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« Ora ti tolgo il dubbio...4X4 »

PAURA VS CORAGGIO

Post n°60 pubblicato il 11 Maggio 2021 da dynastis
 

Oggi ho parlato tanto del coraggio...
Ho una teoria molto consolidata sul "coraggio" e sull'essere coraggiosi...

Credo che il coraggio sia una scelta. Non credo però che sia una scelta data alla nascita o decisa una volta per tutte nella vita di qualcuno.
Non credo che esistano le persone coraggiose e quelle non coraggiose. Io penso che ci sono persone che, la maggior parte delle volte, davanti alla paura, anche se non al primo tentativo ma al secondo, al terzo o al decimo, decidono di non farsi annullare dalla paura.
Ognuno di noi viene attanagliato dalla paura di qualcosa: rimanere solo, essere abbandonato, fallire, soffire... e, ogni benedetta volta, sceglie se affrontarla oppure permettere che lo attanagli fino alla fine e lo porti in fondo.
Se gran parte delle volte nella tua vita hai scelto il coraggio, allora potrai definirti coraggioso. Non è nemmeno detto però che tu possa essere coraggioso per 30 anni e poi non esserlo più e non è nemmeno detto il contrario.

Io mi reputo una persona coraggiosa, almeno fino alla giornata di oggi. 
La cosa in cui reputo però la mia storia particolare è la strana consapevolezza che la mia scelta sia sempre l'unica scelta che sono convinta di avere.
Alle volte avrei voluto essere meno coraggiosa, come la maggior parte degli altri. Se è vero che la stima che ho di me è molto legata al mio coraggio, mi rendo anche conto che non sono in grado di comprendere veramente, fino in fondo, chi pensa che ci possa essere una via di uscita, senza coraggio.

Sono anche piena di cicatrici per questo. Oggi sono consapevole che spesso le persone non si fanno questi scrupoli a ferirmi perchè sono convinti che io sia forte.
Essere forti... anche questo modo di concepire la forza che hanno tutti, mi fa piuttosto sorridere. Alcune volte sembra che le persone considerino "forza" l'assenza di emozioni, di reazioni, di lacrime, il poter non sentire il dolore, non essere schiacciati dalla soffrenza, non aver paura...
Io credo che tutto questo non ha nulla a che fare con la forza.
Seguendo questo principio, però, le persone si sono convinte che il mio sorriso sempre presente, quello che sembra non segnato da niente, sia forza, Pensano che non mi abbatte mai niente.

Se sapessero la verità... che tutto mi abbatte... che quello che sfiora semplicemente gli altri, a me crea voragini di dolore che sono insormontabili. Che ci sono state giornate dopo queste coltellate passate a letto o a piangere. Che tutte quelle pugnalate date perchè sottovalutano la portata che hanno dentro di me, rimangono come cicatrici indelebili.

Le persone ti vogliono bene, ti amano, ti sono complici e poi improvvisamente ti cancellano, non sentono la tua mancanza, ti eliminano, scelgono la paura...fanno tutto questo quasi come se fosse la cosa più facile, la strada più semplice... mentre per me sarebbe la più difficile, quella inconcepibile, quella che mi fa soffrire di più.
Io ricordo per anni, amo per anni, non dimentico mai, porto tutto dietro e non elimino nulla...mai...

In questi momenti, torno inevitabilmente alla prima volta in cui ricordo che il mio coraggio è stato immenso... immortale...
In fondo, credo, seriamente, che la contrapposizione tra le mie lacrime che esprimevano la forza incredibile di chi si è assunto le sue responsabilità, quelle di aver scelto, di amare, di sacrificare ogni cosa, di aspettare, di rischiare il tutto per tutto... si sia scontrato inevitabilmente con la tua debolezza che ha messo la paura sopra tutto, quella che ti ha fatto fuggire dalla conversazione, che ti ha fatto dire quanto le cose andassero bene mentre non era vero, quella che era dietro le tue parole terrorizzate "se la mia situazione fosse diversa, Roma è grande, la troverei una casa. Tu sei fortunata perchè hai i tuoi amici, qui è diverso. Per me non sarebbe solo lasciare lei ma gli amici, la famiglia. Me ne dovrei andare".
Io non so davvero se te le ricordi queste parole che sono letterali, proprio come ti sono uscite dalla bocca...ma forse no. Ho capito, nel tempo, che le persone in preda alla paura dicono cose che poi si stupiscono di aver detto e non se le ricordano mai.

Sicuramente so che quel giorno è stato uno dei peggiori della mia vita ma so anche che quello che penso di me, davvero, è nato quel giorno. Ho preso consapevolezza di essere diversa... anche da te. Ho capito che l'Immortale ero io.
Penso che se leggessi tutto questo non capiresti perchè, dopo tanti anni, ci penso ancora. Infatti, uno dei motivi, è che io non misi mai la testa sotto al tappeto...
La cosa che però mi ha lasciato veramente senza parole è di questi mesi...
Mi sono più volte detta che chi ha paura spesso non chiude mai i conti perchè continuerà a mentirsi per sempre. Oggi credo la stessa cosa ma con una piccola variante alla teoria originaria.
Oggi ho scoperto che ci vogliono 14 anni per rendersi conto che la paura non ti porta da nessuna parte. Anzi ti porta allo stesso punto, alla stessa decisione, tirata, logorata, forzata... di 14 anni fa.
Non dimenticherò nemmeno come mi è stato detto: "dicono che lui stava sempre lì, lei sempre là, non si vedevano e neanche si mancavano. Lui alla fine l'ha lasciata".

Dicevo che la teoria è sempre la stessa perchè non credo che questo epilogo logico tu lo vedi al mio stesso modo. Sicuramente tu ti dirai che è dipeso tutto dalla distanza, dalle circostanze, dalla vita... la stessa che non ti ha mai consentito di fare scelte concrete in questi anni, giusto?
E quindi capisco una cosa sola... che, a distanza di 14 anni, continui a mentirti. Prima mentivi per non affrontare la tua paura e oggi finisci a mentire per non doverti ammettere che hai mentito per non affrontare una paura. Alla fine, la base è sempre la stessa. Non scegli mai il coraggio di guardare in faccia la tua paura, ammeterla ed affrontarla. E non cambia quanti anni siano passati, quante lacrime il coraggio vero abbia versato, quante cose ti saresti potuto risparmiare, quanta felicità hai buttato della tua vita... perchè scegliere la paura significa che, fortuna per te, non ti renderai mai davvero conto di tutto questo.

Oggi continuo a vedere persone che fanno lo stesso. Buttano all'aria la felicità per paura e si convincono che, in fondo, non hanno perso niente. In fondo, non ricordano niente. In fondo, eliminano anche la felicità per non ricordarsi che ci hanno rinunciato.

Mi stimo per il coraggio che ho ma so che il coraggio non solo non mi renderà mai felice ma non mi farà nemmeno illudere di non essere devastata, piena di ferite e distrutta dentro. Vorrei poterlo non vedere come voi ma, per me, non c'è altra scelta che vedere sempre tutto, sentire sempre tutto e guardarvi mentre, senza senso, condannate la mia vita a un ripetersi di cose già viste, già vissute e...sprecate, buttate, distrutte.

La paura ci distrugge. E alle volte la paura degli altri distrugge anche la vita di chi, le sue di paure, ha imparato ad affrontarle e sceglie il coraggio.

Comunque vada, vince sempre lei.

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