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Messaggi del 23/10/2016
Post n°190 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il non io dell’io
Io non sono io quando dormo Di fronte al dilemma in perfetto equilibrio Distaccato come l’ombra eppure personalissima Rapito dal qui ed ora dell’amore Oggetto al mio sguardo Sono in cammino il cammino Una frattura interiore che perdona quando odia Vivo seppure lentamente e
Segretamente muoio. |
Post n°189 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
sul comodino di Aristotele
Me lo immagino insonne Non svuotata la mente dell’ente E a lume di candela
Il rotolo inciso per metà Sull’altra tutto il mondo ancora da sapere
A ricordo del suo maestro La divina assenza delle cose
Non mancherà il bicchiere d’acqua Mezzo pieno
Perché così deve essere per non smarrirsi Ma anche per la meraviglia
Erbe aromatiche e incensi d’India Alla faccia di chi si nega agli aromi
Una clessidra del tempo andato A leggere l’andata eterna delle cose
E in bella mostra Il cielo stellato toccato con mano
Qualcuno da lassù lo guarda
Imbarazzato. |
Post n°188 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Sui bordi di una foglia
Cosa non contiene una foglia? Strade che si biforcano Ramificazioni Un fronte e un retro Durata di vita Ma anche leggerezza Indiscutibile la sua originalità È un travaso di perle d’acqua Vola pur non avendo le ali Sempre dalla parte del sole Cade? Lo fa però con destrezza Di questa figlia dell’aria Di questo segnalibro del tempo Imbalsamata verità che risorge dalle sue ceneri
Sempre verde. |
Post n°187 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°186 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°185 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Non tutte le strade portano a Roma
Ce ne sono di alcune che si perdono via E sono quelle più numerose Una per ognuno Perdutamente lontana da Roma Volutamente perduta Nella mia vita le strade mi hanno insegnato a Evitare le cattive strade Non lasciare quella vecchia Portare scarpe comode Non correre per arrivare sani Paradossalmente a fermarmi La strada di casa me la porto impressa Perché è quella che soltanto a pensarci mette pace
Come vedete di Roma e delle sue vie qui se ne fa a meno. |
Post n°184 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Nel libro di fotografie
Foto di gruppo Si sorrideva e non per finta Per una pausa meritata In mezzo a quei problemi Non da crisi di civiltà Più giovani e intanto tutti presenti Mio padre ha capelli e fisico Col passare degli anni non sarà più così A mia madre non manca quasi niente Ha bellezza, spensieratezza e cinque figli Cosa sarà mai accaduto al primogenito? Cadente in viso, malinconico Da come ci guarda lei Pare voglia forare la foto a forza Innaturale è il ghigno dell’altro Si torce a posa Sarà quello che sarà più o meno Una bambina riconoscibile dai capelli Compagna anche di gioco Mi tiene forse la mano Io lascio intendere che volevo non esserci Non saremo mai stati più così al completo |
Post n°183 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Lo zero
Chiudete gli occhi È nel silenzio In quella lavagna nera Nel cielo di notte Unico a poter competere con l’infinito Basilare nella libertà Pietra di volta prima di ogni inizio Vince la morte È la volontà buona Lo vuole il caso In ogni nascita c’è il suo zampino A colorarlo sarebbe o tutto bianco O tutto nero In logica è il principio di ogni contraddizione Amico della genesi Si oppone all’io In gabbia è l’indomito A spiegarlo non è mai l’intero Cova l’eterno sotto le ceneri Il nulla è la sua faccia peggiore Buono è di primo mattino A sera sotto le coperte scalcia È nel sesso mortale la parte di noi eterna Divinizzato è l’oltre numero
Alla fine l’inizio. |
Post n°182 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
L’isola che non c’è
Piccolissima e lontanissima All’occhio nudo esperto di mondo
Non si accede da terra O per mare
Il cielo rimane a scrutare tra i suoi fondali Neri e bucati
Eppure la storia racconta la sua storia A più d’uno gli è sfuggita dalla lingua
La parola bella e indicibile Ogni volta tradotta è più bella
La sua immensità è Tale per il cuore delle cose Tale per le cose del cuore
Poco importa se non c’è Per difetto o per eccesso di spazio
È un’isola Che non c’è gli è capitato per caso
Ed è stato meglio così. |
Post n°181 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Le nuvole
