Creato da quiklyon il 30/03/2008

il trasporto aereo

riflessioni e discussioni sulla crisi di quella che è stata una leggenda : l'ALITALIA

 

 

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Calo passeggeri del 25% 

Post n°28 pubblicato il 06 Giugno 2008 da quiklyon

Fermano 40 aeroplani e poi si accorgono che i passeggeri calano del 25%. I

ricavi pare poi che siano crollati del 27%.

Alle obiezioni dei sindacati dicono

che stanno applicando il piano Prato, che era ovviamente legato alle desiderata

di Air France.

Ad un occhio anche miope e mezzo cecato appare chiarissimo

come, a fronte di un fallimento della trattativa con Air France, bisognasse

agire rapidamente sia sul fronte della riduzione delle perdite, che su quella

dell'aumento dei ricavi, invece si sono attaccati a formalismi assurdi per dare

il colpo di grazia all'azienda.

Air France ha così realizzato gran parte dei

suoi obiettivi senza cacciare una lira. Ha distrutto mxp, ha fatto fermare un

quarto della flotta, cosa che può giovare solo ai nostri diretti concorrenti,

ed ha disseminato l'Italia di voli diretti per Parigi.

Perchè lo hanno fatto,

solo perchè non c'è nessuno titolato a prendere decisioni? Troppo semplice e

comodo. Sono comunque dirigenti ed amministratori, ed il primo loro dovere

sarebbe quello di agire nell'interesse dell'azienda, e scuse di questo genere

non bastano assolutamente, soprattutto di fronte ai giudici. Ed il collegio

sindacale cosa dice?

Ma allora, i nostri dirigenti, da chi lo prendono la

stipendio, da Alitalia o da Air France? E quali teoremi ed a quali interessi

politici rispondono?

Se ne veniamo fuori, non dovremo dimenticare, e li dovremo

attaccare, tramite il sindacato ed i migliori avvocati sulla piazza, in

un'azione di responsabilità perchè paghino tutta la loro malafede ed

incompetenza.


 

