Sapete quando una donna è dal parrucchiere,
con i capelli intrisi di colore che aspetta passino i minuti di posa
( si dirà così? Boh),
sfogliando qualche rivista intellettualmente impegnata di gossip,
tra una Belen che rifà le scarpe a Emma e qual è la "reale" data
di nascita della principessina di Inghilterra,
ha i neuroni che partono...
E i miei,
complici vuoi un po' i fumi del nuovo colore,
vuoi decisioni alcune prese,
altre riviste e corrette in corso d'opera,
non ne sono immuni..
Così è scattata una riflessione,
di quelle senza capo nè coda e che rimangono li sospese ...
Quanti se, quanti ma, quanti perché,
gironzolano indomiti e sfrontati nella nostra vita...
MOLTI...
Quante domande non avranno mai risposta;
Quanti eventi,
quanti atteggiamenti non avranno mai spiegazione...
TANTI...
Quante elucrubrazioni mentali
generate da quei MOLTI e quei TANTI...
TROPPE!!!
Bisogna imparare ad accettare quello che non si può cambiare,
grande filosofia di vita,
lasciar scivolare via ogni risposta apparentemente mancata...
Ma bloccare il corso dei pensieri e il flusso delle emozioni,
talvolta è come tentare di fermare un fiume in piena.
I pensieri sono liberi...
Liberi di prendere ogni direzione...
Liberi di essere contraddittori e contraddetti...
Liberi di tornare su decisioni prese...
Liberi dalle preoccupazioni,
dal giudizio altrui e dal mio stesso giudizio...
Liberi dai condizionamenti...
Liberi di essere liberi...
Di sfiorare, toccare, penetrare... Mente e Anima...
Il colore comunque mi sembra sia venuto niente male ^_____*
Ci differenziamo dagli altri esseri viventi anche perché ci facciamo domande, coltiviamo dubbi, ipotizziamo percorsi di vita, indoviniamo, sbagliamo, ricominciamo, potendo vagare con il pensiero senza limiti di spazio e di tempo, esplorando ogni giorno non solo tutto ciò che ci circonda, ma anche noi stessi, dalle profondità del cosmo alle profondità della mente.
Il pensiero ci fa liberi anche quando siamo in catene, perché per fortuna nessuno può imprigionarlo o fermarlo anche se c'è chi vorrebbe ancora forse censurarlo o bloccarlo, ma inutilmente perché troverà sempre uno spiraglio per uscire e per diffondersi.
Al pensiero sono collegate la fantasia e le emozioni, chi ne ha paura non intende vivere, ma solo sopravvivere, diventando di fatto poco più di un vegetale.
Niente male davvero il colore, del resto a me non piacciono le bionde ^_____^.
Ciao...CARLO.