Sono sorelle delle gocce Non ne trovi una uguale Ma mai diversa Quale mano d’artista invisibile A quale disordine paradigmatico si conviene La tristezza di un cielo senza nuvole Non ha parole Imperdonabile la terra abbandonata Le nuvole non sono schiave del vento Il fiato di voce le assembla Quasi come il pastore col gregge
Disperatamente vanno e vengono. |
Post n°180 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Le nuvole
Sono sorelle delle gocce Non ne trovi una uguale Ma mai diversa Quale mano d’artista invisibile A quale disordine paradigmatico si conviene La tristezza di un cielo senza nuvole Non ha parole Imperdonabile la terra abbandonata Le nuvole non sono schiave del vento Il fiato di voce le assembla Quasi come il pastore col gregge
Disperatamente vanno e vengono. |
Post n°179 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°178 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
La mia religione
È dentro i confini dell’universo Attratta dalla simpatia del bello Ma che s’incanta di fronte alla diversità Ha occhi che non disprezzano l’oscuro Di tutte le cose visibili non ce ne è una che Non conservi un segreto invisibile Di due gocce d’acqua Non una che non rifletta il mondo davanti e di dietro La mia religione non distingue tra pietre e sassi Ma tra muro e muro Dentro questo muro siamo tutti fratelli
Sotto questo ponte siamo tutti acqua che scorre. |
Post n°177 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il mondo visto con gli occhi di bambino
Una stanza può racchiuderlo O meglio: il mondo può debordare in una stanza L’anima non ha il privilegio Seppure le cose abbiano un’anima Coestensibile alle parole di senso il caos Una ruota non è mai una ruota solamente Può essere il meccanismo dell’ignoto Per magia il mondo scompare per riapparire Un occhio chiuso e l’altro aperto per non perderlo del tutto
Spenta non del tutto la stella del mattino al riparo dal mondo. |
Post n°176 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il gatto
Ha un’indole randagia Indomita anche in fondo
Come sia arrivato a noi È un vero mistero
Nero di notte in simbiosi con le stelle Non ha una patria
Le fusa sono le conseguenze della perdita
Per ore e ore scompare nel nulla Soprammobile lui stesso
Ma non gli sfugge il particolare Il minimo movimento, un respiro di troppo
È quindi come un fulmine a ciel sereno Una macchina alla caccia perfezionata
Gli capita anche di uccidere Per gioco e quasi rimanendoci male
Scuote la preda come a resuscitarla |
Post n°175 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il cucciolo
Trema quando sogna Gli manca solo un interprete
Ma non è per paura che si fa la pipì Ma per la gioia incontinente
Dicono che non ha lingua Anche se si fa capire quando e come lo vuole
Tutto per lui è gioco: è un altro modo per dire la trama del tutto
Invidiabile la sua spensieratezza - Se solo fossimo noi ad imparare!
A pancia all’aria come un perdigiorno Insegue il corso delle nuvole
Non sta fermo un secondo Più veloce della luce: non è mai dove è
Poi a sera si spegne per magia E il mondo tira un sospiro di sollievo.
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Post n°174 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il cane di Pavlov
Almeno sono fortunato Ho ritardato la mia conferma al protocollo Per una dieci cento ciotole di cibo C’è intesa tra te e me dagli albori Modello l’uno per l’altro nel senso etico del termine Nel chiuso della stanza è tutto più semplice Io fingo di darti quello che vuoi avere Alle mie condizioni Tu sei la mia assicurazione sulla vita Quanti cani salvati dalla fame in nome della scienza! Se solo si potesse dire la verità a parole Io cane di razza bastarda testimone oculare Di stelle nascenti al di sotto della crosta Interpellato rispondo d’istinto A padron Pavlov aggiungo il bene che gli sfugge Per lui avrei pure cantato alla luna incondizionatamente Mi sarei immolato alla sua causa se lo avesse voluto
Come è stato. |
Post n°173 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il cane del vicino
Non è come l'erba sempre migliore Ma molesto di giorno e pure di notte Abbaia quando non deve Non abbaia a comando Per lui è valido il detto can che abbaia non demorde E quando morde fugge Di statura bassa anche qui a sconfessare l'opinione comune Fenomenale è la sua caparbietà Stesso registro nel mutare dei tempi Sono certo che lui abbaia perché non sa fare altro Ha copiato il peggio degli umani: l'abitudine a dimenticare D'altro canto è preferibile al mio vicino.
