un'origine sumerica; in quella versione il personaggio di  Noè si chiama Ziousoudra. In totale sono 13 le storie del Diluvio che ci sono pervenute. Tutte concordano su un punto: il diluvio si sarebbe verificato a un'epoca compresa tra - 3500 e - 3.300 a.C. In realtà, secondo i paleontologi, il Diluvio c.d. Universale risale a un periodo molto più antico. In un libro pubblicato nel 1998, i professori americani Ryan e Pitman avanzano un'ipotesi particolarmente credibile, e cioè che il luogo dove si è verificato il cataclisma che ha tanto colpito la mente degli uomini della preistoria, si trova dove ora c'è il Mar Nero. Gli autori scrivono: "Originariamente in quel luogo c'era una profonda depressione che conteneva un grande lago d'acqua dolce. Circa 12.000 anni fa, un riscaldamento globale poneva fine all'ultima glaciazione. Il ghiaccio sciogliendosi ha dato origine ad un forte innalzamento del livello del mare. Raggiunto un certo livello il mare ha provocato un'enorme cataratta di acqua salata che si è precipitata nell'antico lago con la potenza di 200 cascate del Niagara. Tale cataclisma si è impresso nella memoria delle popolazioni limitrofe. Inoltre ha causato grandi migrazioni di popolazioni, che sono partite raccontando le loro storie, abbellendole di una leggenda sull'origine divina della catastrofe".

Ecco l'origine del diluvio, scritto da degli uomini che, tenuto conto delle epoche in cui quei 13 racconti sono stati redatti, non potevano non essere ignoranti e superstiziosi.

Gli uomini e le donne del sesto giorno della GENESI sono dunque sopravvissuti e i loro discendenti  sono ancora sulla Terra e costituiscono la folla di coloro che gli ebrei chiamano i Gentili, i quali, logicamente, non sono portatori di alcun peccato originale. (Leggi anche LAIO LAICO su questo Blog)

 

 
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Spettatori diTeatro e di cinema:

Post n°6 pubblicato il 14 Agosto 2012 da giovanni.locchi

Mi è capitato di leggere qualche commento su delle buone commedie e regolarmente il critico d'arte parla di intelligenza, l'intelligenza del testo o della regia o della rappresentazione,  sicuro in tal modo di interessare gli spettatori. Ho letto anche tanti commenti di film e ho notato che nei loro commenti i critici cinematografici non parlano mai di "intelligenza". Eppure ce ne sono tanti di film intelligenti; ma i critici si guardano bene di segnalarlo, certamentee per paura di spaventare gli spettatori.   

 
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