Post n°2690 pubblicato il
09 Aprile 2014 da
fionamay10
Nell'arte moderna
è forse possibile
liberamente tradurre il selfie come autoritratto fotografico
eseguito da palmare
o fotocamera digitale
o cellulare.
Nella gazzarra social si traduce quindi in:
la fotografia che uno prende di sè stesso a vanvera
ovvero
in genere un faccione con l' espressione di uno spavento grosso
che occupa l'orizzonte
E allora addio
allo sfondo blu per il quale windows
ha speso anni e anni nel tentativo di darcene un ispirato significato.
Addio
alle onde che arrotolano il mare,
alla palla di fuoco che sprofonda nel buiopesto della notte
e
perfino a quella magnifica ferraglia della Tour Eiffel
ritratta in un fantastiliardo di cartoline
ormai proiettata dal bislacco selfie
verso una irrimediabile waterloo.
(in foto la Ella in selfie di fionamay)