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Post n°172 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°171 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
i numeri
Democratici per definizione I numeri sono di diritto di tutti
E chiunque li può dare A casaccio
Non sembrano di questo mondo Incontinenti
Moltiplicateli E l’universo sarà ai vostri piedi
Quanto allo zero Alla sua misteriosa magia
Nemmeno Dio sa arrestare il suo Vorace nulla
Ai bambini chiedete come si gioca coi numeri A non perdere la testa
Siete di quelle cose sino in fondo insondabili Pozzo e luna
Ma anche sassolino nelle scarpe Tradite il cammino zoppo al mattino |
Post n°170 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
I nani e il gigante
Alla tua altezza, ti sono occorsi i millenni, Più in alto anche senza le stampelle Sulle tue spalle curve sull’universo Siamo nani di volontà non solamente di pensiero Accattoni in pace con se stessi Avvoltoi di guerra in gonnella Di questo gigante buono addomesticato Buono come spaventapasseri in un campo
Abbandonato da passeri e prigionieri. |
Post n°169 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Hitler spiegato ai bambini
È rimasto bambino nel male Nel gioco non una volta che ha giocato S’inventava le regole Piangeva se sgridato Se la prendeva coi più piccoli Timido a scuola Il primo giorno si è pisciato addosso Non si è mai capito in forza di quale debolezza Papà e mamma lo volevano biondo e alto Ma non tutte le ciambelle escono col buco Al piccolo Adolf niente e nessuno dava retta Lucertole e lumache lo scansavano Gli scarafaggi pure Da grande era più piccolo Quasi scompariva sotto la sua ombra Non amato non faceva l’amore Di rado sognava Non era in pace col suo angelo Si è vendicato del fanciullo che era in lui Ammazzandolo.
Così si è fatto re. |
Post n°168 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Cappuccetto rosso
Che ci fa una bambina tutta sola nel bosco? Chi è quella mamma snaturata? L’insidia è in quel colore tutto rosso seducente E poi sola fuori dalla cerchia quella vecchietta Che pure la morte fugge via Non c’è da essere allegri e non per il lupo alle costole Unico in tanto abbandono di pietà ad ammonire La nostra falsa coscienza
Il male non è nelle cose ma in noi che ce lo raccontiamo. |
Post n°167 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Baobab
A memoria delle ere Quando l'uomo grande era in relazione Grande con grande
Da vicino copre tutto il visibile ad occhio Il mondo nel suo piccolo chiede venia Non si capisce se è la terra a trarre alimento Oppure se lui immobile traccia il confine
Da lontano solitario vegetale ingloba esseri e cose A quale tempo appartiene e da quale spazio proviene? Non sembra essere di questo pianeta Spiantato per caso e per caso trapiantato
Cosa ha visto? (o meglio: cosa non ha visto?) Ha vegliato l’incolume? Svegliato dal letargo?
È la casa del tempo abitata dai giganti. |
Post n°166 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
A sproposito dei cani
Chi ci conosce da vicino imitandoci Stenta a mantenersi inanimato senza un’anima Vita da cani è l’epiteto di chi invidia natura e cultura La si chiami spontaneità Fare all’amore quando lo si vuole e come lo si vuole Non contare gli anni con la clessidra Abbaiare alla luna con una vena malinconica Siamo stati prima lupo e poi abbiamo imparato a disimparare D’istinto ci verrebbe da ridere ma morsichiamo per non dire altro Non abbiamo nessuno sopra e nessuno ai lati Un osso è per noi un osso e niente di più Andiamo a morire come gli elefanti con eleganza Senza timore di essere scoperti Da cane a cane: meglio un uomo amico che un amico uomo
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Post n°165 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°164 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Terra di migranti
È un approdo? Un muro divisorio? Mare emerso dalla terra? Piuma d’oca? Si è di passaggio? Rosea realtà? Ce n’è per tutti? Anche per i brutti? Endemica unicamente la felicità? Abolito l’acciaio e spuntati gli angoli? Farà freddo? Canaglia il domani? In fondo in fondo apolidi? Moriremo di nostalgia?
