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Messaggi del 29/10/2016
Post n°358 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il signor Buddha
Ci insegni a pazientare A non muovere un dito tanto il dito si muove da sé In altre parole: ci mostri come essere dei signori
Appollaiato anche in condizioni avverse Fuori nevica mentre dentro fa caldo Proprio allora il pensiero va per la sua strada
Non conviene opporsi Meglio concentrarsi
Avviene come il tiro con l’arco Essere tutt’uno mani arco e freccia
Il bersaglio è una questione seconda allo scoccare
Questa l’arte commutata in esistenza quotidiana Corso e ricorso perfettibile, senza orpello
Alla domanda: ma quanto ci costi? Il signor Buddha risponde: non più di una vita vana.
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Post n°357 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il primo uomo
Non se ne sta affatto ad oziare A guardare le stelle O il bello di passaggio Probabilmente veste pelli di animale Con taglia extra large Animale lui medesimo dalla cintola in su Come e perché si sia deciso a scendere A convivere col rischio annusandolo prima Non gli è d’aiuto la statistica La provvidenza non è stata ancora inventata Gli altri di prammatica sono abili nella caccia Per il resto c’è paura e ignoto Mentre qualcuno si allontana dalla strada maestra Per inseguire sogni, farfalle e tizzoni ardenti Nel mezzo di tempeste e vocalizzi beduini Al primo uomo spetta la palma della tristezza Per l’inspiegabile successo delle sue azioni.
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Post n°356 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
I miei nomi
Me li porterò nella tomba Insieme ai significati
Nomi che stanno a copertura Di peccati di gioventù
A memoria per quelli innominabili Di cose che non ci sono ancora
Appiccicati stanno al posto di persona Rendono il noto accettabile
Nominare è un esercizio di luce Dirada l’oscuro che è in noi
Esisti hai un nome In caso contrario non si esiste
Persino Dio è nome: il mio! |
Post n°355 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Giorni come questo
Ce ne fossero di più a disposizione Giorni che non ti pesano Terapeutici per i mali possibili Giorni di sole e non una nuvola nera Sospinti ma con leggerezza A sospendere i commerci col mondo Prendere la prima strada sterrata Lasciarsi alle spalle la zavorra Giorni che ti viene voglia di non aver voglia Pascersi a pancia all’aria La mente sgombra e senza un perché. Giorni come questo ti allontanano
Dalla paura e dalla fine propria. |
Post n°354 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Alessandro
Non ti stancavi a leggere l’Iliade Ogni angolo dell’universo conosciuto Si inginocchiava a te Poche spanne sotto le divinità C’è mancato poco che Achille si reincarnasse I pianeti e le carte erano combinate bene Sapevi dare all’azione il merito dell’immortalità Educato al pensiero teleologico: Ogni cosa grande svolge la sua natura magnanima Alla visione omerica
Il sogno di Aristotele di un’amicizia del diverso Nel principio politicamente corretto della mescolanza
Non ti mancava il gusto per le cose belle e buone Nel tuo cammino verso l’eterno una lancia scagliata segnava il confine Tra il possibile e il necessario
Il sole a pochi passi dal tramonto La tua ombra che lentamente s’accorcia.
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Post n°353 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
A spasso con Gesù
Mi fermo sul ciglio di una strada A prestare soccorso ma lui tira dritto Al vecchio che chiede la carità Estorce il guadagno di una esistenza Entriamo a fare colazione in un bar d’altro tempo Si sbafa l’ira di dio e rutta Scrocca al primo che passa una sigaretta Rolla e tira incurante di legge e morale Mi narra vicende insulse di come si sia macchiato Come quella volta che usò un bambino per scudo Uno se lo immagina contro tutti i poteri Nudo e puro dalla testa ai piedi Meschini noi che non lo capiamo.
