Creato da estremalatitudine il 19/06/2008

estremalatitudine

racconti di vita, di sesso

 

Messaggi del 17/04/2014

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Post n°357 pubblicato il 17 Aprile 2014 da estremalatitudine

tra voi una simpatia, un flusso, una vicinanza, niente di pensato (troppo), niente di davvero voluto. Lui sposato con lei. Lei sposata con lui. Solo una lei e un lui diversi. due coppie. niente di voluto. battute. e voi ridete e gli altri meno. neanche vostro marito. neanche sua moglie. una simpatia istintiva, nulla di veramente voluto o pensato o fantasticato.

Poi vi lasciano soli. Mezz'ora? un'ora?

e voi appena loro sono usciti vi baciate. subito. di corsa. come a perdere l'autobus. subito. voracemente. senza parlare. solo uno sguardo e via. senza pensare. senza pensare a quei due. a vostro marito. a sua moglie. via. di corsa.

fargli un pompino, poi, in cucina, lontano dalla porta di ingresso e scoprire quanto è gustoso il suo cazzo e ricordare quanto è bella la passione e tornare ragazzi, prima che i genitori ci scoprano, vieni, ti prego, e sentirlo che trema, nella vostra bocca e sentire quasi la porta che s'apre e lui che viene, forse solo per quello, e voi che in qualche maniera cercate di non combinare disastri e lui che continua a venire, una fontana, stupendo e le loro voci di là in salotto che chiamano e lui che si scosta, finalmente, si riassetta ed esce e voi, voi appoggiata alla parete, che sorridete, quasi ridete, felice, rimettendovi a posto e poi aprendo a vostra volta la porta della cucina e andando loro incontro sorridendo, mentre col l'indice vi pulite l'angolo della bocca che vi pare ancora, come dire, macchiato?

 
 
 

corto 29

Post n°356 pubblicato il 17 Aprile 2014 da estremalatitudine

Erano le regole e alla fin fine le stavano bene. Era stata una amica a parlagliene una volta che erano arrivate, un po' bevute, su quell'argomento.

Una casa fatta apposta. Incredibile. Una roba di classe, mica uno squallido locale per scambisti o cose così.

Si vestì di tutto punto e curò soprattutto il trucco. Doveva essere accurato, preciso, sugli occhi e sulle labbra, sulle guance e anche sul seno.

Era pronta. L'amica suonò e lei scese.

"ma tu l'avresti mai detto?" risate "che matte che siamo!" "E pensare che ci sono uomini che pagano per questo." "Sì, ma mica questi qua. questi sono perfetti. e poi hanno dei cazzi....."

"ma stasera che fai?" "guarda se c'è quello della volta scorsa, per primo mi faccio quello. me lo ricordo ancora. ci ho pensato spesso sta settimana. mai provato nulla di simile."

"grosso?" "di più...."

"sì, ma poi ti ha anche scopato?" "ma sei scema.... un pompino e via.... è la regola, no?"

 
 
 

corto 28

Post n°355 pubblicato il 17 Aprile 2014 da estremalatitudine

L'amica la bendò. da nessun altro l'avrebbe accettato. neanche suo marito era riuscito a farglielo fare. ma loro erano amiche da una vita. si fidava. ciecamente. appunto.

appena bendata, lei gli sussurrò ad un orecchio: il tuo compleanno...

poi la prese per mano e si mise a farla camminare per quell'appartamento che non conosceva. la sua amica la guidava. le girava la testa. così. bendata. portata a spasso tra mille curve e angoli e attenzioni.

poi la fece sedere e aprì qualcosa. un armadio? un'anta? il frigo???? Il freddo confermò. Dal frigo frutta fresca sulle sue labbra e ad un certo punto, dopo un po', tra le sue cosce.

Cosa fai? chiese

Ti eccito. rispose.

Ancora freddo tra le labbra. Poi, improvvisamente, calore, caldo e salato. Si scostò spaventata. Il freddo ancora. Sapore di fragola. Yougurth. Spesso. Non dolce. Spesso. Cremoso. Quello greco. Le sue labbra si aprirono. Sulla lingua quella crema fredda, fresca.

Poi, quando ancora non aveva chiuso la bocca, ancora caldo, calore, salato, tipico, lui, quello, liscio, caldo, salato.

Chi? chiese lei. La sua amica silente. 

Nessuno, rispose una voce maschile. Ricordi Ulisse e il cicloper? quanti erano i suoi compari che scapparono dal Ciclope?

Mani la toccarono. Mani ruvide. Grosse. E anche una dalle dita lunghe e flessuose. le dita di lei. Della sua amica.

Ancora cibo e poi, ancora, di nuovo, cazzo.

Grosso. Di forma leggermente diversa.

Come? chiese lei. Chi' Quanti? Aiuto!

Nessuno, nessuno, amore mio. rispose lei, la sua amica. Solo noi e le nostre fantasie più segrete. Senti.

E la sua mano prese quella di lei e la condusse a carezzare un ventre maschile, muscolo e piatto. La sua mano si aprì, facendo aderire dita e palmo a quella pancia piatta e soda.

Adesso?

Quello che vuoi, amore mio. rispose l'amica

 

 
 
 

corto 27 - l'ispettore generale

Post n°354 pubblicato il 17 Aprile 2014 da estremalatitudine

Non c'era alcuna possibilità di errore: l'ispettore era lui. Lui. Quello lì, che adesso le stava davanti e a cui lei, senza fare mosse esagerate, lasciava intendere che se lui avesse voluto gradire...

Era arrivato da poche ore, ma fin da subito si era comportato in un modo che non lasciava adito a dubbi. Era lui. Lui da cui dipendeva la sua carriera e, soprattutto, la possibilità d'essere finalmente (dopo 3 anni!) trasferita più vicina a casa.

Lei gli si fece più vicina. Ancora più vicina. Lui sembrava vagamente imbarazzato, ma non si muoveva. Fino a quando i suoi seni non gli si posarono addosso. Lui non reagì. Niente. Come se nulla fosse. Lei si spinse ancora più addosso, più vicina. ancora di più.

Ormai il contatto era inequivocabile.

Lei da così vicino sussurrò: dottor rossi.... signor ispettore....

Lui strabuzzando gli occhi si scostò e disse solo e semplicemente: temo ci sia stato uno spiacevole equivoco.

Lei arrossì tutta. Si allontanò un poco e a voce alta ripeté: dottor rosso ..... singor ispettore....

Poi se ne andò, suotendo la testa e continuando a mormorare tra sé: che scherzi del cazzo, ragazzi...

 
 
 

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Qui ci sono storie di sesso. Non necessariamente tutte eccitanti, ma a volte sì. Non necessariamente tutte esplicite, ma a volte sì.

Qui non c'è vita vera, ma solo letteratura, ovvero vita attraverso la tastiera.

Se non vi va di leggere di questi argomenti, lasciate stare.

Se vi interessano, spero di riuscire ad essere all'altezza delle vostre attese.

 

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