Ci lasceremo tornare a casa? |
Post n°163 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Se il sole muore
… la vergogna l’omissione l’estate che di colpo implode il crollo dei grattacieli le montagne che si sbriciolano eroi in perdizione sensi vietati e anche l’amore che va a sbattere contro l’idrogeno in lotta con l’ossigeno dove l’azzurro del cielo diviene nero il perfettibile emerso dalla dura pietra in milioni e milioni di anni grezzi
per poi la fine? |
Post n°162 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Povero diavolo
Vituperato alle spalle Ali d’angelo non proprio di piume Non ne ha fatto una giusta mai scampato Preso in castagna sino ai recessi dell’intenzione Cattiva coerentemente Non ama sotterfugi o scappatoie gesuitiche Ne paga tutte le conseguenze La sua storia è in levare contro i cieli Sa la perdita il danno la disperazione L’inveterata negazione Ha coda e corna non proprio al posto giusto Freddoloso un tipo nordico di razza emaciata Sempre sull’orlo del terribile Innocente due volte: per nascita e in morte Ciò lo rende doppiamente colpevole ma poderoso Predestinato a non capire il perché non è il primo Per meriti e vessazioni Ci manca poco per essere uno di poco sopra di noi
Dalla punta dei piedi alla testa. |
Post n°161 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Per gli angeli
Cosa vuoi che significhi per loro La terra vista dall’alto Il brulicare visto dall’eterno Sono i millimetri nel girovagare delle sfere Sono le briciole nella moltiplicazione dei pani
Per gli angeli la destinazione non è il paradiso Neppure per noi che di nascita siamo implumi
Per loro c’è nell’invisibile più luce che in tutto il creato. |
Post n°160 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
La falena
Mi basterebbe essere così Non elemosinare il per sempre Non ripetermi Bruciarmi A voi lascio l’estenuante prateria L’ovvia grazia della tigre L’inumana indolenza degli alberi Io non mi consumo lentamente Affronto la luce per il bene intrinseco C’è un perché nello schiantarsi? C’è un perché nella rotta del destino? Dal di fuori sembra che anche il tutto sia privo di senso Ma non la luce nella nera notte
Provateci mentalmente! |
Post n°159 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°158 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Inimicizia
Non si nasconde dietro un dito Leale lo è sconsiderevolmente A cambiarla di valore non è sufficiente una bandiera È fonte di sapere assolutamente imparziale Sa più cose di te in profondità e larghezza Animata dalla coeva passione per la verità In perfetta simbiosi con la tirannia del cuore ferito A rovistarla dentro ci scopri tesori inenarrabili: dai biglietti di sola andata alle amicizie senza ritorno Ma è da lontano che io ti scorgo e m’accorgo quanto mi manchi.
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Post n°157 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Illogica della scoperta scientifica
Al lupo che ulula alla luna A queste stelle del firmamento A quell’amore riflesso di angeli A questo scorcio di fine del mondo A tutte le bocche affamate di non solo pane Alla perdita irreversibile della felicità A me ad un passo di non so che Manca il sollievo della leggerezza!
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Post n°156 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il funerale di Chopin
Non un raggio di sole In coerenza al tuo notturno Visitatori occasionali Quelli che alla tua musica devono Anima e relitto Defilato il filosofo dell’esistenza Gobbo e depresso Scrive l’opera al buio Il secolo decimo nono chiude i battenti I disastri sono da venire Quasi annunciati in sordina
Grevi e baritonali. |
Post n°155 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
giorni come questi
A riprenderci il sole meritato L’amore promesso rubato agli dei Non ci rimane molto per viverlo E c’è poco per non viverlo Ma ne vale la pena amore mio, oggi e non mai, Un tuo abbraccio che mi cresca dentro la vita Domani non ci perderemo nel rimpianto Dei treni visti scomparire dietro gli orizzonti
Giorni come questi attesi ben oltre il qui e ora. |
Post n°154 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Da giovane
Succedeva ogni notte Prima e dopo il risveglio dei desideri Pregavo l’eterno Intercedevo laicamente Io disteso nel letto A scomporre litanie e non solo per amore Quella paura della morte Eccessivamente ingombrante Da scacciare nel pensiero col pensiero Da qui forse il mio patto con dio L’impossibile preghiera Di darci un occhio, lui, e di non farci niente Poi, non più giovane ho visto tutti andare
E non proprio tutti a vivere. |
Post n°153 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°152 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Bassezze
Credo in quello che vedo. Quello che vedo: non siamo i soli a vedere. C’è amore ma si nasconde a volte assume forme disarmoniche. Sui grandi numeri dio non esiste; nondimeno la meccanica celeste mostra l’indimostrabile: perché il niente invece che l’essere? Dall’alto anche l’umile è arrogante intravedo chi ha armato questa mano: un cuore a forma di spine e per cervello l’esecrabile Verbo. Sotto come sopra il buio impenetrabile.