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Post n°352 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°351 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°350 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°349 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°348 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Nelle lettere d’amore
Anche i silenzi dopo le parole Parlavano d’amore più che le parole
Scrivevi “baci” e lo sentivi l’umido soffio Posavi la mano e tremava il braccio
Qui si era per un istante quasi santi Il destino decostruibile, una piuma la ferrea legge
Lette dopo la tempesta Tutte le lettere d’amore sono lo strepito d’un cretino
(Che nessuno più legge)
I destinatari quasi sempre dei perfetti qualunque D’eroico non c’è che l’insana leggerezza di spirito
In mezzo al clamore del banale sottovivere. |
Post n°347 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Mi piace di te
più di tutto che non sei me non un mio complemento mi piace che preghi anche per me di come mi rendi grazie per l’amore (dici che è lui a sceglierci) mi piace che non ti perdi d’animo che sbotti solo quando ti toccano nell’intimo mi piace il tuo corpo senza veli il timido no del desiderio o l’irrefrenabile sì ai piaceri mi piace di te la sottile arte della seduzione il tuo dentro-fuori senza posa o il dare fondo alla voce
mi piaci di più quando felice mi dici: “mi piaci!”. |
Post n°346 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
L’innamorato
In amore è quasi sempre dispari È lui che s’angoscia Arriva a pensare la morte di lei Per futili motivi Consuma il tempo in attese senza tempo Per modo di dire respira, ma meglio sarebbe dire ispira Ossessivo sino all’inverosimile monotonia Il suo pensiero arriva a non avere ritorno Incompreso lui per lui Non si conosce intimamente non più e non solo Vestito di pelle va in giro ibernato e libero Importante per il suo onore è salvare le apparenze Ma è nelle chiuse stanze che si consuma il suo sesso Qui vive a dispetto dell'ipocrisia Acritica la sua versione dei fatti sull’amore Non arriva mai alla fine è sempre in ritardo Non viene ma aiuta a venire Il cuore è un organo a parole: vuote e a perdere Quasi sempre sull’orlo
È l’ultimo ad entrare e mai che chiuda la porta. |
Post n°345 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°344 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°343 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
L’amore dopo l’amore
Non è come la prima volta Il fuoco che arde L’acqua limpida della fonte Lo spirito che si distende In pace viene L’amore dopo l’amore L’autunno alla primavera Il frutto al fiore La terra al cielo La foce alle cascate Il libro alle pagine bianche L’amore dopo l’amore È come l’amore carente d’amore
In astinenza e un poco in perdita. |
Post n°342 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
L’amore assoluto
Gli anni lo definiscono Nei ’50 su cartelloni pubblicitari Lei in dolce attesa di lui L’indole ribelle se lo perde per le strade Qui l’amore è politico Il sesso scompare dietro le quinte dell’estremismo Per amore si muore non solo di noia Un salto nel buio degli ‘80 Se ne può fare a meno Se ne fa ameno tra le pareti domestiche Si divora come cibo che divora l’anima Masturbato ingoiato defecato Poi l’era di pandemie Della parola di Dio che chiede vendetta Dalla cruna dell’ago passano cammelli e aguzzini Ma non l’amore assoluto
Non la carità perfetta. |
Post n°341 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°340 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°339 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Gli eroi dell’amore di Dio
Scoppiano di grandezza Letteralmente anche di piccolezza Scoppiano di gioia E più nella tristezza del cosmo Si lasciano ferire dentro E inferire fuori Muti e sordi ma di genere superiore Parlano alle anime agli uccelli e al vento Non hanno paura della morte
Non hanno paura dell’amore. |
Post n°338 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Fortemente volle A S.
Ha fatto tutto da sola Cresciuta tra gli sterpi Quasi contro il vento a favore Si è rimboccata le maniche Ha lasciato alle cicatrici il margine Felice per poco e per sempre Ma mai un lamento contro la sorte La malasorte che non dà tregua Ne è uscita con la testa sulle spalle Spalle da femmina Senz'altro da femmina araba Non ha una casa Ha per tetto il mondo È arrivata fulminea e a passo di piuma È per me la speranza oltre la speranza. Oltre questo mondo di tramonto Doveva arrivare È arrivata non disattesa Come la colomba dopo l'uragano.
