TEMPO SENZA TEMPO

:-)

Ciao ... Lady ... ;-))

mamma mia! che bellezza! che forza, con queste erre, ed esse, e ti.......... versi possenti! complimenti - J.

Ciao ... jewel ... mi sa che fino alla modifica di alcune istruzioni computazionali non supportate dallo strumento, sei stata una delle poche persone che hanno potuto ascoltare, vedere e leggere il tutto

mi sa un tantino porno..o no?fai il bravo su...O forse capisco male io?un abbraccio....e un sorriso:-))

Ciao ... Mary ... un impedimento computazionale ha infranto il tuo senso del pudore, l'ho corretto per non turbarti oltremisura con estrapolati inopportuni

ehhhhhh????mica ho capito niente sai?

CIAOOOOOOO .... MARYYYYYYYYY .... CLICCAAAA SULLAAAAAA PAROLAAAA COLORATAAAAA TENENDOOOO ACCESEEEEE LE CASSSSEEEEEEE ---- CAPITOOOOOOOOOOOOO ----- uffff, mi tocca sempre gridare con le vecchiette dure d'orecchio ----

S.T.R.O.N.Z.O.N.E.............PRRRRRRRRR:-)CAPITO?

IO HO CLICCATO MA CHE STAVI FACENDO I BUCATINI ALL'AMATRICIANA?LA CANZONE E' BELLA PECCATO ROVINARLA CON MUGOLII....

Ciao ... Mary ... ciò che definisci "mugolii" sono i verbi di Neruda e Patrizia Valduga che dialogicano con le sonorità dei Righteous Brothers, insopprimibile istinto d'infranger il questuar di Dostojeski che stupito nell'udir il miracolo della conciliazione tra Apollo e Dioniso, stupito al punto di creder di veder quel miracolo prodotto dalla tecnica della prosodia metrica, luogo in cui germoglia il fonosimbolismo, tanto ne è stupito che lo questua, io che non amo questuare nulla dalla vita, lo afferro, lo plasmo, lo coloro, mi nutro della sua genesi, rigenerando non il due + due uguale cinque questuato da Dostojeski, ma un cinque al quadrato, un cubo ove la danza di Apollo e Dioniso nutrita dalla dialogia assimetrica, si fonde e si spande nella sua stessa genesi, elevandosi a proscenio visivamente udito dall'olfatto che; tattilmente assapora l'unione degli incongruenti annodati in quel grumo di percezioni che docilmente si dipana nell'aria

non ciò capito una mazza ...non bastra più la treccani ....pppprrrrrrrrr un bacio sberleffo

Ciao ... sberleffo ... non hai capito una mazza? non odi il rovo che fluttuando germoglia nel fiore della percezione --- ho capito, ti farò dono di plastiche dalle sembianze floreali, non prima d'averle spruzzate con la bomboletta aromatizzante, tanto la realtà non esiste, è solamente una nostra credenza, figlia dei "logoi" Platonici, luogo ove tutto è possibile, anche il germogliar di plastiche floreali tra lo SFERRUZZAR SENILE, suggerirei l'uso del tombolo, mitico e insostituibile compagno di amori tanto cortesi quanto virtuali nel loro volteggiar tra anime platonicamente intese che rendono il logoi reale nella sofferenza del castigo rinunciatario, del non si può, del non si deve, ma tanto lo vorrei che le mie carni, languidamente soffrono percosse dai dolori sfuggiti ai logoi, insinuano nelle carni un tormento tanto reale quanto vero e presente --- così gli incongruenti, ciccia e pensiero son riuniti in un NON pensiero, la percezione, bramosa d'elevarsi in appercezione, logoi tanto elevato quanto profondo dell'essere consapevole dell'intuizione che lo abita

mi sento ignorante al quadrato....con cinque lati...troppa filosofia per me povera fanciulla...un bacio e un sorriso dolce da povera demente...

