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carte da decifrare...

Post n°22 pubblicato il 25 Luglio 2014 da ioetetueio

Che tutto abbia un senso come le donne che ho in mano, che sono solo di carta dura anziché di carne vera e intanto scopro le altre, la prima è un kappa senza storia, e poi un fiori ed è una donna, la guardo e la riguardo, avverto un groppo in gola ed il respiro che s’ingrossa. Dio non sto più nella pelle quando vedo l’altra carta! E’ un cuori ed è una donna. Poker!!! Mi muovo e fremo sulla sedia! Lui s’accorge e si interrompe, perplesso si risiede, dubbioso torna al proprio posto, mi fissa e guarda le sue carte, dico parola al servito, lui rilancia sicuro del suo punto ed io non posso che vedere, un attimo d’attesa, silenzio tutto intorno, si sentono i rumori, lontani all’aperto, i gatti sopra i tetti, le cagne in calore, le auto di corsa che sfrecciano sull’acqua, una serranda che si abbassa, un volume che si alza, di una vecchio ritornello rifatto in italiano. Si sentono i respiri, i nostri e quelli delle signore, che ora in silenzio seguono attente, che ora impazienti sbirciano le carte.

Che tutto abbia un senso come l’ansia e la tensione, timidamente ripeto “Vedo.” Lui scopre le sue carte e dice quasi rassegnato. “Scala ai dieci…” Prolungando la i del dieci per ridurre quell’attesa, per far sì che io aggiunga prontamente il mio punto, ma lo fisso dritto con una specie di sorriso, poi mi volto e guardo lei, dio quanto è bella, con quel vestito scelto insieme, l’ombretto grigio perla, da farfalla e da falena sfumato all’infinito, e poi le scarpe con la zeppa e poi le calze con la riga, tutto quanto già deciso per una dea e un feticcio, per essere la posta di questo poker a due.

Che tutto abbia un senso come l’attesa che si quieta, lei mi guarda ed ha già deciso, poi si scioglie e mi sorride, alza quel tanto la sua gonna semmai avessi dubbi, ricordandomi quel patto che comunque avremmo vinto, ricordandomi le notti passate a immaginare, d’essere il trofeo, la volpe della caccia, d’essere la gloria che spetta al vincitore, perché tutto avrà un senso come ora la mia risposta mentre sparpaglio le mie carte mescolandole alle altre, per nascondere quel poker e vincere la posta, mentre dico a voce bassa, in un bisbiglio, in un sussurro, che la scala è quanto basta ed io ho solo una coppia… di donne ma di carta, mentre lui quelle vere.

autore: A.B. Le carte.

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