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Post n°337 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Fenomenologia dell'amore
È un fulmine Una goccia nel deserto Un colpo apoplettico Assurdo per il mondo Innaturale all'anagrafe Ricco e povero Un ossimoro per lo spirito Onnivoro, barbarico Infuocato soffocante Lunatico e marziano Un fiume in piena A notte gelsomino Alla luce del sole cerbiatto Tu ci immortali E ci dispensi tragedie Sopravvive a te niente Moltiplicatore dell'uno Duplicatore dell'infinito Ispiri al sapere Disperato rovini Dispensi la gioia Non usi mai la parola mai Per te l’età è veramente l’età: Cioè un computo Scortese non bussi Scardini per entrare Quindi dentro sai essere piuma e piombo Sopravvivi alla morte Riabilitandoti Caparbio non segui le stelle T'hanno visto in fasce nella stalla Quelli stessi t'hanno messo in croce Amore ha l'ultima parola tra due litiganti Solo amore.
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Post n°336 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
È l’amore
Ti fa vedere da un’altra prospettiva I silenzi e le imperfezioni Scopre isole che non ci sono Con serietà e pervicacia Inganna i burocrati falsificando documenti Sancisce le nascite separandole dagli orgasmi Demone benigno in conflitto col male Si perde d’animo se non corrisposto Rifiutato odia con tutto il cuore Amato è il colmo, non una goccia in più Si divide la sorte con la morte Raramente contribuisce alla pace universale Nella storia umana conosciuta Si volge al tramonto il primo giorno di vita.
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Post n°335 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°334 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Dialogo d’amore
- Tu sei per me erba e giardino - E tu acqua di sorgente - Il tuo nel mio blu - E cielo e oceano - Dentro voglio vergarti - Una macchia d’inchiostro - Tra i capelli sono il tuo vento - Tra i denti la pepita d’oro - Mio cavaliere - Mia favola - Mi ritiro in te - Avanzo con te - Non ti chiedo d’amarmi: T’amo - Sono gelosa del tuo amore - Ora e per sempre - Per sempre ora.
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Post n°333 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Consigli d’amore
Se lei ti ama (e tu lo capisci) Non forzarla All’ inutile prova Semmai proteggi Il suo amore Amandola Poco alla volta Cogli il suo intimo fiore Annusalo Ma lascia intatto il suo gambo Posa la tua mano lieve E a forma di carezza Non premere Porgiti come un dono Pensala ogni volta che lo desidera Come tu la desideri
(sopra a tutto). |
Post n°332 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°331 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°330 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°329 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Amor cortese
Mille e più di baci Labbra umide le parole Poche e incompiute Da fuori il mondo inguardabile Oh cuore incorreggibile! Questi due se ne stanno tutto il tempo Due in uno All'unisono sembrano di roccia Pietrificati in quell'attimo sospeso La fine incredibilmente è nelle cose Non è delle cose Ci si scorda del tutto di una fine che da lontano chiama.
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Post n°328 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
A mia moglie con leggero ritardo
Se non lo sai ma non sei messa male In ordine d’importanza vieni prima In pensiero e in azioni Non ti nego che non ci sei in tutti i mondi possibili O in tutti i modi possibili Ma ancora quando ci penso non mi nego libertà e segreti Ti giuro che ti preferisco vicina e per sempre E non per la paura del peggio Certo io non sono il marito da paradiso terrestre Quello che non si scorda mai di sedersi per pisciare Ma ho cambiato registro poetico perché tu me lo indicavi Ingoiare rospi con te è stato un esercizio zen che mi ha perfezionato la gola Ma ancora quando si fa l’amore lo si fa alla luce del sole Lo penso davvero che sei diventata migliore col passare degli anni Inversamente proporzionale al peggioramento delle condizioni climatiche Sono consapevole che l’ultima frase è scollata dal contesto Ma ciò a dare un tocco d’insana normalità che non guasta.