Ciao ... Mary ... sorrido al pensiero del tuo cubo a cinque lati, un cubo dal cielo aperto od un proscenio dal sipario spalancato, sai molto più di quanto credi, confesso che sorridevo gaglioffamente mentre ti rispondevo in siffatta maniera, similare al post ove il parlato si distingue poco, non v'è differenza tra un estrema verbosità ed il verbo inudibile, in entrambi i casi è necessario sfuggir alla regola e affidarsi alla percezione senza lasciarsi forviare dalla prosopopea, proprio come a suo tempo hai fatto con la canzone, e lo hai fatto talmente bene che pur incompresa, ne hai ricavato una percezione che dura nel tempo al punto che non tolleri venga inficiata --- il nocciolo del post, è affine al film cui la canzone fa da colonna sonora, due persone che patiscono le pene della separazione, della lontananza, della mancata presenza

cara stellina....tu non sai quanto desideri parlare con te di persona....ti vorrei sentire parlare come un comune mortale senza termini difficili per una povera mortale come me...ora ho capito cosa intendevi nel tuo post...sofferenza pura....un abbraccio .

pompino detto in versi.....

danzare qualcosa che non sia affanno no....

Ciao ... paprika ... ora che la correzione ha eliminato l'estrapolato che poneva in risalto la sola fellatio, la danza si espande

si

tormento e gioia.....pericoloso...buona serata..francesca

Ciao ... francesca ... qual'è il limite del pericolo e quali sono i pericoli che ci vedono folli correrli incontro?

direi perdersi...dentro la gioia e dentro il tormento...ma quando te ne accorgi hai già sperato il limite..ci sei già dentro...purtroppo o per fortuna

carnali desideri...la passione che brucia..un bacio

mi sa che s'è infiammato anche l'unguento

Senza dubbio un post d'impeto..non so se l'hai fatto di proposito ma Unchained Melody e' molto alta e copre la voce narrante di sottofondo,purtroppo non riesco a sentire quello che dice...non e' da escludere che sia il mio udito a fare cilecca!Comunque come sempre complimenti.un saluto

Ciao ... VOGLIOFARE ... un post ove il verbo non è bastante a significare il senso racchiuso nel significante, in una sorta di fuga dal verbo, ho strappato alcune stelle dal cielo per poter descrivere il senso dei fantasmi che abitano i pelaghi dell'anima, le voci narranti sono simboliche eco di pensieri che fluttuando scrivono le carni, non è rilevante ai fini del senso cosa dicono, è il come racchiuso nel significante che da voce al senso

un elogio all'impeto stuzzicante...io vado a sublimar cantando(stasera ho lezione di musica d'insieme con testo a sorpresa)...Lisa

Ciao ... Lisa ... se rimango nella specificità del mio postato, la tua "musica d'insieme" assume le sembianze d'un dopocena Epicureo con la partecipazione di eteree fanciulle colte, danzanti, cantanti ecc. ecc. Epicuro ne ha fatto una linea filosofica poi ripresa e diffusa un pò più burinamente da Crapulo, ma con rinnovato ancor più rilevante successo e diffusione

bella quest'associazione col dopocena Epicureo...ma la mia musica d'insieme,pur spesso associata ad una frugale cena insieme ai musicanti della scuola che frequento,ed ai pensieri e le parole che la condiscono,è un ensemble musicale dove ogni strumento,il mio è la voce,si esprime approcciando un testo musicale piu' o meno sconosciuto,fino ad arrivare attraverso l'ascolto,e la concentrazione,ad un interpretazione che parte fedele al testo per poi sfociare in improvvisazione d'insieme... un metodo empirico molto coinvolgente...Lisa P.S. qualche cosina di piu' su Crapulo?? Lisa curiosa...

Ciao ... Lisa curiosa ... Epicuro e poi Crapulo, erano degli hippy ante litteam, le cene Epicuree e poi Crapulone era famose per la partecipazione di leggiadre fanciulle, alcune imbandite a mo di vassoi, altre dedite alle odi, altre e altre e altre ancora, le cene o pranzi duravano giorni e giorni in una saga dei piaceri che veniva rinnovata anche attraverso l'usanza di cacciarsi due dita in gola affinchè si potesse ricomunciare, altra nobile usanza andata smarrita, era quella di NON lasciar il che "pasto" dei e delle partecipanti fosse interrotto da improvviso crollo del o della patner, veniva subitaneamente sostituito dagli aitanti preposti e gaie preposte, l'unica regola dei banchettanti era quella dello sfinimento d'ogni piacere nell'esaudirsi d'ogni fantasia --- come hai potuto comprendere, erano cene e dopocene d'un coinvolgimento differente, oserei dire più globale, al punto che la frugalità, qualsiasi frugalità, era bandita, non v'era neppure la necessità d'osservar periodi di dieta, le attività consentivano di bruciare immediatamente ogni parvenza d'eccesso di peso

si ok.. avevo ben capito il senso di questi gioiosi convivi... di Epicuro ho delle rimembranze scolastiche che ogni tanto rinfresco con piccole ricerche... ma visto che hai citato crapulo,di cui ho trovato solo un accenno all'etimologia dal greco,legata a crapula ,come testa che gira, annebbiamento dovuto al troppo bere o mangiare... ero curiosa di conoscer qualcosa in piu' su codesto personaggio dionisiaco...;-))

grrrrr... ma sei dispettoso allora ehhh...

