Occhi nel buio

Leggo i quotidiani tutti i giorni, ascolto il tg tutte le sere..... insomma faccio ciò che fanno la maggior parte di noi italiani.

Ma qui mi sovviene una domanda..... non vi pare assurdo che il maltempo sia l'ultima disgrazia che si è abbattuta sul ns paese???

Mi sono fermata a considerare che la neve, il freddo e il gelo probabilmente non fanno parte del ns bel paese.... ma non la vedo una cosa grave, se non per i poveri clochard senza ricovero.

Voglio dire la popolazione del Nord Europa..... mica si è estinta per il freddo e la neve.

Io ho l'impressione che in Italia si tenda a deviare l'attenzione da problemi piu' reali e che l'informazione vera.... non esista.

E..... aspettate l'estate, quando ci diranno che siamo in piena crisi acqua... e siccità.....(e la neve che si è sciolta dov'è finita???)

Ovviamente questo è e rimane solo un mio pensiero, ma voi Gente che ne pensate???

Un ragazzo molto giovane, e con cui ho intrattenuto una breve corrispondenza, all'esposizione di cio' che cerco qui.... e di cosa ci faccio, si è sentito di darmi un consiglio..... che probabilmente accetterò.... dopo aver in effetti constatato (uso la sua parola) acchiappano tutti. Ino voglio essere acchiappata, non voglio storie ne virtuali ne reali.... voglio solo sorridere di alcuni blog divertenti, trascorrere qualche ora parlando con alcuni cari amici.... rispondere a messaggi di persone educate... chiarend subito la mia indisposizione.

Per cui rifletterò se è il caso di abbandonare blog e profilo.... nel frattempo grazie a chi mi ha fatta sorridere, a chi non mi ha fatto ripetere le cose 1000 volte, a chi ha capito chi sono.... a chi si è presentato per cio' che è.....

CAT

Subito dopo la chiusura delle scuole, era normale trasferirsi nella casa di campagna della nonna, che accoglieva, figli, nuore, generi e tremendi nipoti, sempre con il sorriso sulle labbra, destinava ad ognuno la sua camera... e tutte erano perennemente profumate di lavanda, che la nonna richiudeva in sacchetti che posava e nascondeva ovunque.

L'enorme albero campeggiava nella sala, che sarebbe stata addobata per la sera della vigila con agrifoglio e candele accese ovunque.

La mattina del 24 la casa era un fermento, un tavolino veniva apparecchiato per la colazione, ma il resto della grande cucina era inaccessibile a noi bambini e agli uomini. Le donne spignattavano, scodellavano e sfornavano di tutto e la casa si riempiva di mille odori... mhmhm quante bontà... ma intoccabili.

Con i miei fratelli e cugini, si passava le giornate nel bel prato curato, nonostante l'inverno senza accusare neppure il freddo (ad averlo saputo, ora nn avrei tanti dolori gghgh), gli uomini di casa, si occupavano della legna che sarebbe stata bruciata nel camino di pietra della sala, e di illuminare con torce il viale di accesso alla casa.

Intorno alle 18, mamme e zie facevano l'appello di noi bambini e in breve tutti ci si ritrovava con qualcosa in mano, (i famosi doni da consegnare) ad alcune famiglie che aiutavano la nonna a mandare avanti la baracca. Ricordo grandi ceste da cui spuntava di tutto dall'antipasto al dessert, e il ns compito era quello di consegnare dei giochi a quelli piu' piccoli di noi. ( i sorrisi, la commozione e gli abbracci, li ricordo ancora perfettamente), poi si tornava a casa.... le mamme ci strigliavano con acqua e sapone e ci costringevano ad indossare vestitini di velluto rosso o blu... tutti pizzi e nastri …. e noi desideravamo essere maschi.... ed infine iniziava il nostro Natale.

Mantengo viva ancora oggi quella tradizione, insegno a mia figlia e alla mia nuova famiglia, il senso della condivisione..... con la speranza che non vada persa.

Buon Natale di cuore a tutti voi....

Stamani mi sono svegliata, ho aperto le finestre il cielo era cupo e nero, buio pesto e acqua a dirotto.

Ho guardato l'orologio, ho acceso la macchina del caffè ed ho sospirato, in effetti lunga la giornata da affrontare e il tempo non aiuta certo l'umore.

Mmhmhm il caffè era buono, caldo, bollente e amaro come piace me, sfilo la camicia da notte e mi dirigo sotto la doccia. Il getto d'acqua che mi arriva sulla pelle, mi riscuote e risveglia i muscoli ancora intorpiditi, esco, mi avvolgo nell'accappatoio morbido e caldo e poi cospargo la pelle di crema alla lavanda.

Riguardo l'orologio è tempo di dare la sveglia agli inquilini di casa, prima in una camera e poi nell'altra, bacio sulla fronte mia figlia e mio marito sulle labbra, mugolano entrambi e io sorrido nonostante il tempo e la poca voglia.

Mi vesto, mi trucco e mentre gli altri fanno colazione, mi appresto ad uscire, un veloce saluto e imbocco la porta di casa, un altro sospiro e inizio la mia giornata....

E la vostra come inizia????