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Post n°327 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
zero in civiltà
Non era necessario Bombardare le cellule buone A colpi di piccone far crescere i bambini L’amore indurlo fisicamente Concepirsi principi nell’universo e quindi… Si vedeva nel mezzo la rovina Dei più e sempre L’infrequentabile insediarsi subdolo A rovistarci la mente Ad oggi si piange per il domani Da quando non si ha più passato La poesia si legge in circolo Siamo pieni d’amore gonfio Padri e padroni Disperati in fondo coglioni
In milioni. |
Post n°326 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Variazioni di tono
Tutto indaffarato nel guadagnare pochi metri Da A a B in termini di profondità C'è chi si scava la fossa a misura di larghezza In cima ci si organizza a non mettere il piede in fallo Ma sappiamo che è in arrivo una tormenta perfetta Gli innamorati che si tengono per mano Stretti nella morsa di un cielo improvvido Da una giornata piatta decisamente lineare A qualcuno è andato di traverso il boccone Per anni l'itinerario casa-lavoro punto di forza Spalanca le sue fauci da squalo Buon padre di famiglia tu tagliatore di teste Sotto la patina dell'efficacia perpetua Sotto la gonna una mano in cerca d’autore Sei per gli altri quello che non sei per te Ami ma coi modi inconsapevoli di chi non ama Consideriamo che questo giorno che volge al termine Mortale ci fa mortali
Quello stesso ci donò l’attimo glorioso dell’amore. |
Post n°325 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Su me stesso
Sono a metà del guado E da troppo tempo osservo l’indirizzo di stella Mi si sono consumati gli occhi a mettere a fuoco Vado in cerca ancora della parola perfetta E sono convinto che c’è altro ma che è davvero altro E che certamente si muore a questo Sono come un dipinto agreste della Cina della dinastia dei Ming Dal senso nascosto alla mente intellettuale In cerca del Signore nei luoghi impossibili Amo le idee e non mi basto.
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Post n°324 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Si amavano
Si amavano nella buona e nella cattiva sorte Si amavano in religiosa contemplazione Si amavano nel rispetto del sesso Si amavano creando l’impossibile Si amavano liberi figli delle nuvole Si amavano da oriente a occidente Si amavano unicamente perché si amavano Si amavano di bocca in bocca Si amavano quando qui era la dura roccia Si amavano protetti dall’oscuro Si amavano come un’avventura dello spirito Si amavano era tanto tempo fa l’amore.
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Post n°323 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Rileggendo la storia
A trovare un barlume di speranza Si deve capovolgere la clessidra Imparare a camminare camminando A nuotare nuotando contro la corrente Si deve essere gamberi rossi senza vergogna Di fare un passo avanti e due indietro Importa poco e nulla al condannato sapere La verità matematica delle cose del mondo Ci si interessa alla storia quando si ha una storia
Avanti e dietro. |
Post n°322 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
prefazione ad una tragedia
Cosa c’è che non va? Si direbbero tremende cose vere Se soltanto tacesse in noi il baccano
Non siamo unici al mondo E nemmeno tra i migliori Abbiamo una corta memoria
Appesa a testa in giù Con un cuore sempre più distante E una mente sovente distratta
Il nostro orologio è fermo alla preistoria Calibrato sui millesimi di secondo Trita tutto quello che gli va contro
Unghia, capelli e cellule morte
Tira l’appiccicaticcio vento di scirocco Cautamente si muore per non vivere
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Post n°321 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Per la strada
La sua è una bellezza da capogiro Si girano a inseguirla per svanire nel nulla Cani e porci Sbuffano come locomotive Sbavano come lumache Se la sognano di notte discinta eppure casta A qualcuno è capitato di mordersi le mani Fraintendendo il suo ridere per un sorridere Mogli e fattucchiere se la contendono Lei ha la capacità di mettere d’accordo gli opposti Neri e bianchi in visibilio per i suoi capezzoli Cristiani e musulmani baciati sulla fronte La sua bellezza vive oltre il posteriore degli idealisti
E come la volpe le malelingue diranno che l’uva è acerba. |
Post n°320 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°319 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Nella testa del condannato a morte
Il primo bacio all’amata Vergine di mondo Sotto i piedi le nuvole Il cielo è in tutto quello che si vede
Poi di storto in torto Una mano lava un’altra I calli al cuore Le nere occasioni Lui e lei divergenti
Si poteva non essere? Andare a bussare alle porte dei destini? Non avere un padre e una madre? Al limite non nascere? O decidere?