dispettosisssssssssssimo ;-))

Tutto toccante. Quella voce che si intuiva poi...:) aura _quante erre_

"le voci narranti sono simboliche eco di pensieri che fluttuando scrivono le carni, non è rilevante ai fini del senso cosa dicono, è il come racchiuso nel significante che da voce al senso" -vedi? hai espresso, con più parole, ciò che io volevo far giungere con "quella voce che si intuiva poi..."- un sorriso per te. aura

Quante-erre-però...:)) aura

""le voci narranti sono simboliche eco di pensieri che fluttuando scrivono le carni..." quella voce che si intuiva appena (così ho scritto io), di cui si coglieva il suono delle parole dette però, era, proprio, eco di pensieri che, fluttuando, scrivono le carni...Mi piace veramente molto questo tuo post, FleneurSenzaTempo.

Io leggo e rileggo i post che mi piacciono. non sono molti. buona notte ed un altro sorriso(sempre le "erre"!). :) aura

Ciao ... aura ... dici bene la voce che s'intuisce, quella voce che sai cosa ti sta dicendo anche senza comprenderla, quella voce che sfuggendo alla specificità del verbo logicamente preciso ma monco nella sua netta chiarezza, finalmente sa dire il senso dell'essere che tutto è tranne che netto e preciso come una cosa, queste errrre, altro non sono che la danza tra le mie origini, di qua ed aldilà dei Pirenei, ed io lascio che sia l'attimo a scegliermi

Queste mie erre molto accentuate, che sono retaggio di un certo tipo di educazione impartitami e di un certo ceto sociale in cui sono nata, sono la danza tra ciò che oggi non esiste più e ciò che, solo poco tempo fa, era importante. Sì."La voce che si intuisce"...Con la mia espressione, che ho, qui, messo tra virgolette, volevo dire tutto ciò che tu hai, poi, ampiamente spiegato. E' sempre un piacere leggerti, FleneurSenzaTempo. Un sorriso sempre per te da aura.

Buongiorno!! ... :-)

Ciao ... dance ... un buongiorno danzante a te

sei molto + di quanto scrivi....hai un tesoro che potrebbe riempire molti cuori...ciao

Ciao ... Fiori ... oh certamente il verbo scritto o detto non è in grado di dire gli sguardi, i gesti, gli odori dell'essere, un unico tesoro per molti cuori sarebbe una giocosa e follemente tremenda condanna, sisificamente alla ricerca delle gemme deposte in quella stella che abita quel pelago ed altre in altre stelline d'altri pelaghi, ma quella e quell'altra stellina potrebbe benissimamente esser alla ricerca d'altra gemma e la mia introvabile perchè deposta nel luogo dell'oblio, sarebbe un pò come il tesoro della cicala in balia dei mormorii lavici del vesuvio, estremo fascino del rischio d'immeserimento che s'infrange nella cornucopia inesauribile che popola i meandri dell'essere che vuole essere

Ho letto d'un fiato e l'idea di un pompino nemmeno mi ha sfiorato... Ho sentito un amore difficile e sofferto, la passione delle donne e il pragmatismo degli uomini... Danza e movimento, suoni ed atmosfere.... una suggestione che esprime cuore e testa, carne e voce... il sesso c'entra ma non più... e non serve spiegare, commentare, la poesia dà soltanto, e guai a spiegarla e commentarla.....

Ciao ... priscilla ... il brambilla innestato nel dotto balanzone, ne vien fuori la maschera più esplosiva della Via Emilia, capacissima di danzare su una fune sospesa tra le due torri e la madunina

Il titolo è davvero spettacolare: brividando!! Ti vedo passare ognitanto dal mio blog.. ma chissà come mai non ti piace lasciare commenti, certo il mio blog è un po' superficiali, a volte serio a volte bischero.. però un tuo saluto mi farebbe piacere. Anche se ricordo molto bene il messaggio che hai postato per il mio compleanno..! a presto allora..

