(ASCA) - Roma, 15 giu - ''Riteniamo che il decreto approvato
oggi in Consiglio dei Ministri contenga provvedimenti utili
per lo sviluppo''. Questo il giudizio di Confindustria al
decreto sviluppo approvato oggi espresso in un comunicato,
nel quale si precisa che ''in particolare apprezziamo le
misure in materia di infrastrutture, di project bonds, di
efficienza energetica e riqualificazione degli edifici. Sono
rilevanti anche le misure per un migliore sfruttamento delle
risorse energetiche nazionali''.
''Apprezziamo altresi' - continua la confederazione - le
misure in materia di finanza d'impresa, soprattutto negli
aspetti riguardanti la gestione delle crisi e le procedure di
semplificazione oltre che della srl semplificata.
L'istituzione dell'Agenzia per l'Italia Digitale e' un
passaggio cruciale per la realizzazione degli obiettivi
fissati dall'Unione Europea in materia di sviluppo digitale e
per la competitivita' dell'intero paese.
Riteniamo altresi' importanti gli interventi per ridurre i
tempi della giustizia civile''.
Confindustria auspica ''che altre misure, peraltro attese
e considerate fondamentali per la crescita del nostro Paese,
siano assunte a breve. Ricordiamo tra queste il credito
d'imposta per la ricerca, che rappresenta uno strumento
essenziale per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese,
e l'elevazione del tetto per le compensazioni fra crediti e
debiti fiscali''.
La confederazione degli indusriali ritiene poi
''indispensabile che le misure decise oggi, in particolare in
materia di internazionalizzazione, siano dotate di risorse
finanziarie certe, stabili nel tempo e accessibili da parte
dei soggetti che effettivamente operano sul territorio a
sostegno della competitivita' delle imprese.
A questo fine va vista positivamente la decisione di
procedere alla valorizzazione e dismissione del patrimonio
pubblico''.
''Ci auguriamo - conclude - che l'iter parlamentare di
approvazione sia rapido e diventi l'occasione per aprire un
confronto a tutto campo con le imprese e le parti sociali
sulle priorita' per la competitivita' del nostro sistema
economico''.