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A Viva Voce
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Post n°365 pubblicato il 27 Settembre 2017 da estoycontigo
Nessuno inizia il cammino per caso, anzi, c'è sempre una forza misteriosa che spinge ad andare. Forse è il desiderio bdi fuggire da qualcosa o da qualcuno, forse è solo voglia di andare per chiudere un capitolo importante della propria vita ed essere pronti a iniziare a scriverne un altro. Non so perché, ma sento che il cammino di Santiago è un confine forte tra due vite. Per iniziare la nuova vita ho bisogno di varcare questo confine. So solo che sta iniziando una nuova vita che richiede la purificazione del mio io. E' già quasi pronto lo zaino. Mi ero ripromesso che non avrebbe dovuto pesare più di due chili. Sono già a 8 chili e 200 grammi e devo ancora metterci della roba. Devo soprattutto trovare il posto per due pietre da lasciare alla Cruz de Hierro (la croce di ferro) sul cammino, a Foncebadon dopo Astorga. Le pietre hanno perso diverso. Una, la più pesante è a forma di cuore e l'altra più piccola e bianca. Le ho raccolte in uno dei posti che amo di più, dove il mare le ha lambite da sempre con le sue onde e con le sue maree. Ho raccolto prima la piccola. Si distingueva dalle altre per il suo colore, l'unica bianca tra tante pietre grigie e marroni. E' per l'unica persona a cui abbia fatto del male nella mia vita. L'altra, la più grande a forma di cuore è per qualcosa di importante che ho perso. Le poserò nel punto più alto sotto a croce, lasciandole lì per il resto dell'eternità.
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Yo quier que me mates,
Con un beso,
y otro beso para resucitar.
J L