Ciao ... simo ... mi stai dicendo che ricompi gli anni ?

ehi... non mi vorrai fare compiere gli anni due volte quest'anno eh? no dicevo che anche se sono passati due mesi mi ricordo molto bene il post che hai lasciato per il mio compleanno!!! Buon fine settimana

l'acquila cola alta e si confonde nel sole

Ciao ... iris ... ho sempre il dubbio d'aver incollato le ali come Icaro

ma Icaro non cadde a causa delle ali, ma perchè rincorreva, o meglio volava verso un sogno!

Ciao ... iris ... allora è per quello che son pieno di lividi

�‰ �Š

Ciao ... telospiego dopo cosa o dopo chi ?

Un silenzioso chiasso...fà davvero confusione in me il silenzio...buon fine settimana

Ciao ... mistery-osamente confusa dal rumore del silenzio

Questo amore...da tanto, da poco, riempie e lacera...sarebbe troppo bello se fosse sempre positivo come ce lo aspettiamo...ciao un bacione,Giò.

Ciao ... Giò ... troppo bello dici? sai che noia, che sbadigli, cosa può infranger lo sbadiglio se non la lacerazione? lo sberleffo! quello sberleffo gaio che sa far uno sberleffo anche alla lacerazione

Ciao ... elisar ... se qualcuno ha interpretato ardito il mio vergato è perchè lo stupido editor non accetta dei caratteri particolari conseguentemente non lasciava passare ne l'audio ne l'immagine di sfondo, solo la scritta rossa su sfondo bianco, un estrapolato che può esser interpretato ardito --- considero porno un qualcosa che muove un senso di fastidio come una nota stonata, non trovo disdicevole che mi venga fatto notare, anche perchè dovuto a accidenti computazionali

Posso intromettermi?Io ho detto la parola "porno"perchè avevo letto parole un tantino spinte//poi per conto mio la parola Porno non mi muove nessun senso di fastidio,anche perchè fa sempre parte della parola//amore//.forse mi sono incartata un po' ,io non riesco a mettere termini mega come di solito fai tu...un sorriso Mary.:-)

Ciao, vedo che passi spesso dalle mie parti, forse c'è qualcosa che ti piace o forse no! Non hai mai lasciato nessun commento quindi non so come interpretare le tue visite. Comunque grazie. Ricambio volentieri e auguro una bella serata. Monica.

Ciao ... Monica ... un sorriso al tuo augurio che ricambio

...un bacio.. e che sia colorata la tua giornata...(fulvia) :-)

Ciao ... fulvia ... tante coccole colorate a te

Quando entro nel tuo blog...entro in un mondo davvero speciale,riesci a farmi sognare con il tuo romanticismo.Ciao buon pomeriggio. Emanuela

Ciao ... Emanuela ... Baudelaire era solito affermare d'essere in grado di fornire a chiunque ed in sole venti lezioni, gli strumenti per potersi esprimere in versi, ma come Platone ha affermato ben prima di Baude, sarebbe un esprimersi vuoto che si aggirerebbe nel vuoto di chi non sa cogliere il fonosimbolimo visivo dell'onomatopea che risiede nell'anima di chi sa animare il verbo con la sua stessa anima

versi spettacolari...non aggiungo altro...se hai letto i miei post direi che oggi il livello e' non solo terreno...ma sotterraneo......rasenta il fango...qui da te tutto e' elevato...quindi sparisco e mi ritiro nei miei appartamenti...bye/lullaby

Ciao ... lullaby ... ho letto dei tuoi detergenti orgasmici, non è che per caso la lontananza dalla lingua di dio ti provoca allucinazioni di copule con mastro lindo? gli effluvi inumani che sprigionano i detergenti, hanno l'effetto di candeggiare anche l'animo più positivo rendendolo neutro, rinchiuso nel purgatorio dell'oblio, l'unica terapia che mi sento di suggerirti è quella di provare ad usare uno di quei parallelepipedi di sapone solido, quelli da sfregare sui panni sulle rive d'un ruscello montano dall'acqua limpida e gelata, in alternativa potrebbe anche andar bene uno di quei lavatoi di sasso che si trovano nelle piazzette dei paesi, inoltre l'attività fisica annullerebbe gli effetti delle molte troppe cene aziendali del periodo, per quanto riguarda la lontananza, non mi risulta che vi sia terapia appropriata, sarebbe come togliere due stelle dai reciproci pelaghi e posizionarle in altro pelago abitato da entrambi, il risultato a differenza del parallelepipedo detergente, non è garantito