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Post n°151 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Apocalisse
Non si muove una foglia Un silenzio da colmare le orecchie Le lancette quasi ferme sui secondi Non c’è in giro neanche un cane Dicono che la natura prenda fiato La calma apparente è un preludio Tace il giusto Se la dorme il profeta L’avvenire è già tutto qui Come un serpente che si mangia la coda Ad ogni fine millennio
Preannunciato. |
Post n°150 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Ai tempi di Achille
Giovinetti esaltati dalla gloria Efebi dal potere tellurico Femmine dalla doppia natura Amazzoni e compagne È della pace che si ha paura A quei tempi Si fa la guerra come si fa l’amore Uno sopra un altro Sotto il peso dell’istinto di morte Si cresce in fretta, prestati alla vita Di notte si dorme con un occhio L’altro scruta le stelle nel firmamento socchiuso A trent’anni lo spirito guerriero va in pensione
Gaio e onorato. |
Post n°149 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Poesie animate
Mi metto a dura prova Le determino per negazione Quindi non sono poesie tipo soprammobili Che se ne stanno indifferenti a tutto Sotto due dita di polvere ma Resistenti al martello picchiano dure Ma anche senza il peso atte al volo In assenza di gravità, inanimate e vacue Lasciate a depositare sul tavolo da cucina Oppure affettate da competere coi salami Più leggera di una piuma poco meno d’un uccello Disossate s’infilano nelle fessure dei corpi Capita di ritrovartele tra i piedi sotto le lenzuola A farci l’amore in piedi col sole in spalla |
Post n°148 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Poesia del buongiorno
Eccoci qua Gli occhi semichiusi o semiaperti Ci stropicciano leggeri d’aria Il sole è alto abbastanza da farci vedere Sino all’altra sponda La vita che viene e che va E colmi di meraviglia Insaziabili eppure sempre sorpresi Più per quello che avremmo potuto Che per quello effettivamente avuto Ma il giorno alle porte bussa Attende lui
Attendiamo noi. |
Post n°147 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Che ora è
Si deve guardarlo in faccia il tempo e venire prima che lui ci giunga. Avere gambe tozze, gabbia toracica, cuore e polmoni. Sostare sui bordi dei grattacieli, inebriarsi di cime, nuvole, burrasche. Spingere il sapere all’azione, rapidi scendere dai treni in corsa. E se proprio non c’è niente da fare, rifare da capo tutto e subito. Si è uno in due e due in uno impertinenti e matematici in amore
Ora ditemi. |
Post n°146 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Guerra
Se dio vorrà Gli scampati E mutilati O gli assaltati Se dio vorrà riprendersi Dell’illogico esserci E rifarsi i connotati a nostra immagine Riponga armi e scudo Appenda al chiodo l’ombra calata sulle vittime Suturi questa lenta agonia Avvezzi a camuffarla perché non moriamo dentro La guerra sì metteremo nella colonna dei debiti
Improvvidi della storia. |
Post n°145 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Scrivere
Scrivere è come guardare dalla finestra L’altrove della vita Simile alla nottola di Hegel Una voce che da dentro ti impone: alzati e cammina Da cosa a cosa resuscitata Foglia è foglia sottratta del suo tutto Scheletrico l’amore dopo l’amore Poco e niente avanza nell’universo solo pensato Ma è il granello che smuove le montagne La scrittura è in pensiero Ha paura di non saper dire abbastanza della paura Croce e delizia di essere soli nel mondo |
Post n°144 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Ipotesi su Mefisto
Che fine ha fatto? Si è imborghesito? Ha venduto l’anima per l’appariscenza? Disoccupato sulla terra del male? È stato sopraffatto, lui il grande maestro, da allievi tracotanti? Eppure pareva vincente sullo scacchiere. Aveva la soluzione per il tutto: convincente era convincente, poteva e voleva (e viceversa); e quando non seduceva terrorizzava. Ribelle lui al sommo bene schiacciato, scacciato per inefficienza surclassato in mezzo a questi che più lontani non li diresti. Resiliente lo vedi sostare sui crocicchi
non a piangere sul latte versato. |
Post n°143 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Ode al caos
sia lodato il caos fratello di sangue del fiume di Eraclito in una sola botta pesca e pescato occorre avere pazienza e mitezza di cuore
mettere ordine al caos morire è più facile eppure ci si riesce ad occhi chiusi il sogno è la sua fucina
sassolino nella scarpa di dio ha spaccato più di un capello in testa a cosmologi solo l’infinito se lo mangia a colazione lo piega e lo raddrizza
noi per lui siamo poco meno di escrementi in groppa ad una freccia immobile
e col verso in giù. |
Post n°142 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Paura
abbiamo paura della paura dell’inerme scientificamente decrepito di quello che non c’è mai stato (e mai ci sarà) del moscerino nel cervello di non poter tornare più indietro
paura che sia vero questo dolore fortemente evitato
di non vedere aprire la porta saperti morta dimenticarti amore (fa lo stesso)
paura di svegliarsi di non risvegliarsi (in questo posto di sempre) del biancore
di non poter kafkianamente fare nulla
paura che non ne è valsa la pena avere fame e sete in seguito
prima. |
Post n°141 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°140 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°139 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°138 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Per Nussi
Guardati Da questa fotografia Cosa era O cosa non ancora ti riguarda Oggi come ieri Qui sei tu e non solamente tu Quello che vedi combacia con quello che vedi dentro? Lo intravedi Lo senti lo scorrere dell’acqua sotto i ponti?
