poesia militante

La mia casa

La mia casa

Abitata dal tempo

La ruggine ai cardini

Il tarlo muto invisibile eppure

Gli resiste la mia casa

Io ci tornerò sempre a respirare l’aria

Se non proprio di sola carne

A costo anche di non ritornarci mai più

A vedermi come chi non si avvede

Che io sono la mia casa

Ciò che era il mio futuro

La mia casa: da qui a qui

Quel fuori all’aperto senza porte e finestre

Il cielo non bussa entra

Garbato ma non invitato.

La verità, vi prego, sul dolore

La verità, vi prego, sul dolore

Che ci metta l’anima in pace

Una volta per tutte

Così come il vento viene

Così va.

La separazione

La separazione

All’opposto l’amore

Matura l’uva per la vendemmia

Resiste un racemo

Rivoluzione

Rivoluzione

Guarda!

Sù una montagna

E giù scorre il fiume.

Gravità

Gravità

Indisturbata

Una foglia si lascia andare

Indifferente.

Microcosmi

Microcosmi

L’uno nel mille

Il visibile nell’occhio

Un filo d’erba nell’oceano.

Il caos

Il caos

Se ne sta in agguato

Alle spalle mostruoso

Davanti bello.

Rumori di fondo

Rumori di fondo

La poesia non cambia il mondo

È vero la poesia non cambia mondo

Ma la pelle sì!

Leggerezza

Leggerezza

Leggere

Il libro posato sul tavolo

L’invisibile all’occhio.

Agli occhi

Agli occhi

L’aquila alla colomba:

prima di volare apri gli occhi

oppure chiudili!

Fa lo stesso!

Il burattinaio

Il burattinaio

Mosso da chi?

Doppio legame col tutto

Mosso da un filo senza capo ne coda

Pare che pensi come dio comanda

Spera che un giorno sia libero.

Lo specchio

Lo specchio

Doppia la sua natura

Due in uno

E non è vero che non è vero

Posti di fronte al terzo uomo

Il terzo uomo posto di fronte

È un labirinto senza vie di fuga

Leale solamente se ci si allontana

Sei! (allora pure lui è)

Risponde congruo a domanda

In amore in odio speculare

Definitivo e senza ombre.

lo zen in miniatura

Lo zen in miniatura

Per cinquant’anni

Non un solo giorno

Non un secondo di più

Mai di spalle all’avvenire

Come il ciottolo levigato dalla corrente

Impercettibile

Come la lenta corsa a ritroso del salmone

Che al destino fa ritorno.