mi sto riprendendo dopo un'intera bombola di ossigeno...ho riso come poche volte...parallelepipedo di sapone solido per indicare un lurido Marsiglia e' a dir poco esilarante...in effetti la lontananza della lingua di dio mi provoca qualche problema...ho le visioni...e non solo...certo che lavandaia mi si addice...non ci avevo mai pensato...in caso di licenziamnento mettero' su un'agenzia di procaci lavandaie a domicilio...le stelle stanno bene lontane in effetti...altrimenti rischierebbero lo scontro o il reciproco accecamento dovuto all'eccesso di luminosita'...praticamente un black out...e non posso immaginare gli effetti devastanti nell'universo...pero' c'e' un piccolo problema...a volte le stelle cadono...soprattutto il 10 agosto...come risolvere questo piccolo ma non insignificante problema?lullaby

Ciao ... lullaby ... quelle che comunemente vengono chiamate stelle cadenti, non sono altro che spurie cosmiche che attraversando l'atmosfera s'incendiano per l'atrito, qualcuno teorizza che nel tempo in cui l'atmosfera non era così densa, le spurie cadendo integre sulla terra hanno portato la vita, perciò quegli agglomerati di spurie son stati soprannominati "seminetor", per via di quelle spurie flagello-cosmiche che hanno il vizietto di seminar per stelle, solo che quella volta confondendo la terra per una stella l'hanno inseminata, confermando così il fattore che la vita risiede nell'imperfetto, ora non ci resta altro che seguire l'imperfezione della natura, noi italici come al solito siamo in ritardo, secondo i dati d'un indagine dell'OMS fatta per ricercare le cause di malanni ereditari, non ha trovato di meglio che analizzare i DNA di un numero spropositato di pargoli e genitori, l'unico dato degno di nota che ne hanno ricavato è quello che: il 25% dei pargoli ha una paternità differente, noi italici eravamo ad un misero 12%, ma ci stiamo prontamente rifacendo, gli ultimi dati ci danno al 17% mentre gli altri crescono pochissimo, se manteniamo saldo il fattore di crescita, oltre che santi, poeti e marinai, ci affibbiano l'attributo di inseminetor cosmici, la mole che insemina il palazzo dei trecento, rientra tra gli eventi cosmici, e come tutti gli eventi cosmici ha la sua ciclicità, se non vuoi collassare il cosmo alterando il corso della natura, non stringere l'orbita del seminetor, lascia che depositi le sue "spurie" come natura comanda

ehi giovane..sei emiliano come me....piacere...

Ciao ... Bacio ... si sono ANCHE un masticatore di tortellini che saluta la tua nostra longevità

ciao sono Fanny. intanto un grazie per avermi fatto visita e per quanto riguarda il tuo blog, bè devo ammettere davvero originale e ben costruito sia sulla musiaca che sulle parole. sensibilità acuta che non guasta mai, anzi...un baci e a rileggerti presto Fannyforever

Ciao a te fanny sensibile

Ciao, ho visto che sei passato, ora però ho spostato il blog....

Ciao ... akane ... ho notato il tuo particolare riposizionamento con recupero della memoria, di solito cancellano tutto

buonagiornata e grazie della visita,bellissimo il tuo blog,sei un poeta...

Ciao ... stellina Gio ... esser un poeta vorrebbe dire elevare la tecnica sull'essere, NO non sono e non intendo infoltir la schiera dei ... , , ,

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... (clikka qui) mentitori di se stessi

Buondì.. e buon fine settimana XL!!

Ciao ... simo curiosa ... è iniziato magnificamente, anche se ne rubo l'aria masticandola per poterla aver sempre in me

Interessante davvero la tua forma poetica, e anche l'effetto grafico intorno. Grazie per i 4 passi che ogni tanto fai nell'ippocampo.