Sui doni il principio non cambia Di per sé nel dono è il dono che parla (tu ascoltalo) E qui devi sapere di quello che si parla di noi per te Queste cose esistono non più come oggetti qualunque Sono la speranza che il ricordo sia anche nel futuro: Onore e gioia!
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Post n°137 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°136 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Al cuore
Non conosci ragioni Ottuso sulle convenzioni Non civilizzato e di cattive maniere Insufficiente su tutti i campi non letterari Ami le frequentazioni sospettose Sei sempre in anticipo sui tempi Il futuro anteriore è il tuo verbo preferito Non comandi di fare ma fai Fai perdere le due teste Conosci te stesso Intercedi cieco e vai apatico
Di luogo in luogo e senza fine. |
Post n°135 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Gli alberi
Devi essere uno di loro Vegetativo nel midollo Anello dopo anello narrare Una spessa corteccia a preservarti L’interno dal logorio Radicalmente invisibile Questa lentezza in fondo alle cose immobili Non solo Anche la vita va osservata dal di sotto Infinitesima Non avere fretta o fine Come le nuvole che passano Irripetibili quanto alle forme In amicizia coi venti Se si ha occhio il cielo te lo trovi tra i rami E la pietra a fare d’ancella alla tua eternità
Vivano oppure non vivano non ci lascia indifferenti. |
Post n°134 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Che fine ha fatto il fanciullo?
È una voce, arcaica, del dizionario Il buon fanciullo quello intramontabile Non alla moda, portato in seno, tesoro Custodito Te li vedi adulti in formato ridotto Oggetti di desiderio dalla perduta verginità Te li trovi armati sino ai denti premere il grilletto O ad animare le serate al chiaro di luna in dolce compagnia Riavvolgiamo il nastro del tempo torniamo alle cose Ai nonni narranti, all’oracolo di Delfi
Al fanciullo della porta accanto. |
Post n°133 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
l’universo dentro
pochi centimetri sotto miasmi, ingranaggi, eruzioni, scariche e discariche migliaia di fili in tensione buchi neri, fusioni di atomi imperativi dal remoto opposti che si conciliano e anche coincidenze non programmate l’infinito che si fronteggia con l’infinito nelle sinapsi del pensiero ponti levatoi e muraglie ancora più grandi eserciti di miliardi di enti votati alla morte o al sacrificio per l’uno l’astuzia dell’offesa mutante la guerriglia di difesa e la tecnica delle scatole cinesi poi come per la magia dell’inizio colpa la perfezione o dio solo lo sa
il di più viene meno irreversibilmente. |
Post n°132 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Paese al sud
La respiri l’aria che ha sapore di cucina Il gusto del natale ancora prima che nasca Gesù E poi quell’odore di primavera per le strade
Una piazza una chiesa E in mezzo scorre il mortorio Un altrove non c’è Poche le certezze ma eterne
Il nonno il padre il figlio Ognuno sa per se e per l’altro Che la terra è la terra e che non c’è piede O casa che non poggi per terra
Dopo le otto nelle sere d’inverno Sotto il camino che arde
Il tepore ci spinge alla notte di sempre. |
Post n°131 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
Il destino
È come la notte col giorno Il buono e il cattivo tempo per le messi Anche per me e per te L’occhio ci vede bene anche a distanza Si conosce e si riconosce quel che ci conviene Fugge l’ombra e il mortale rischio Si distende lo spirito …ma torna a torcersi la realtà E i comandi non rispondono i freni nemmeno Sai alla perfezione l’inevitabile Lo vuoi o non lo vuoi tu non fa differenza
In amore quello che conta non è mai scontato. |
Post n°130 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da robisimona
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