Mi porto tutto il peso del bene incompiuto Da queste parti agli angeli vengono amputate le ali
Morire è un modo volgare di passare a miglior vita. |
Post n°318 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Mistici
Potevano stare nella posizione scomoda Parlare tacendo Riposare all’ombra della sola mente Staccarsi un metro sopra o sotto Farsi seppellire e morire in netto anticipo sulla morte Resistere alle tentazioni dell’amore di dio Svuotare l’anima col secchiello Non bere per non avere sete Essere deserto in mezzo a questo mondo Meravigliati per quello che si nasconde
Per la rosa sfuggita allo sguardo dall’eternità. |
Post n°317 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Le vite degli antenati
Non perdevano tempo a raccontarsela Per un futuro migliore o per quelli che verranno Era già tanto se lo vedevano l’oggi Guardare avanti per andare indietro È alle loro spalle che la polvere si alza Quanto si concedevano per l’amore? Tra un pasto crudo e un rutto Per tanti figli nati morti Appena il tempo di fiorire che si è fagocitati Niente è come prima quindi poche storie: fai quello che ti comanda l’ipotalamo Poesie e fiori del pensiero sono come morbidi cuscini All’interno delle camere a gas A sera si fa la conta delle pecore sapendo non contare
Senza smarrirsi all’alba del nuovo giorno. |
Post n°316 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
L’arcaico
In fondo chi siamo? Tra centomila anni il tuono tuonerà E dentro ci rimbomberà La paura ci spingerà ad un passo indietro Verremo al mondo nell’unico modo concepibile Variabile il mezzo ma non il fine Siamo stati e perciò saremo Precisamente non conta altezza e numero di scarpe Peluria e pigmento L’amore resiste ma non all’antica Ci si iberna per morire un poco all’oggi E sul tardi stancamente ripasseremo a memoria
Millenni di futuro. |
Post n°315 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
La verità, vi prego, sull’odio
È importante saperlo subito, più dell’amore Virale più dell’amore, l’odio semina al vento Un antidoto a scopo cautelativo Il risarcimento per la mancata consegna L’idea che chiodo schiaccia chiodo
Non si fa attendere e non bussa Entra come uno spiffero da sotto e da sopra Gelando tutto quello che incontra Ti porta a ragionamenti radicali Capace di spaccare il capello in quattro
Viene al mondo quando il mondo è ancora da farsi Lui lo porta a compimento Gli canta la ninna nanna Lo aizza al superamento
È pietra d’inciampo per gli animi romantici L’hegeliano che non muore mai lo invera nel suo doppio Per l’amante incattivito è l’amore allo stato incondizionato Cambia le carte in tavola al baro Innesca una reazione di cui non si sa la fine
Gli basta meno che poco a sopravvivere Come uccello del malaugurio Non porta odio gratuito La verità è che ha sempre ragione in conto vendita.
