Creato da aldo_caposaldo il 24/05/2006

ERRATA CORRIGE

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Messaggi di Novembre 2007

E chi se ne frega

Post n°237 pubblicato il 26 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Stavo dando un'occhiata al blog del giorno. Dietro una impalpabile facciata di ricerca e approfondimento si nasconde una inquitante superficiale banalità di fondo che verrà senza dubbio fatta passare per voluta. Meglio un partner fisso o occasionale? Una domanda talmente scialba che non riesco ad affrontarla nemmeno con spirito polemico, non ha soluzione, ammette qualsiasi risposta valida solo per chi la elabora e completamente inutile per tutti gli altri.
Però mi si aprono innumerevoli spunti per un futuro blog del giorno.

Meglio le mutande a righe o a fiori? Meglio il mare o la montagna? Meglio l'acqua gassata o naturale? Meglio un brufolo o un pelo incarnito? Meglio il sole o la pioggia? Meglio il piumone o la coperta?
Meglio scopare con la luce accesa o spenta?

 
 
 

Prendi un treno, prendine un altro

Post n°236 pubblicato il 23 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Fai la giravolta, falla un'altra volta...

Oggi ho imparato che mentre te lo infilano nel culo devi almeno avere la decenza di non sorridere.

 
 
 

Perchè certe cose non hanno prezzo

Post n°235 pubblicato il 21 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Oggi ho ricevuto una telefonata in cui mi hanno gentilmente chiesto (leggi intimato) di andare a Torino domani per una riunione piccola piccola... un'oretta, al massimo un'oretta e mezza. Peccato che sono sei ore ad andare e sei a tornare e cento euro con cui mi volevo comprare i pantaloni. E peccato che mi vogliono chiedere di abbassare il prezzo di una parcella che non abbasserò mai, le parole esatte erano trovare un accordo che auspichiamo possibile. 
E' da tempo che ho imparato a leggere le formule di cortesia commerciale, "trovare un accordo" vuol dire si fa come diciamo noi e tu non conti un cazzo e "auspicare possibile" significa sennò vaffanculo.

Dodici ore di treno e cento euro solo per vedere la faccia di uno quando gli dirò di no.

 
 
 

Vatti a fidare 

Post n°234 pubblicato il 13 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Ieri sono andato allo Warner Village con il mio piccolo tesoro in tasca, un biglietto gratis guadagnato con i punti Fragola e per il quale ho anche dovuto sborsare due euro. La gente normalmente se ne va dall'Esselunga con forni a microonde, servizi di piatti, lettori digitali, divani e appartamenti al mare... io con un biglietto del cinema valido dal lunedì al venerdì. Si perchè la spesa non la faccio io (e non la pago, a onor del vero), tutti i punti finiscono sull'altra tessera, la tessera del potere, quella che trasforma punti in oro. Io invece ho la tessera dei poveracci, sullo scontrino non esce nemmeno il saldo per evitare imbarazzo, le cassiere hanno il diritto di non salutarmi e di non sorridere, mi danno il resto e al massimo mugugnano un levati dalle palle.

Entro al cinema, arrivo alla cassa e consegno il mio tagliando con in bocca un leggero sapore di rivalsa... la ragazza nemmeno lo guarda, lo ributta disgustata attraverso il vetro e già fissando quello dietro me, sibila con una specie di sorriso Questo non è un cinema convenzionato. E levati dalle palle.

 
 
 

C'è altro?

Post n°233 pubblicato il 08 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Oggi sono andato a Parma. Sul treno il mio posto era occupato da uno che quando glielo ho fatto notare è rimasto a guardarmi come se stesse aspettando la stella cometa. Dopo l'appuntamento ho fatto un giretto a piedi cercando inconsciamente tra la gente una ragazza con i capelli rossi, ma non l'ho trovata. Pochi minuti fa ho aperto il blog e ho visto che qualcuno mi ha tolto dai suoi blog amici... tipo fanculo, sto blog fa cagare.

Mi manca una pedata nei coglioni e poi vado a letto contento.

 
 
 

06:21

Post n°232 pubblicato il 07 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Vorrei informare chi ne dovesse essere interessato che quando si prenota un posto sull'Eurostar ti assegnano due numerini di due cifre separati da due puntini, ecco quelli sono il numero di carrozza e il vostro posto, e no... non potete sedervi dove cazzo pare a voi. Io prenoto sempre un posto vicino al finestrino e lo faccio per un motivo che può apparire anche banale: voglio stare seduto vicino al finestrino quindi quando vi avviso sorridente che siete seduti al mio posto non mi chiedete se per me è uguale sedermi da un'altra parte perchè no, non lo è. Oggi al mio posto c'era una giapponese che doveva parlare in giapponese con il suo amico giapponese e non ha chiuso la bocca mezzo secondo, poco prima di Rogoredo una signora mi ha sezionato una gamba con un passeggino, la spalla sinistra mi si è fratturata alle porte di Lodi quando un tale mi ha colpito selvaggiamente con una borsa porta computer, tra Fidenza e Parma mi sono preso due culi in faccia, il mio vicino mi ha aperto quattro metri quadri di Corriere della sera addosso e non ho potuto dormire perchè avevo paura di sbavare sulla foto di Mancini, a Bologna lo ha chiamato la sua fidanzata e hanno cominciato a rantolare frasi concupiscenti che non sapevo se ridere o fargli ingoiare il telefonino, dopo Vernio abbiamo comiciato una lotta invisibile per il possesso del bracciolo e ha vinto lui.