Ciao ... fiona ... più che quattro passi, nell'ippocampo ci faccio un salto con capriola

Abbiamo avuto graffi e carezze...Eppure siamo sempre pronti a sfidare questa vita,a combattere con il prossimo alleato o avversario...Grazie per le tue costanti visite da me..I graffi hanno messo in crisi la mia voglia di scrivere e mi sono fermata...Un saluto...Annaluna

Ciao ... Annaluna ... non lasciar che i graffi prendano il sopravvento, sono pur sempre degli stimoli se si è nell'intento di superarli, oh certo possono sempre rinnovarsi ancor più profondi e laceranti, ma qual prodigio è il raccogliere i propri brandelli e superar se stessi o ciò che si credeva d'essere, ritrovarsi luminosi e splendenti di vita

Di impatto, non c'è dubbio alcuno.

Ciao ... Speculare ... m'inchino riverente alla tua sintesi, "impatto" ecco cos'è: un impatto che si rinnova ogni volta, questo è l'incontro scontro tra due mondi complementari e divergenti, ognuno in sè, per sè, ma solo fino a quando l'irrefrenabile impulso della ricerca di se, impone d'uscir dal sè per volger lo sguardo indagatore nel sè di se, in quell'attimo fuori di se, si è nudi, spogli, inconsciamente vulnerabili nell'apertura che ci coglie tesi alle percezioni di se, aperti alla percezione ondeggiante nell'asincronico tempo del: a che pro? --- palindromico riflesso in cui si specchiano dionisicamente entrambi i sè che non sanno più veder nel riflesso le orecchie d'asino donatogli da Apollo, così entrambi i sè, nel chiuso dei propri pensieri, ergono prosceni chiusi allo stupore, prosceni ove il domani è già inscritto a lettere di fuoco su tavole di pietra, ove il domani è d'oro luccicante, ove il domani è una liturgica e ripetitiva eco di oggi, finchè .... nel rifiuto di sè si giunge a: "Abbiate paura di me, io non ne avro' di voi" ---- conosco quella strada, lastricata d'impalpabili cadaveri, di petali caduti che non hanno più il ricordo dell'odore che li ha visti fiori e frutti, è la strada del desiderio rapito, non si è più ne fuori ne in se, si è desiderio senza perchè, il quando ha il tempo di ora, adesso, d'onde nasce un simil desio che appropriandosi dei sè li tramuta in folle desio? donde nasce quel desio di coglier quella mela e nessun altra, eppur quell'altra mela è lucente, quell'altra profumata, quell'altra sapidamente gustosa e quell'altra ancora aspramente saporita, ma nessuna è armonica come la mela desiderata, ecco d'onde nasce il folle desio, dalla pecezione dell'armonia, il frutto bramato, armonicamente non è lucente al pari d'un altro, ciò che la distingue è il non premiare artificiosamente o meno una prerogativa a scapito di molte altre trascurate, ciò che muove la brama è l'armonia che nasce dal gaio posseder in sè tutte le qualità delle altre mele senza che nessuna prerogativa ne metta in ombra un altra, quell'armonia che nasce dall'umile accoglimento di chi si è per poter e saper essere, quell'armonia che fa luccirar a seconda del momento, ora questa ora quest'altra prerogativa, ecco di cosa mi son accorto: mi son accorto che "abbiate paura di me perchè io non ne avrò di voi", è volto a spogliar quelle mele che pongono in evidenza quell'unico particolare, nude rivelano la sostanza immiserita dal rincorrer sempre e solamente la disarmonia della prerogativa perennemente lucente --- anche l'armonia al pari della verità, è una fuggevole percezione temporale, se non vogliamo indossar il dono di Apollo, non rinchiudiamo in prosceni lucenti il domani, lasciamo sempre che sia lo stupore ri-nnovato a ri-trovarci ---- ecco quali sono le isole in quali son solito rinchiudermi al punto di farmi chiedere in quale sperduta landa io fossi mentre mi specchio in una tazzulella 'e cafè, son solito uscire da me per cogliere ove e chi io sia, ma sopratutto per non lasciarmi rapire dal lucente tranello dei pensieri prosceniocoercitivi, quei pensieri che vorrebbero il sempre come adesso, prosceni ove non c'è posto per lo stuope perchè tutto è già scritto e deciso, sono semplicemente in me teso a rifuggir questa parte di me che vorrebbe sempre l'armonia già conosciuta e che fa da confronto con quella nuova sopraggiunta nel momento, se accogliessi il confronto come unità di misura, non vi sarebbe spazio per nuove armonie scaturite dallo stupito ri-nnovarsi dell'impatto con la mela armonica, non potrei avvedermi che il desio verso l'armonia è rivelatore del possesso in sè di quell'armonia, non è possibile desiderar ciò che non si conosce e si possiede, l'errore è nel voler rinchiudere l'altro in prosceni prestabiliti, prosceni che ripetendo liturgicamente l'attimo conosciuto ne impediscono l'evoluzione e sopratutto non consentono di comprendere che l'armonia nell'altro è la mia medesima armonia, solo gli stolti desidaro posseder l'altro per posseder la propria armonia che non sanno vedere, ed io che non desidero esser stolto, mi perdo per ritrovarmi nei riflessi d'una tazzulella 'e cafè come tra le brume che scorrono riflesse nei finestrini e ancor più nel fondo di quegli sguardi che dispettosamente si negano stringendo con fanciullesco pudore le palpebre rivelatrici --- , , ,