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Post n°314 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Ironia
C’è poco da ridere A gettare lo sguardo per terra
O a levare gli occhi al cielo
Ciò è poco ma è sicuro E non è una sfumatura
Ci puoi vivere o morire Ma una cosa per volta
L’abbiamo rubata Ma non ci arricchisce
Per dio è Scintilla proverbiale
Il distacco emotivo dall’essere
Ridersela beatamente incolpevoli
È l’altra faccia di Giano. |
Post n°313 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il vecchio mondo
Si credeva al regno degli spiriti Buoni coi buoni Ogni tanto qualcuno veniva a mancare Senza grossi strepiti Era un miracolo continuo la vita Si andava a letto presto come le galline Una preghiera per non dimenticare Cosa facciamo al mondo La fortuna che tarda Santo il pezzo di pane e santa la mano Non è matura la mela Nel pozzo una luna si specchia A nessuno viene in mente di dubitare Con stile e ironicamente Ci s’ammazza perché lo dice l’onore In percentuale in modo disonorevole Si è forti coi deboli
È il nuovo mondo… |
Post n°312 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il non senso del senso
Oltre la domanda una domanda
Al di sotto della ferrea legge, l’impercettibile
Ancora: si poteva evitare il peggio se solo un millesimo di secondo prima….
Quello che si vede è tutto lì: perciò la morte è la morte
oltre: è una parola! difficile e tremenda
non di questo mondo l’amore solo lo contiene
Chi siamo? un granellino nella sabbia dell’universo
o una parola soffocata nell’infinito vortice delle lettere. |
Post n°311 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il matto
Se non fosse per quell’aria da svagato Se invece che ridere a crepapelle e piangere la morte dell’insetto Se si decidesse una volta per tutte a mettere la testa a posto Se mitigasse ipocritamente la sua blasfemia Se c’è che è strano far finta di essere sani Se c’è lui allora noi siamo tranquilli Se al mondo sono in tanti troppo Se anche Diogene non ci sente da un orecchio Se in quello non diversamente da questo
Mi dite di santa ragione chi è a pestare i piedi per capriccio? |
Post n°310 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Il maestro cattivo
Non che usi le mani al posto del cervello Ponzio Pilato non è suo modello Ama l’incontenibile e per esso è disponibile Al sacrificio delle migliori menti Valutazione dei rischi, calcolo del male possibile Torsione dei principi, trasvalutazioni Lui lavora per il paradiso e senza condizioni Non si ferma dietro a nessuno Pedagogicamente si direbbe contro il metodo Anarchico nel commisurare i mezzi ai fini Kantiano nella santità del dovere Lo si vede operativo sin dalle prime luci a scavare caverne Noi ti abbiamo lodato con la provvidenza disertata Confuso lucciole con lanterne Ci si credeva liberi dal gioco col morto E chi lo sa dove finisce il vero e ha inizio il cattivo! Lui se lo sapeva se l’è portato nella tomba
Ma c’è chi piange ancora per gli effetti collaterali. |
Post n°309 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°308 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
I vecchi oggi
Che ci stanno a fare? Arrancano i giorni come se fossero gli ultimi E lo sono per davvero Non ci parlano più perché non parliamo più Se ne intendono poco di tecnologie Quindi sono fuori Te li ritrovi su delle panchine lise sovente Soli e malandati Sono gli ultimi nostalgici del tempo perduto I vecchi oggi sognano un mondo migliore coi vecchi Camminano sui cigli delle strade abbandonate E non hanno paura del buio, hanno un cuore che batte Anche nei giorni senza sole I figli, quando ci sono, bisogna inventarli I padri al contrario sono a loro vicini di fine
Per questo li senti spesso parlare coi fantasmi della loro coscienza. |
Post n°307 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
I saggi
Discutono di capre Si distraggono annotando fili d’erba Col freddo si coprono di pelo Siedono in cerchio a gambe incrociate A domande domandano in cuor loro Contano i secondi con granelli di sabbia Hanno i deserti a disposizione Intrepidi perché storti Vanno dove altri sfuggono Ecco il loro lato solitario per necessità Non amano il mondo più di quanto non lo amino Equidistanti Si portano nella tomba il segreto della longevità Delle lunghe chiome bianche Lapidari i saggi muti e incolti.
