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« Notizie da Fanhè | Guinea Bissau » |
11/23
LEINÌ — Venerdì 14 novembre, alle 21, l'associazione Amici della Guinea Bissau
organizzano, presso la sala consiliare, un incontro con Pino Valsavoia, Salvatore Merola e Guerrino Babbini in partenza, il 23 novembre, per la regione africana. L'appuntamento, intitolato
Perché guardare l'Africa
sarà l'occasione per la presentazione del progetto Villaggio Fanhè.
Sarà quindi descritto come vive questo villaggio ai margini della foresta a 50 km dalla capitale del paese. Il progetto si propone di far arrivare i residenti all'autonomia alimentare e rendere disponibili: l'acqua, l'istruzione e la salute.
L'Associazione di cui
Valsavoia, Merola e Babbini fanno parte ha sede a Brescia ed ha
finanziato e collaborato con i giovani del villaggio la costruzione di una scuola per l'alfabetizzazione di 250 alunni, un presidio sanitario
in grado di soddisfare le esigenze primarie di tutto il
villaggio che conta all'incirca un migliaio di abitanti e altre iniziative come pozzi, orti, ecc...
Le autorità locali, dal canto loro, hanno provveduto a nominare i quattro
insegnanti della scuola ed un paramedico. Gli stipendi di questo personale sono pagati dall'Associazione.
Ora, proprio in occasione della missione dei tre ex Singer, l'Associazione avvierà altre iniziative sull'apicoltura, l’agricoltura, l'orto coltura, una scuola materna,
primi tentativi per arrivare alla produzione di energia rinnovabile,
la potabilizzazione dell'acqua, e la conservazione dei cibi.
L'incontro di venerdì 14 ha anche lo scopo di raccogliere adesioni di volontari,
piccoli contributi economici, solidarietà e uggerimenti.
«Come ex lavoratori Singer, e amici, - dice Guerrino Babbini - intendiamo partecipare a quest'iniziativa, incrementando la
presenza sul posto di volontari per studiare attentamente i problemi
e favorire l’attivazione di iniziative economiche che coinvolgano gli abitanti e siano rispettose dei loro valori sociali e delle loro esigenze.
Partendo proprio dagli ex lavoratori della Singer, sarà importante organizzare un gruppo dovrà garantire il sostegno finanziario e la spedizione di materiali non reperibili in Guinea, o materiali usati funzionanti, materiale didattico, piccoli strumenti
agricoli, biciclette, occhiali ed altro.
Stiamo organizzando, anche
su invito, delle serate di presentazione del progetto e la raccolta fondi.
Le richieste possono essere indirizzate all'indirizzo di posta elettronica:
guerrino.babbini@libero.it
o al sito
www.amicidellaguineabissau.com.
Tutti i volontari che volessero
partecipare in loco, dovranno concordare con l’associazione il
viaggio, che sarà a loro spese, e gli impegni che dovranno essere
portati a termine in occasione del viaggio».
— P.G. da il Risveglio
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Inviato da: casalins
il 16/10/2015 alle 17:13
Inviato da: gilardoni
il 26/09/2015 alle 12:39
Inviato da: bamboo furniture
il 09/07/2012 alle 09:38
Inviato da: bamboo furniture
il 29/12/2011 alle 07:40
Inviato da: bamboo furniture
il 29/12/2011 alle 07:38