l'ippocampo

pianificazione

Mentre pianifico la mia uscita dall'ufficio,
I love you fa strage dalla radio
e la collega fenomeno
apparecchia il suo menù di pausa pranzo,
così calorico
che la weight watchers
potrebbe organizzare un picchetto permanente
davanti alla sua scrivania:
frittelle di zenzero con crema al limone,
brioche salata con prosciutto crudo e maionese,
fette d'arancia spolverate di zucchero di canna.
Come se non ci fosse un domani.

(foto chef Rubio dal web)

dietro a tutto

E dietro a tutto,
come il segno sul muro
dove una volta era appeso un quadro
o lo spazio pulito su un mobile impolverato,
(prova insindacabile di un'assenza)
c'è il fatto della scomparsa di un amore.

(valentina dal web)

esecutivo al bar

Sapendo questo:
che la legge non è mai per i giusti
ma per gli iniqui e i disobbedienti
per gli empi e i peccatori,
per gli usurpatori e gli scellerati,
per i patricidi e i matricidi,
per gli assassini.
E la legge, la legge.
L'Istituzione
dovrebbe potersi distinguere dal bar.

(matita fionamay)

sull'orlo

Il passato giace sempre nel buio delle profondità,
lontano dalla luce del sole,
dalla nebbia
che viene giù come se fosse il fiato di dio.
E allora
il mio presente comincia sull'orlo stesso della memoria,
sulla camicetta della ragione
da indossare.
Ogni santo giorno.

(foto fionamay)

tramonto

Io sono il tramonto,
del cielo rosso dei dinosauri
quando si sono estinti,
della pioggia che comincia a cadere.
E a cadere.
E a cadere.


(foto fionamay)

esecutivo meteo

Causa maltempo
la rivoluzione del cambiamento
è rimandata
a data da destinarsi.
Quindi
si sentano tutti liberi
di zittirsi quando vogliono.

(in foto maltempo dal web)

money transfer

La collega fenomeno
trasferisce il Natale in ufficio
con il sempre sofistico maglione rosso con le renne,
guanti coordinati,
palla rossa sulla cima del berretto
e
un deodorante così cattivo che
poco ci manca che
tiri fuori la pistola e ti chieda il portafogli.

(foto del web)

tempesta a nord

Di nuovo a Nord.
Di quando mia madre era ragazza
e il prete leggeva i Vangeli rivolto alla parete nord della chiesa,
perchè il Nord è sempre stato quel pezzo di mondo
che non vede la Luce di dio.
Al Nord,
dove la neve che cade
(dentro e fuori)
è una tempesta.
Al Nord,
dove si estendono le terre scure.

(foto fionamay)

sul precipizio

Questa notte
una pioggia gelata cade sulle tegole del tetto:
come una cascata di chiodi.
L'inverno viene giù ululando, dal Nord.
E il tetto,
sul precipizio del mio sonno,
tiene.

(matita fionamay)

esecutivo con tweet

Ci saluta ogni giorno
con un tweet di troppo
e si incammina verso i cancelli del domani:
la schiena dritta,
la spina dorsale tenuta in posizione dai tendini della rettitudine.
Non so cosa pensi dio dell'uno o delle altre,
ma non sono sicura
che li condivida un granchè.

(in foto Tommie Smith 1968 dal web)

castore e polluce

Ho sempre
 immaginato noi come diòscuri:
con un'attitudine a diventare la chicama,
con quella memorabile sigaretta in due,
figli del non si torna dove si è già stati bene.
Che se una parola
è in giro da così tanto tempo
ci sarà un perchè.

(matita fionamay)

al confino

E' una vecchia chiesa
in un paesino spoglio, al confino.
La messa che, a tratti, viene ancora recitata in latino,
le donne sedute nei banchi si coprono la testa,
si inginocchiano
davanti all'altare per il Corpo di Cristo.
Come se le riforme del concilio vaticano secondo
non fossero mai arrivate.
Come se questo posto
brancolasse cieco davanti ai cambiamenti.
Fermo per sempre
all'ombra della sua chiesa.
All'ombra del suo dio.

(in foto apocalisse dal web)

esecutivo nel tunnel

Il fatto che manchi,
in ordine sparso,
di etica della Carta, ambizioni di lungo respiro,
intraprendenza del contraddittorio, socievolezza, sincerità,
attendibilità e in generale di umanità
 probabilmente lo esclude
da quel passo in avanti
che non sia per l'attraversamento del
tunnel del Brennero.

(in foto il tunnel dal web)

le cose che non sono

La Ella tira su la testa a lanciarmi un'occhiata:
scura,
come le motivazioni di un totpermille dato alla lega,
poi si rimette giù a fare i suoi sogni di cane.
Insensibile
al mio dolore per le cose che non sono.
Qui le cose che non sono resistono.
Qui ci sono tesori invisibili.
Qui c'è la tentazione.
E qui
c'è il male.

(foto fionamay)

esecutivo nella stanza

Alto, bianco e piuttosto fatale,
fedele al copione già scritto
e
brillante come una lampadina da 10 watt.
 Tuttavia sembra sapere cose che perfino dio ignora.
Ma,
come spiega il titolo di un già famoso libro:
senza adulti nella stanza.

(foto dal web)