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Commenti al Post:
L_irrequieto
L_irrequieto il 07/06/08 alle 16:38 via WEB
Personalmente penso che Alitalia debba avere il ruolo di “paladino” del trasporto aereo in Italia e di tutto ciò che ci ruota attorno, dall’industria aeronautica ai servizi a terra, passando per tutto ciò che implica il trasporto aereo per una nazione anche a forte vocazione turistica e che presenta pessimi collegamenti ferroviari ed autostradali. In tema aeronautico va ricordata la privatizzazione Avio che ha consentito all’acquirente gigantesche plusvalenze rivendendola dopo poco tempo ed Avio vuol dire R & D, Know how, difesa… insomma si trattava di un’azienda strategica per il Paese come strategica era OP Computer (Olivetti Personal Computer) per la cui bancarotta è stato tra l’altro condannato a 5 anni tal Roberto Schisano. Però in Alitalia i manager sono le vittime e i lavoratori i carnefici.Sono fermamente convinto che salvo alcune eccezioni, in Italia non esista una classe imprenditoriale e chi si vanta di esserlo appartiene più alla categoria “prendi i soldi e scappa”, categoria dannosa all’economia del Paese ed alla sua stessa sicurezza.Alitalia è al collasso ma le giustificazioni ufficiali a tale situazione si sono basate sull’alto numero di personale (balle), sugli stipendi altissimi (balle), sulla bassa produttività (balle); peccato che numeri alla mano, queste giustificazioni siano risultate essere per l’appunto solo balle. Stesso dicasi per la “piaga numero uno”, gli scioperi; se hai stipendi fame, se l’azienda non rispetta “il contratto”, se è a rischio la sicurezza, si fa sciopero o ci si fa prestare i fucili dal Ministro Bossi? Poi se un’azienda più vola e più perde ha tutto da guadagnare negli scioperi che non fanno volare no? Oppure non ci si riferiva né agli stipendi dei lavoratori né al costo del carburante.È naturale però, una volta smentite le giustificazioni ufficiali, ricercare la verità anche perché la verità ti permette di fermare mortali emorragie finanziarie, di chiedere conto e soddisfazione di ciò ai responsabili che devono essere chiamati a risponderne in prima persona rifondendo eventualmente anche a livello economico la stessa azienda. Ciò avrebbe un forte impatto sia sui dipendenti che sull’opinione pubblica e quindi sia sui contribuenti che sugli azionisti e lancerebbe un chiaro segnale di inversione di tendenza infondendo la necessaria fiducia che tanto bene farebbe a tutti, mercato compreso. Se poi si doveva vendere per un pezzo di pane è un altro paio di maniche ma nessuno si offenda se un giorno si è chiamati a dover rendere conto di dichiarazioni e condotte che hanno distrutto un’azienda; certo che se fosse stata venduta ad Air France si sarebbe messo una bella pietra sopra e tutti i segreti e le eventuali magagne sarebbero stati di competenza di Air France che non penso avrebbe avuto tanto interesse di portare a galla e punire chi in fondo le avrebbe permesso di prendere per due soldi Alitalia.Qualcosa di utile per Alitalia? Vogliamo dare un’occhiata al sistema aeroportuale italiano e tutto ciò che ruota attorno? Dalle società di gestione agli handler alle cooperative, dai general contractor ai subappalti per le infrastrutture, dalle attività commerciali alle società petrolifere passando per le società di interinali. Vogliamo chiederci chi ci guadagna con gli aeroporti? Vogliamo chiederci quanti soldi vanno a finire nelle casse pubbliche e quanti in quelle private? Vogliamo guardare ai proprietari degli aeroporti e alle compagnie che vi transitano? Vogliamo guardare alla girandola di poltrone? Eh, c’è da scriverci un libro….si tratta comunque di cose assolutamente lineari e regolari, o sbaglio?C’è chi crede al primato del mercato e c’è chi crede al primato della democrazia; io credo a quello della democrazia e tenendo presente il rapporto diretto tra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica e quindi della democrazia di un paese, ritengo necessario che vengano stabiliti dei minimi contrattuali che assicurino la libertà politica; vi sono ampie zone d’Italia dove i redditi bassi o meglio ancora la miseria, rendono i cittadini politicamente dipendenti e la cosiddetta liberalizzazione del mercato del lavoro in favore di intermediari privati ha aggravato e legittimato pericolosamente tali dipendenze.Il mercato si fonda sulla legge della domanda e dell’offerta; se si apre globalmente il mercato si devono porre dei paletti che tutelino tale libertà politica scongiurando che il sistema di mercato capitalistico prenda il sopravvento sul sistema politico democrazia; il capitalismo è e deve restare un sistema di mercato e la democrazia è deve restare il sistema politico dominante e piantiamola con ‘sta farsa dell’UE, libero mercato e poi a fare piangere lacrime amare agli allevatori perché producono troppo latte! E nel frattempo il prezzo del latte ( come di tanti altri beni) aumenta vertiginosamente; qualcuno s’è messo in testa di vendersi l’UE così come già è stato fatto per l’Italia per la gioia di poteri forti, lobbisti e compagnia bella.Alitalia rappresenta un caposaldo rispetto a quello che sembra essere un disegno criminale o se preferite una guerra economico finanziaria che può avere effetti devastanti ed è per questo che servono coesione e palle e non chiacchiere e miopi e squallidi ragionamenti da miseri bottegai e servi. ps. se vuole dare un'occhiata al forum http://www.pprune.org/forums/showthread.php?p=4166187&posted=1#post4166187
 
L_irrequieto
L_irrequieto il 30/09/08 alle 13:30 via WEB
Qualche notizia sugli stipendi in Alitalia: http://pensieroperaio.blogspot.com/2008_09_30_archive.html
 
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