Ora sono a casa e non trovo il Voltaren.

 
 
 

A_i

Post n°231 pubblicato il 06 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

Allora... oggi ero a Torino, che l'ho detto che avevo un appuntamento di lavoro. Ho concluso l'incontro, ho preso un taxi e mi sono fatto lasciare in centro, tra l'altro mi sono anche accorto, con orrore devo dire, di aver speso più di taxi che di Tav Milano-Torino-Milano, trecento all'ora quaranta euro. Camminavo tranquillo e un po' sovrappensiero quando ho visto una vetrina tutta colorata e dentro c'erano due ragazze. Sono entrato e ho salutato come si conviene, una delle due ragazze ha alzato la testa e mi ha guardato e io ho guardato lei un po' titubante, non so... mi pareva di conoscerla, e anche lei deve aver avuto la stessa strana sensazione perchè mi ha fissato negli occhi e non mi ha nemmeno detto buonasera, ci siamo guardati e ci siamo fatti un sorriso caldo e un po' stupito, e poi non so come è successo ma ci siamo abbracciati e siamo rimasti abbracciati un pochino, non tanto da essere sconveniente ma troppo per due persone che non si erano mai viste. E avreste dovuto vedere gli occhi di questa ragazza... due calamite verdi e oro che se ne stavano spalancati e raccontavano storie e disegnavano cerchi luminosi nell'aria e a tratti cantavano anche. Abbiamo parlato e parlato e parlato, ci siamo fumati qualche sigaretta e poi abbiamo ancora parlato. Dopo tanto che ora mi sembra così poco, o forse è stato poco a sembrare così tanto, ci siamo salutati e mi sono incamminato verso la stazione, ma nel freddo di una Torino ormai avvolta dal buio e da una leggera foschia ho continuato a pensare a lei.

Ma che ne so... forse è solo una sensazione, forse me la sono inventata o forse in effetti ho davvero risalito il Po con la canoa, perchè glielo avevo promesso, ma quella ragazza assomigliava così tanto ad Amore_immaginato.

 
 
 

A capofitto nel ginepraio

Post n°230 pubblicato il 04 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

L'apparenza non è tutto. L'apparenza inganna. Non ti fidare delle apparenze. Non ti fermare all'apparenza. E' solo apparenza.

Oggi dovrei lavorare che domani devo andare a Milano, poi a Torino, poi a Parma, una valanga di appuntamenti, di consegne e non ho ancora preparato niente. E invece ho passato la mattina a girare tra i profili, ho soprattutto guardato le immagini, quelle che si possono pubblicare per rappresentarci, immagini che non sono esattamente noi ma che di noi dicono molto, parlano di come vediamo i colori, le forme, le luci e le ombre, di come vediamo noi stessi, di come percepiamo il bello, delle cose verso cui tendiamo, dello stile.

E dal momento che a queste immagini si attribuisce una certa piccola iniziale capacità di conquista, io mi chiedo... ma un ragazzo che pubblica una fotografia che lo ritrae con la camicia aperta a lasciare intravedere pettorali che esistono solo nella sua immaginazione, in un tinello illuminato da un flash con mobili impiallacciati in noce, mentre ammicca con sguardo maschio accanto ad una televisione spenta, delle sedie da pranzo con cuscini anni settanta, un poster della Ferrari e dei quadretti che sembrano lanciati a caso contro la parete sperando che restino attaccati al muro nel modo più gradevole possibile, ma questo ragazzo... che speranze ha?

E' così necessaria la sfrontata sincerità di non avere il pudore di nascondere quel tanto di squallido che ci circonda? Almeno quando lo vediamo.

 
 
 

Disillusione 

Post n°229 pubblicato il 02 Novembre 2007 da aldo_caposaldo

La tua realtà ti sta stretta e senti di meritare una vita diversa. Sei carina e intelligente, vuoi solo quello che ti spetta. Non ami il pettegolezzo, detesti le persone arriviste e le scorciatoie, quello che ottieni lo ottieni perchè te lo meriti e te lo sei sudato. Sei poliedrica e simpatica, conquisti le persone per la tua spontaneità e la tua brillantezza, non risparmi il tuo talento e alla fine un bel giorno succede quello che hai sempre sperato, il mondo si accorge di te e tutto cambia. Ti alzi la mattina e sei contenta, entri in bagno e ti guardi nello specchio...

Che peccato, per un attimo ci avevi creduto... e invece sei Sara Varone.

 
 
 
 

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