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Post n°306 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Funerale da cane
Meritatamente Se non un posto in paradiso Qui un lembo della mia terra Sotto questo cielo non proprio clemente A te amico disinteressato Compagno di strada fedele Senza le parole di troppo Semplicemente essendo presente Nella buona e nella cattiva sorte Te ne potevi stare sotto la pioggia E scodinzolare felice Bastonato dimenticavi Avevi mille ragioni per mordere E invece leccavi e facevi gli occhi dolci Se ne va con te la mia speranza buona
Di essere un giorno capito da te. |
Post n°305 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Filosofo oggi
Un pesce fuor d’acqua se la passa meglio Si deve nascondere per non essere Ridicolmente tragico Passata la notte a contemplare di giorno a Sbarcare il lunario Mille mestieri e tutti oltre misura: venditore di fiori, becchino e alchimista Se la prende con filosofia cioè non se la prende affatto L’illustre passato, la porta aperta sul futuro, Nell’universo increato tu sei solo A credere nella trasmutazione Ti spolpi le ossa per arrivare diritto all’anima Che intanto ha preso il volo Su tutto pensi seduto comodamente in poltrona
Accertandoti che finestre e porte siano chiuse a doppia mandata. |
Post n°304 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°303 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
elegia
Parlavano della morte del giorno Gli occhi asciutti di lacrime Ancora sul tavolo avanzi del cibo Intorno non importa niente a nessuno Del consumo di violenza quotidiana Chi è in ascolto grida egli stesso per se stesso Il telegiornale ribadisce che tutto è bene Anche le cattive notizie Ma fuori o dentro indistinta l’anima
È ricercata viva o morta. |
Post n°302 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°301 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Donne all'orlo
Non è troppo tardi per prendere la clava Inveire contro l'unica storia al maschile
L'attesa di un secondo Accumulare pesi e misure Crescere figli, radersi il pelo allo stomaco E non sapere contare sino a mai
Per l'amore che viene e che va Per quel solco nell'anima a forma di uncino
Intossicate d'infanzia L'innocenza è la vostra condanna a morte Fa più male l'amore cento volte incenerito Che il male cento volte intenerito
Vi uccide prima ancora l'insospettabile papà L'imberbe bellezza caduta dal cielo Poi il colpo di grazia della verità serrata
La paura se la porta via il vento Come gli anni più belli Innevate restano le cime più alte e vecchie.
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Post n°300 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Descrizione dell’oggetto
Levigato per una coscienza in pace È lui a lasciarsi prendere Il massimo d’arbitrio in senso stretto Grave il suo peso Lo puoi ben dire senziente dentro Impercettibile all’orecchio indiscreto Ma chi ha occhi intenda pure altro È l’altro dall’inizio alla fine Indelebile Se ne va a spasso per l’universo Alla ricerca di un posto sicuro dove posarsi E da qui scrutarci dall’alto in basso Come un dio imperturbabile. E questo lo diciamo per cosa senza nome
Che a volte ci porta ad essere. |
Post n°299 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°298 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Cosa chiedere (e non chiedere) a dio
Quale la tua occupazione prima? Sesso, razza e religione È tutta farina del tuo sacco? Se tu potessi tornare indietro faresti quello che hai fatto? Ti ritieni cattivo maestro? Che fine ha fatto tuo figlio? O sai e sei corresponsabile O ignori e sei responsabile Funzioni di più nel male o nel bene? Sei buono coi buoni? Fulmini e illumini nel mucchio? Quale il tuo parere sulla sfumatura Cos’è la verità? Siamo soli nell’universo?
