Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 30 Luglio 2008 da ecologistnow
 



A volte basta poco per salvare un animale: un semplice sms per combattere gli abbandoni estivi







Ancora a proposito di maltrattamenti sugli animali, una bella iniziativa promossa da Prontofido e Aidaa ( Associanzione italiana per la difesa di animali ed ambiente ) permette di salvare i sempre troppi animali abbandonati nel periodo estivo con un semplice sms al numero 3341051030: in questo modo si attiverà una  "ronda antiabbandono" per soccorrere gli animali abbandonati.


Per garantire un servizio più efficiente e capillare si cercano sempre volontari: se siete interessati a dare una mano potete scrivere a ronda.aidaa@libero.it oppure telefonare al 3478883546.




Che cosa aspettate!? Salvate questo numero ( 3341051030 )sulla rubrica del vostro cellulare così se avvistate un animale abbandonato vi bastarà un sms per salvargli la vita.






Per maggiori informazioni visitate il sito:
http://www.prontofido.net/index.asp?action=34&id=736











 
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Post n°26 pubblicato il 29 Luglio 2008 da ecologistnow
 


E i conigli?



Avete mai sentito parlare dei conigli domestici?!

Eh sì, esistono anche loro.. Tante razze, nani o meno nani... E anche loro, soprattutto d'estate, vengono abbandonati.... E pensare che ci sono associazioni che li sterilizzerebbero gratuitamente e poi avremmo un compagno dolce, che non fa rumore, simile ad un gatto... Se pensate che morde in giro sbagliate... Sì all'inizio ma come ogni cucciolo fa le sue marachelle! Basta sgridarli e dargli dei loro giochi! Però caricare un animale in macchina ed aprire lo sportello è più facile che tentare di informarsi se c'è qualche soluzione alternativa!

Quindi andate nel sito: http://www.aaeconigli.it/ e magari adottate un piccolo coniglio oppure diventate volontari per questa associazione, così magari non avrete una bestiola in casa ma metterete un mattoncino nel muro da creare contro tutta la violenza che c'è nel mondo! Vi pare troppo difficile???

Basta poco per un mondo migliore... Ghandi diceva: "Sii il miglioramento che vorresti vedere nel mondo"!






 
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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 27 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Rodi: un'apocalisse ecologica




Anche se sotto controllo, non è ancora spento l'incendio che da giorni distrugge Rodi.

E' stato definito una apocalisse ecologica perchè ha devastato 5000 ettari della piu' antica foresta di conifere. L'incendio pare sia dovuto alla negligenza umana, ed alcune attività dolose.

E' una vera e propria catastrofe perchè nessun disboscamento potrà compensare una devastazione di tale portata, quantitava e qualitativa.






Anche in Italia ogni estate è un dramma. L'ultima notizia è di ieri: un incendio è divampato nella vasta pineta di Castelfusano, vicino a Ostia. L'incendio, di origine dolosa, provocato da un innesco artigianale, ha distrutto una vasta area di vegetazione e, triste colmo: sono bruciati anche gli alberi che erano stati piantati per ripopolare la pineta in seguito ad un altro incendio nel 2000!




E' vergognoso che ogni estate assistiamo a catastrofi simili e ricordiamo che non sono il frutto solo dell'opera di pazzi criminali, ma anche della negligenza e della disattenzione.


Nel 2000 è stato inserito nel nostro codice penale un nuovo articolo (l. 275/2000 e l. 353/2000 in materia di incendi boschivi) che introduce il reato di incendio boschivo, specificazione del già presente reato di "incendio", e che prevede pene giustamente molto severe.



Art. 423bis - Incendio boschivo

Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni.
Se l'incendio di cui al primo comma è cagionato per colpa, la pena è della reclusione da uno a cinque anni.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate della metà, se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e persistente per l'ambiente.

Se poi nell'incendio muore qualcuno, si viene incriminati per omicidio colposo, con pena a seconda delle circostanze, da 6 mesi a 12 anni ( art. 589 c.p. ).


Anche se si è indifferenti alla vita altrui, al patrimonio forestale e faunistico, vi sembra valga la pena rischiare anni di galera per una disattenzione, per un fiammifero, una brace dimenticata accesa, un mozzicone di sigaretta...?













Maggiori notizie sul rogo a Castelfusano
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_731119306.html





 
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Post n°24 pubblicato il 26 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Genova all'avanguardia nella raccolta differenziata




25 luglio: l'amministratore delegato Amiu ( Azienda Multiservizi e di Igiene Urbana) di Genova, D'Alema, annuncia che entro il 2009 la città sarà dotata di "cassonetti a scomparsa" e di "un impianto di separazione plastica e lattine con un sistema di calamite, in modo da mettere le due tipologie in una stessa campana" .

Sembra un'iniziativa interessante, voi ke ne pensate?






 
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Post n°23 pubblicato il 25 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Evitiamo gli sprechi di acqua!




Risparmiare acqua è una sicurezza per il nostro futuro, una forma di rispetto per tutte quelle popolazioni per le quali uno dei fattori di alta mortalità è la scarsità di questo bene e un risparmio per il nostro portafoglio.

Nel nostro piccolo possiamo adottare vari accorgimenti :


  • raccogliamo l'acqua dei condizionatori: è ottima per le piante ed essendo acqua distillata la si può usare per stirare!