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--- questa è l'origine degli "intervalli", una fuga dal sè per poter dialettizzare la dicotomia dell'irrazionale materia che vorrebbe divergere dal pensiero razionale a cui parafrasandoti dico ai miei sè: Abbiate paura di voi, perchè io non ne ho

sono semplicemente in me teso a rifuggir..

Ciao ... Lisa ... rifuggir l'umano confronto dell'adesso con ciò che si è conosciuto e si vorrebbe che sempre fosse, questo "innocente" confronto annichilisce il manifestarsi dello stupore, induce al pensar il domani come l'oggi rinchiudendo lo stupore in un proscenio già scritto, liturgicamente ripetitivo nel chiuso dei sè stolti almeno quanto Mida, simbolica rappresentazione del desiderio che avverandosi rende oro lucente tutto ciò che sfiora, così anche Mida è divenuto d'oro, rilucente non può gioirne perche è anch'esso cosa, prerogativa, merce di scambio, ed io rifuggo ciò che è in me come in tutti, non lo desidero per me tantomeno nell'altro, quel porre perennemente in evidenza quella determinata prerogativa generata dalla dicotomia dell'essere, la disarmonia che ne scaturisce rende l'essere, come si conviene alle cose, cosa che possiede quella determinata prerogativa e null'altro, sarà perchè non son bravo a far il caffè con un martello o perchè non so far nuotare un sasso che: senza timor dei miei sè, preferisco la più ampia e stupefacente duttilità dell'essere armonico che sa danzare, che sa ribellarsi, che sa arrossire, che sa ridere e piangere contemporaneamente, l'essere che sa e che vuol essere

Io penso che attraverso la tensione,si alimenti la dicotomia corpo-mente...se la mente si fa capo,viola l'armonia dell'essere nella sua completezza...e la scissione divide l'essere, producendo quella disarmonia, che pone in evidenza quelle caratteristiche che risplendono all'occhio,adombrando l'essere nella sua interezza...Lisa

hai cambiato immagine?????

Ciao ... cenerina ... dovrei possedere il brain imaging per poter cambiare immagine, non lo possiedo, ne sono posseduto

ciao fleneur...ti auguro una serena domenica un bacio da mare (^_^)

Ciao ... tempestosa ... un tornado di saluti a te

...una carezza...una dolce sera, ciao :-) (fulvia)

Ciao ... fulvia ... un augurio festoso a te

buona giornata

ciao e grazie di essere passato da me, ti auguro una serena giornata da mare... (^_^)

(*_*) un abbraccio silenzioso.....

Ti RINGRAZIO, di cuore ^_^

davvero interesante questo tuo modo mediatico di scrivere avvalendoti della musica per esercitare ancor di più l'effetto che darebbe alle sole parole, un bacio e buona serata Fannyforever

ciao, mi farebbe molto piace se tu una volta mi lasciassi un saluto,comunque ti auguro un sereno natale AUGUIRIIIIIIIIIIIIII DA MARE

Inizio ora a far gli auguri di Buon Natale perchè in qs. giorni in tempo è tiranno! Ti auguro un dolcissimo Natale ed uno splendido 2007! Un bacio sotto il vischio

Ma che belle le tue pagine...mi ci perdo ...auguroni anche qui:-)

volevo regalarti il mio post di auguri ma non è riuscito ...auguri ovunque tu sia..unbacioarcobaleno

un breve e doveroso passaggio non solo per leggere ciò che di bello riesci sempre a trasmettere, ma per farti gli auguri per un 2007 strepitoso, baci Fanny

ciao un saluto da mare, buon inizio settimana un bacio

emozionante.. bella.

che fine hai fatto?