Dicci qualcosa sulla morte. |
Post n°297 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Beata la vita breve
Non ha da raccontarsela Il tempo non le si concede Gioia e tristezza sono affari assolutamente risibili Quando la fa da padrone l’attimo C’è un presentimento? è solo un presentimento! Commensurabile pure l’abisso Scrivi ed è quello che vivi (ma vero non è il contrario) La morte non sta al passo: muore prima
Puoi arrivare a credere che breve è solo la parola di troppo. |
Post n°296 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Atlantide
Noi abbiamo perso le tracce
Portavano dritto nel mare Scomparsa nel nulla un’intera civiltà
Dove sono di casa i cronisti A quel tempo di vita e morte e miracoli
Non c’è molto di cui curarsi Campi da dissodare
Lontanissimi all’occhio gli universi Fa il giro del mondo una stella cometa
Qui il cielo si capovolge Non si ha il tempo per pregare gli antenati
Fagocitata dalle sabbie mobili Interrata a mille metri sopra il livello di guardia
Restiamo in attesa del messaggio in una bottiglia
Da questo mare mai così avaro. |
Post n°295 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Anarchiche
Apriamo le danze Ateologici per necessità Virtuosi involontariamente Di ragione pigra In fondo eroticamente eroici Pastori di se stessi Nominalisti in politica Scorretti e felici Navigati lupi di mare Non crediamo alle preghiere Ci prendiamo il tutto E anche oltre Amiamo per bisogno Arbitri seriamente in gioco Fischiamo la fine della partita
E l'inizio. |
Post n°294 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Amore clandestino
Ha per sorte l'amore Di più dell'amore amarsi Tutte le volte che gli altri dicono di no Non c'è luogo né tempo che gli resiste Veramente per esso, puro spirito, È il paradiso Ha da perdere i catenacci Eppure anche una cicatrice ha la sua bellezza Non ha paura delle ombre Non capisce E come può capirlo Il perché dei fucili puntati Non deve niente a nessuno Ebete è chi non vuole vedere Che questo è un altro mondo.
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Post n°293 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
ammazza il tuo buddha
Quasi certamente una parte si macchierà Inavvertitamente a fuoco lento Una mano a coprire l’altra e tutte e due A impugnare Da quale pulpito a predicare scemenze È di questo mondo l’adagio dente per dente In qualche parte di noi preistorica Santi e santoni abbassano le vesti a mostrare L’intima materia al miglior offerente
E tutti ad ammazzare il buddha inerme e sorpreso. |
Post n°292 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
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Post n°291 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Al fato
Comandi a Dio di scendere dal piedistallo Mentre all'uomo raccomandi il diavolo contro La tua risposta non è un segreto imperscrutabile È fatta la tua volontà nell'indifferenza del generale Ma la trascrivi ad esempio sui baci perugina In te trova requie la stella danzante e nascente Il cerchio si chiude E testa e coda per una volta si possono invertire Senza che nessuno obietti libertà perdute Pieghi e spieghi il futuro come un vuoto a perdere Giungi tardi e ironicamente dai il colpo di grazia Sai aspettare il tuo turno in pace col tutto Tu ci guardi con la coda dell'occhio Da lato a lato ci trapassi Vai avanti per la tua strada sempre di sbieco.
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Post n°290 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
Ai vecchi impropriamente
Cosa resta da fare? I figli si sono cresciuti Si vedono crescere i nipoti La vista arranca Quasi a rubare il flebile raggio di sole Tutta la vita accorti a non piegare La testa sulla schiena A scansare sassolini e macigni
Siamo vecchi col cuore rigonfio Di nuvole ancora all'amore accordati.
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Post n°289 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
A mio padre
Ora che non ci sei Proprio ora ci sei Pari a pari umanamente parlando Schiettezza per schiettezza Tu hai ben donde parlato Per me che ho sottaciuto Chi ero Chi eri Nel timore di te Nell’amore amaro Io sono andato oltre Irresoluto via via Come un poeta per mare Posso chiamarti padre
Ora che il cuore è al suo posto. |
Post n°288 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da robisimona
A mio padre
Ora che non ci sei Proprio ora ci sei Pari a pari umanamente parlando Schiettezza per schiettezza Tu hai ben donde parlato Per me che ho sottaciuto Chi ero Chi eri Nel timore di te Nell’amore amaro Io sono andato oltre Irresoluto via via Come un poeta per mare Posso chiamarti padre
Ora che il cuore è al suo posto. |