  • si può raccogliere l'acqua piovana che scola dalle grondaie e riutilizzarla

  • si possono innaffiare le piante del terrazzo con l'acqua usata per lavare le verdure che troppo spesso si spreca buttandola

  • è meglio preferire la doccia al bagno: consuma la metà!

  • chiudere il rubinetto mentre ci si insapona le mani, ci si lava i denti o ci si rasa o si insaponano le stoviglie.

  • ogni getto dello sciacquone del water consuma ben 10 litri! Se non si ha il sistema con il doppio pulsante, si può regolare il galleggiante o inserire nella cassetta una bottiglia di plastica da un litro.

  • usate i miscelatori d'aria nei rubinetti e nelle docce!

  • controllate di tanto, in tanto il contatore dell'acqua: se continua a girare con i rubinetti chiusi significa che c'è qualcosa che non va!

  • se vedete fontanelle pubbliche con acqua che esce in continuazione chiedete al vostro Comune di provvedere inserendo una manopola, e se l'acqua non è potabile controllate che ci sia il sistema di ricircolo in modo che riutilizzi la stessa acqua!

  • denunciare gli agricoltori che lasciano aperte le pompe di irrigazione quando piove!


Forza!! Evitiamo gli sprechi!! E se avete altri consigli postateli !!








 
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Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 24 Luglio 2008 da ecologistnow



Proposta dell'UE contro l'uccisione violenta di foche






Finalmente un'iniziativa dell'UE per vietare l'importazione, il transito e il commercio, in tutti i Paesi membri, di prodotti derivanti da foche uccise con pratiche violente. La notizia Ansa del 23 luglio riporta infatti la proposta fatta dal commissario Ue
all'ambiente Stavros Dimas
e appoggiata dal

presidente di turno Ue Nicolas Sarkozy, affinchè il commercio di foche sia "
consentito e certificato, solo se ci
sono garanzie che le tecniche di caccia usate rispettano
standard di benessere degli animali".
L'eventuale provvedimento dovrebbe avere un grande impatto dal momento che proprio i paesi dell' UE sono fra i maggiori importatori di pelli di foca.
Il divieto è rivolto in particolare ai principali esportatori di pelli e oli di foca, ossia Canada, Groenlandia, Namibia, ma tra i paesi interassati ci sono anche
Islanda, Norvegia, Russia, Stati
Uniti e nell'Unione europea, Svezia, Finlandia e Regno Unito, con l'uccisione di milioni di foche.

In Italia è già in vigore un decreto ministeriale del 2006 che fa divieto di importazione di pelli di cuccioli di foca.
Speriamo che l'influenza dell'UE porti a vietare non solo l'importazione di "pelli di cuccioli", ma almeno di ogni tipo di prodotto proveniente da foche uccise barbaramente.









Link della notizia
http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/natura/20080723141334697300.html





 
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Post n°21 pubblicato il 23 Luglio 2008 da ecologistnow
 

Vi credete belle con una pelliccia addosso?


Per essere così








...Accettiamo violenze disumane come queste riprese nel video. Personalmente non sono riuscita a guardarlo fino alla fine.











 
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Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 20 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Sondaggio








Siete soddisfatti di come il vostro Comune si occupa dei problemi ambientali ( inquinamento, raccolta differenziata, spazi verdi, corsi d'acqua ecc...) ??






 
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Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 18 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Eco-fritture




Lo sapevate che l'olio fritto inquina?

Ad elevate temperature la struttura dell'olio vegetale viene completamente modificata. Cosicchè se finisce sottosuolo si deposita, formando uno strato sottile che impedisce alla terra di assorbire l'acqua e le sostanze nutritive.
Se, invece, finisce in acqua, come succede se, ad esempio, viene versato nel lavandino o nel water, la rende non potabile e, oltretutto, può compromettere il funzionamento dei depuratori.

Pensate che basta un chilo di olio per inquinare 1000 metri quadrati di acqua. Un'enorme superficie di acqua deteriorata per qualche fritturina!!!!


Per questo estremamente importante che, chi ne fa utilizzo, eviti di buttare l'olio dei fritti negli scarichi.

Non solo, ma anche essenziale che l'olio fritto venga riciclato: l'olio vegetale, infatti, può essere riutilizzato per la produzione di saponi e lubrificanti ad uso industriale, emulsionanti per asfalto, mangimi per animali...e soprattutto può costituire una fonte di risparmio energetico perchè è usato per produrre il BIO-DIESEL.

In molti comuni sono già presenti appositi contenitori per la raccolta differenziata dell'olio vegetale. In mancanza sarebbe opportuno portarlo nella recicleria più vicina. Se tutto questo non vi è proprio possibile almeno chiudetelo per bene in una bottiglia di plastica e gettatolo nella spazzatura ( inquinerete comunque, ma almeno non comprometterete direttamente le falde acquifere ).

E' essenziale che i Comuni di tutta Italia si attrezzino per la raccolta differenziata di quest'importante prodotto che, da agente inquinante, può facilmente essere trasformato una fonte di risparmio energetico.












 
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Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 14 Luglio 2008 da ecologistnow
 



Cosa significano tutti quei simboli sui prodotti? ( Parte II )









Simbolo del Polipropilene.


 
Lo si può trovare indicato anche
con il numero 5.







Simbolo del Polistirolo.


 
Lo si può trovare indicato anche
con il numero 6.






Simbolo del poliaccoppiato.


E' cartone accoppiato ad altri materiali.






(http://www.comuneillasi.it/B00D-Simboli.htm)





 
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