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Un piccolo libro sulla grande Africa.
L'Europa aiuta l'Africa prevalentemente con i missili crociera; l'America con collaborazioni militari , la sede dell'Africom è a Vicenza e le sue navi militari visitano abitualmente i porti africani; la Cina compra instancabilmente il territorio africano, pagando con l'esecuzione di strade, ferrovie, dighe ospedali, scuole, ministeri.
Molte persone, che non si riconoscono negli atteggiamenti delle grandi potenze, vanno in Africa per capire, vedere se dal piccolo si può dare un aiuto e capire cosa ci insegna questo continente che vive con poco, consuma pochissime risorse della terra,e viene continuamente depredatio
Questo libro, La terra dei gamberi e i sentieri dei Balanta, edizioni Parole e Musica, vuole raccontarvi quello che gli autori hanno visto con i loro occhi in una piccola parte del grande continente.
Il libro contiene tre racconti. Il primo: la terra dei gamberi, racconta il viaggio in Camerun di Daniele Chiarella ,un giovane musicista del nostro Canavese. Perchè il titolo non tragga in inganno occorre ricordare che in portoghese "cameron" vuol dire "gambero". I colonizzatori portoghesi furono tanto meravigliati dalla grande quantita di questi animaletti nei fiumi di quel paese che la nazione finì per chiamarsi con il loro nome.
Gli altri due racconti, quello di Babbini e di Padre Cossa, francescano africano, ci parlano di una bellissima etnia, i Balanta, delle loro caratteristiche sociali, della loro economia basata sul riso, dei loro valori e dei loro problemi.
Chi volesse avere altre notizie può consultare il sito www.abalalite.it.
I volontari, tra questi un nucleo importante di pensionati exSinger, hanno costituito un'associazione che si chiama appunto Abalalite, che nell'antica lingua Balanta , vuol dire come stai?
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